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manakei 25-11-2009 11:00 AM

Limiti all'assunzione di w3 e w6
 
1 Allegato(i)
L'EFSA (Autorità Europea per la sicurezza alimentare), ha stabilito le RDA per i grassi polinsaturi w3 e w6.

2g per l'acido alfa linolenico e per i PUFA in generale
250mg per EPA e DHA
10g per gli w6 (acido arachidonico compreso)

Allego il testo.

Personalmente sono un po' perplesso dai presupposti di base che hanno portato a determinare tali RDA.:confused:

greatescape 25-11-2009 11:10 AM

ma ormai gli rda sono pilotati non c'e' buon senso secondo me basta che guardi la vitamina c abbassata a 60 mg prima non era 120 o 180 mg ??
cmq spiega i tuoi dubbi manakei

ma ora gli omegor cosi li superano ???

manakei 25-11-2009 11:38 AM

Non leggo tutti i giorni gli studi nuovi su tutte le sostanze ma asserire che i livelli assunti di EPA e DHA sono proporzionali ad un aumento del rischio cardiovascolare per tanto li si limita a 250mg/di e invece di acido arachidonico che è senza alcun dubbio legato ai mediatori dell'infiammazione ne si possa assumere 40 volte tanto (10g) mi fa pensare di essermi perso studi rivoluzionari pubblicati nell'ultimo mese che contraddicono i precedenti...

Ricordo che l'associazione americana per le malattie cardiologiche consiglia tutt'ora un assunzione giornaliera di 2g di w3 (almeno in realtà ne consiglia 4g!) per ridurre il rischio di eventi ischemici...

Doc 25-11-2009 12:05 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153296)
Ricordo che l'associazione americana per le malattie cardiologiche consiglia tutt'ora un assunzione giornaliera di 2g di w3 (almeno in realtà ne consiglia 4g!) per ridurre il rischio di eventi ischemici...

Ciao Manakei
Volevo chiederti qualche dettaglio in più su questi quantitativi, perchè in Italia c'è l' indicazione all uso di omega3 1g al di nel post infarto per ridurre il rischio di recidive e 3 g per le ipertrigliceridemie.
Mi chiedevo se il consiglio da parte dell'associazione americana per le malattie cardiologiche di assunzione di omega3 2g al di fosse rivolto a tutta la popolazione o solo ai cardiopatici.
Se è rivolta anche ai soggetti sani, sai se ci sono studi sulle percentuali di riduzioni di eventi ischemici rispetto a un campione di controllo?

Scusa se mi permetto di chiedertelo ma sono argomenti di grande attualità e di riscontro quotidiano e potrebbe beneficiarne anche il mio lavoro.

Grazie
Doc

greatescape 25-11-2009 12:17 PM

anche io sinceramente sapevo che l'acido arachidonico era visto come un elemento cattivo da modulare mi ricordo quando cmq ne parlavamo
e i dosaggi di omega 3 si parlava di almeno 2 gr al giorno fino a 4-5 gr
ma qui stanno diminuendo tutti i dosaggi del rda che strano ...

Guru 25-11-2009 02:37 PM

Cioè invece di stimolare al consumo di omega3, visto che la dieta attuale ne è carente, ora addirittura riducono l'rda????

Da folli!

Baiolo Karonte 25-11-2009 03:00 PM

ahahahha
io ne consiglio e ne assumo fino a 30gr..
mai avuto problemi e dovreste vedere come migliora il profilo lipidico..

Matty 25-11-2009 03:11 PM

e dire che comunque spesso voi consigliate di non superare le RDA (parlo delle vitamine) :D:D

ragazzi sono la castroneria più grossa che sia mai stata fatta.

greatescape 25-11-2009 03:15 PM

Quote:

Originariamente inviato da Baiolo Karonte (Scrivi 153346)
ahahahha
io ne consiglio e ne assumo fino a 30gr..
mai avuto problemi e dovreste vedere come migliora il profilo lipidico..

ehi baiolo ma come fai a prendere 30 gr di omega 3 al giorno da che fonte li prendi
ma dopo una certa soglia non sono pericolosi ??

manakei 25-11-2009 03:53 PM

@DOC: l'AHA ovviamente si basa sui dati riguardanti la popolazione Americana con una digressione sulla popolazione afro-americana. come ben sai non è tanto il consumo di w3 ad essere favorevole quanto il rapporto w3:w6 che deve tendere verso 1:1. Nel continente americano questo rapporto è altamente sbilanciato a sfavore degli w3 quindi le loro raccomandazioni sono calcolate su valori dietetici un po' diversi dai nostri. Fatto sta che le loro raccomandazioni per la sola prevenzione delle cardiopatie hanno le nostre quantità terapeutiche (cioè da 1g a 4g). C'è da dire che loro non usano l'olio d'oliva mentre noi si e questo già fa la sua parte. Per noi operatori sanitari il problema non sussiste visto che la nostra prescrizione non è sindacabile;). Personalmente aumento i dosaggio all'aumentare dei fattori di rischio riscontrati.
Studi sulla riduzione del rischio relativo proporzionale al consumo di w3 ce ne sono a iosa che confermano l'azione preventiva, specialmente su campioni numerosi (studi che io prediligo), è anche appurato che all'aumentare della frazione di polinsaturi presenti nella dieta diminuisca il BMI ed aumenti l'indice di massa magra che è uno dei parametri più significativi.

Per chi però volesse seguire un regime preventivo senza recarsi dal medico il problema c'è perchè appena sarà recepita dall'italia questa direttiva il modo per approvigionarsi di questi grassi sarà pressochè limitato alla dieta. Potrebbe essere anche positivo se servisse a spronare il consumo di olio di lino, pesce e frutta secca;).

Io tendo molto ad informarmi sulle abitudini alimentari dei miei pazienti per valutare quali dosaggi consigliare o prescrivere ma a 30g/die non avevo mai pensato Baiolo;)

manakei 25-11-2009 04:07 PM

Raccomandazioni AHA
 
1 Allegato(i)
Questo è il testo integrale delle raccomandazioni 2006

spike 25-11-2009 04:14 PM

mi cadono le braccia

manakei 25-11-2009 06:14 PM

Aspetta a vedere cosa comincerà a cadere se questa è la linea dell'EFSA;)

Doc 25-11-2009 06:25 PM

Grazie mille manakei
ho buttato un occhio allo studio e mi sembra di aver visto che parlano di una raccomandazione generica per tutta la popolazione mentre per i cardiopatici suggeriscono i 2 - 4 grammi. poi lo leggerò con più attenzione. E' suggestivo come le raccomandazioni creino anche un quadro della situazione della popolazione americana.

tante tante grazie
Doc

philox 25-11-2009 07:04 PM

Ci vogliono malati così poi possono venderci medicine!!!;);)Mah??

Matty 25-11-2009 07:07 PM

Quote:

Originariamente inviato da philox (Scrivi 153416)
Ci vogliono malati così poi possono venderci medicine!!!;);)Mah??

BINGO!

comunque manakei, i semi di lino li vedi bene al pari dell'olio?

io di solito quando non mangio salmone, vado sui 20gr...

greatescape 25-11-2009 07:17 PM

omega 3 vegetale è povero di epa e dha e poi va convertito

Matty 25-11-2009 08:07 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 153419)
omega 3 vegetale è povero di epa e dha e poi va convertito

non capisco..

io non uso integratori di omega 3/6 da un po'.

mangio spesso salmone,noci e 20gr di semi di lino.
nn ho mai capito la differenza tra omega e dha epa sinceramente...

posso evitare l'integrazione?

manakei 25-11-2009 08:53 PM

sardine aringhe alibut salmone sgombro e pesce azzurro sono ricchi di EPA e DHA
EPA e DHA sono due tipi di w3 il cui precursore è l'acido linolenico presente nel lino, noci ecc.
Per trasformare l'acido linolenico (anch'esso un w3) in EPA e DHA devono essere presenti ed attivi alcuni enzimi che calano con l'età. Altra cosa importante è che questi enzimi sono utilizzati da w3 e w6 e dagli w6 sono sequestrati preferenzialmente cioè li occupano e gli w3 non vengono utilizzati quindi se si assumono w3 non fatelo in contemporanea agli w6!

In alternativa ci sono delle alghe ricche di DHA che sono un ottima fonte di w3 per i vegetariani o per alternare l'olio di pesce per non intossicarsi di mercurio.

manakei 25-11-2009 09:00 PM

Per la cronaca: oggi mi sono letto una ventina di studi nuovi su malattie cardiovascolari e diabete (novembre 2009 mi pare abbastanza recente come data di pubblicazione) e non ne ho trovato uno che riferisca di controindicazioni associate al consumo di w3...

La mia conclusione è: questi dell'EFSA hanno pensato "chi consuma molti w3 ultimamente?" risposta: "i cardiopatici e gli ipertesi!" conclusione: "evidentemente gli w3 fanno male se i maggiori consumatori sono malati!"

manakei 25-11-2009 09:10 PM

@DOC: questi sono i valori di w3 presenti in 3once ai quali fa riferimento lo studio che ho postato per cui una media di 0.5g per oncia per 8 once consigliate la settimana fa 4g a settimana di base come prevenzione.

Herring1.8 to 2.1Salmon1.1 to 2.2Halibut0.62 to 1.2

Guru 25-11-2009 09:40 PM

Piccolo consiglio: lasciate perdere il salmone.
La maggiorparte è di allevamento e di omega3 ce ne sono solo tracce.

Dovete scegliere quello selvaggio oppure mangiate le tantissime varietà di pesce azzurro nostrano ;)

Doc 25-11-2009 10:10 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153449)
@DOC: questi sono i valori di w3 presenti in 3once ai quali fa riferimento lo studio che ho postato per cui una media di 0.5g per oncia per 8 once consigliate la settimana fa 4g a settimana di base come prevenzione.

Herring1.8 to 2.1Salmon1.1 to 2.2Halibut0.62 to 1.2

Ciao Manakei avevo letto solo a pag 9 "fish oil supplements" e non ancora "Consume fish, especially oily fish,at least twice a week" a pag 7.
Però non capisco perchè gli autori differenzino l' assunzione di pesce o olio di pesce dall'assunzione di omega3. Probabilmente nella popolazione sana una fisologica variabilità nel contenuto di omega 3 del pesce non è importante purchè la media sia mantenuta, mentre soprattutto in presenza di patologie CV anche la costanza della dose assicurata dall' assunzione di omega 3 in capsule ha importanza.
E' plausibile la mia ipotesi?

Grazie ancora tantissimo per il chiarimento
Doc

manakei 25-11-2009 10:24 PM

Devi sempre considerare il contesto di questi studi: se convinci sti americani a consumare più pesce dovranno (si spera) consumare meno pollo fritto il chè già di per se è favorevole...
Poi questi sono studi ufficiali dove non possono essere propagandati gli integratori (giustamente perchè è sempre meglio indurre buone abitudini alimentari che dover sopperire con l'integrazione ove possibile) se non ove strettamente necessario.
Il motivo è serio e pragmatico (da buoni anglosasoni): l'intenzione è indurre a migliorare le proprie abitudini alimentari e non a tamponarle (spesso inutilmente) con l'uso di integratori.

Doc 25-11-2009 10:28 PM

OK
Semplice e preciso.

ciao
Doc

Matty 26-11-2009 07:15 PM

ma allora sti semi di lino? :D

Guru che pesce azzurro da prediligere? sgombri e aringhe?

NoMoreTrouble 26-11-2009 07:59 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153444)
sardine aringhe alibut salmone sgombro e pesce azzurro sono ricchi di EPA e DHA
EPA e DHA sono due tipi di w3 il cui precursore è l'acido linolenico presente nel lino, noci ecc.
Per trasformare l'acido linolenico (anch'esso un w3) in EPA e DHA devono essere presenti ed attivi alcuni enzimi che calano con l'età. Altra cosa importante è che questi enzimi sono utilizzati da w3 e w6 e dagli w6 sono sequestrati preferenzialmente cioè li occupano e gli w3 non vengono utilizzati quindi se si assumono w3 non fatelo in contemporanea agli w6!

In alternativa ci sono delle alghe ricche di DHA che sono un ottima fonte di w3 per i vegetariani o per alternare l'olio di pesce per non intossicarsi di mercurio.

spero tu stia parlando di n-3 di origine vegetale.... perchè se si assumono n-3 di origine animale ricchi in EPA e DHA non cè bisogno di conversione...

NoMoreTrouble 26-11-2009 08:05 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153378)
Questo è il testo integrale delle raccomandazioni 2006

è meglio che non li apro questii pdf, da nutrizionista mi si rizzano i peli del C...:eek:
lo scopo è farci ammalare tutti per venderci i medicinali, lo stesso per cui spingono al consumo smodato di carboidrati e di soia:cool: (rigorosamente ogm perchè alla fine quella che prevale sul mercato)

d.capodiferro 26-11-2009 08:46 PM

Quote:

Originariamente inviato da NoMoreTrouble (Scrivi 153609)
spero tu stia parlando di n-3 di origine vegetale.... perchè se si assumono n-3 di origine animale ricchi in EPA e DHA non cè bisogno di conversione...

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153444)
sardine aringhe alibut salmone sgombro e pesce azzurro sono ricchi di EPA e DHA
EPA e DHA sono due tipi di w3 il cui precursore è l'acido linolenico presente nel lino, noci ecc.
Per trasformare l'acido linolenico (anch'esso un w3) in EPA e DHA devono essere presenti ed attivi alcuni enzimi che calano con l'età. Altra cosa importante è che questi enzimi sono utilizzati da w3 e w6 e dagli w6 sono sequestrati preferenzialmente cioè li occupano e gli w3 non vengono utilizzati quindi se si assumono w3 non fatelo in contemporanea agli w6!

In alternativa ci sono delle alghe ricche di DHA che sono un ottima fonte di w3 per i vegetariani o per alternare l'olio di pesce per non intossicarsi di mercurio.

mi associo al dubbio di no more trouble sul post di manakei.
si parla dello stesso enzima, cioè gli omega 6 competono con lo stesso enzima che trasforma gli omega3 in epa e dha?
se così fosse non dovrebbero esserci problemi nell'assunzione combinata di omega 6 e integratori ricchi in epa e dha (tipo le gellule di omega 3) ?!

squattoso 26-11-2009 08:48 PM

Ti ha risposto no more trouble,negli O3 animali sono comopresi tutti e non devono essere convertiti,il problema sussiste con quelli vegetali(semi di lino,noci...)

manakei 26-11-2009 09:43 PM

Quote:

Originariamente inviato da NoMoreTrouble (Scrivi 153611)
è meglio che non li apro questii pdf, da nutrizionista mi si rizzano i peli del C...:eek:
lo scopo è farci ammalare tutti per venderci i medicinali, lo stesso per cui spingono al consumo smodato di carboidrati e di soia:cool: (rigorosamente ogm perchè alla fine quella che prevale sul mercato)

Sulle raccomandazione della AHA non sarei così diffidente, sono professionisti coi contro c***!
Non capisco perchè avere sempre riserve...potranno esserci concetti non condivisibili da tutti ma ognuno qualcosa di buono (quando non ottimo) lo può trovare!

Sugli enzimi hai ragione sono stato impreciso perchè ho continuato ad usare w3 e w6 sia per EPA DHA e ac. linolenico e linoleico.
Ovviamente gli enzimi devonoconvertire questi ultimi due, gli w3 di origine animale sono già stati processati... mentre scrivevo pensavo alle noci che contengono entrambi...;)

NoMoreTrouble 27-11-2009 08:16 AM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153623)
Sulle raccomandazione della AHA non sarei così diffidente, sono professionisti coi contro c***!
Non capisco perchè avere sempre riserve...potranno esserci concetti non condivisibili da tutti ma ognuno qualcosa di buono (quando non ottimo) lo può trovare!

Sugli enzimi hai ragione sono stato impreciso perchè ho continuato ad usare w3 e w6 sia per EPA DHA e ac. linolenico e linoleico.
Ovviamente gli enzimi devonoconvertire questi ultimi due, gli w3 di origine animale sono già stati processati... mentre scrivevo pensavo alle noci che contengono entrambi...;)

heheheh mea culpa:D non l'ho aperto perchè mi son fermato ai commentini negativi del 3d, ma se mi suggerisci che ne vale la pena un occhio ce lo butto;)

Matty 27-11-2009 12:55 PM

ah quindi in pratica nelle noci gli O3 non hanno quasi effetto...

Comunque come fonte dicono sia ottima la trota che è tra l'altro anche poco inquinata.

domanda OT. quante perle di di o3 della polichimica consigliate in una possibile integrazione?

greatescape 27-11-2009 02:31 PM

ma della polichimica non si diceva che era povera di epa e dha ???
baiolo ma te come fai ad arrivare a 30 gr di omega 3 al giorno
ma secondo me ora integrare diventa quasi d'obbligo in un certo senso dato che il cibo di adesso non ha certe caratteristiche che dovrebbe avere piu povero di nutrienti non dico proteine carboidrati e grassi

ot pero magari vi interessa perche rda mi dice che basta 60 mg di vit c dato che non è vero ???
The Vitamin C Foundation
lo sapete che molti animali producono da soli la vitamina c dai reni o dal fegato mentre l'uomo insieme ad altri primati no ... una specie di incidente di percorso evolutivo almeno a detta di numerosi scienziati
se la vitamina c e' sicura e fa bene anche in alte dosi perche rda non è proporzionale e non si parla dei benifici e degli effetti della vitamina c ma la si è addirittura diminuita ??? chiuso ot

cmq se vi interessa il discorso della salute cardiovascolare oltre all'omega 3 c'e' il Trans-Resveratrolo che ha molte funzionalita cardiovascolari,anti ossidanti, anti aging, modulazione degli estrogeni
lievito di riso rosso sempre per la circolazione e colesterolo o policosanolo

ot era solo per far capire che a me la storia che fanno ricerche e siano giuste un po' mi puzza

manakei 27-11-2009 10:11 PM

@Matty: le noci fanno bene punto!!! Poi ci si possono fare tutte le elucubrazioni su enzimi e quant'altro ma fidati che fanno bene!

@great: l'uomo come quasi tutti gli animali non strettamente carnivori non produce vit.c
gli w3 della polichimica sono alti in DHA e meno in EPA ma hanno una concentrazione cmq alta.

Ok gli integratori ma sempre inseriti nel giusto contesto alimentare altrimenti sembra che bastino per tamponare le abitudini errate;)

greatescape 28-11-2009 01:43 AM

ma io mi ricordavo che qualcuno aveva postato l'etichetta della polichimica e avevamo visto che erano poveri come dha e epa
ti volevo chiedere cosa ne pensavi allora di quello che dice sars per quanto riguarda gli omega 3 e cioe ...


Quali sono le caratteristiche di un prodotto di grado farmaceutico (PGFO)?
Le caratteristiche di un integratore di acidi grassi omega-3, di fondamentale interesse per chiunque segua la dieta Zona, sono state definite dal Dr. Sears *:

Acidi grassi EPA+DHA >= 60% dei grassi totali
Rapporto AA/EPA < 0,04
Rapporto EPA:DHA come 2:1
PCB (in peso) <10ppb (parti per miliardo) ossia <0,01mg/kg

Quando si sceglie un integratore del genere, quindi, il primo aspetto da verificare è la sua concentrazione in EPA+DHA: deve essere almeno del 60% o superiore.

Al fine di essere certi di assumere un prodotto che favorisca un equilibrio ottimale degli eicosanoidi è indispensabile che la quantità di AA (Acido Arachidonico) presente sia quanto più bassa possibile e, comunque, di almeno 25 (o più) volte inferiore alla quantità di EPA.
Per chiarire meglio con un esempio, se il prodotto ha una concentrazione del 40% di EPA, la concentrazione di AA deve essere al massimo del 1,6%. Meglio ancora se durante il processo di distillazione molecolare è stato eliminata del tutto ogni traccia di AA.

Il rapporto di EPA:DHA di 2:1 è consigliato da Sears con particolare riferimento all'obiettivo della riduzione dell'infiammazione.
In letteratura ci sono indicazioni specifiche per rapporti diversi a seconda delle condizioni di salute e dell'età del soggetto che assume l'integratore.

La purezza del prodotto è l'aspetto più importante in assoluto.
Inquinanti come PCB, mercurio, diossine, furani e metalli pesanti sono bio-accumulabili, cioè anche una loro minima presenza, se si tratta di un consumo prolungato nel tempo (come nel caso dell'integrazione con gli omega-3), possono raggiungere livelli altamente tossici e, quindi, pericolosi per la salute.

Un prodotto di qualità, inoltre, ha bassissimi livelli di ossidazione.
dicendo che integrate aiutava era solo perche come molte volte succede che con i dosaggi funzionali non ci si arriva con la normale alimentazione senza considerare poi che molte qualita nutrizionali dei cibi si sono andate a degradare
l'importante è capire i dosaggi soprattutto anche per non farsi fregare con le migliaia di integratori venduti in giro soprattutto quelli dei supermercati o anche erboristeria
cmq le noci sembrano avere ottime proprieta antiossidanti

p.s.potete rimettere l'etichetta della polichimica ... so che per essere convenienti bisogna prenderne un bel po' ma prima voglio rivedere i valori

manakei 28-11-2009 10:44 AM

Ancora è molto difficile poter stabilire quale sia il rapporto ottimale tra EPA e DHA entrambi hanno funzioni differenti...ad esempio i DHA sono implicati nella regolazione ormonale femminile...
Chi segue una dieta vegetarianna avrà meno bisogno di w3 di un individuo che introduce molti cibi di origine animale che contengono più AA...

Sugli inquinanti è certo che si devono preferire i prodotti che danno maggiori garanzie a riguardo!

Se trovo l'etichetta della PC la posto!;)

<HULK> 28-11-2009 11:27 AM

basta pensare che reputano deleterio per la salute (anche degli sportivi) assumere più di 1/1,5 grammi di protidi giornalieri, folli :p


non è per fare il solito attacco ai medici, (c'è ne sono anche molti competenti) ma ho un parente obeso senza altre patologie che è andato al reparto obesità dell'ospedale e dopo miriadi di visite hanno scritto una dieta al poveretto da ergastolo, apporto macro giornaliero di scarsi 70gr proteine per 115/120kg di peso, grassi 10% e carboidrati per più del 70%, ovviamente senza nemmeno consigliare un pò di moto, cioè questa è una dieta da bruciare, di ricomposizione corporea in puro grasso e 0% muscolo.

Matty 28-11-2009 02:34 PM

bhe quello che è certo è chi fa pesi spesso si sente in dovere di ingurgitare quantità esagerate di proteine senza un senso molto preciso... quando ne basterebbero la metà. :)

<HULK> 28-11-2009 05:40 PM

matty per un discorso di mantenimento e o dimagrimento ok ma se sai che il bisogno proteico varia in base al peso del soggetto dare 70grammi di protidi ad uno che pesa 120kg equivale a 0.5gr di proteine per chilo che non bastano nemmeno ad un'anziana signora, figuriamoci per un uomo che quando sale le scale deve sollevare 120kg su un polpaccio...


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