All the Truth Member
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23-03-2012, 12:49 AM
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DesperateGymwife |
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Ma il mio discorso era diverso.
Una volta, ai tempi di mia nonna per intenderci, la reputazione di una donna era rovinata se andava a letto con più uomini.
Adesso, invece, la reputazione di una donna è rovinata se non c'è nessun uomo che vuole andare a letto con lei, cioè se è brutta.
Se prima per le donne c'era l'obbligo morale-sociale di essere caste, sposarsi vergini e fare sesso solo col marito (e meglio se solo per procreare e senza provarci gusto), adesso l'obbligo è quello di essere seducenti e magre, visto che nel frattempo anche il canone di bellezza femminile si è spostato verso la magrezza.
Adesso, l'insulto peggiore che puoi dire a una donna non è certo "puttana", ma "cicciona". E sono pronta a giurare che ci sono donne che si vergognano di più a farsi vedere mentre divorano una torta che a farsi vedere nude, o altre che sono più in imbarazzo a dire quanto pesano che a raccontare tutti i dettagli di una vita erotica alquanto vivace.
Vergogna e senso di colpa si sono spostati dal sesso al cibo, il piacere più proibito non è più il sesso ma il cibo buono ma ipercalorico.
Ma torniamo all'argomento di partenza. Oggi ho rifatto pump dopo diversi mesi, e indovinate su cosa mi sono concentrata facendo gli addominali... ?
Ma niente, non ha funzionato.
Però, ho trovato l'esercizio più orgasmico in assoluto: le spinte verso l'alto del bacino, facendo il ponte con le spalle a terra e le ginocchia piegate ad angolo retto .
Non si può negare che soprattutto quando l'istruttrice comincia a strillare "Più veloce, ancora, più veloce, dai, dai, continua" una certa analogia con altre attività venga in mente...
E devo ammettere che se fossi un uomo credo che un gruppo di donne impegnate in quell'esercizio mi sembrerebbe un bello spettacolo. |
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è da 2 post che glielo spiego!!
una volta per le donne cerano certi vincoli, ora ce ne sono altri. Il comune denominatore: si viene giudicati. Una volta per leggi morali, ora per l'aspetto esteriore o ecc...in ogni caso si resta sempre se stessi o spesso ci si adegua per non sentirsi esclusi?

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