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All the Truth Member
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Località: Dintorni Pinerolo
Età: 39
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![]() a proposito di scandalo...A proposito di scandalo..di indignarsi, di tutto ciò che colpisce il basso ventre e ti scuote da dentro.. Riporto un articolo,la fonte è la Repubblica, mica un giornaletto comunistello o antagonista (casomai poi qualcuno mi dicesse che parlo senza cognizione di causa&C senza saper neanche controbattere.. ![]() Genova, il dossier dei pm: nella caserma tutti sapevano e tollerarono violenze disumane "Torture e impunità nell'inferno di Bolzaneto" di MASSIMO CALANDRI GENOVA - Nella memoria dei pubblici ministeri di Bolzaneto, il termine Duce compare 48 volte. Mussolini, 8 volte. E 28 Pinochet, 9 Hitler, una Francisco Franco. Nelle 791 pagine consegnate ieri durante il processo al carcere speciale del G8, si ripetono all'infinito quattro sostantivi: rispetto, legalità, difesa, pietà. Ma queste sono parole, scrivono i pm, "cancellate dalla semplice crudeltà dei fatti". Parole annullate da "comportamenti inumani, degradanti, crudeli", dalla "sistematica violazione dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali". Dalle violenze, dagli abusi psicologici, dalle minacce, dalle privazioni, dalle offese: tutte accompagnate da un costante richiamo fascista, con i detenuti costretti ad urlare "Viva il Duce!" e ad esibirsi in umilianti sfilate con il braccio teso in un grottesco saluto romano, mentre un telefonino rimanda sinistra la musica di Faccetta Nera. "Bastardi rossi!". "Voi, dei centri sociali!". "Ebrei di merda!". "Zecche comuniste!". "Bombaroli!". "Popolo di Seattle, fate schifo!". Luglio 2001, tortura Tre giorni e tre notti che "non potranno essere dimenticati", spiegano i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati, ben sapendo che da sette anni c'è chi gioca col calendario e fa spallucce, contando sulla prescrizione. E però resta questo sofferto documento, di sette capitoli. Che risponde a due istanze fondamentali. La prima è di ordine tecnico-giuridico: fornire le prove inconfutabili di ciò che è accaduto, usando le parole delle vittime e chiarendo perché sono attendibili dalla prima all'ultima parola. La seconda è lasciare un documento storico. Esemplare. Una memoria, appunto, proprio perché nessuno dimentichi. Con l'augurio che il reato di tortura - "questo fu, a Bolzaneto" - venga un giorno disciplinato dal nostro codice penale. "Con Berlusconi facciamo quello che vogliamo" Un capitolo, il terzo, è dedicato alle deposizioni dei 209 fermati. Indicati uno per uno. Nome, cognome, scheda segnaletica, fotografia, impronte. È un lungo racconto dell'orrore, basta pescare a caso. Nicola N., Siena, 1981: "Nel corridoio già dall'arrivo deve camminare a testa bassa. Prima di farlo entrare in cella lo fanno inginocchiare davanti alla cella e gli danno due pugni in faccia ed un calcio. Deve stare in piedi con le mani legate dietro alla schiena, ad un certo punto in ginocchio. Ad ogni spostamento viene colpito con calci, pugni, schiaffi colpi a mano aperta nella schiena e ginocchiate nello stomaco. Gli agenti gli dicono di tenere la testa bassa perché è un essere inferiore e non degno di guardarli in faccia, che è una merda e che con Berlusconi possono fare quello che vogliono". "Ti piace il manganello?" Ester P., Pinerolo, -LA MIA CITTA'- 1980: "Durante il passaggio nel corridoio riceve calci e sberle al passaggio, e insulti. "Puttana, troia". In bagno l'agente-donna le schiaccia la testa verso il basso sino a quasi toccare la turca mentre dal corridoio gli agenti la insultano con parole: "Puttana, troia, ti piace il manganello?". Dalla cella vede un ragazzo nel corridoio colpito con manganellate ai testicoli. In infermeria deve spogliarsi completamente e la fanno uscire nel corridoio in mutande e reggiseno. Prima della traduzione degli agenti con divisa grigia la fanno mettere in fila con gli altri e fanno fare loro il saluto romano, cantare "Faccetta Nera" e dire "Viva il Duce"". Il taglio del codino Adolfo S., spagnolo, Reicon de Olivedo, 1970: "Nel corridoio lo mettono in piedi contro il muro e mentre è in questa posizione descritta, gli agenti gli tagliano il codino. In bagno viene nuovamente percosso con la porta dello stanzino e dove gli agenti buttano nella tazza il codino tagliato e lo obbligano ad urinarvi sopra. Mentre è in corridoio viene riconosciuto da un agente che lo aveva identificato per strada che chiama un collega; lo portano poi in bagno, gli danno due forti colpi, lo chiudono nello stanzino e continuano a colpirlo; poi un agente, che a lui pare indossare la divisa dei carabinieri, gli mostra un distintivo e gli dice: "Avete ucciso un mio collega". Trascorre la notte al freddo, senza cibo e senza acqua e continua a ricevere colpi sino a che al mattino viene portato via". "Non rivedrai i tuoi figli" Valerie V., francese, Perpignan, 1966: "Fanno pressione per farle firmare un documento, le danno colpi a mano aperta sulla nuca, le mostrano le foto dei figli sul passaporto e le dicono che se non firma non li avrebbe più rivisti. Riceve anche insulti del tipo: "Comunisti, rossi". Sente urla dal corridoio e da altre celle, e supplicare. Sente che gli agenti fanno versi gutturali come di animali. Ricorda in cella chiazze di sangue e di vomito, e sente odore di urina. Non le danno da bere né da mangiare. Riesce a bere solo un po' d'acqua da un lavandino, prima di essere picchiata. Ricorda una ragazza americana in cella con lei, Teresa. Viene ammanettata con lei. La rivede nel carcere di Alessandria, e questa volta ha lividi su tutto il corpo". L'impunità Non ci furono casi isolati, scatti improvvisi di rabbia. I pm spiegano che "l'istruttoria dibattimentale ha dimostrato una pluralità di comportamenti vessatori perduranti nell'arco di tutti i giorni di presenza degli arrestati". "Vi è stata una volontà diretta a vessare le persone ristrette nel sito, a lederle nei loro diritti fondamentali proprio per quello che rappresentavano: tutti appartenenti all'area no global e partecipanti alle manifestazioni ed ai cortei contro il vertice G8". "Non crediamo ad esplosioni improvvise di violenze. Il processo ha provato che i capi ed i vertici di quella caserma hanno permesso e consentito, con il loro comportamento e con la gravità delle loro consapevoli omissioni, che in quei tristi giorni si verificasse una grave compromissione dei diritti delle persone. Perché è questo ciò che il processo ha provato essere accaduto. Troppo grave è stato il concorso morale in tutte le sue forme, troppo grave la tolleranza, troppo grave ogni mancato dissenso da comportamenti violenti e scorretti, troppo grave anche solo il loro silenzio e la loro inerzia, troppo grave il rafforzamento del diffuso senso d'impunità che ne è conseguito". La giustizia frustrata La frustrazione dei magistrati è evidente. Citano Cesare Beccaria, Pietro Verri e Antonio Cassese, già presidente del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e delle pene e dei trattamenti inumani o degradanti. "A Bolzaneto fu tortura", ripetono. E per dare forza alle loro argomentazioni, rimandano ad una serie di precedenti internazionali. Ricordano il caso Irlanda contro Regno Unito del gennaio di trent'anni fa, in cui si dà conto delle "torture" subìte dai simpatizzanti irlandesi da parte dell'esercito britannico. Ma a differenza di tutti gli altri paesi, sottolineano, l'Italia non si è mai adeguata alla Convenzione europea dei diritti dell'Uomo. L'ha sottoscritta nell'89, però il codice penale quel reato non lo ha mai disciplinato. Tortura. "Altrimenti, gli imputati avrebbero dovuto essere condannati a pene comprese tra i due e i cinque anni di reclusione". Invece di anni ne hanno potuti chiedere 76, suddivisi tra 46 persone. Che "avrebbero dovuto comportarsi come caschi blu dell'Onu". E invece trasformarono quella caserma in "un inferno". (19 marzo 2008) Ecco, io mi indigno più per questo che per i soldi di Mastella (che per carità.. ![]() Questo mi ha portato a delle considerazioni, più o meno attinenti al suddetto articolo: - ho paura che anche nel far polemica, nel "sollevarsi" e nel gridare allo scandalo, si segua "ciò che va di moda" con ben poca reale informazione.. -ho paura che troppo facilmente si dimentichi del passato, proprio perchè si segue la moda anche in questo.. - ho paura che come sempre ci si faccia abbindolare nel guardare una pagliuzza mentre ti stanno calando una trave diretta in testa... |
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All the Truth Member
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(#3)
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All the Truth Member
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![]() Oh mammasaura... ...se proprio vuoi...appunto! Ogni giornale e mass media ha un'impostazione dipendente dai suoi finanziatori e similari. Ogni mass-media è servo del potere che lo comanda. Non mi sembra una novità. Specialmente i mass media più potenti e conosciuti dipendendono dal potere stesso, oscurando certe notizie, spostando l'interesse su altre cose, facendo trapelare un certo pensiero e una certa visione dei fatti. Ma non mi pare sicuramente che la Repubblica sia finanziata da gruppi antagonisti. (ho cercato un attimo ma non sono riuscito a trovare a chi è legata, e ora non ho tempo, ma sicuramente è legata a chi i soldi ce li ha, imprenditori e Stato..) Siiii..già me li vedo: tutti in giacca e cravatta che vanno al Leoncavallo a prendersi le bustarelle da un paio di squatter sdruciti con il cartone di Tavernello in mano...ah ah ![]() Quindi: se pure Repubblica ha dovuto, per evidenza dei fatti o simili, far uscire questo articolo al posto di buttarlo nel cesso..beh...evidentemente è perchè "non si sta dando solo aria alla bocca, ma c'è un'evidenza innegabile..". Comunque sia...sono atti della magistratura (si si...certo certo..la magistratura è di sinistra, le toghe rosse, etc etc..ma rosse non vuol dire "no-global o simili" e non vuol dire il potere di stravolgere completamente i fatti..), che un giornale non penso proprio possa modificare e pubblicare senza incorrere in accuse di reato. |
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All the Truth Member
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![]() Il punto è che non capisco dove vuoi arrivare/cosa vuoi dimostrare... Che i poliziotti cattivoni hanno fatto irruzione con la forza impugnando manganelli anzichè mazzi di fiori? Che è scandaloso che alcuni siano stati "torturati" anzichè invitati a bere un caffè caldo? Torture poi...lasciamo stare. Che non sono stati rispettati i diritti umani? E quando è successo? Dove? Abu grahib ti dice niente? Guantanamo? Sai quante caserme Diaz e Abu Grahib ci sono nel mondo? Sai quanta gente viene torturata REALMENTE tutti i giorni, ma non è sui giornali perchè non ha nessuna valenza politica? |
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All the Truth Member
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![]() Ca**o sei uno spasso!!! ![]()
io non devo far mica propaganda, non devo insegnare e dimostrare niente, riporto dei fatti e delle considerazioni. Poi ognuno ci può tirare su le proprie riflessioni. Cosa serve dire "ah ma che non lo sapevi?", "e allora?"?.. Questo leggere e conoscere può anche non portare a nessuna azione utile o che so io, ma sicuramente ci forma, aiuta a formarci come uomo pensante ed evoluto, non deve sempre portare a qualcosa di fisico e tangibile. La conoscenza la ritengo un bene prezioso, specialmente quando vi è un potere che la gestisce.. tu dici "Sai quanta gente viene torturata REALMENTE tutti i giorni, ma non è sui giornali perchè non ha nessuna valenza politica?" ...e il mio discorso non era appunto che certi discorsi come quello di Mastella ci indigna mentre altro passa in secondo piano come quello di Bolzaneto? E che se vuoi Bolzaneto passa in secondo piano mentre in Colombia ci sono gli squadroni della morte che neanche arrivano sui giornali? (ma qui si sta già andando su "le cose lontane da me sono ca**i loro" di cui tu sei il primo sostenitore, quindi...lo vedo un appunto non coerente con la tua stessa linea di pensiero)... Non erano queste le mie riflessioni???? Sarebbe più costruttivo non solo criticare e fare il superiore...senza poi per di più neanche leggere bene i post, viste le tue domande.. perchè al posto di far così non porti qualche bel documento, qualche bell'articolo, su Guantanamo, sulle torture in Africa, etc etc? Perchè non condividi il tuo sapere, ma ti limiti a fare il professore saccente che zittisce l'alunno ignorante? Conoscere e riflettere può anche non essere utile al miglioramento della loro situazione, ma è utile alla crescita personale di ogni persona. Ed è ogni persona a contribuire al futuro! |
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All the Truth Member
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![]() ... |
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UncensoredMember
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Data registrazione: Sep 2007
Località: casa mia
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![]() lA Repubbica è conosciuta per cambiare le notizie che inserisce negli articoli,ma in questo caso penso sia un fatto vero |
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(#8)
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RealUncensoredMofo
Messaggi: 481
Data registrazione: Jan 2008
Località: in palestra
Età: 38
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![]() non mi son letto sti romanzi ma dico che un pò di botte non hanno mai fatto male a nessuno. sarebbe ora di finire di riempirsi la bocca con paroloni democratici e usare un pò le maniere cattive sia negli stadi che ai G8. prendere la gente per quello che sono....teppisti criminali. smettere di farli passare da eroi o caduti in nome della politica o squadra. |
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(#9)
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On the straight line away
Messaggi: 10,390
Data registrazione: Feb 2005
Località: Inferno
Età: 46
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![]() Non voglio schierarmi,dico solo che chi non era dentro le botte non le ha prese. Un pò come quando si vede che la polizia nell'impeto di una carica randella la vecchia di turno solo perchè si trova in mezzo agli altri...capisco l'errore ma anche tu vecchia devi cercare di non trovarti nel posto sbagliato al momento sbagliato no? |
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