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Nel corso dei secoli c'è chi ha agito facendo del bene e chi del male. Purtroppo spesso chi ha fatto del bene è stato criticato e mal visto, ma non si può fare di tutta l'erba un fascio comunque |
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acid, agnostico vuol dire che non lo sai, non lo puoi sapere e, visto che non serve a nulla, non ti poni nemmeno il problema.... per essere una persona "buona e giusta" non c'è bisogno di professare una qualche religione inventata da uomini. |
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![]() e rifinito col pennato, ![]() leggetelo sapendolo non esiste uovo, non esiste gallina , non esiste ne Me , ne Mio, non esiste il Nulla ne il Tutto, .... a proposito sono Buddhista Theravada ( ma tanto non esisto..... :) ;) ) |
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Ma sono d'accordo con te su questo punto, io infatti ho specificato che in chiesa non ci vado, solo che io dentro di me ci credo. Io lo sento che qualcosa c'è, ripeto magari è cosa sciocca, ma se 'sta cosa la sento la sento. E non è quello che mi fa' agire per il bene o per il male, non ci penso nemmeno. Più che altro ho l'idea assolutamente romantica (ma proprio melensissima) di poter reincontrare tutti i miei morti, cane compreso (non Tracy eh, il cane che avevo da piccola) una volta morta io. Perché qualche caro morto me lo son sognato e mi cullo nell'idea che l'anima viva dopo la morte. Appunto, l'ho scritto... mi ci cullo, me la racconto un po'. Ma siccome non siamo sicuri, c'è il 50% di probabilità :) Diciamo che io e te rappresentiamo i due 50% vedendoli dalla prospettiva opposta. |
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:D:D:D Quote:
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A parte sta mia pippa mentale... Io sono sicuramente anticlericale. Anticlericale il giusto diciamo ;). E son pienamente convinto che gli uomini abbiano creato dio. Credo che la maggior parte delle religioni abbia dei bei principi, in teoria. Solo in teoria. La stragrande maggioranza di queste sono totalmente incompatibili fra loro. Sono uno strumento per dividere le genti, per manipolare le masse, per guadagnare. Ritengo inoltre il 90% dei credenti dei paesi sviluppati ignavi, giusto per comodo. Inoltre ammetto di non aver mai considerato il buddismo come una vera e propria religione, ma più uno stile di vita. Direi di aver detto abbastanza, mi limito. Poi altrimenti inizio a straparlare :D |
chianti non parlare di libero aribitrio o di servo arbitrio ti prego...
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Scrivila la risposta Liborio , io sono un sempliciotto e non lo so... e confido in menti più "fini" della mia . :o:cool:
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semplicemente io non sento la neccessità/desiderio di credere.... non lo so e non mi pongo il problema... se rincontrerò i morti bene, altrimenti mi accontento di diventare humus e cibo per i vermi!:eek::D anzi neanche perchè vorrei essere bruciato! |
essendo l'uovo una cellula gigante (nucleo, citoplasma ecc..) direi che è nato prima l'uovo perchè gli organismi primordiali erano unicellulari... da li iniziò la selezione naturale e le varie mutazioni.... fino alla gallina.
quindi, prima l'uovo! io risponderei cosi... (è venerdi sera sono stanco e svariono:D) |
Io sono un uomo di scienza, quindi credo in Dio inteso come una conoscenza che trascende la nostra.
Noi non siamo assolutamente in grado di spiegare certi misteri dell'universo, deve necessariamente esistere qualcosa, o qualcuno, che lo ha generato e che non capiremo mai se non raggiungendo lo stesso livello d'esistenza. |
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Non potevo non quotarti , Tat tvam Asi . |
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Tra gli interventi insensati includi anche i tuoi ovviamente. |
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Perchè un conto sono gli uomini , un conto il Sacro . Si parla tanto di rispetto , ma nei fatti dov'è ? Ribadisco il mio pensiero , se non ci "credi" non criticare. P.S. Non è questione di Cristianesimo , Bhuddismo , Islam o Animismo , il SACRO è SACRO . |
Io direi che il problema è che l'uovo non è nato, perché la nascita è un fenomeno che riguarda un organismo vivente completo, non una cellula, l'uovo è invece una cellula originatasi per meiosi.
Quindi se si parla di nascita, l'unica ad essere nata è la gallina. |
Ma se è nata prima la gallina...il gallo da dove è uscito?
E se il gallo non c'era, la gallina come lo a fatto l'uovo? :confused: Mistero |
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Secondo alcune teorie un pò stravaganti, ma plausibili, relative alle recenti "scoperte" in ambito della meccanica quantistica, la realtà in cui viviamo, altro non sarebbe che la più elaborata e complessa forma di simulazione che un Intelligenza superiore sia mai riuscita a concepire, una specie di videogame tridimensionale dotato del massimo livello di realismo all'interno del quale ci muoviamo con consapevolezza e col massimo grado di libertà possibile rispetto alle regole di programmazione.
Il Creatore di questa simulazione potrebbe semplicemente essere l'essere umano del futuro, ossia, il nostro successore in milioni di anni. In questo senso sarebbe coerente anche l'affermazione di Ebbubba, secondo cui nulla esiste realmente, ma solo in relazione alla simulazione stessa. I personaggi di un videogame in effetti non esistono realmente così come realmente non esiste il gioco se non fin tanto che la console è accesa. |
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Si parla sempre e comunque di uomini o almeno a me interessa fare così, non credo nelle persone che gestiscono l'immenso potere della fede, perchè non sono illuminate nè da Cristo nè da nessun altro, se sono valorosi lo sono per virtù del tutto personali, se sono inclini al male lo perseguiranno, la storia è maestra in questo. Ho fatto scuole salesiane fin dalle elementari, sono cresciuto in mezzo ai preti in posti bellissimi, mio zio era il Padre Provinciale dei Servi Di Maria, per dire che conosco l'ambiente cattolico. Gli uomini li possiamo giudicare, io fortunatamente ne ho trovati sempre di sinceri ed onesti, ad altri è andata molto meno bene ma così è la vita, le generalizzazioni quando va bene sbagliano almeno della metà. Credere però serve, le persone ne hanno bisogno e se li fa stare bene riempiendo i loro vuoti è una cosa buona, non ce l'ho con chi crede in modo sano nel silenzio della sua camera o preferisce la solennità di una chiesa, faccia pure. Magari mi girano un pò i maroni quando qualche madonnina sanguina dagli occhi, quando un giovane muore ed "è volontà di Dio" o quando qualcuno da un balcone dice di rispettare delle regole di vita da basso medioevo, perciò evito di incrociare certe strade...ma come ho già detto, credere è una cosa del tutto personale. |
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La vita di un uomo dipende da lo stesso non da altri! :) Quote:
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C'è poi da dire che io non la vedo come una mancanza di rispetto, la vedo come un aiuto. Ho aiutato amici a uscire dall'alcolismo, dall'abuso di altre sostanze...bè per me non cambia molto. |
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la cosa che veramente non sopporto nelle religioni è la strumentalizzazione sull'uomo
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più che parlare di religione cattolica, bisognerebbe parlare di religione in generale:
perchè l'uomo l'ha creata? :) |
le religioni sono nate essenzialmente per dare un significato alla nascita delle cose, per dare un senso alla vita,per ricongiungersi con i propri cari per dare speranza nella vita dopo la morte
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allora che problemi avete a leggere la bibbia, il corano, ecc...a seconda della vostra religione e pensare con la vostra testa? senza che qualcuno ti dica come devi interpretare le cose? Notate che tutte le maggiori religioni fanno capo ad un solo dio: cambia il suo nome e il modo di arrivarci a concepirlo, però la radice, il comune denominatore, è sempre l'unicità di questo dio...e se fosse sempre lo stesso? in fondo godiamo tutti di libero arbitrio, che significa anche essere differenti... :) |
E' così, ma poi ci sono comunque delle differenze importanti tra le varie religioni monoteiste. Nonostante le tensioni della superficie in realtà in questi ultimi anni c'è stato un riavvicinamento tra le religioni ed anche tra le varie suddivisioni all'interno del cristianesimo.
Una volta bastava molto poco per parlare di eresia o per creare scismi, ma per come la vedo io è così perché c'è stato un allontanamento dal potere temporale notevole in poco tempo rispetto a prima, almeno per quel che riguarda il cattolicesimo, un po' differentemente per altre religioni |
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Per il resto che dirti , ottima la boutade ,il paragone alcolista/tossico --> Credente :D:D:D |
Campo davvero minato questo della religione...è sempre un dibattito nelle mie discussioni con amici.
Fino a praticamente 15 anni ho fatto il chierichetto, scuola elementare in un istituto parificato con maestra suora, famiglia cattolica anche se non praticante al 100% ed essendo del sud, fede sentita anche folkloristicamente parlando all'ordine del giorno. Ed ora maggiorenne vaccinato e direi adulto, pensando con la mia testa la penso in modo diverso, anche se sinceramente non mi sono mai sentito cattolico o qualtomeno non ho avuto occasione e/o esigenza di attaccarmi a qualcosa di trascendente. Con gli anni mi sono fatto domande e dato risposte, giungendo alla conclusione di essere non credente o almeno secondo il signifcato che ne danno i cattolici cristiani. Diciamo che sono razionale, quindi non potrei mai credere ad Adamo ed Eva... ragion per cui non posso essere cattolico cristiano. Però credo nella figura di Gesù come figura storica realmente esistita ma non come lo raffigurano o vogliono raffigurare i vangeli. A tal proposito segnalo il libro che ho letto di Corrado Augias e Mauro Pesce, "Inchiesta su Gesù"... Devo dire anche che sono molto affascinato dagli Dei Greci ai tempi dell'olimpo :D |
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Poi è solo la mia idea. Sarà una castroneria ignobile, ma a me pare inconfutabile. Non è che lo critico, tutti liberi di fare quello che vogliono nei limiti della libertà altrui, semplicemente per me è così inconcepibile, irrazionale, illogico e preconfezionato che non riesco assolutamente a comprenderlo. |
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Invece mi ha incuriositomolto l'ultimo, I segreti del Vaticano che reputo molto interessante, non sulla fede ma sul potere temporale e l'organizzazione "statale" del Vaticano. |
Poi c'è una cosa che mi ha sempre incuriosito. QUesta proprio mi pare ancora più contradditoria di "avere fede"...quando uno ha fede per la tal religione, ad esempio un cristiano cattolico, non ha prove, ma ha fede e si può dire che un perchè c'è. Poi però questo, tipicamente, si scaglia contro altre religioni, proprio perchè caratteristico delle religioni più in auge è quello di descriversi come le uniche vere :confused:
Quindi, mi chiedo citando questo elenco Lista religioni/divinità cosa si può dire? cioè come fa uno che crede a un dio, perchè ha 'sta fede e in concomitanza a dare del pirla a un altro perchè "sente" una fede diversa :cool::cool::rolleyes::rolleyes::eek::eek: ??? Sono curiosissimo di sentire le vostre opinioni. Quote:
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Infatti per me le religioni dovrebbero coesistere senza entrare in conflitto tra loro.
Spesso si sente dire che le religioni sono solo vari modi di adorare e chiamare in modo diverso lo stesso Dio. Quindi su quel principio perchè non accettare culti diversi (anche senza quella motivazione bisognerebbe accettarli) Invece ci sono guerre di religione, attacchi, omicidi, tutto in nome di una fede che viste le azioni non può definirsi tale. Dopotutto se si pensa che viviamo in una società dove una persona nera può essere disprezzata solo per essere di razza diversa, dove uno che si veste da scEMO fa subito pensare ad un poco di buono, perfino i disabili hanno problemi un giorno si e l'altro no penso che alla fine la fede centri poco. Disprezziamo il diverso, che sia perchè è nero oppure perchè crede in Allah non conta, ogni etnia vuole prevaricare sulle altre, la religione è solo una delle sfaccettature. |
è un problema in più però. E non irrilevante se si tiene conto della sua capacità di manipolazione. Poi si, la xenofobia avanzerebbe cmq, anche se in modo caotico e personale. Con la religione riesce a proseguire militarmente ordinata, con canoni precisi, non è che a me non piacciono i gialli e a te i neri. Se siamo della tal religione sono infedeli. E questo basta.
Cmq le tue frasi iniziali mi fan sembrare idoneo il modo di dire sulla botte piena e la moglie ubriaca...cioè, se la fede in cui credi dice che è l'unica possibile, cosa fai, correggi il testo sacro? ti distacchi, diventando la 10000000000esima branca protestante (che poi son tutte nuove religioni :p)? tanto vale crearsene dall'inizio una di mano propria, secondo i propri gusti e dire a tutti di non permettersi di criticarla perchè vi è la libertà di culto... |
Se le religioni non entrassero in insensato conflitto che problema ci sarebbe se ci fossero mille e mille culti?
Ognuno crede nel suo Dio e che importa? Ovvio che se uno crede in un Dio vendicativo che autorizza ad andare in giro a uccidere gli infedeli a colpi di bazoka allora un problemino sorge. Io parlo del discorso ipotetico della possibilità che ognuno guardasse nel suo giardino sfregandosene di quello che pensano altre persone con un culto differente. |
A bè, se è per la serie: sarebbe un mondo migliore nel caso fosse...
sono d'accordo con te :)... però non è così. Ad esempio la religione cristiana, qua così in voga a forza di secoli di plagio, di torture e esecuzioni sommarie di chi vi si ribellava o la metteva in dubbio. Adesso tutti la dovrebbero accettare? Cmq non era proprio quello il succo della mia domanda. Io volevo capire come il credente medio potesse ritenere inaccettabile il credo altrui. |
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