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Il Club Il luogo di ritrovo dove discutere tra amici come al bar
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(#1)
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All the Truth Member
Messaggi: 655
Data registrazione: Apr 2005
Località: genova
Età: 53
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![]() CrisiA Novembre ho cambiato ditta, sono andato nel posto dove mi sarebbe piaciuto andare. Però da quando sono passato alla nuova società sono entrato in piena crisi, sto facendo grossi casini, sono entrato in crisi. Ho perso la strada per tornare a casa tanto per rendere l'idea. Non ci sono più con il cervello, avrei bisogno di tranquillità, ma per raggiungere la tranquillità dovrei raggiungere un'equilibrio mentale. Secondo le Vs. esperienze come vi siete aiutati. Attualmente prendo CEBION ACTIV,FOR WAN GIULIANI MEMORY questo da lunedi ma vedo che non mi aiuta grazie |
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(#2)
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All the Truth Member
Messaggi: 8,093
Data registrazione: Jan 2007
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![]() ciao ale, vedo che sei più grande di me, io di anni né ho 23, e anch'io sono alla ricerca della serenità mentale, perché tutto parte dal nostro cervello. Secondo me dovresti smettere con i farmaci e prenderti qualche giorno di pausa. Dedicati a qualcosa che ti rilassa, ti faccia sentire bene. |
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(#3)
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jayamano BODHI builder
Messaggi: 3,456
Data registrazione: Sep 2006
Località: nel samsara....ma sull'Ottuplice sentiero
Età: 59
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(#4)
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On the straight line away
Messaggi: 10,390
Data registrazione: Feb 2005
Località: Inferno
Età: 46
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![]() Per iniziare stacca da subito qualsiasi fonte di stress,allenamenti,uscite la sera ecc... e quando non lavori rilassati. |
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(#5)
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All the Truth Member
Messaggi: 655
Data registrazione: Apr 2005
Località: genova
Età: 53
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![]() non è semplice staccare la spina mi porto dietro le problematiche anche al cesso. Stasera ho ricevuto una specie di aut-aut da una collega. stanotte mi sognerò la mia collega e sicuramente non a 90° Questo ha coinvolto anche la vita privata chiaramente in maniera particolarmente negativa |
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(#6)
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On the straight line away
Messaggi: 10,390
Data registrazione: Feb 2005
Località: Inferno
Età: 46
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![]() Dicci come vivi,almeno... |
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(#7)
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All the Truth Member
Messaggi: 655
Data registrazione: Apr 2005
Località: genova
Età: 53
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![]() mi alzo al mattino alle 6.30 alle h. 8.00 sono sul lavoro, per una non stop fino alle 19.00 (mangio in ufficio) in tutte queste ore il mio cervello naviga da solo- Alle 19.00 esco, a casa alle 20.00 a meditare su ciò che ho combinato. Sabato e domenica non vedo l'ora di tornare in ufficio in quanto prevale in me la voglia di riscatto. non mi interessa in questo momento nessuna attività volevo prendere la fosfatidilserina sarà utile? sono sicuro che una volta che il cervello ritorna alle prestazioni prenovembre sono sicuro che ritroverò la serenità grazie |
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(#8)
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Mobile Suit Moderator
Messaggi: 11,540
Data registrazione: Apr 2005
Località: Sassari
Età: 58
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![]() In queste situazioni dubito che un integratore possa far tornare l'equilibrio mentale che tanto cerchi.... concordo con troki, forse c'e' bisogno di un parere medico ![]() |
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(#9)
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jayamano BODHI builder
Messaggi: 3,456
Data registrazione: Sep 2006
Località: nel samsara....ma sull'Ottuplice sentiero
Età: 59
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![]() ok, allora comincia a pensare che nessuno, ne io , ne tu ne chiunque altro è indispensabile al buon andamento del pianeta, se ebbubba non superasse la nottata, per esempio, il sole sorgerebbe sempre ad est anche domani, siamo tutti impermanenti, potremo vivere fino a 100/ 130 anni se siamo fortunati e rimaniamo in buona salute, ma poi prima o poi dobbiamo abbandonare questo corpo, sia che esista un aldilà, sia che non esista, quindi, poichè ADESSO sei qui , cerca di centellinare al meglio le tue risorse, e le tue aspirazioni: siediti, accendi una candela ( ma non è poi necessaria), spengi la luce elettrica, socchiudi gli occhi guardando la candela, conta i respiri fino a 30 concentrandoti su di essi, questo serve per tranquillizzarti , poi dal 31esimo cessa di contarli ed inizia a fare in questo modo: inspira sorridendo, espira lasciando andare, e quando la mente divagando ( è naturale ) torna durante questa pratica ai problemi, riconta fino a 30 respiri e poi ricomincia, inspira sorridendo, espira lasciando andare, non è un medicinale, quindi non può farti male è gratuito, non necessita di convertirsi a nessuna religione e se non hai una candela puoi farlo pure senza ed a occhi socchiusi o chiusi ![]() la serenità inondi il tuo cuore sarva mangalam |
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(#10)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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![]() Ciao, a volte si può pensare anhe possa essere utile il parere di un medico. Mente e corpo non son 2 cose scisse |
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(#11)
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All the Truth Member
Messaggi: 655
Data registrazione: Apr 2005
Località: genova
Età: 53
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(#12)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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![]() Le pillole magiche non esistono, ma la medicina c'è per questo, se si sta male è utile curarsi se necessario per cercare di star meglio..lasciamo da parte i pregiudizi |
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(#13)
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All the Truth Member
Messaggi: 1,014
Data registrazione: Sep 2006
Località: Bergamo
Età: 47
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I farmaci rimandano il problema, non lo risolvono in questi casi... Ragazzi, poi che c'entrano gli esami del sangue?!?! |
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(#14)
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Guybrush
Messaggi: 3,950
Data registrazione: Feb 2005
Età: 40
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![]() ale...il problema puo essere di vario tipo. io anche come trokjli sto studiando psichiatria..e nn è 1 cosa facile. il tuo problema puo essere dovuto a tante cose, nn credo sia organico, perche il tuo stato d'animo sembra dovuto a 1 situazione. puo essere ke pensavi di essere arrivato...e la realta era 1 altra. puo essere che vivi lo stress di 1 altro luogo (io nei primi tempi erasmus ne soffrii, nonostante la mia vita era molto + facile e bella). 1 aiuto medico psichiatrico chiaro ti puo aiutare...visto che + che altro ne vede tanti di casi. puo tanto darti la pasticca, tanto semplicemente farti sfogare. tanto capire il problema, tanto puo essere ke 2-3 volte ke vai ti accorgi di nn aver bisogno. la situazione nn la risolvi con qualke integratore..a meno che nn sia dovuto diete estreme, a mancanza di alcune sostanze, o addirittura a 1 problema climatico (puoi ancora ncora fare qualcosa). vivi positivamente e cerca di capire effettivamente cosa ti provoca questa sintomatologia: l'essere andato in 1 altro luogo le pretese ke avevi verso questo luogo la paura della novita il non saper accettare la separazione... non so..rifletti..ma sicuramente 1 "specialista" (non per mandare acqua al mulino dei medici) puo essere + intraprendente e aiutarti a risolverlo |
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(#15)
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Psycho Lifter
Messaggi: 1,687
Data registrazione: Jun 2005
Località: Arezzo
Età: 56
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![]() Ciao Ale! Non posso dirti "fai così, fai cosà". Perchè non ha senso. Ho la mia idea, ma... non te la dico. Ti racconto, invece, una cosa che è successa a me. Mi sono laureato il 13 febbraio del 1995 in ingegneria elettronica. Ho iniziato a lavorare il martedì successivo, in una azienda di 600 persone, filiale di una multinazionale americana. Questo grazie all'università. Ingegnere della qualità. Il punto è che una fabbrica è una fabbrica, la realtà della linea di montaggio è dura, non ci sono cazzi. In più, una fabbrica rinomata per la sua durezza, dove stavano bene gli operai e non i colletti bianchi. Tanto per dire, l'amministratore delegato (il padrone, se vogliamo essere chiari) era uno dei 5 del consiglio di amministrazione americano. Perciò teneva la fabbrica come un esempio di come si dovesse lavorare. Lui, per primo su di se era durissimo. Questo se creava un ambiente fantastico dal punto di vista cameratistico era un vero incubo come stress. Prendi un ingegnerino che non sa fare un cazzo, catapultalo su una linea di 100 persone, a prendere i tempi alla gente, a dire come devono fare le cose, a dire come si collaudano i pezzi. Poi, io non sapevo saldare, non sapevo usare l'oscilloscopio, e non c'era feeling con la roba che si faceva, che erano quei cazzi che finiscono dentro le lampadine a risparmio energetico. Tutto da imparare, e in fretta. In più, la responsabilità. Io gestivo i banchi del collaudo finale di prodotti che venivano sfornati 24 ore su 24. Immagina che cosa significa tornare a lavorare il lunedì mattina e trovarsi un'intera domenica di produzione pronta sui pancali con il camion del TNT pronto, il responsabile urlante, tu che devi fare 3 misure e dire che tutto va bene perchè il banco del collaudo si è rotto... avevo il terrore del lunedì mattina. Ho spurgato distributori di termobostik, montato scatole di legno a martellate, preso la macchina al volo per fare 300Km per andare da un subfornitore, preso l'aereo alle 4 del mattino per essere in Inghilterra alle 12, lavorare e tornare il giorno dopo per lavorare in sede. E ho fatto crack. Ho preso gli psicofarmaci, ho cercato un equilibrio interiore, ho cercato altri lavori, ma il punto è che a me quel lavoro serviva per sposarmi, per avere dei soldi per staccarmi dai miei. Avevo puntato tutto su quello, e trovarsi imbrigliato è stato drammatico. Ho avuto pensieri suicidi, ho desiderato ammalarmi, ho litigato per mesi con la donna nel fine settimana perchè la stanchezza si accumulava, sono andato a lavorare alle 4 del mattino, sono uscito alle 22. Poi dopo 18 mesi, dopo essermi sposato, ho trovato un altro lavoro. E tutto questo, fortunatamente, si è trasformato in quella che si chiama "un'esperienza". Intanto, per me rappresenta il parametro per dire "sto male" e mai, nell'oltre successivo decennio, sono stato così. Mai. Nemmeno durante una crisi da quasi divorzio, nemmeno per problemi lavorativi veramente grossi. Mai più. Potrei raccontarti storie assurde, comunque ti posso dire che un mio amico, mandato a fare il responsabile in uno stabilimento in Ungheria, ha fatto un crack peggiore: si è impiccato. Poi, puoi crederci o meno. Ho capito che cosa sia lo stress. Lo stress è una situazione che non sai gestire. Nel mio caso ho capito che non essendoci feeling con il prodotto che trattavo, non lo avrei mai e poi mai potuto gestire. Un ingegnere microelettronico e programmatore a gestire cose con la scossa, alimentatori del cazzo, non entrerà mai a pieno nel prodotto. Io, almeno, sono così. Non potendo controllare il mezzo, ero in ansia per ogni piccola cunetta del terreno. Per altri, era tutto più facile. Per me, no. E c'è un limite a tutto. Se lo stress è l'ambiente, o cambi te stesso, o cambi l'ambiente. Per cambiare te stesso devi prendere coscienza di tante cose. Io leggendoti, mi rivedo. C'è un limite a quello che puoi cambiare di te stesso, perchè dovresti avere tempo per riposarti ed assimilare, fare altre esperienze e riprovare, sarebbe diverso. Ma... non puoi. Perchè tu sei sempre lì. Se non puoi cambiare te stesso, devi cambiare l'ambiente. Non hai scelta. Ma, ti posso garantire, che non c'è forza di volontà che tenga. Perchè anche questa ha un limite e c'è una soglia oltre la quale anche il più forte degli eroi fa crack. Perchè è il limite oltre il quale non sa gestire lo stress. A me quell'esperienza ha reso più forte. Ho capito tante cose del mondo del lavoro. Non posso che farti il mio miglior in bocca al lupo. Perchè, che tu lo voglia o meno, sei tu l'artefice del tuo destino. Ciao Paolo |
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