Scarpe o non scarpe
Tempo fa (forse prima del background che colpì FU con relativa perdita di dati, dato che facendo un search adesso non risulta nulla) aprii un thread relativo a calzature particolari, dove lo scetticismo sicuramente la faceva da padrone. Ebbene, di tempo ne è passato, e ritornando sui miei passi ho ritrovato anche in Italia molti feedbacks positivi. A questo punto quindi riapro il thread, dato che sono interessato a provarle e ritengo possano migliorare la mia corsa. Raccogliendo i vostri pareri quindi o quello che sapete a riguardo, o ancora meglio se avete avuto modo di provarle. l'azienda che le produce è italiana, le calzature sono le vibram fivefingers.
Sostanzialmente si tratta di materiali appositi che avvolgono completamente il piede, ovviamente in genere un po' più spessi e resistenti nella parte inferiore. La teoria è che l'approccio seguito dalle multinazionali dell'abbigliamento sportivo in questi ultimi anni sia "sbagliato", ovvero sia partito dal presupposto errato che sia necessario ammortizzare sempre di più la corsa, creando calzature sempre più ingombranti e pesanti, con conseguente alterazione della biomeccanica (con le scarpe da corsa, specie se pesanti e con un bel po' di "tacco", si ha molta meno spinta di avampiede e molto maggiore contatto col terreno e scarico di peso tramite il tallone rispetto ad una corsa a piedi nudi). Il mio scetticismo partiva dai traumi che possono crearsi nel caso di un impatto contro una superficie dura avendo uno scarso ammortizzamento. Pare però sbagliassi, perché nei forum i feedbacks sembrano, dopo un certo periodo di adattamento, sempre positivi. Se avete qualche info o l'avete provate postate qui |
le ho viste dal vivo ma non le ho provate, personalmente non credo che riuscirei ad indossarle visto la strana forma delle mie dita dei piedi (2° dito dopo l'alluce più lungo).
Il vibram è affidabile, ma sicuramente non ci correrei nei campi o sull'asfalto di città, perchè per quanto resisitente e duro, è molto sottile e si sente ogni sporgenza a contatto con il piede... mi sembrano buone invece per la corsa o l'allenamneto in generale su campi predisposti e superfici molto uniformi |
Io onestamente sono scettico.
Non sempre la natura e' perfetta e non sempre noi facciamo quello che facevamo da "primitivi". Porto la mia esperienza, personale e quindi da prendere con le pinze... Ho lavorato per anni su di un isola tropicale e attratto dalla naturalita' della corsa a piedi nudi ho cominciato a farlo su sabbia, su tappeto e su pontile di legno. Tutte superfici con una discreta ammortizzazione gia' di loro. Il risultato e' stato tallonite, dolori lombari e crampi!!! Prontamente sono passato ad una buona scarpa tecnica di approccio classico e tutti i problemi sono svaniti. Ora il mio e' un caso singolo che statisticamente conta poco ed inoltre ero e sono un soggetto particolarmente pesante rispetto ad un runner medio ma ovviamente non provero' piu' ad eliminare l'ammortizzazione e a chi prova consiglierei di farlo a piccoli passi e monitorando bene lo stato di salute degli arti inferiori. |
Io avevo visto che le consigliavano anche in una trasmissione tv di informazione medico-salutistica, "Doctor OZ", sul satellite, ma personalmente resto scettico.
L'ammortizzazione deve essere adeguata al peso e al grado di condizionamento dell'atleta, e in più, se necessario, deve anche apportare un grado di correzione plantare/posturale per contribuire a diminuire lo stress da contatto. Quello che è vero è che anche un ammortizzazione eccessiva produce traumi articolari, secondo una dinamica nota come "effetto sabbia", ma un eccessiva durezza della scarpa, soprattutto su un alteta della domenica porterebbe risultati a dir poco nefasti. Nella mia personale esperienza ho provato scarpe a diversa imbottitura, ma in nessun caso sono riuscito a correre su asfalto senza traumi a carico tanto delle gambe quanto della schiena, cosa che invece non accade su treadmill. |
La premessa alla base delle Vibram, come di altri modelil simili, e' che "l'uomo ha sempre camminato a piedi nudi", e quindi correre a piedi nudi e' piu' "naturale" che farlo calzando scarpe.
Il che sembra una ragionamento inattaccabile, finche' non si introduce il fatto che nella stragrande maggioranza dei casi, chi corre oggi lo fa in un ambiente che e' tutto fuorche' naturale, visto che spesso lo si fa su superfici dure come asfalto e cemento. Le posso capire su una superfice morbida (sabbia, erba), ma per correre in citta' (o su strada in generale) penso ci sia di meglio. |
Concordo.
C'è anche da dire che l'uomo quando non usava le scarpe viveva mediamente 30anni. E il loro problema principale non era evitare una tallonite. |
Però Libòrion.. anche io pensavo così. Ma vediti i feedbacks ed a quel punto cambi idea. Poi è ovvio che in tutte le cose troverai pro e contro. Insomma è un prodotto interessante, io dovevo rinnovare le scarpe da corsa e penso mi dirotterò a questo giro su quelle, se mi trovo bene ne prendo anche più di un paio. Poi io non devo convincere nessuno, è solo per condividere idee sul forum.
Unico reale svantaggio che mi sembra ci sia è che mancando totalmente di tacco nella vita di tutti i giorni sarebbero svantaggiose come calzature. Altro problema che pare ci sia dai feedbacks è che già dopo 2/3 utilizzi emanino un odore difficilmente sopportabile :D, in compenso sembrano facilmente lavabbili in lavatrice |
Io ne ho un paio prese non da molto tempo.
Dunque....per camminare secondo me sono comodissime sembra quasi di essere scalzo, bisogna farci pero un po' l'abitudine. Per quanto riguarda la corsa...sono un convinto sostenitore che correre scalzi possa solo far bene. Detto ciò mettere su le vibram e farci la maratona mi sembra da pazzi. Però iniziare poco a poco, abituare il piede allo stress e così aumentando gradualmente...per me è un'ottima cosa. Basti pensare a tutta la propriocezione che si è venuta a perdere con l'uso di scarpe sempre pià tecnologiche. |
Il mio obiettivo è riacquisire l'agilità perduta con le scarpe tradizionali. Basti vedere l'agilità che hanno i felini. Sono convinto di raggiungere performances atletiche che non posso neppure sognare (forse esagero) :D. Che modello hai preso a proposito?
Sì da quel che ho sentito ci vuole un periodo di settimane di adattamento e per indossarle si deve usare il talco. A proposito è vero che si devono usare calzini apposta o si possono indossare senza calze? Bisogna scegliere il numero preciso che si ha o più grande? |
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Il talco io l ho usato...ma puoi usare anke dei fantasmini sottili. Il numero...io ho preso il mio. |
scusa Trox, ma i feedback sono sulla corsa?
dov'è che li hai trovati? |
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No scherzo, su forum di corsa specifici.. non mi sembra carino linkarlo qui per rispetto a FU, se ti interessa ti mando il link privatamente |
ho dato un'occhiata, e come pensavo, i feedback sembrano provenire da atleti che praticano già abitualmente la corsa a piedi nudi, o barefoot, la quale peraltro richiede uno stile ed una postura specifici, incompatibili con la normale impostazione da runner.
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Bene, allora non prenderle! :p. Io invece penso proprio le prenderò
i feedback poi dicevano anche altro cioè cambiamento dello stile di corsa rispetto alle scarpe normali, ed apprezzamento anche in persone che mai avevano corso a piedi nudi. |
se uno vuole sensibilita e bassa ammortizzazione non si prende delle A1??
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Tu che dici? :confused:
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Quanto a me, non le prenderò di sicuro, la questione neppure si pone.;):) |
Un giorno ci incontreremo allora.. io con le vibram ai piedi e tu con delle bellissime nike adidas o quel che vuoi.. e vedremo che è stato più lungimirante!
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Guarda Trox, che se pensi di andare veloce camminando come un orango sei in grosso errore...:)
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Non lo so.. lo scopriro..!
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In definitiva la questione è che se le prendi NON ci devi correre in stile running perchè altrimenti ti fotti la pedalera...poi non dire che non ti avevo avvisato! :D
ma quanto costano poi? |
Non so, anche costassero 300 euro le prenderei, sono fissato ormai..no dai, costano poco meno delle scarpe normali :D
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costano una 50ina d'euri, il prezzo è onesto...sul resto non so. Io, per ora, le userei al massimo in scogliera per non tagliarmi :p
Cmq mi designo come arbitro e allibratore per la sfida barefoot vs running. |
Perfetto. Se quando decideremo saremo tutti ancora vivi si farà
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tiè!
![]() |
Ahah! ben detto.. intendo dire che quando ci decideremo forse saremo già "vecchi", spero però atletici e performanti. Del resto per me nello scontro ipoteticamente questo sarebbe un leggero vantaggio, ma sicuramente il peso corporeo invece non è a mio favore
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Un maratoneta keniota ti batterebbe anche in ciabatte:) |
Il discorso è che per fare la prestazione il complesso piede-caviglia deve essere supportato in maniera ottimale; non per niente i centometristi usano scarpe tecniche...
Io invece sarei curioso di provarle in arrampicata... |
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Ma poi spiegatemi un lavoro, voi esperti macinatori di asfalto...uno che corre a piedi scalzi o con le scarpe a guanto di trokji, cosa differisce nella corsa da un normale essere umano, con normali scarpe?!
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Se su asfalto gli darei del pirla:D
Poi mica bisogna correre con le zeppe o 5 cm di gomma sotto al piede, io per esempio quando facevo le ripetute o brevi distanze usavo un modello simile ![]() Non trovo quello uguale, però aveva la suola gommata invece che rigida per i tacchetti. |
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Mmm...e una descrizione di questo fantomatico stile ce l'avresti Vel?
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EDIT: doh!
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Avevano fatto una breve dimostrazione nella trasmissione televisiva di cui prima ( Dr OZ), ma è difficile da spiegare a parole: in paratica si tratta di muoversi quasi a balzelloni in avanti, alzando le ginocchia e tenendo la schiena praticamente verticale, come se si corresse su una superficie bollente, poggiando ad ogni passo sull'intera pianta del piede; forse si trova qualche video sul tubo, ma sono troppo pigro per cercarlo...:D
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se non sei abituato a correre a piedi nudi, rischi, idem con le VFF.
Ultime statistiche hanno riportato diverse microfratture/fratture (specialmente al 5° metatarso) in chi utilizzava le VFF, Se le usi per fare allenamento funzionale, pesi e similari, può anche andar bene, ma per correre non sono il massimo, non per la "scarpa" in se, ma per un (dis)adattamento strutturale del piede umano. |
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Ci vuole un po' di tempo, ma in qualche settimana son convinto sia abbastanza semplice adattarsi |
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secoli in confronto all'evoluzione fisica in senso stretto sono nulla. Ma si sbaglia sempre il punto, l'evoluzione qui non c'entra nulla. E' solo se si può correre meglio in un modo o nell'altro, il discorso dell'evoluzione è fuorviante
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non sono daccordo sulla pelle morbida del piede... io corro abitualmente e non è molto morbida la zona metatarso e tallone soprattutto in certi punti, se smetto perdo tale adattamento, corro sempre con scarpe molto ammortizzate.
ma piu che spingere di metatarso non era ammortizzare di metatarso? perche se nn è cosi nn ho capito una sega. se ho capito bene nn diventa stressante per il tendine d'achille?? visto che le scarpe molto ammortizzate di ora (A3) hanno un simpatico dislivello tra tacco e punta (tacco) che dovrebbe servire (anche) a sgravare il tendine di un po di sollecitazioni. ma se uno vuole una scarpa sensibile perchè non prende delle semplici scarpe poco ammortizzate da corsa, quelle pensate per gare (A1) cosi avrà un appoggio molto sensibile e pesi irrisori?? |
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