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All the Truth Member
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![]() copio e incollo dal mio blog: da: http://lostspacetheodyssey.blogspot....o-al-cern.html se volete cliccarci su, come dice Iron Paolo ![]() ESPERIMENTO AL CERN Il 10 settembre doveva essere l'inizio della fine per alcuni pseudo-scienziati e per molti internettari, in quanto la simulazione del big bang avrebbe portato secondo loro alal formazione di alcuni buchi neri che avrebbero inghiottito tutta la terra nel giro di 4 anni (2008+4=2012...strano..comunque dedicherò un altro articolo anche su sta storia del 2012). Bene...baggianate come sempre. Riporto poi qui sotto, invece, le spiegazioni di E.L., fisico al Cern: "- la ricerca prevista da LHC non è una generica "conquista dei primissimi istanti dell'universo", semplicemente cerchiamo di capire cose non ben chiare della fisica delle particelle. Perché? Beh te lo immagini cosa sarebbe successo se nessuno avesse approfondito lo studio dell'elettromagnetismo? Niente computer, niente internet, niente luce elettrica, niente "civiltà". (Oddio, forse in alcuni casi sarebbe stato meglio, ma insomma...). - LHC non è la prima macchina che esplora fenomeni rari, prima di lui ci sono stati il TEVATRON (Fermilab, Chicago), RHIC (Brookhaven, New York) e molti altri acceleratori di particelle, più o meno grossi. Per ognuno di questi, nella fase dello startup, qualcuno ha detto che il mondo sarebbe dovuto finire (in particolare a RHIC è stata fatta la stessa causa fatta contro LHC per buchi neri). - Gli eventi studiati da LHC non sono cose "mai viste prima"; nell'atmosfera della terra arrivano miliardi di raggi cosmici provenienti dal sole o dallo spazio profondo e, collidendo con l'atmosfera, producono eventi molto più energetici di quelli di LHC, senza aver peraltro mai generato buchi neri. Allora perché non studiare quegli eventi invece di costruire un macchinone come LHC? Beh, sarebbe come voler studiare la corrente elettrica aspettando i fulmini, non è proprio facilissimo. - LHC è un progetto nato 15 anni fa (anche 20 se consideriamo il primo conceptual design) e in 20 anni ci sono stati un sacco di studi su che cosa potesse produrre, compresi i buchi neri, cosa presa in esame almeno 10 anni fa. Ok, magari tutte le conclusioni raggiunte sono sbagliate e moriremo tutti, ma quantomeno non è una cosa "saltata fuori nell'ultima settimana". Il fatto che i giornalisti si sveglino oggi perché hanno finito le tette e i culi da mettere in prima pagina non vuol dire che il problema non sia stato considerato seriamente dagli scienziati, sebbene, come hai detto tu, in ogni cosa si può nascondere un errore o semplicemente un'ignoranza dei fatti. - I 6 miliardi investiti non sono per fare il giocattolone e basta, in questi 15 anni hanno formato migliaia di persone, sviluppato nuove tecnologie in dozzine di settori diversi (tanto per dirne una il Web è nato al CERN come sistema di scambio dati per gli esperimenti, già quello da solo giustificherebbe ben più di 6 miliardi di investimento). Abbiamo capito come fare magneti ad alto campo per cui oggi la gente si può fare la risonanza magnetica al torace e individuare un infarto con diversi anni di anticipo (ebbene sì, le macchine per risonanza magnetica sono costruite con tecnologia di acceleratori, magari allora non è tutta ricerca buttata via). Ci sono macchine per terapia adronica che permettono di operare tumori in sedi inoperabili col bisturi, come il cervello, utilizzando fasci di particelle ad alta energia. Insomma investire soldi in un grande progetto produce innovazioni in mille settori, anche se il fine ultimo per noi fisici è capire qualcosa in più sul mondo. Certo se poi spazziamo via tutto con un buco nero questo potrebbe non essere consolante. - Il 10 di settembre non succederà un bel niente. Non perché le nostre previsioni siano infallibili, ma semplicemente perché ci sarà solo un collaudo generale della macchina con fasci di particelle a bassa energia e nessuna collisione: il macchinone è costato un pacco di soldi e mica vogliamo fumarcelo al primo colpo! Prima dobbiamo imparare a capire come funzionano i fasci, poi come aumentarne l'energia ed infine come farli collidere, è un lavoro molto complesso e gli stessi fisici che hanno costruito la macchina devono prenderci la mano piano piano. Allora perché tutto questo fermento per il 10 settembre? Se proprio uno volesse segnarsi la data "nera" sul calendario dovrebbe essere di più il 21 ottobre, qualora le cose dovessero funzionare bene cominceremo con qualche timida collisione più o meno in quella data. Anche lì verrà fatto tutto con passettini microscopici perché se qualcosa va storto e scassiamo un pezzo della macchina son dolori, altro che buchi neri." eheheheh...bene..poi, altra cosa: questi scienziati che prevedevano la fine del mondo , chi sono?? Navigando un po' in internet ho scoperto che nessuno degli scienziati che ha indotto una causa civile al tribunale di Honolulu è competente in materia, come Walter Wagner un ex addetto alla sicurezza dei sistemi nucleari,che sì sarà preparato, ma non in queste cose, o come Otto Rössler, il quale ha presentato il ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani: egli è un biochimico, e la fisica dei microbuchi neri è al di fuori del suo campo di competenza (con tutto il rispetto). I più grandi fisici al mondo hanno smontato queste sciocche accuse in quanto la fisica come si conosce oggi ci dice che non è neppure detto che si possano formare questi "microbuchi neri": se si dovessero formare, non comincerebbero ad "assorbire" la Terra a partire da Ginevra, ma si dissolverebbero istantaneamente senza fare danno. Si tratta di buchi neri inimmaginabilmente microscopici (della durata di circa 10^-42 secondi), la cui energia complessiva è quasi pari a zero: niente a che vedere con i buchi neri astronomici. Lo stesso vale per gli altri pericoli. Non solo: collisioni di questo genere avvengono naturalmente e quotidianamente nell'atmosfera sopra di noi. L'acceleratore non fa altro che ricrearle in un posto più piccolo e funzionale, dove è possibile scattare delle istantanee per capire come funzionano questi fenomeni. Cosa più interessante, l'eventuale formazione di "microbuchi neri" suggerirebbe piuttosto fortemente l'esistenza di dimensioni aggiuntive dello spazio. La loro "evaporazione", è stata scoperta da Stephen Hawking. (Stephen Hawking) Maggiori dettagli si possono trovare sul sito del Cern, dove operano veri esperti di quel settore. |
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