Leggo solo ora, e ho visto che stai meglio vs il giorno della caduta.
Le palle sono risalite? Sei diventato toro Milka ora? :D

Aggiornamento clinico.
Pelle ancora in fase di costruzione, ma il grosso è fatto. Botte quasi tutte rientrate, le più grosse hanno ancora un alone scuro sotto pelle, ma fastidi quasi del tutto spariti. La mano tutto sommato era OK, c'è solo il pollice sub-lussato. Alla mia domanda su come procedere per il recupero però il medico mi ha detto di usarlo normalmente (senza sforzi esagerati ovviamente), sopportare le fitte di dolore e pazientare. Che a me va benissimo, mi bastava solo sapere che usandolo come stavo facendo non andavo a peggiorare la situazione.

Aggiornamento bici
In realtà un piccolo danno c'è, il freno a disco davanti rimane leggermente frenato. Il giorno della caduta pur avendo fatto più di 20 Km prima del rientro a casa non ci avevo fatto molto caso. Sentivo un po' di rumore, ma la pedalata più faticosa la attribuivo alla mia condizione.
Ieri l'ho riusata e invece si sente proprio che frena la rotazione. In partenza molto, poi una volta presa velocità bene o male vai, ma è come andare con un rapporto un paio di corone più dure senza però averne i benefici in velocità.
Bene, non ho la minima idea di come sistemare un freno a disco. La tattica di farci 40 Km sperando che pian piano si raddrizzasse ciò che è storto non ha funzionato...

Non ho esperienza con i freni a disco per bici, ma anche in ambito moto non ho mai sentito di casi in cui valesse la pena o fosse effettivamente fattibile rettificarli.
E stiamo parlando di dischi molto piu' spessi di quelli da bici.
Quindi se il disco e' storto, credo che l'unica soluzione sia sostituirlo.

Pero' se il disco fosse storto, l'effetto della frenata sarebbe a intermittenza, non sempre continuo. Cosi da come lo descrivi sembra che il disco sfreghi sempre sulle pastiglie. Non e' che magari si tratta solo di riallineare disco e pinza?

Sì, è la parte frenante ad avere problemi, il disco non è storto. Anche perché tra ruota e manubrio è difficile in caduta il disco tocchi terra. O c'è qualche ostacolo come paletti, sassi, gradini, oppure è sempre in salvo.
Il problema è regolare il freno, l'unica volta che l'ho fatto ci ho messo mezzo pomeriggio (anche se lì avevo anche cambiato le pastiglie e ho regolato entrambi). Probabilmente perché rispetto al disco di una moto, la parte con le pastiglie è microscopica, e alla vista è tutto sempre dritto e quando provi a fare delle regolazioni sembra sempre uguale a prima. Anche perché non mi pare di aver trovato un criterio e l'andare a tentativi sembrava l'unica tecnica possibile.
Comunque sabato o domenica provo a vedere se riesco a sistemarlo.

In aggiunta al post esistenziale del Principe

Io ho ripreso a correre da un paio d’anni dopo una pausa di altrettanti. I tempi non sono più quelli di una volta, anche se nel mio caso è solo questione di allenamento. Se mi mettessi più di impegno credo che non avrei problemi a riprendere i ritmi di una volta, anche se sulle lunghe distanze dovrei valutare. Soprattutto per questioni di tempo perché più passa, meno ne ho da dedicare allo sport (che è comunque tanto essendo single e senza prole).
Io ora ho nuovi PR, nel senso che ho ben presenti quali erano i record su 5, 10 e 21 Km o quanto e come mi allenavo. Ora però mi baso su quello che ho fatto da quando ho ripreso, e i PR sono quelli fatti dalla ripresa a ora. Se poi riuscirò a migliorare quelli di una volta ancora meglio, ma ad oggi non ha senso paragonarmi. Anche se anagraficamente il running ha una decadenza molto più lontana nel tempo rispetto ad altri sport, quindi sarebbe giusto anche prendere come riferimento i vecchi tempi.
Magari te (PB) dovresti prendere come riferimento le categorie di età di PL, se i record li hai fatti in una fascia diversa da quella in cui sei ora, è il passato. Ora hai nuovi PR e su quelli ti devi basare per batterli.
Poi dipende molto da quali motivazioni uno ha. A me dei record frega poco, e fregava poco anche prima. Correvo, miglioravo, i tempi si abbassavano, poi è arrivato un punto di stallo. Nel senso che per migliorare in modo sensibile avrei dovuto iniziare a seguire programmi più precisi o ponderati. Cosa che non volevo fare, e ho mantenuto i tempi per un po’ fino a quando ho fatto quella sosta di un paio d’anni.
Oggi non faccio più nemmeno le gare, a parte le "tapasciate" di paese della mia zona. Un po’ perché non ho interesse a farle, un po’ per mancanza di voglia di affrontare gli sbattimenti della gara. Prezzi sempre più alti, levataccia al mattino, viaggio più o meno lungo fino al luogo di una gara di cui frega poco. Iscrizione a parte ora faccio lo stesso quasi ogni weekend, ma vado in montagna. Oggi mi pare un impiego più proficuo.

Riapro casa per le festività natalizie. Ultimo post ad agosto, dovrei usarlo più spesso questo diario.

Toccata e fuga però, giusto per segnalare un software che potrebbe tornare utile a qualcuno. Sempre che non lo conosciate già.

https://www.kinovea.org/

Ciao Orange, grazie per la segnalazione, ricordo di averlo usato in un paio di occasioni, per vedere la traiettoria del bilanciere nelle alzate olimpiche, ma molti anni fa.

Approfitto della domanda di Milo per aggiornare un po' il diario.
Per me il periodo che porta al Natale è molto impegnativo per via del lavoro, ma quei 3/4 d'ora per la corsa li trovo lo stesso.
Proprio a ridosso del Natale, quando il cumulo di fatiche e arretrati di sonno erano all'apice, l'aggiunta di un'incazzatura abbastanza violenta, è stata scaricata tutta in una corsa che ne ha tratto enorme beneficio. Non ricordo i Km totali, credo sui 12, ma i 10.000 m centrali li ho chiusi in 38 minuti e 20 secondi. Che è il mio record di sempre, visto che di gare corte (entro i 10Km) non ne facevo quasi mai, allenamenti specifici nemmeno, e il mio record precedente era sempre 38 minuti ma credo 40 o 45 secondi (dovrei cercare il vecchio file dei record).
Da quando ho ripreso a correre un paio di anni fa mi ero fermato a 40 e 02. Anche perché corro e basta, zero lavori specifici, quindi non è che potessi pretendere di andare di chissà quanto.
Quindi il tempo fatto quel giorno è stato del tutto inaspettato, anche perché non ero nemmeno partito fortissimo i primi 2 Km dei 10.000, ma sono andato molto forte in quelli centrali, tanto che all'8° stavo per scoppiare. Ho perso il ritmo della respirazione e ho passato un paio di minuti annaspando, poi sono riuscito a "riprenderlo" e a tenerlo costante e regolare fino alla fine.

Per il resto ho corso quasi sempre, solo un paio di uscite in bici. Ho fatto una corsa, anche se ho fatto un giro più corto di quelli soliti, anche a Natale. Era una di quelle giornate fredde ma con il cielo limpidissimo (tanto che in campagna, senza case attorno, si vedeva tutto l'arco alpino da oltre il Monte Rosa fino almeno alle alpi bresciane). Quindi sarebbe stato un peccato non approfittarne. Tanto a Natale i parenti vengono da me, quindi ho buona parte della mattinata libera.

Nel 2019 non avevo grossi obiettivi, avevo previsto 1000 km di corsa se correvo poco, 2000 se correvo molto (ma nemmeno moltissimo, diciamo molto per quanto corro da quanto ho ripreso). Quindi alla fine prevedevo un salomonico 1500 Km finale.
Più o meno ci avrei azzeccato, se non fosse che tra novembre e dicembre ho fatto almeno 400 Km, che mi porta ad oggi a 1.994,8 km (dall'app del GPS, che spiega la precisione alla virgola).
Quindi ho 2 giorni per fare 5,2 Km e raggiungere i 2000 Km.

Alla corsa si sommano 6.474 Km in bici. Vediamo come sono le temperature, magari esco ancora prima della fine dell'anno e faccio cifra semi tonda (6500) anche lì:p

In ogni caso sappiate che anche se il diario latita, se non sono moribondo, qualcosa faccio. Caldo, freddo, gelo, pioggia, grandine, neve...

Ho visto che qualcuno ha fatto gli auguri di Natale/buon anno sul proprio diario.
Passerei sui diari di tutti a contraccambiare, ma visto che siamo in tanti faccio alla svelta e li faccio a qui a tutti.
Già che ci sono, anche buona Epifania.

Raggiunti i 2000km? Anzi, per far bene avresti dovuto raggiungere i 2020!!!
Auguri carissimo, con il cuore.

500 e rotti km di bici al mese sono tantini.
Distribuiti in giri di che lunghezza, piu' o meno?

Sì. Magari ho anche superato i 2020 perché mi sa che almeno un paio di corse non le ho registrate per il gps scarico. Però quei traguardi non li faccio perché occorre essere precisi, o ti fermi a 2020, oppure è un obiettivo fallito.:D

Quest'anno sempre 40 km (fino all'anno prima facevo un giro che potevo variare tra 30 e 35 km). Che è anche un po' il limite per la "pausa pranzo", che già mi viene un po' lunga. Perché è vero che lavorando in proprio mi gestisco quasi come voglio, però ho sia esigenze orarie per il lavoro, sia biologiche visto che non voglio accorpare pranzo e merenda:p

Oggi sono giusto uscito in bici, anche se come clima credo di essere al limite della sopportazione. 0,4° in partenza con la massima temperatura toccata di ben 3°. Per di più con vento abbastanza forte, giusto per far sentire meglio la temperatura.
Mani tutto sommato bene, anche perché i guanti nuovi si stanno rivelando di qualità, poi li ho presi una taglia in più per eventualmente mettere un paio di guanti aderenti e leggeri per fare uno strato aggiuntivo. Quindi anche se ho finito con le punte delle dita gelide, potrei anche affrontare meglio giornate simili.
Piedi invece male, gli ultimi 5 km le dita facevano proprio male. Però lì non ho nulla di veramente adatto per l'inverno. Solo le scarpe da running "invernali" (ho i pedali normali) e 3 paia di calze, con l'ultimo strato di lana spessa. Diciamo che fino all'ora si sta bene, poi inizi a sentire il freddo che pian piano si insinua.

Ma sempre gli stessi 40km, o semplicemente qualunque sia il giro, arrivato a 20km torni indietro?


Qui per ora il freddo non e' ancora arrivato. Non siamo scesi sotto i 3-4 gradi, per cui vado ancora in Vans (anche io ho i pedali normali, anche sulla bici da strada).
I guanti cerco di evitarli, se posso, perche' sulla bici ho il nastro da manubio di quelli vecchio stile (e' ancora quello originale, quindi datato 1985) che e' scivoloso. Indossando i guanti diventa difficile impugnare il manubrio.

Dipende, a volte mi faccio anche 40 giri di pista da 1 Km, altre volte vado in giro. Però sempre in campagna o sulle due "ciclabili" lungo 2 canali della zona (uno è uno dei Navigli che parte dall'Adda e arriva fino in centro a Milano, l'altro parte dal Ticino e arriva fino all'Adda, che preferisco perché più rozzo e meno frequentato).
In strada non vado quasi mai, tranne i tratti inevitabili. Quando vado con amici o mio fratello con bici da corsa mi tocca, ma in pratica diventa un tour dei provinciali. A parte lo smog che in questo periodo è esagerato, è anche brutto come giro e "paesaggi". Per andare in zone belle bisogna fare giri da almeno 60 Km (di cui 40 e più sui provinciali, quindi sarebbe meglio farli ancora più lunghi e andare fino alle prime montagne).
Poi c'è anche il problema automobilisti infami. Perché se devo arrivare a casa incazzato tanto vale non uscire.

E' evidente che la tua voglia e/o motivazione e' molto piu' alta della mia :D

Se per emergere nello sport bastasse quella, a quest'ora avrei più medaglie d'oro di Phelps.

Ma probabilmente piu' di uno con tanto talento ma niente voglia.

Che app usi?

Quelle dei dispositivi che uso (Garmin corsa, Bryton bici), poi entrambe sincronizzano i dati su Strava dove ho entrambi gli sport più le escursioni in montagna.

Ah! Pensavo facessi con il cellulare

Strava la puoi usare anche solo con il telefono.

Di questi tempi c'è poco da scherzare veramente...
Oggi altra caduta in bici (dopo quella della scorsa estate)
Se però l'altra volta potevo prendermela con me perché non era del tutto concentrato e mi sono lasciato sorprendere dalla strada, oggi è colpa della bici. Che però, come l'altra volta, non si è fatta nulla.
Volatona controvento, ma nel momento di massimo sforzo per prendere velocità è saltata la catena da un rapporto all'altro, cosa che ha portato ad un blocco momentaneo dei pedali. Quel tanto che basta per perdere contatto con la pedivella destra.
Finché succede quando sei seduto sulla sella... ma quando sei con testa e busto sopra la ruota anteriore qualche problemino lo comporta.
Anche questa volta "caduta in sicurezza", nel senso che capito che a terra ci sarei finito, ho potuto provare a farlo nel migliore dei modi. Se però la scorsa volta ero in mezzo ai campi e i fossi laterali non mi davano molte vie di fuga, oggi ho potuto evitare l'asfalto puntando verso il prato all'esterno.
Devo dire che il prato è decisamente più accogliente. Se non mi fossi preso una pedalata sulla caviglia non mi sarei fatto nulla. Non credo sia qualcosa di serio, però c'è una striscia gonfia perpendicolare al tendine d'achille e un po' di fastidio nei movimenti lo dà. Però oggi pomeriggio sono stato in giro e in pedi fino a ora di cena senza grossi affanni, quindi credo sia ok. Anche se una solita giornata di lavoro davanti al PC non sarebbe stata malaccio.

Tra l'altro, dopo essere finito a terra sul fianco destro e con ancora la bici tra le gambe, mi sono sdraiato del tutto con la schiena e la testa appoggiate a terra con lo sguardo fisso al cielo. Non era per il dolore perché non sentivo nulla di serio, era giusto un momento di raccoglimento per capire cosa mi aveva fatto cadere e pensare anche se mantenere quella calma, o iniziare a imprecare in austroungarico.
E ammetto che lì a terra stavo anche bene, dopo poco più di 30 Km fatti in condizioni difficili per il vento forte era quasi rilassante la stare sdraiato sulla superficie morbida e fresca del prato.
Pochi secondi dopo però sento una bici fermarsi, era un altro ciclista che mi seguiva a distanza da un po' di Km.
Alzo la testa e lo guardo e lui "Ma sei caduto?".
Mi sono guardato attorno alla ricerca di sassi, ma c'erano solo mucchietti di terra degli ingressi dei cunicoli delle talpe.
Poi mi ha chiesto come stavo, l'ho rassicurato e dopo un po' è ripartito.
Io mi sono tolto il grosso della terra di dosso, ho controllato che stessi effettivamente bene, rapido controllo della bici e sono ripartito.
Ho anche recuperato il ciclista che ha attaccato bottone. Persona simpatica con cui ho chiacchierato fino a quando non mi sono diretto verso casa dopo circa 45 Km totali.
Mai giudicare un libro dalla copertina. Morale, prima di bramare per oggetti contundenti, assicuratevi che siano realmente necessari.
(Morale 2: se proprio dovete cadere, fatelo nei prati)

Mi spiace per la caduta, ma almeno ti sei fatto poco o nulla.

Interessante osservazione quella sugli oggetti contundenti. Da tenere a mente.

Belin, un genialoide!
Avresti dovuto raccontargli una supercazzola botanica, tipo che avevi visto un esemplare rarissimo di Bagonda Semprevirens, pianta officinale nota dei tempi di Giustiniano per la sua efficacia nel curare la stipsi da riso bollito, e i duroni.
Dopo di che lo invitavi a sdraiarsi vicino a te, e una volta a portata di braccio lo malmenavi a botte di zolla.

Per il resto, spero che il recupero proceda come al solito.

E' da un po' di giorni che volevo scrivere, però alla fine rimandavo sempre.

In ogni caso spero vada tutto bene per tutti, anche per famiglie e famiglie allargate.
Qui la situazione è strana, nel senso che sono nel mezzo della tempesta, ma in realtà ad oggi il mio paese ha 11 contagi certi e 1 morto. Quindi lontana da ciò che accade anche a pochi Km di distanza.
La famiglia è tutta compatta, e la cosa aiuta a non avere pensieri come ho letto in altri diari. I miei zii abitano nella metà villetta accanto alla mia, i miei nonni in una casa a fianco ma con giardino comunicante. Poi per scrupolo sto lontano, visto che sono poco sotto i 90 la nonna e poco sopra il nonno. Ma in giornate calde come questa posso anche starmene in cortile e loro seduti vicino alla finestra che si affaccia sul giardino a chiacchierare. Sto bene, però vista l'età meglio evitare contatti. Anche perché tra panettiere e ortolano qualche giro lo faccio, quindi...
Effettivamente la separazione potrebbe essere uno degli aspetti più pesanti di questa situazione. Avere genitori o nonni anziani e non poter stare vicino è un bel problema, ma ci sono anche coppie in posti diversi, genitori che per qualche motivo sono lontani dai figli.
Con l'aggravante di non sapere quando cambieranno (in meglio) le cose, perché il reale termine dei blocchi non si sa.
Poi, a voler dare una botta di ottimismo, penso che alla fine il virus se ne andrà, ma chissà cosa ci aspetterà dopo.
Di certo tante macerie. Per ricostruire qualcosa di migliore o per sprofondare nel baratro?

Se devo essere sincero io sono uno che pensa sempre che alla fine, le cose in qualche modo si sistemino. E non vedo perché non pensarlo anche ora.
Però sono anche uno che nutre una grande sfiducia nel genere umano. Non tutto, perché anche in questo periodo si vede quanta gente "di cuore" ci sia. Peccato che non ne veda molti nelle stanze dei bottoni (anche tra chi aspira ad entrarci), e i risultati si sono visti, si vedono e temo si vedranno.
Nonostante i toni però il piatto della bilancia dell'ottimismo è leggermente più pesante.

Menzione d'onore ai social network, una discarica sociale che ti fa venire voglia di candidarti come cavia per la prima missione marziana. Poi però pensi che non sarai solo, rischi di finire su Marte con un gruppetto di rompicoglioni.


Torniamo sportivi và, non che ci sia molto da dire visto che da lunedì scorso non sto correndo.
Ne ho approfittato per fare un po' di riposo dalla corsa visto che il 2020 era partito belle carico con oltre 500 Km tra gennaio e febbraio.
Visto l'andazzo mi sa che era meglio rimandare lo stop, parrebbe che chi corre sia visto di cattivo occhio da chi è sigillato in casa credendo che sia vietato uscire (è scritto espressamente che l'attività motoria all'aperto è consentita, purché soli e si passi a 1 metro o più di distanza dagli altri). Quindi va a finire che anche nel caso volessi riprendere potrebbero bandirla o iniziare la caccia al runner (cosa paventata oggi sui social, con anche proposta di usare fionde e altre cose dalle finestre).
Però avendo una sorella adolescente con fidanzato e amiche "lontane" ho voluto eliminare anche la mia libera uscita prediletta. Par condicio, tutti a casa.

Oggi ho comprato un paio di scarpe da running online. Ne ho già uno di scorta, ma l'offerta era di quelle da prendere.
Poi non dite che non sono ottimista:D

Catena di messaggi. Milo che quota IlPrincipe ma risponde sul suo diario, e io che quoto Milo ma rispondo sul mio.

L'aver smesso di correre subito mi porterà a star fermo parecchio, ma se la situazione durerà fino a,chessò, maggio, cambierà poco. Settimana più settimana meno.
Tanto a casa faccio rulli e vogatore, quindi un po' di moto lo faccio. Anche se blando, soprattutto i rulli, dove punto più sul tempo, mentre col vogatore faccio sessione più brevi (in genere 20 o 30 min).

Per il resto la routine non è nemmeno così stravolta. Fortunatamente posso lavorare e anche gli ordini non sono crollati come temevo. Non ho valori certi perché non ho ancora fatto il confronto rispetto allo stesso periodo del 2019, ma in questo momento non ne ho voglia e non avrebbe nemmeno senso.
Però l'idea di puntare a promuovere il sito come un modo per fare regali alle persone "lontane" (che magari vivono 2 vie più in là) sembra aiutare.

Vita famigliare invece insolitamente tranquilla. Non che mi aspettasi faide e coltellate, ma in 5 fissi a casa h24 non accadeva da tempo. Invece sono venute meno anche quelle discussioni che a volte potevano sorgere. A parte quando giochiamo coi giochi in scatola.
Avere una casa grande aiuta di certo, perché immagino che si possa stabilire un rapporto tra numero di persone, disagio e metri quadri.
E visto quello che succede attorno, starsene in pace a casa non è cosa da poco.

Però vivo alla giornata, visti i tempi, la mentalità per salute, lavoro famiglia è impostata su "Può precipitare tutto da un momento all'altro" .
Mi godo le giornate ma sono vigile e pronto - per quanto possibile - a gestire ogni evenienza.

Fa piacere leggere le notizie tutto sommato positive :)

Ugo...è da tanto che ti aspettavo. Lo vedi questo proiettile? Lo avevo messo da parte per te.
Emm... ma dove cazz... Mary... MARYYYY... Hai visto in giro la mia pistola?
Maledetta landa desolata, non passa mai nessuno, e quando passa non trovo mai quello che mi serve.

Mi segno. Si dice così?

La landa e' troppo desolata :rolleyes:

Riassunto delle puntate precedenti (mai andate in onda)

Durante il lockdown la vita sportiva consisteva in rulli tutti i giorni e esercizi a corpo libero (poca roba). Una volta riavuto il permesso di avventurarmi fuori casa ho ripreso ma solo con la bici. Come ho scritto sul diario di Milo una lieve botta al ginocchio (anche se la causa scatenante è solo ipotetica, perché ci sono parecchie discrepanze sul causa/effetto) si era formato un bernoccolo zona rotula. Tumefazione che si sta riassorbendo con tempi biblici. Difatti è ancora presente, seppur ormai sia quasi del tutto invisibile e al tatto c'è poca differenza con la rotula sana.
I primi giorni in cui è apparso il bozzo faticavo a camminare perché, credo, il tendine del quadricipite ci scorreva sopra rendendo il movimento fastidioso (il bozzo era in alto, quasi sul bordo della rotula, quindi la posizione ideale per dare fastidio al tendine). Però pedalare riuscivo, anche salire le scale stranamente era quasi normale. Scendere proprio no.
I problemi ai movimenti sono passata abbastanza alla svelta, credo max 1 settimana, anche se nelle successive dovevo stare attento a non caricare troppo la gamba per evitare brevi infiammazioni a causa di sforzi eccessivi.
Dopo un po' il bozzo è rimasto quasi solo un difetto estetico, ma senza effetti sulla funzionalità dell'articolazione. L'anormalità della cosa però mi ha portato a non correre fino al completo ritorno alla normalità della patella. Almeno così erano i piani.
Quindi mi sono “accontentato” di fare ciclismo anche dopo il lockdown.

Da tempo avevo in mente di prendere la bici da corsa. Visto che quest'anno c'era anche la possibilità di avere 500 euro di sconto ne avrei anche approfittato. Poi, vista la fregatura*, avevo quasi cambiato idea. Poi però l'ho ricambiata, tanto prima o poi l'avrei presa, quindi ho fatto qualche ricerca per vedere se trovavo qualcosa di valido a un buon prezzo. L'occasione l'ho trovata e l'ho presa.
Se a qualcuno interessa anticipo la domanda, Giant TCR Advance 1 del 2019, presa a un ottimo prezzo proprio per essere ormai “vecchia” (il settore delle bici è molto modaiolo, tutti i costruttori fanno ogni anno le nuove serie dei loro modelli, quasi sempre ritoccandole pochissimo o facendo solo nuove colorazioni, cosa che fa svalutare alla svelta bici che sono ancora attuali e quasi identiche ai modelli successivi).
Fin qui tutto bene, poi ci ho già fatto poco più di 1000 Km, quindi dicendomi soddisfatto dell'acquisto non credo di parlare troppo presto.

Nel frattempo niente corsa fino ai primi di luglio, e visto che l'ultima corsa prelockdown risaliva all'8 marzo significava 4 mesi senza correre. Probabilmente inutilmente visto che il ginocchio avrebbe retto la corsa anche molto prima.
Anche perché post lockdown ho iniziato ad andare in montagna nei weekend, e il ginocchio reggeva bene (non corro ma faccio giri impegnativi, almeno come chilometraggio e dislivello). Normalmente si poteva intrepretare come “bene, posso andare a correre”. Mente io l'ho interpretato come “Bene, ora che posso andare in montagna meglio che non rischio di farmi male al ginocchio, quindi non corro”.
Nelle ultime 2 settimane però qualche corsa l'ho ripresa. Non benissimo la condizione visti i 4 mesi di stop, ma nel complesso bene. Primo giorno 10 Km in 50 minuti, poi altre credo 5 corse, al max 11 Km anche a ritmi più veloci. C'è da dire che con il caldo di questi giorni non ho trovato ptoptio il clima ideale per riprendere. Soprattutto perché i soliti vandali teste di cazzo hanno pensato bene di sradicare la fontanella del centro sportivo dove corro. In estate anche quando faccio 10 Km almeno un pitstop per bere tenere bagnato il cappellino e bagnarmi lo facevo. Anche due. Correndo in pausa pranzo però era inevitabile, al contrario di quanto fanno alcuni “colleghi” di orario che, ovviamente, sembrano sul punto di collassare da un momento all'altro.
Se non la riparano alla svelta mi conviene portarmi almeno una borraccia da casa.

E questo è quanto. Qualche mese sportivo riassunto, poche frivolezze, molti omissis, ma capita quando si fa il pigro troppo a lungo. Mi spiace solo non avere qualche racconto scabroso e piccante da lettura sotto l'ombrellone.

Non vorrai mica lasciare in sospeso quell'asterisco, vero?

Era tardi, mi sono dilungato e mi sono dimenticato:D

Fregatura perché se il bonus lo avessero attivato nel giro di poche settimane, come avevano annunciato, invece che fare tutta la pantomima ancora in atto tra ministeri, sarebbe stato più corretto.
E' vero che hanno anche raddoppiato il budget totale (cosa che avrebbero potuto fare comunque), ma se si guardano i dati di vendita di bici, e-bike e monopattini elettrici si capisce che solo una parte di acquirenti riuscirà ad usufruirne.
Quindi, anche se il bonus sulla carta copre acquisti fino al 31 dicembre, in realtà sono soldi già finiti.
La mia idea è che stiano tirando per le lunghe proprio per mantenere alte le vendite, perché finché c'è la promessa del bonus, le vendite ne beneficiano.
Però se il sito per il rimborso fosse stato attivato subito, non ci sarebbero state le "fregature". Perché tutti i primi acquirenti sarebbero stato coperti, e poi si sarebbero spartiti il rimanente gli acquirenti successivi. Anche sfruttando il buono che ti dà la certezza dello sconto prima dell'acquisto.
Con questa modalità immagino che parecchie persone convinte di avere indietro fino a 500 euro non riusciranno a prendere nulla. Come tutti quelli che stanno aspettando il sito, o app, per generare il bonus ma rimarranno a bocca asciutta.


Poi volendo possiamo andare monte del problema bonus mobilità, che trovo stupido in generale.
Se vuoi fare qualcosa per la mobilità, parti col creare una rete di ciclabili decente e quei 240 milioni di euro li metti lì.
La bici uno se la prende a meno di 100 euro che tanto quelle costose te le fregano in una settimana se le usi per andare al lavoro.
Poi non metti veicoli discutibili come i monopattini, né mezzi sportivi. E soprattutto non lo dai a tutti indiscriminatamente. Se proprio vuoi pagare la bici a qualcuno, pagala a chi è sotto un certo reddito.

Grazie della spiegazione.
Il mio unico commento sulla vicenda e' che di fronte alla peggior crisi di sempre, con milioni di italiani senza entrate, centinaia di migliaia di aziende sull'olro della chiusua e gente che aspetta la cassa integrazione da marzo, questo governo ha varato il bonus per i monopattini elettrici.

Buona giornata.

Sei passato vicino a casa mia. A Cassano passo spesso in bici. Poco prima nasce uno dei navigli di Milano (naviglio martesana) che scorre fino in centro a Milano ed è affiancato da una ciclabile. Anzi, anche se poi diventa sterrata volendo si può seguire l'Adda fino a Lecco.
Qui però devo dire che la segnaletica stradale è esaustiva, quindi anche un ligure abituato a muoversi solo in 2 direzioni (levante o ponente) può orientarsi egregiamente.:D

Per le temperature per fortuna qui tra domenica e lunedì c'è stato un crollo delle temperature. Perfino eccessivo visto che lunedì prima di cena sono uscito a fare 4 passi per godermi un po' il fresco dopo la fine dei vari temporali e piogge. Giro molto fresco visto che c'erano 18°. Temperatura che in maniche corte si sopporta, ma dopo una settimana negli inferi lo sbalzo l'ha fatta apparire polare.

Sabato invece in montagna era troppo caldo anche in quota. Senza contare per più di metà percorso non c'era acqua e ho dovuto centellinare la borraccia. Per fortuna avevo portato il borraccione da 1 litro. Però col caldo che faceva ne avrei bevuti 2 o 3 nel tempo che ne ho amministrato 1.
Poi con precisione chirurgica è arrivato il maltempo con temporali e grandine. Per i calcoli a tavolino lo avremmo anche schivato ma ci siamo molto attardati un po' per una variante che ha allungato il percorso, un po' perché grazie alla variante, ci siamo imbattuti in un gruppo di stambecchi. 2 giovani (le corna erano circa la metà degli adulti, ma anche troppo grandi per essere quelle delle femmine) ci sono arrivati a pochi metri, 3 invece sono rimasti sulla parete di roccia poco più avanti a osservare. Cosa che poi abbiamo fatto a nostra volta. Intendo osservare.
Non è la prima volta che li vedo, però ogni volta rimango sempre quasi incredulo nel vedere dove riescono a salire e l'estrema facilità con cui si muovono anche su pareti quasi verticali.
Purtroppo lo smartphone non è lo strumento adatto per immortalarli. Almeno quelli un po' a distanza.
Comunque fortunatamente quando il temporale è arrivato eravamo da poco entrati nel tratto finale nel bosco. I tuoni erano abbastanza lontani, non la grandine. Però a parte qualche chicco infame nei tratti aperti e senza alberi nulla da segnalare. Non ero quasi nemmeno bagnato visto che una volta usciti dal bosco aveva già smesso.

E' una buona battuta, fino ad un certo punto.
A Cassano d'Adda avevo appuntamento in un negozio per una commissione. Al momento di uscire, avevo pensato di andare a prendere la A35, che mi avrebbe portato comodamente alla Serenissima, lungo la quale dovevo poi proseguire fino ad est di Brescia.
Avevo con me la mappa della zona e sapevo in che direzione andare, ma ho chiesto conferma al titolare del negozio, dicendogli: "sono abituato ad avere monti da una parte e mare dall'altra, qui in pianura perdo un po' i riferimenti".
Mi ha comunque confermato che il tragitto che avevo in mente era corretto.


Buona serata.


PS
Quando lavoro 'nei campi' di questa stagione, un litro e mezzo e' la razione di una mattinata.

Negozio di elettronica?:D

Mi è venuto in mente una "gita" di anni e anni fa, ancora minorenne e dotato solo di motorino. Mio fratello è un "trafficone", sempre lì a fare qualcosa, e tra le varie passioni passeggere c'è stata la fase elettronica.
Qui in zona però ci sono pochi negozi e mal forniti, così un giorno mi chiede di accompagnarlo a recuperare delle componenti. A Cassano. Che sono circa 20 Km, poca cosa rispetto al tuo viaggio, ma dal mio punto di vista tantissimi visto che usciva fuori anche dal raggio per cui valeva la pena muoversi per una ragazza (O forse no :D).
Però vuoi dire di no al fratellino? E quindi lamentele di rito e il sabato mattina siamo partiti per la trasferta. Il periodo credo fosse poco dopo la fine della scuola (altrimenti di sabato eravamo lì), meteo soleggiato con ancora tracce di grosse nuvole qua e là visto che aveva fatto forti temporali tutta la notte. Lo ricordo perché abbiamo attraversato zone con le strade ancora allagate con tratti con l'acqua che arrivava quasi fino alla pedana.
Arrivati al negozio c'era pure parecchia gente. Poi quando è toccato a mio fratello guardavo un po' dubbioso la transazione, con richieste che per me erano aramaico che corrispondevano a pezzettini insulsi di dubbia utilità. Prende tutto, sacchettino, paga, salutiamo, usciamo.
Mentre stiamo slegando i motorini il mio sguardo diceva tutto: "40 Km tra le paludi per prendere un sacchettino di ciarpame". E lui ridacchiava soddisfatto. Aveva i suoi pezzettini.

E a cosa sarebbero serviti quei pezzettini? Per completare un segnapunti elettronico per quando giocavamo a ping pong.
Manco il tavolo avevamo, giocavamo sul tavolo del salotto (quadrato) dividendo i campi con la tovaglia arrotolata. Però avremmo avuto il segnapunti elettronico. Avremmo...
Progetto mai finito. I display LED li aveva ordinati online e li stiamo ancora aspettando.

Ammazza quanto è in disuso questo diario, sembra quello di Vodka. Direi che è ora di lasciarla in coda da sola con gli aggiornamenti.
Poi siamo nel 2021, qualcosa sulla nuova ottima annata va lasciato.
Che nel mio mio piccolo sarebbe anche un buon inizio visto che oggi (ormai ieri vista l'ora) cadeva il 10° anniversario dell'inizio dell'attività mia e di mio fratello. Non avevamo una data ufficiale, ma siamo andati a vedere il giorno in cui abbiamo registrato il dominio, 14 gennaio 2011. Il sito è andato online pochi giorni dopo, però almeno il 14 ha una certificazione.
Sono solo numeri, però fa pensare - ancora di più - a quanto cazzo passa veloce il tempo. Stramaledetta malinconia.
Poi ci voleva pure una pandemia di mezzo. Uno vuole preparare una festa che farebbe apparire Gatsby morigerato e no, non si può.
Peggio per gli invitati, non sanno cosa si sono persi. Non sanno nemmeno che sarebbero stati invitati.
Comunque ci ha pensato mia mamma a recuperare. Ieri (il 13) mi ha chiesto se era il girono dopo la lieta ricorrenza. Io: "Si, vedi di fare una torta". Ha risposto facendomi il gesto dell'ombrello e se n'è andata.
Oggi (il 14 :D) però è passata in pasticcieria a prenotarne una che ci ha poi consegnato il pasticcere poco prima di cena.
Pastafrolla con sopra mousse di cioccolato fondente e sopra una badilata di pinoli, pistacchi, mandorle e noci.
Molto buona ma un po' piccola, sarà stata 20 cm di diametro. Anche mia mamma ha avuto da ridire sulle dimensioni, al che le ho ricordato che l'aveva presa lei. "E ma io gli avevo detto di farla grande più o meno così" e mima un diametro con le mani.
Quindi è nata una discussione su come si ordinano le torte dal pasticciere e che, mettersi d'accordo mimando a vicenda un diametro, non è un buon metodo. Esistono sistemi metrici molto accurati, il pasticciere dispone di basi in cartone di differenti diametri da far vedere, insomma, si può far meglio.
In ogni caso la torta è bastata e avanzata. Ma se ne avanzava un po' di più era meglio.
Ecco, avevo in mente altro e mi sono messo a parlare della torta. Riflessioni date dall'evento (il decennale, non la festa in famiglia, per quanto evidentemente rilevante), ma anche in generale sul resto visto che il diario era avaro di aggiornamenti.
Ma alla fine, a prescindere dagli alti e bassi che ci possono essere, finché uno ha il tempo e la voglia di scherzare quando capita l'occasione, va sempre tutto moderatamente bene.
Quindi pensate "oggi Orange ha scritto qualche cagata? Sì, allora va tutto bene. Anzi, moderatamente bene".
Ma ce lo facciamo bastare.

Occhio a chi sberleffi per il mantenimento del moderatamente bene...
:p

In genere evito sempre di commentare la cronaca pandemica, però sto corprifuoco alle 22 fino al 31 luglio...
(E per esperienze pregresse immagino sia un ALMENO fino al 31 luglio)