Acquisto integratori non notificati
Salve ragazzi.
Volevo chiedere se secondo voi è possibile acquistare integratori non notificati provenienti da Paesi europei dove sono regolarmente notificati. Grazie a tutti anticipatamente per le risposte. |
Se fai un search trovo 100 discussioni nelle quali facciamo presente che non è secondo noi ma secondo la legge italiana che questo non si può fare.
Se è illegale in Italia e tu lo compri su territorio italiano commetti una infrazione, poco importa se chi te l'ha venduto si trova in un paese che gli consente di farlo. |
bhe devil grazie innanzitutto.
In ogni caso ho fatto search e le opinioni mi sembrano abbastanza confuse e contrastanti e non hanno realmente contribuito a chiarirmi le idee per questo ho postato. In molti sostengo addirittura che sia legale perchè in europa cìè il libero commercio delle cose degli animale ecc ecc come cita una normativa europea. Vorrei che qualcuno mi chiarisse una volta e per tutte il fatto |
Circolare 6, marzo 2008
(...) Per i prodotti provenienti da Paesi terzi occorre allegare certificato di libera vendita o attestazione che lo stabilimento e' autorizzato a produrre la tipologia del prodotto notificato, rilasciati dell'Autorita' competente del Paese di provenienza. In caso di variazione al modello di etichetta si deve provvedere ad una nuova trasmissione dello stesso. Per modifiche di composizione o delle indicazioni e' dovuto il versamento di una nuova tariffa. Si precisa che l'esame ministeriale dell'etichetta e' volto ad accertare l'adeguatezza del prodotto in relazione alla composizione, agli apporti giornalieri, alle proprieta' rivendicate e alle indicazioni, senza rivestire il significato di un esame formale dell'etichetta stessa. Le imprese devono farsi carico di assicurare che l'etichetta del prodotto immesso in commercio risulti conforme a tutte le disposizioni applicabili in materia di etichettatura, dettate dal decreto legislativo 27 gennaio 1992, n. 109, dal decreto legislativo 16 febbraio 1993, n, 77 ove applicabili, e dalla normativa specifica in cui ricade il prodotto oggetto della notifica. Le imprese sono tenute altresi' ad assicurare la conformita' dei prodotti notificati a tutte le disposizioni della legislazione alimentare in materia di sicurezza, ove applicabili. Ai sensi del decreto ministeriale 18 novembre 1998, n. 514, dopo novanta giorni dalla data di ricevimento della notifica vale il principio del silenzio-assenso. Resta fermo, ai sensi dell'art. 10, comma 3 del decreto legislativo n. 169/2004, che gli integratori alimentari provenienti da Paesi terzi possono essere immessi in commercio solo dopo la decorrenza del termine predetto. L'Ufficio IV comunica formalmente alle imprese interessate la chiusura della procedura solo per i prodotti destinati ad una alimentazione particolare da includere nel Registro nazionale di cui all'art. 7 del decreto ministeriale 8 giugno 2001. Nel caso in cui il Ministero della salute intervenga con richieste di adempimenti, le imprese devono ottemperare entro e non oltre trenta giorni. Se viene richiesta documentazione, vanno presentati solo dati ed elementi generalmente riconosciuti sul piano scientifico. Per documentare le proprieta' di un prodotto si deve tener conto delle specifiche quantita' di assunzione proposte delle sostanze caratterizzanti, sia in relazione alla sicurezza che alle proprieta' rivendicate. La documentazione deve essere trasmessa anche su supporto digitale con file in formato PDF. Qualora si richieda ad una impresa di non immettere in commercio un prodotto o, ove del caso, di ritirarlo dal mercato, la richiesta sara' contestualmente inviata all'Assessorato alla sanita' della regione territorialmente competente per gli opportuni accertamenti. L'impresa interessata e' tenuta a dare tempestiva e formale assicurazione al Ministero della salute di aver ottemperato a quanto prescritto. I prodotti notificati non possono comunque essere immessi in commercio senza riportare in etichetta tutte le avvertenze eventualmente previste. La circolare 16 aprile 1996, n. 8 e la Circolare 17 luglio 2000, n. 11 sono abrogate. La presente circolare viene pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 6 marzo 2008 Il Ministro: Turco Mi pare chiaro no? |
il problema è che c'è un vuoto normativo in questo senso....in realtà la legge dice che quei prodotti non possono essere venduti sul territorio nazionale ma a quanto pare non ci sarebbe nessun divieto di comprare per uso privato dall'estero perchè entrano in gioco le leggi europee e la libera circolazione delle merci...
c'è da dire pero' che io non starei mai sicuro al 100% perchè se ti aprono il pacco e fanno un controllo accurato ti possono mandare a giudizio... se ad esempio trovano troppa roba non notificata all'interno possono pensare che vuoi venderla sul territorio nazionale, oppure se trovano roba pesante(designer roids) potrebbero volendo denunciarti per traffico di sostanze dopanti.... |
manakei abbiamo postato insieme... :o
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ragazzi chiamatemi stupido. Ma purtroppo continuo a rimanere confuso. Magari aspetto qualche laureato in legge:-)
Comunque grazie. |
ma scusa se ti fai mandare per posta 1 etto di fumo dall'olanda è legale secondo te?? idem per gli integratori..
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Idem????
Quindi tu dici che ua sostanza illegale è uguale ad una non notificata? |
Quote:
Alcuni integratori possono non essere notificabili perchè hanno dosaggi di sostanze comunque legali che però sono superiori al consentito e rietrano pertanto nella categoria farmaci, come la vitamina C sopra i 180 mg per esempio Diverso discorso per quelle molecole dichiarate illegali a qualsiasi dosaggio, es. efedrina (che la legge equipara alla cocaina) o nootropi, qualsiasi prodotto li contenga è innotificabile e perciò illegale oltre che pericoloso. |
grazie devil. Mi sembri molto preciso su questo argomento e quindi credibile.
Mi sapresti dire anche a cosa si va in contro in base alla normativa vigente? |
Intanto è da chiarire che non sono i principi attivi ad essere notificati ma i prodotti finiti (la notifica riguarda l'etichettatura del prodotto).
I prodotti (integratori in questo caso) sono costituiti da ingredienti che possono o meno essere ammessi come componenti degli integratori (rispettando i dosaggi ministeriali) Gli integratori venduti in Italia dell'estero possono essere divisi in 3 categorie: 1) notificati anche in Italia 2) notificabili in Italia ma richiesta di notifica non eseguita (potenzialmente legali) 3) non notificabili Nel caso due tu che compri non commetti nessun reato ma lo commette chi vende. Nel caso tre il reato è commesso da entrambi e nello specifico tu acquisti sostanze illegali senza permesso. Esempio concreto: se si potesse acquistare qualunque sostanza ad uso personale (tralasciando le sostanze stupefacenti) perché esisterebbe l'obbligo di ricetta per molti farmaci? (non ditemi che alcuni farmaci vengono venduti nonostante l'obbligo...è un illecito lo stesso!) Ora non è necessario alimentare il dubbio su pratiche illecite, basterebbe seguire un facilissimo consiglio: "nel dubbio...non farlo!" Ci si vuole appellare alla libertà personale? Discutiamone, perchè io non voglio subire ripercussioni dalla presunta altrui libertà, che significa: non voglio pagare più tasse da destinare alla cura di chi si tira la salute nel rusco ne voglio correre pericoli per me e la mia famiglia a causa di qualcuno che compra su internet sostanze stupefacenti da un sito registrato in uno Stato dove questa sostanza è, nonostante la pericolosità, in libera vendita... Se questo non vi basta un avvocato iscritto all'albo potrà chiarirvi tutti i vostri diritti e doveri alla modica cifra di 100 euro l'ora (se è economico);) |
Secondo me ognuno dovrebbe essere libero di fare quello che vuole..la gente fuma, si droga, beve eccetra..e poi stiamo a fare tutti questi problemi sugli integratori. Non è un mistero che internet è un luogo dove vengono commerciate cose ai limiti della legalità o anche illegali, come farmaci con obbligo di prescrizione (il viagra in primis). I fiumi delle nostre città sono inquinati e contengono grosse quantità di sostanze stupefacenti.. segno che in una buona fetta della popolazione c'è un consumo molto elevato di queste sostanze. Tutto questo nonostante sia illegale è tacitamente tollerato.. altrimenti l'uso di droga, alcool o il fumo (che anzi sono cause di morte e malattie varie rilevanti e sulle quali lo stato ovvero la collettività da una parte guadagna e dall'altra perde) in poco tempo sarebbero scomparsi dai paesi occidentali. Eppure nessuno si scandalizza se uno beve o fuma..oppure è un obeso. Tutte cose che graveranno sulla collettività e potrebbero essere evitate. Per come la vedo io ognuno dovrebbe essere libero di fare ciò che vuole e ci dovrebbe essere il libero mercato su tutto (o quasi.. tranne armi di distruzione di massa e cose simili :D). Al limite sarebbe da considerare che se fumi, ti droghi , bevi o usi farmaci senza controllo, o ancora sei un obeso per cause non genetiche o inevitabili è giusto che paghi più tasse perché gravi di più sulla collettività. Il proibizionismo non è mai stato d'aiuto per nessuno.. nè per migliorare la salute delle persone nè per il vivere civile.. ha sempre solo migliorato gli introiti del mercato nero. Io sono quasi astemio, non fumo (e mi sposto quando vedo uno che fuma o quando sento l'odore del fumo), cerco di mantenermi magro, eppure penso che in casa propria se non danneggia gli altri ognuno è giusto faccia ciò che vuole. Nel caso degli integratori non notificati penso siamo di fronte ad un vuoto normativo.. vuoi perché è un mercato di per sè molto deregolamentato, dove le case che li producono cercano sempre di superare divieti eccetra per produrre prodotti legali ma più efficaci possibile, vuoi perché è probabilmente un argomento di scarso interesse per le autorità e per l'opinione pubblica (pronta non appena possibile a demonizzare questo e quello ed a confondere la creatina col testosterone, immaginiamoci quindi se interessa realmente a qualcuno di porre chiarezza e garantire i consumatori). Questo vuoto normativo non ci sarebbe se cadessero le varie forme di proibizionismi e protezionismo e se ci fosse una normativa unitaria in europa ed anche tra europa ed USA ;). Detto questo ancora non ho capito come stiano realmente le cose.. se quelle riportati da manakei e da Devil siano solo opinioni personali o meno.
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presente, futuro avvocato
Per me c'è il solito vuoto normativo. E un avvocato credo che saprebbe aiutarvi ben poco. Per me si può acquistare, purchè non siano stupefacenti, ma assumendo il rischio che la cosa possa cmq essere punita. Cmq, io non voglio alimentare niente però si fa troppo terrorismo su sta storia. IMHO. |
Lungi da me fare terrorismo.
I fatti sono semplici nella loro complessità. Mettiamo che compri un designer roid, sai che è illegale ma ti arriva a casa senza problemi. Ok, sei stato fortunato. Lo ricompri ed il pacco viene controllato per i più disparati motivi (segnalazioni, controlli random ecc). Vieni segnalato, il pacco viene bloccato ed il giudice ti da un pacca, ti dice di non farlo più e ti fa pagare una multa. Sei stato fortunato. Qualcun altro ordina la stessa roba, ma il pacco non arriva, arriva invece una segnalazione che ti invita a comparire in questura. Vai li e dici che sono integratori, ma il rapporto di laboratorio dice altro, sono farmaci dopanti. Vai davanti al giudice e, magari perchè interpreta la legge in maniera più ferrea, magari perchè hai qualche precedente, magari perchè in tv stanno tanto parlando di queste cose, tu finisci condannato. Sei stato sfortunato ed ora rimani macchiato a vita perchè cercavi 1cm in più sulle braccia. Cacchio che furbata! |
Tutti gentili nel rispondere. Grazie.
Alcuni dubbi però permangono. In particolare manakei mi dice che ci sono delle categoria, due delle quali non prevedono punizioni per chi compra. Guru mi sembra fnon fare distinzione. Dunque se io comperassi non so ... il jack3d in Inghilterra, dove è perfettamente legale, sarebbe lo stesso che comprare un designer roids dall'america??? Non si riesce bene a capire inoltre come faccio a sapere se il prodotto che sto comprando appartiene alla categoria: "2) notificabili in Italia ma richiesta di notifica non eseguita (potenzialmente legali)". |
Se ho capito bene l'ultima frase che hai scritto vorrebbe dire:
Non puoi comprare efedrina o norvalina (per esempio) xkè erano legali e sono diventate illegali. Puoi comprare yohimbina (credo) perchè non è mai stata chiesta una notifica al ministero della salute, quindi è potenzialmente vendibile. |
Per sapere se sono notificabili basta guardare la lista delle sostanze ammesse e non ammesse sul sito del ministero della salute e confrontarle con quelle in etichetta del prodotto se sono presenti sostanze non ammesse come integratori o ammesse ma a dosaggi maggiori di quelli ministeriali non sono notificabili.
Scusate ma invece di cercare il pelo nell'uovo chiamate l'ufficio della polizia postale e chiedete loro no? |
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ripeto a mio avviso c'è un vuoto normativo italiano che viene colmato con leggi europee ma ricordandomi che molto spesso il nostro paese funziona "a banana" io non ci scommetterei al 100% Quote:
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MA mica sto cercando il pelo nell'uovo. Sto cercando di capire altrimenti i forum a che servono?
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Comunque grazie a tutti per i contributi
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se un integratore non è presente nella lista dei notificati, ovunque tu l'abbia comprato è illegale a priori. Ti sembrerà stupido, anche l' ALC in capsule da 1200mg (che non è niente d ivelenoso o dopante) qui è illegale a priori.... come in Canada è illegale la creatina sottoforma di integratore :(...
Venire controllati è difficile, hai il 2% di subire un controllo da parte della polizia postale, ma attenzione che molti siti non italiani ma con lingua italiana sono tenuti sott'occhio ;) |
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Il problema forse parte dalla mia ingenuità. Ora, senza starla a fare complicata, io riflettevo su integratori alla no-plode, o similari. Certo se compri farmaci la situazione si complica di brutto immagino. (parlo molto sinceramente visto che, credo, in materia ne sappiate più voi che me, nonostante la studi :p) Credo che la situazione sia notevolemnte attenuata se ti beccano con una confezione di lipo6black, che con un barattolo di steroidi. Però devo/devi ammettere guru che sentenza in merito (conosci sentenze che abbaiano riguardato l'importazione di integratori?) non ce ne sono e difficilmente ce ne saranno. Perciò pronunciarsi in merito è quasi impossibile. Mi viene in mente il paragone con il P2P, quanti ne hanno puniti, qui in Italia? Quei 2 ragazzi di cui poi non si è saputo più nulla? Abbiamo un ordinamento troppo vecchio per disciplinare alcune materie, come queste, ma ciò non deve cmq tranquillizare perchè paradossalemente ciò può sognificare una legislazione unica per prodotti non notificati e farmaci. Congetture mie. Perciò credo che il tutto sia rimesso alla "coscienza fortunata" del singolo. |
ragazzi io vi consiglio attenzione sempre e comunque..
Se prendete un prodotto saltuariamente siete già più tranquilli, ma ordinando grosse quantità passate i guai! ..ve lo dico perchè ho una conoscenza che rivendeva i non notificati nelle palestre e si è ritrovato la polizia postale sotto casa. L'ha sfangata grazie a parenti nell'arma.. |
STEFO, questo è un altro discorso ancora...
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Inoltre su un altro forum mi era stato detto che sono illegali anche gli integratori notificati, ma senza etichetta italiana. Cioè per fare un esempio le polveri bulk che si comprano dall'inghilterra sarebbero illegali. |
Di sentenze ce ne sono state e ci sono processi in atto.
Certo, in quel caso c'era e c'è un commercio evidente ma, nella sostanza, gli integratori identificati come illegali sono sempre gli stessi. Quindi, alla fine, quello che potrebbe variare è la fattispecie della vendita, potenzialmente intesa come spaccio (quando si tratta di efedrina e simili), ma il resto è uguale. Ripeto, potete aver fortuna come no. Potete trovare il giudice "giusto" e quello "sbagliato". |
Scusate interessati all'acquisto all'estero ma per voi ma il gioco vale la candela?
Cioé i benefici che otterreste (o pensate di ottenere) valgono il rischio? |
ad essere sincero non vedo alcun vuoto normativo, semmai una mancata armonizzazione tra norme di Paesi mebri dell'UE.
Ricordo che la libertà di circolazione di merci è soggetta a restrizione, tra l'altro, per la tutela della salute (vedi prodotti alimentari importati che non rispondono agli standard dello Stato importatore -non sufficientemente garantiti dalla legislazione dello Stato esportante)... in tema di sostanza proibite, il fatto che un prodoto sia di libera vendita in uno Stato non implica l'automatica impunità in Italia, nel nostro paese alcune sostanze, lecite altrove, sono considerati doping, quindi un illecito penale... |
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Di fatto se compri da bb.com stai acquistando qualcosa che non ha la notifica del Ministero della Salute, e qui c'è il primo problema perchè se per caso qualche prodotto causasse malesseri a qualcuno...:rolleyes:
Il secondo è che mentre anni fa passavano i pacchi oggi non accade, in dogana viene aperto tutto, a me hanno fermato persino il Mantaray ed ho dovuto aspettare il nullosta della sanità aerea! Il terzo problema è che il 90% delle persone non sa comprare, magari prende una proteina concentrata mista al 60% dagli states senza nemmeno averla mai provata quando dal negoziante può trovare una isolata al 90% meno famosa ma, calcolati anche i costi di spedizione dagli states, forse più conveniente e qualitativa. |
Scusa a chi dovrebbe causare malesseri il prodotto? se lo usi per te? potrebbe causarli solo a te stesso :confused:
In dogana possono fermare quello che vogliono anzi è giusto, ma una volta che ci paghi le tasse i prodotti ti arrivano. Se avessi per esempio molti soldi e dovessi fare una palestra non avrei esitazioni ad ordinare dall'america. Anche quando importi cibi ed alimenti "tipici" di un determinato paese estero come ricordo per mangiarli per te nelle settimane successive di certo non hanno l'etichetta con la notifica.. io so di persone immigrate in Italia che si fanno spedire i loro prodotti da mangiare del loro paese col corriere (sembra assurdo ma ci sono) |
Quote:
Purtroppo, mea culpa, nell'esprimenrmi ho decisamente peccato di leggerezza. Presterò più attenzione al peso delle parole. Ora che ho fatto ammenda, Mi incuriosice ciò che dici in merito alle sentenze. Sarebbe interessante notare se riguardassero il commercio interno (spaccio) o l'importazione. L'ordinamento italiano in base all art 10 della costituzione deve adeguarsi alle norme di diritto internazionale generalemente riconosciute, e credo che il libero commercio sia una norma consuetudinaria ue. Dovrei documentarmi in merito e poi magari farvi sapere, anche per un solo fatto di informazione. |
Rubo ancora un post, vogliate scusarmi, per un ultima costatazione.
Scrivo da poco su FU, ma ho subito interiorizzato lo spirito e la linea di questo forum, cosa che rispetto e rispetterò fino al giorno in cui scriverò l'ultimo post. Sebbene le parole mi possano tradire (ma ciò è solo colpa mia) non violerò mai regole che volontariamente ho accettato di osservare. D. Ace |
Quote:
L'art. 10, dunque, riconosce al diritto internazionale generale il rango di norme costituzionali ma questo rango non è assegnato al diritto convenzionale. Semma, si dovrebbe richiamre l'art. 11 della Carta Costituzionale per fondare una supremazia del diritto comunitario su quello interno. :) |
http://www.parlamento.it/web/docuorc2004.nsf/fc2b9e77a8690b15c1257569005c4b2a/267a28943af5f499c125751a0036209e/$FILE/COM2008_0824_IT.pdf breve sunto
chi volesse può leggere il regolamento 764/2008 |
Devo riflettere sulla tua affermazione. In ogni caso, rimane dubbio il fatto che si possa essere puniti tenendo conto del diritto eu e di quello nostro interno, o sbaglio?
quindi la questione va approfondita, sarebbe interessante chiarire questa questione non dico definitivamente ma almeno per quanto riguarda la le fonti del diritto. |
taker il link non funge!
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basta che poi il link e lo inserisci nella barra navigazione... :)
p.s. cosa non ti è chiaro nella mia affermazione? |
EDIT: basta che copi il link e lo inserisci nella barra navigazione
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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