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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 01-07-2011, 07:20 PM

SuperBollo


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Veleno
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In una società interessata a progredire, chi ha più capacità dovrebbe preoccuparsi di aiutare di ne ha di meno, economicamente e materialmente, per distribuire la ricchezza e il benessere più equamente; il merito dovrebbe essere speso anche per gli altri, non solo per produrre beneficio al proprio glande. E' per questo che si arriva al paradosso di vedere gente che spende per uno yacht ormeggiato a Montecarlo più del prodotto interno lordo di un paese dell'Africa nera, mentre altri muoiono di fame e stenti. Ma nessuna società che abbia divisioni così profonde al suo interno è destinata a sopravvivere.
è una bella utopia.
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 01-07-2011, 03:59 PM


Non capisco cosa serva tirar fuori i sindacati...il lavoro manca cmq.
E non capisco cosa serva dichiarare la cina un comodo capro espiatorio, quando è il principale fattore delle problematiche economiche europee. O è un caso che la maggior parte di ciò che veniva prodotto in italia ora è invenduto e in cina invece lo vendano al resto del mondo? Pensi che siano i ricchi o i l'italiano medio a guiadagnarci aprendo una ditta in cina? pensi che siano più i ricchi o l'italiano medio a perdere il posto di lavoro perchè chun-ming in cina lavora per una tazza di riso al mese? E l'imprenditore pensi sia contento di spostarsi da dietro casa sua per andare a cagarisolandia, dato che rimanendo nel suo paese non può assolutamente essere competitivo (dalle tasse alla manodopera ai costi attribuibili alla sicurezza all'inquinamento)?
Vedila così, se la cina non è un problema economico per europa e USA, la bomba atomica non ha mai creato problemi a Nagasaki
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Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 01-07-2011, 04:07 PM


Siamo su 2 pianeti completamente diversi suppongo. La Cina è stata una grossa opportunità e lo è. Tante aziende di beni di lusso italiane hanno delocalizzato e sono riuscite a fare ingenti profitti grazie all'apertura dei mercati, sia usufruendo della manodopera a costo inferiore (sia legamente che illegalmente talvolta) sia potendo contare sul nuovo mercato che con l'apertura economica cinese la loro crescita economica si apriva. Quello che è successo è che non c'è stato nessun sistema di ridistribuzione della ricchezza, per cui questi guadagni sono rimasti nelle mani di quei pochi che ci si sono arricchiti ingentemente. Per il lavoro dequalificato l'operaio cinese costituisce un pericolo per quello italiano, ma per la maggior parte dei lavori no, costituisce il pericolo la forte riduzione dei consumi. Il mio riferimento al mancato rinnovo dei contratti (da anni) aveva a che vedere col pubblico impiego, nulla ha a che vedere col discorso cinese che è soprattutto industriale e di artigianato. La Cina costituisce un timore per gli americani per via del debito americano, ma non mi risulta in america o in Germania o in Inghilterra ci sia la politica anti cinese che c'è qui, per giustificare i problemi.. tutti paesi che nonostante la cina (e forse grazie anche ad essa?) accrescono il proprio PIL annuo e sono testimonianza attuale di una crescita economica, sociale e tecnologica, mentre noi in una condizione internazionale non peggiore siamo al palo, e presto se si continua così tonreremo di nuovo in recessione
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LiborioAsahi LiborioAsahi Non in Linea
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Predefinito 01-07-2011, 04:19 PM


Tu parlavi dell'arricchimento di pochi e dell'impoverimento dei più, come di uno dei problemi italiani (è successo sempre così prima dei bui periodi storici). Concordo.
Chi pensi si sia arricchito investendo in cina degli italiani?

Quali sarebbero questa maggior parte dei lavori non messi a repentaglio dalla "forza gialla"? I vetrai di murano, i meccanici di maranello, i pizzaioli di napoli, i DJ in riviera e le guardie svizzere

Non penso proprio sia verosimile credere che la maggior parte dei lavoratori italiani non sia a rischio. Una parte non lo è, per ora, ma non ci sono i presupposti per un miglioramento, anzi. Per chi deve iniziare a lavorare è un disastro e per la maggior parte dei lavoratori è merda fina al collo rispetto a un tempo. Che poi nessuno morirà mai di fame è un altro conto, ma dato che si parlava di macchine da 170cv, il concetto di povertà era relativo
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Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 01-07-2011, 04:35 PM


Il concetto delle macchine da 170 era perché è meglio tassare cose superflue piuttosto che chi a malapena tira a campare e determinare contrazioni dei consumi a tuttotondo. In più un paese come il nostro che ha detto (secondo me opportunamente) no al nucleare, se vuole vincere la sfida sia economica che ecologica globale non può che puntare su innovazione ed efficienza, anticipando tutti gli altri. Negli anni 90' eravamo ai vertici dell'europa in questo, ora non più. Se le leggi incentivassero fortemente l'aumento dell'efficienza il massimo possibile in trasporti, abitazioni, industria, quello dell'energia sarebbe un problema assai di poco conto rispetto a ciò che è adesso, consentendo al contempo un ritorno in termini di innovazione e tecnologia. Quindi secondo me c'erano questi 2 aspetti: giustezza del tassare una cosa futile rispetto ad altre non futili e che possono avere ripercussioni molto maggiori e prendere la palla al balzo per ammodernare e rendere più efficiente il sistema.
La forza gialla non mette a repentaglio avvocati, medici, tecnici specializzati, ingegneri, artigiani, professori universitari, militari, politici, ristoratori, tabaccai, muratori...la maggior parte dei lavori. Mette a repentaglio seriamente solo la manodopera poco qualificata che era impiegata nell'industria e nell'artigianato di basso rango. Così come gli immigrati (quelli poveri, perché seppur non molti ci sono anche quelli che vengono a fare gli imprenditori nel nostro paese nonostante tutto gli remi contro, ma non ne parla quasi nessuno) nella maggior parte dei casi sono badanti ed altri lavori che la maggior parte degli italiani non farebbero, spesso in nero e con 0 diritti. E sono bellissimi capri espiatori per gli errori di altri, pur contribuendo per l'8% al PIL
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Veleno Veleno Non in Linea
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Predefinito 01-07-2011, 07:40 PM


infatti per quello la società sta andando a puttane.
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