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asama000 13-04-2012 10:03 AM

Dato che i miei bambini hanno fatto a ripetizione cicli di antibiotici con conseguente danneggiamento della flora intestinale e l'enterogermina non sembrava aver effetto ho trovato il codex che sembra essere più efficente.

PO-OL 13-04-2012 10:25 AM

Bisognerebbe sentire il parere di un medico esperto e quoto il pensiero di Desperate.

Alla fine qui non parliamo di come rimediare a uno scombussolamento intestinale post vacanze di natalizie ma di una ragazza che, da ignorante, mi sembra presentare gli stessi sintomi dei bambini africani denutriti magri fino all'osso ma con un pancione enorme. I consigli della nonna non credo siano l'ideale.

E soprattutto mi sembra che il problema dell'allenamento sia l'ultimo e insignificante.

Acid, lo sai che sono schietto e poco sensibile, però dovrebbe far riflettere il fatto che, la tua principale ansia, sia legata al non poterti allenare e non al fatto che sei in una condizione nella quale ti viene difficile perfino lavorare e avere una vita con il tuo compagno.

greatescape 13-04-2012 10:46 AM

Quote:

Originariamente inviato da DesperateGymwife (Scrivi 348250)
PS. Il prossimo che sento dire che bisogna mangiar verdura perchè fa bene gli sputo in un occhio:cool::D

ma i vegani e i vegetariani allora come fanno? :D
lo avevano detto che il nostro corpo non era adatto a una alimentazione esclusiva di sole verdure ... che poi se uno mangiasse le verdure dovrebbe mangiare se puo' quelle bio di stagione (più ricche di nutrienti).

Scleb 13-04-2012 11:08 AM

nella mia esperienza i dolori addominali sono correlati ad intensità e in misura minore al volume del singolo allenamento (di corsa).

Quindi ti inviterei a provare ad abbassare specialmente l'intensità degli allenamenti

per dirti correre 2km molto forte per me è molto piu rischioso che 10km piano in quest'ottica.

Veleno 13-04-2012 01:24 PM

Io penso che non solo si possa, ma si DEBBA allenarsi con il dolore.
Meglio se lancinante.
Bisogna avere l'approccio mentale del terminator:
Fa male un braccio? Ne abbiamo due.
Fanno male entrambi? Ci sono le gambe.
Fanno male pure quelle? C'è la colonna vertebrale.
Poi la testa.
Fino a che si è in grado quantomeno di contorcersi come un pesce che boccheggia dopo essere caduto dall'acquario, E' IMPERATIVO allenarsi.
Ho visto gente fare panca direttamente dalla barella, con la flebo al braccio e i paramedici come spotter.
Finchè c'è respiro, c'è sempre qualche muscolo ancora capace di movimento, quindi conviene sfruttarlo e spremergli fino all'ultima lacrima di energia contrattile.
Solo le checche isteriche si fermano per cazzate come ernie, strappi, fratture, coliche,
patologie degenerative e altri futili segnali.

DesperateGymwife 13-04-2012 04:12 PM

Sei un mito :).

Acid Angel 14-04-2012 09:33 AM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 348312)
ma i vegani e i vegetariani allora come fanno? :D
lo avevano detto che il nostro corpo non era adatto a una alimentazione esclusiva di sole verdure ... che poi se uno mangiasse le verdure dovrebbe mangiare se puo' quelle bio di stagione (più ricche di nutrienti).

Great, io non ho mai detto che mi nutrivo solo di verdure. Io ho sempre mangiato anche carne, pesce, latticini, albumi, tonno, frutta. Nel periodo di restrizione non toccavo quasi carboidrati e anche dopo, fino alla colonscopia l'anno scorso, le quantità erano notevoli ma non era l'unica cosa che mangiavo. Quanto ai micronutrienti, beh io ho un orto piuttosto rigoglioso, anzi avere a disposizione tutta quella roba mi ha aiutato ad abusarne. D'estate era fisso per me raccogliere i pomodori appena fatta colazione, così mi mangiavo anche i pomodori direttamente dall'orto. Quanti? Boh, forse un kg o anche più, chi se ne accorgeva...

Quote:

Originariamente inviato da Scleb (Scrivi 348318)
nella mia esperienza i dolori addominali sono correlati ad intensità e in misura minore al volume del singolo allenamento (di corsa).

Quindi ti inviterei a provare ad abbassare specialmente l'intensità degli allenamenti

per dirti correre 2km molto forte per me è molto piu rischioso che 10km piano in quest'ottica.

Grazie Scleb, ma se hai letto io non corro. :)


Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 348378)
Io penso che non solo si possa, ma si DEBBA allenarsi con il dolore.
Meglio se lancinante.
(...)
Solo le checche isteriche si fermano

Oh, allora vedi che anche tu sei d'accordo con me? ;) A parte gli scherzi, evidentemente quello che ho letto e leggo mi ha dato una visione distorta. Vel, qua c'è chi scrive che 8 ore di allenamenti tra aerobici e anaerobici a settimana sono poca roba, c'è chi si allena la domenica se il sabato non ha potuto, c'è chi si chiede come fare ad allenarsi se ha la febbre e cerca il modo per farlo. E io dal basso delle mie (ad oggi) max 3 ore settimanali, fatte spesso arrancando, non mi dovrei sentire una sciocca bambina donnamoderniana che non sa nulla di sudore e fatica? Allora dove sta l'equilibrio?

Acid Angel 14-04-2012 09:51 AM

Quote:

Originariamente inviato da PO-OL (Scrivi 348303)
Bisognerebbe sentire il parere di un medico esperto e quoto il pensiero di Desperate.

Se hai letto, ho scritto che già qualch eparere medico l'ho avuto.
La dottoressa che mi ha fatto la colonscopia ha ascoltato la mia storia e appena ha sentito la parola anoressia mi ha subito chiesto qual è stato il peso minimo da me raggiunto, e la sua curiosità al riguardo mi ha disturbato.
Il gastroenterologo come ho scritto mi ha detto di avere pazienza senza prescrivermi nulla se non il Sinaire, per gestire i gas da verdura, ma il prodotto non mi ha aiutato a gestire nulla.


Alla fine qui non parliamo di come rimediare a uno scombussolamento intestinale post vacanze di natalizie ma di una ragazza che, da ignorante, mi sembra presentare gli stessi sintomi dei bambini africani denutriti magri fino all'osso ma con un pancione enorme. I consigli della nonna non credo siano l'ideale.


Quell'aspetto ce l'ho avuto ma grazie al cielo ora non sono più così, perciò direi che sei fuori strada. Il gonfiore c'è ma denutrita non sono, le analisi sono ok, m alo sono sempre state in realtà. Ah, e magra fino all'osso nemmeno sono, le mie foto lo dimostrano.

E soprattutto mi sembra che il problema dell'allenamento sia l'ultimo e insignificante.

Acid, lo sai che sono schietto e poco sensibile, però dovrebbe far riflettere il fatto che, la tua principale ansia, sia legata al non poterti allenare e non al fatto che sei in una condizione nella quale ti viene difficile perfino lavorare e avere una vita con il tuo compagno.

La schiettezza mi piace, la mancanza di sensibilità meno, e sono contenta di potermi dire sensibile. Per questo infatti evito molto spesso di commentare certi post a giro per il forum (così come nel tuo diario che trovo a tratti ossessivo sul peso, perciò piuttosto che scagliar pietre potresti cercare di capire), ma di questo non faccio una colpa a nessuno. Hai espresso il tuo parere e io l'ho letto volentieri, però credo che ti sfugga qualcosa.

A parte che ti chiedo di riflettere su quanto il problema che ho io collegato all'allenamento potrebbe inficiare la tua qualità della vita sportiva. Al di là di questo, visto che si parla di me, desidero specificare che l'ansia che ho mostrato non è la mia principale.
Ho condiviso con voi questo lato della mia ansia che è molto più grande.

Il fatto di non potermi allenare come vorrei è una sfaccettatura, perché non credere che stia bene al mattino quando ho dolore ma indosso il mio miglior sorriso per i miei ragazzi a scuola. Non sto bene nemmeno quando devo fingere con mia madre (o cmq gliela pongo in modo più soft di come sia) perché non voglio che sappia quanto sto male. Di male con il mio disturbo del c@zzo gliel'ho fatto abbastanza, a lei e a mio padre).
Non sto bene ad avere orari sballati che mi incasinano l'intestino, non sto bene a non riuscire a essere serena mai, non sto bene a non dormire per più di max 5 ore (non continuative) a notte.

A questo si aggiunge la non possibilità di stare sufficientemente bene per un allenamento per lo meno decente, che ha influenza positiva sul mio umore.

Quanto alla vita con il mio compagno... non mi sembrava la sede di parlare di quanto i miei dolori o il mio malessere generalizzato influiscano sulla mia vita privata, ma se è necessario continuo l'elenco anche lì.
Ormai per me è così normale star male in maniera continuativa che se non ci sono picchi quasi non me ne accorgo. C'è sempre un po' di dolore, c'è sempre una sensazione di disagio.

E il disagio alla pancia è molto lontano, è molto lontana nel tempo la mia ricerca del ventre piatto. Fino ai 26 anni, momento in cui ho lentamente modificato l' alimentazione aumentando le fibre) sono stata stitica. L'unica parte del corpo che accettavo di me era il ventre, che in condizioni normali era molto bello e piatto. Puntavo su quello dal punto di vista fisico, nascondendo tutto il resto.
Strategie su strategie per riuscire ad andare al bagno, bere latte caldo a periodi, in altri periodi bere latte freddo, tisane ecc. Se non ero stata al bagno, a 17 anni non uscivo di casa.
Non potevo farmi vedere con la pancia gonfia.

Paradossalmente oggi che il mio corpo è nettamente migliorato rispetto a 14 anni fa, proprio la pancia è perennemente gonfia. Se non vado al bagno ho da smepre mal di testa e disagi fisici molto forti, e non riesco a non pensarci.
E non riesco mai a togliermi il gonfiore. E inizio a non farcela più, cedo su tutti gli altri fronti.

Scleb 14-04-2012 10:52 AM

eh ma forse non hai inteso quello che intendevo dire...

irrilevante che sia corsa o qualsiasi altra cosa... la differenza l'ho notata al variare in special modo dell'intensità!!!

greatescape 14-04-2012 03:06 PM

il discorso dei vegani e vegetariani era per il fatto delle fibre, mi ricordavo che tu mangiavi anche altro anche se delle volte in modo un po' particolare :p
è che tu mangi o mangiavi sempre cosi non per brevi periodi.

guarda se io stessi male, tipo giramenti di testa improvvisi, tachicardia e altro non mi preoccuperei dell' allenamento, cioè mi darebbe fastidio un po' si, ma la mia preoccupazione maggiore sarebbe il risolvere questi fastidi per avere una vita normale, e se non potessi allenarmi pazienza, prima la salute.

carlo88 14-04-2012 03:13 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 348563)
La schiettezza mi piace, la mancanza di sensibilità meno, e sono contenta di potermi dire sensibile. Per questo infatti evito molto spesso di commentare certi post a giro per il forum (così come nel tuo diario che trovo a tratti ossessivo sul peso, perciò piuttosto che scagliar pietre potresti cercare di capire), ma di questo non faccio una colpa a nessuno. Hai espresso il tuo parere e io l'ho letto volentieri, però credo che ti sfugga qualcosa.

A parte che ti chiedo di riflettere su quanto il problema che ho io collegato all'allenamento potrebbe inficiare la tua qualità della vita sportiva. Al di là di questo, visto che si parla di me, desidero specificare che l'ansia che ho mostrato non è la mia principale.
Ho condiviso con voi questo lato della mia ansia che è molto più grande.

Il fatto di non potermi allenare come vorrei è una sfaccettatura, perché non credere che stia bene al mattino quando ho dolore ma indosso il mio miglior sorriso per i miei ragazzi a scuola. Non sto bene nemmeno quando devo fingere con mia madre (o cmq gliela pongo in modo più soft di come sia) perché non voglio che sappia quanto sto male. Di male con il mio disturbo del c@zzo gliel'ho fatto abbastanza, a lei e a mio padre).
Non sto bene ad avere orari sballati che mi incasinano l'intestino, non sto bene a non riuscire a essere serena mai, non sto bene a non dormire per più di max 5 ore (non continuative) a notte.

A questo si aggiunge la non possibilità di stare sufficientemente bene per un allenamento per lo meno decente, che ha influenza positiva sul mio umore.

Quanto alla vita con il mio compagno... non mi sembrava la sede di parlare di quanto i miei dolori o il mio malessere generalizzato influiscano sulla mia vita privata, ma se è necessario continuo l'elenco anche lì.
Ormai per me è così normale star male in maniera continuativa che se non ci sono picchi quasi non me ne accorgo. C'è sempre un po' di dolore, c'è sempre una sensazione di disagio.

E il disagio alla pancia è molto lontano, è molto lontana nel tempo la mia ricerca del ventre piatto. Fino ai 26 anni, momento in cui ho lentamente modificato l' alimentazione aumentando le fibre) sono stata stitica. L'unica parte del corpo che accettavo di me era il ventre, che in condizioni normali era molto bello e piatto. Puntavo su quello dal punto di vista fisico, nascondendo tutto il resto.
Strategie su strategie per riuscire ad andare al bagno, bere latte caldo a periodi, in altri periodi bere latte freddo, tisane ecc. Se non ero stata al bagno, a 17 anni non uscivo di casa.
Non potevo farmi vedere con la pancia gonfia.

Paradossalmente oggi che il mio corpo è nettamente migliorato rispetto a 14 anni fa, proprio la pancia è perennemente gonfia. Se non vado al bagno ho da smepre mal di testa e disagi fisici molto forti, e non riesco a non pensarci.
E non riesco mai a togliermi il gonfiore. E inizio a non farcela più, cedo su tutti gli altri fronti.



Ciao Acid, leggo sempre il tuo diario ma non intervengo mai perché non credo di avere le parole giuste con le quali commentare il tuo profondo dolore.
Pur non conoscendoti mi dispiace assai nel leggere queste parole che scrivi; e mi sembra di non riuscirci a leggere nemmeno una luce postiva, ma d'altronde la forza che ci metti nel ribellarti a questa una condizione quasi ''compensa'' il dolore che provi.
Una sola cosa vorrei chiederti, non hai la possibilità di un aiuto di tipo puramente psicologico? io credo che forse riuscire a vedere questi problemi in un ''ottica'' che non sia puramente ''alimentare'' forse potrebbe esserti di aiuto.
Mi scuso se mi sono sfuggite delle inforazioni a riguardo, che tu abbia già dato nel tuo diario o in altri post.

ciao Carlo.

PO-OL 14-04-2012 04:44 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 348563)
Se non vado al bagno ho da smepre mal di testa e disagi fisici molto forti, e non riesco a non pensarci.
E non riesco mai a togliermi il gonfiore. E inizio a non farcela più, cedo su tutti gli altri fronti.


Ti sento un pò incattivita in certi passaggi, quindi è meglio che preciso alcuni punti.
Innanzitutto premettiamo che non giudico la persona, cioè te, ma solo la situazione che hai descritto.
Essendo sintetici e schematici:

-lo so che hai già sentito il parere di un medico, però, visto che non stai bene, io direi di sentirlo di nuovo. O di sentirne un altro. Di sicuro bisogna risolverla questa situazione fisica perchè, nonostante tu abbia una forza di volontà enorme, è chiaro che non può andare avanti a lungo.

-il discorso sui "rimedi della nonna" non era una risposta a te, ma a chi ha provato (sicuramente in buona fede), a darti delle "dritte". La situazione che hai descritto, benchè io non sia un medico, non mi sembra tale da potersi risolvere con i trucchi da post feste.

-riguardo la questione su di me, lo so che sono ossessivo e lo sono volutamente, e lo sarò finchè non avrò raggiunto l'obiettivo o quasi. Comunque, per ogni commento o critica, ne possiamo sempre parlare nel mio diario. L'accetto davvero volentieri.

-evidentemente c'è stato un malinteso, in quanto tu hai aperto il 3d per i problemi ad allenarti e poi, per farci capire quanto stai male, hai citato anche i problemi sul lavoro... e sembrava quasi che fossero i primi a preoccuparti davvero, ma chiaramente non è così

Veleno 14-04-2012 06:37 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 348549)
Oh, allora vedi che anche tu sei d'accordo con me? ;) A parte gli scherzi, evidentemente quello che ho letto e leggo mi ha dato una visione distorta.

Probabile.

Quote:

Vel, qua c'è chi scrive che 8 ore di allenamenti tra aerobici e anaerobici a settimana sono poca roba, c'è chi si allena la domenica se il sabato non ha potuto, c'è chi si chiede come fare ad allenarsi se ha la febbre e cerca il modo per farlo.
Io me ne fotto di quello che fanno gli altri. Se qualcuno ha la febbre e cerca il modo per allenarsi lo stesso posso solo pensare che qualcosa nella sua vita abbia smesso di funzionare correttamente.


Quote:

E io dal basso delle mie (ad oggi) max 3 ore settimanali, fatte spesso arrancando, non mi dovrei sentire una sciocca bambina donnamoderniana che non sa nulla di sudore e fatica?
Non ne vedo il motivo.
Elimina il paragone con gli altri, ed elimini il problema.

LiborioAsahi 14-04-2012 09:03 PM

Il paragone è utile quando rinfranca o risulta salubremente stimolante.
Un po come il parere degli altri. Anche se sapere fregarsene è la cosa più importante.
Poi, per la mia esperienza, tutte le volte che mi sono allenato con del dolore ho avuto prestazioni non degne, ho peggiorato la condizione e, per non saltare un giorno di allenamento, mi son trovato a doverne saltare ben di più.

Acid Angel 15-04-2012 11:43 AM

Quote:

Originariamente inviato da PO-OL (Scrivi 348647)
Ti sento un pò incattivita

Ma no, è che mi accaloro. Sorry... non era mia intenzione sembrare un cagnaccio che abbaia, anche se so di avere questa caratteristica, è un mio difetto :o

Di sicuro bisogna risolverla questa situazione fisica perchè, nonostante tu abbia una forza di volontà enorme, è chiaro che non può andare avanti a lungo.


Non posso che darti ragione.



-riguardo la questione su di me, lo so che sono ossessivo e lo sono volutamente, e lo sarò finchè non avrò raggiunto l'obiettivo o quasi.

Dove c'è consapevolezza c'è anche maggiore probabilità che le cose non sfuggano di mano. Io nei periodi veramente malati (non è il tuo caso, parlo per me) e veramente ossessivi, credevo di essere nel giusto all'infinito, predicavo e credevo di essere l'unica vera ad alimentarmi bene e ad avere uno stile di vita sano. Anzi io non avevo obiettivi, per me quello era uno stile perseguibile per tutta la vita, ma nulla di più sbagliato. Sono lieta di leggere che la tua consapevolezza c'è ed è ben presente. Ti permetterà di non fare errori.

Comunque, per ogni commento o critica, ne possiamo sempre parlare nel mio diario. L'accetto davvero volentieri.

Ok, come sai ti leggo e supporto il tuo percorso, è che spontaneamente mi "preoccupo" e allarmo magari in maniera ingiustificata se leggo certi comportamenti, tutto lì. Come una "vecchia zia" dellla FU_mily ;)


-evidentemente c'è stato un malinteso, in quanto tu hai aperto il 3d per i problemi ad allenarti e poi, per farci capire quanto stai male, hai citato anche i problemi sul lavoro... e sembrava quasi che fossero i primi a preoccuparti davvero, ma chiaramente non è così

Sì, infatti l'importante è chiarirsi.

Quote:

Originariamente inviato da carlo88 (Scrivi 348620)
Ciao Acid, leggo sempre il tuo diario ma non intervengo mai perché non credo di avere le parole giuste con le quali commentare il tuo profondo dolore.

Grazie per il tempo dedicatomi e per le tue parole Carlo :o



Una sola cosa vorrei chiederti, non hai la possibilità di un aiuto di tipo puramente psicologico? io credo che forse riuscire a vedere questi problemi in un ''ottica'' che non sia puramente ''alimentare'' forse potrebbe esserti di aiuto.
Mi scuso se mi sono sfuggite delle inforazioni a riguardo, che tu abbia già dato nel tuo diario o in altri post.

Figurati, non devi scusarti, non puoi conoscere tutti i miei trascorsi. Io ho fatto un percorso di riabilitazione nutrizionale+psicoterapia durati tre anni, terminato l'anno scorso a maggio. La terapia, per lo meno l'approccio cognitivo-comportamentale previsto dal SSN e derivante dalle teorie del Dott. Riccardo Dalle Grave, mi ha dato tutto. Per lo meno in relazione ai nodi veri del mio problema, di cui i casini alimentari sono solo, erano solo i sintomi, lì ho "dato tutto". Rimangono i danni fisici degli errori fatti in passato anche recente, parlo delle violenze fatte al mio corpo (digiuni, quantità di verdure spropositate, giornate a soli latticini, eliminazione di ogni fonte di carboidrati nel 2008 fino alla metà del 2009, eliminazione dei grassi nella dieta fino a 2 mesi fa, e potrei continuare ;) ), nonché una fondamentale non accettazione del mio corpo e una paura di vederlo trasformarsi in peggio in relazione all'assunzione di cibo.
A questo aggiungo una certa volontà di avere forme mascoline e muscolose/venose, in contrasto con la naturale sinuosità del mio corpo.
In terapia mi sono concentrata molto poco su questo e nulla sul cibo, perché c'era ben altro di cui parlare.
Sto valutando di iniziare un altro tipo di percorso, del tutto differente, magari a pagamento (con il SSN avevo l'esenzione, che avrei ancora, mi scade il prossimo anno) con un approccio del tutto diverso e più incentrato su questa mia somatizzazione e volontà continua di snetire la pancia VUOTA. Ne sto parlando anche con Lorenzo.


ciao Carlo.

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 348675)


Io me ne fotto di quello che fanno gli altri. Se qualcuno ha la febbre e cerca il modo per allenarsi lo stesso posso solo pensare che qualcosa nella sua vita abbia smesso di funzionare correttamente.

Probabilmente hai ragione, ma Albanesi mi ha "insegnato" (in un momento in cui ero fragile e ho assorbito forse distorcendole le sue teorie) che la forza di volontà deve esserci sempre, che "semel in anno NON licet insanire", perché se non controllo alimentazione e allenamento in maniera perfetta, allora non avrò mai successo nella vita.
Sento di essere senza volontà, mentre in realtà, forse, sarei solo normale a rinunciare a un wo, che non è la vita ma parte di essa, in condizioni fisiche non ottimali.



Non ne vedo il motivo.
Elimina il paragone con gli altri, ed elimini il problema.

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 348717)
Il paragone è utile quando rinfranca o risulta salubremente stimolante.
Un po come il parere degli altri. Anche se sapere fregarsene è la cosa più importante.

Il paragone mi viene spontaneo in quanto questa è una comunità, nella vita comunque ho a che fare con altre persone. Non mi risulta così facile eliminarlo e mi aiuta comunque a mettermi in discussione.


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