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(#1)
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
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"Costa molto essere autentiche, signora mia,La depressione non è MAI un capriccio, perchè la sofferenza è un valore strettamente individuale e relativo al contesto; in questo senso il dolore di un adolescente sovrappeso non è meno intenso, nè meno degno di rispetto di quello di una madre in lutto, anche se dall'esterno li classificheremmo su due scale diverse, ma questo importa poco; importa come ciascuno lo vive. In comune hanno il contrasto tra reale e ideale: chi sono (o quello che gli è accaduto), e chi vorrebbero essere (o quello che avrebbero voluto accadesse). |
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(#2)
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All the Truth Member
Messaggi: 5,414
Data registrazione: Feb 2011
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Io non nego quanto dici, semplicemente rimane il fatto che se un adoloscente (ma anche adulto) ha il lusso di cadere in depressione perchè non ha l'iphone 4s (esempio stupido a caso ma per capirci) significa che questo probabilmente è il suo più grande problema. Quindi tutto sommato buon per lui. E siccome la vita è una sola, se vuole passare tutti i sabati sera chiuso in casa a piangersi addosso perchè è l'unico della sua compagnia ad avere solo l'iphone 3... beh... Poi boh, la depressione è una cosa seria, oggi invece mi sembra che sia anche un pò abusata. Ad ogni minimo problema, depressione. Boh. Non riesco a essere magro come quella da copertina, depressione. Non riesco a essere muscoloso come quello in tv, depressione. Non ho questo, depressione. Non va quello, depressione.
E secondo te quanti ce la fanno a ottenere un vero riscatto e quanti invece, se va bene, riescono a non ricaderci? Ho colleghi che hanno lavorato o che lavorano nel settore delle comunità, ti assicuro che il riscatto sociale vero l'hanno veramente in pochi. Con un pò di fortuna qualcuno riesce a farsi una vita, mantenendosi sempre il "marchio" del suo passato. La maggior parte riesce a mantenersi borderline, per non ricadere negli errori già fatti ma poco di più. Credo che tutti vogliano chiudere il capitolo e avere riscatto sociale, quasi nessuno ce la fa, quindi? Tutti gli altri si sparano? No, ed è questa la parte dura, saper anche accettare le cose. Uno da il massimo, se poi arriva al secondo posto... va bene così. Mica può piangere per il resto dei suoi giorni. |
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(#3)
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All the Truth Member
Messaggi: 642
Data registrazione: Feb 2012
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Un ex-tossicodipendente che ci ricasca o non è seguito abbastanza dalla comunità oppure, è brutto dirlo, ma ci vuole ricascare. Esattamente come un ciccione che anche se dimagrisce una decina di kg li riprende perché li vuole riprendere, PERCHE' vuole stare seduto in casa a guardare la TV. Questa è la dura realtà. Io un ciccione che rimane ciccione lo considero un pigro, BENINTESO se lui vorrebbe in realtà essere magro. E' depresso? Molto probabile; se lo è per il peso però sa benissimo che dimagrendo questo problema scompare. Se invece non lo è per il peso allora ok è un altro discorso. La verità è che il ciccione VUOLE essere grasso perché sotto sotto vuole attenzione. Guarda caso tanti ciccioni che trovano piano piano la forza dentro di sè per affrontare il mondo si mettono sotto e dimagriscono. Lasciamo stare i casi realmente patologici, ma uno che ha un metabolismo lento o qualche problemino alla tiroide e ingrassa può benissimo dimagrire, non prendiamoci in giro. Non voglio colpevolizzare il ciccione, voglio dire che se uno è ciccio ce la può fare, e ci sono numerosissime testimonianze su youtube di persone grassissime (oltre 30 kg di sovrappeso) che ora sono magre, e tutto senza aiuti chirurgici o simili. Poi se uno è alto 1,40 è ovvio che si deve accettare dopo un pò, non è che si può attaccare a due cavalli in corsa in direzioni opposte e allungarsi; e lo stesso vale per altri tipi di "cortezze", ci siamo capiti . Però anche lì c'è modo e modo di accettarsi, prendete Berlusconi. Basso, calvo, a quanto pare anche poco dotato. Eppure...mi pare che abbia dimostrato quanto vale no? Almeno fino a prima che impazzisse e si ammalasse... Ovvio che vale poi il discorso uno su mille ce la fa eh...che ha fatto impicci, che è indagato, che avrà avuto un sacco di conoscenze, che si dice sia della P2 ecc. ecc. Però a parità di condizioni il Re d'Italia non è diventato Casini, alto bello e brizzolato, ma Berlusconi, basso, calvo e corto. Eh cazzo |
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(#4)
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
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Innanzitutto non concordo con l'inquadrare la questione in una visione "competitiva", secondo cui è tutta una gara a chi ce la fa, mentre la massa arranca. E' proprio il genere di concetto fuorivante, mentalmente tossico, veicolato dai media, e da cui ci dovremmo allontanare, se ci interessa realmente essere felici. Per essere realizzato non devo competere con nessuno, ma solo essere in pace con me stesso e con le scelte che faccio. Non concordo neppure con gli esempi portati: un ciccione o un ex tossico sono motivati in primis da esigenze di salute, quindi da uno stato di necessità, come pure l'ex galeotto che vuole riabilitarsi, nel qual caso non parlerei proprio di "ideali"... Poi, pensare a Berlusconi come ad un esempio virtuoso di persona realizzata e che ha accettato i propri limiti, mi strappa semplicemente un sorriso... |
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(#5)
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All the Truth Member
Messaggi: 642
Data registrazione: Feb 2012
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In questo senso accettarsi ma non accontentarsi, come è stato detto dagli altri. Siccome di esempi simili non ce ne sono pochi (oppure anche Napoleone era raccomandato? Oppure anche Napoleone è un film o è un parto dei media?) il mito dell'uomo (e della donna ovv.) che ce la fa nonostante tutto non è così campato in aria. Vale sempre ovviamente il discorso dell'uno su mille ce la fa. Poi io direi ognuno la pensa come vuole, non credo ci sia UNA posizione giusta. Andategli a dire al Berlusca che lui si doveva accontentare...non fraintendete, dico Berlusca ma potrei dire un altro.
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