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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.

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Shura Shura Non in Linea
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Predefinito 31-07-2007, 07:22 AM

proteine in massa


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Originariamente inviato da Antò Visualizza Messaggio
ma nn pesno proprio che in un ambiente di surplus enegetico siano gli aminoacidi ad essere, preferenzialmente, convertiti in TG. Quanto il glucosio ed in special modo gli acidi grassi liberi.

Studi su pubmed ve ne sono un'infinità. Si stipulava una quota di circa 2,2gr di protidi x kg su atleti di potenza nn professionisti. Si notava un perfetto bilancio azotato, nn riscontrato a dosi inferiori, ed un ricambio proteico positivo. A dosi maggiori aumentava solo il catabolismo aminoacidico, segno di un surplus di nutrienti. Lo studio è abbastanza recente....se ho tempo lo cerco nuovamente. Danni epatici e renali nn sono provati su individui sani, nemmeno a dosi di circa 4,2gr di pro x kg
Nessuno ha detto che le iperproteiche "causano" danni nefro-epatici.

Di fatto diete iperproteiche in una situazione di disfunzione nefro-epatica causano complicazioni non di scarso rilievo.

Considerato che un soggetto nella media non può monitorare day by day la sua situazione organo-funzionale, non vedo perchè superare una soglia dimostratasi assolutamente sufficiente per garantire i fenomeni di ipertrofia muscolare, rischiando così di trovarsi un bel giorno nelle peste.

Vorrei tener presente che fenomeni di disfunzione epatica e renale sono statisticamente tra le patologie più manifeste nel nostro paese.


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Antò Antò Non in Linea
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Originariamente inviato da Shura Visualizza Messaggio
Nessuno ha detto che le iperproteiche "causano" danni nefro-epatici.

Di fatto diete iperproteiche in una situazione di disfunzione nefro-epatica causano complicazioni non di scarso rilievo.

Considerato che un soggetto nella media non può monitorare day by day la sua situazione organo-funzionale, non vedo perchè superare una soglia dimostratasi assolutamente sufficiente per garantire i fenomeni di ipertrofia muscolare, rischiando così di trovarsi un bel giorno nelle peste.

Vorrei tener presente che fenomeni di disfunzione epatica e renale sono statisticamente tra le patologie più manifeste nel nostro paese.
finquando ci troviamo in un bilancio energetico positivo nn c'è motivo di superare i 2gr x kg, ci siamo e sono d'accordo. Il problema sorge quando ci troviamo in una situazione di deficit calorico, la quota proteica deve salire, nn puoi tamponarla con i carboidrati.
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Shura Shura Non in Linea
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Predefinito 31-07-2007, 09:04 AM


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Originariamente inviato da Antò Visualizza Messaggio
finquando ci troviamo in un bilancio energetico positivo nn c'è motivo di superare i 2gr x kg, ci siamo e sono d'accordo. Il problema sorge quando ci troviamo in una situazione di deficit calorico, la quota proteica deve salire, nn puoi tamponarla con i carboidrati.
Per quel che mi riguarda in ipercalorica si può stare tranquilli, tranquilli anche a 1,3-1,5 g / kg massa magra.
Non ne serve di più e lo dico sia per cultura teorica che per esperienza pratica.
Chiaramente se mi metti davanti un professionista si può anche andare sull' 1,8.


In definizione il problema è mooolto meno grosso di quanto sembri. Finchè ti alleni il corpo percepisce l'assoluta necessità di minimizzare il turnover anche con quantità di 1,8-2 g ( 2,2 per professionisti in questo caso ).
Se offri una media quantità glucidica e bombardi in momenti ideali catabolizzi una sega sul lungo tempo.

E' ovvio che volendo fare un breve ciclo in cheto ( breve! ) si può salire a 2,5 anche nel caso di un dilettante, ma proprio per la ricerca di quel determinato comportamento metabolico utile a favorire la perdita di tessuto adiposo.

Molto sta nella scelta dello stimolo dettato dal training.




"scusate ma c'e' differenza in base alla fonte di proteine ... cioe proteine che derivano dal latte o da altri cibi fanno meno male rispetto a altre ???"

E' inutile entrare in discorsi metabolici se nemmeno sai cosa è una proteina. Dai un occhiata, anche minima, su un testo di Biologia.
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_JaBaWaCk_ _JaBaWaCk_ Non in Linea
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Thumbs up Dell'antico dibattito sul fabbisogno proteico degli atleti... - 08-08-2007, 07:05 AM


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Originariamente inviato da Shura Visualizza Messaggio
Nessuno ha detto che le iperproteiche "causano" danni nefro-epatici.

Di fatto diete iperproteiche in una situazione di disfunzione nefro-epatica causano complicazioni non di scarso rilievo.

Considerato che un soggetto nella media non può monitorare day by day la sua situazione organo-funzionale, non vedo perchè superare una soglia dimostratasi assolutamente sufficiente per garantire i fenomeni di ipertrofia muscolare, rischiando così di trovarsi un bel giorno nelle peste.

Vorrei tener presente che fenomeni di disfunzione epatica e renale sono statisticamente tra le patologie più manifeste nel nostro paese.

Dimostrato da quale/i studio/i? Pubmed lo so usare e sono un ricercatore, a mio modesto avviso non sono ad ora presenti studi significativi a sostegno o confutazione dell'incidenza di una dieta iperproteica sullo sviluppo muscolare. Studi su campioni di 20-30 atleti sono da considerarsi assolutamente non statisticamente incidenti. Qualora mi fosse sfuggito qualcosa vi ringrazio sin d'ora se decideste di postare dei riferimenti, in modo da permettere anche a me di documentarmi meglio!

Le patologie maggiormente manifeste, i.e. a maggiore incidenza, non solo nel nostro paese, ma per la più estesa realtà occidentale, sono, aihmé, di natura ben diversa... E non lo dico solamente perché mi occupo di oncologia.

Ad ogni modo, volendo collegare un'ipotesi di intake proteico al fabbisogno energetico per soggetti che pratichino sport di potenza (ma anche resistenza in realtà), sono stati indicati valori intorno al 15% dell'introito energetico giornaliero totale nella forma di proteine. Il che si traduce indicativamente nel noto 1.5-2.0gr/Kg/die, che rappresenta già il 188-250% dell'RDA degli U.S. [Fonte: Int J Sport Nutr. 1991 Jun;1(2):127-45]

Concludendo, immagino che, anche non conoscendo il metabolismo proteico o la chimica dei legami peptidici, qualunque atleta con un po' di buonsenso dovrebbe affidarsi ad un'osservazione attenta del proprio corpo e della propria fisiologia (percepibile s'intende). Inutile imbottirsi o privarsi di qualunque cosa senza una motivazione solida, maggiormente stupido perpetrare l'atteggiamento qualora non si osservino cambiamenti di sorta. Dulcis in fundo alterazioni gravi a carico del sistema epato-renale non insorgono in una settimana, trovo che, in qualsiasi circostanza, un controllo completo di sangue ed urine ogni min 3 max 6 mesi rimanga un utile strumento diagnostico.
(Da notare che qualunque nutrizionista perderebbe i capelli solamente al pensiero di una dieta ad elevato apporto proteico perché che piaccia o no, metabolicamente parlando (a prescindere dagli effetti o non effetti sullo sviluppo muscolare) carica maggiormente di lavoro fegato e reni...)
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Shura Shura Non in Linea
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Predefinito 08-08-2007, 10:45 AM


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Originariamente inviato da _JaBaWaCk_ Visualizza Messaggio
Dimostrato da quale/i studio/i? Pubmed lo so usare e sono un ricercatore, a mio modesto avviso non sono ad ora presenti studi significativi a sostegno o confutazione dell'incidenza di una dieta iperproteica sullo sviluppo muscolare. Studi su campioni di 20-30 atleti sono da considerarsi assolutamente non statisticamente incidenti. Qualora mi fosse sfuggito qualcosa vi ringrazio sin d'ora se decideste di postare dei riferimenti, in modo da permettere anche a me di documentarmi meglio!

Per i sedentari dati decenti li abbiamo e questo non puoi negarlo.
Per gli atleti oltre a ricerche, seppur non tante, possiamo indubbaimente ottenere dati ricavabili.
Anche senza strumentazione e sedi appropiate non credo serva molto per calcolare il rapporto tra catabolismo/turnover/anabolismo. Basta vedere l'introito proteico e l'incremento su scala mensile.


Le patologie maggiormente manifeste, i.e. a maggiore incidenza, non solo nel nostro paese, ma per la più estesa realtà occidentale, sono, aihmé, di natura ben diversa... E non lo dico solamente perché mi occupo di oncologia.

Non mettermi in mezzo l' oncologia che tanto è ramo a se stante per certe cose.
Le malattie cardiovascolari la fanno da padrone e epatopatie e nefropatie non sono di certo in fondo alla lista.


Ad ogni modo, volendo collegare un'ipotesi di intake proteico al fabbisogno energetico per soggetti che pratichino sport di potenza (ma anche resistenza in realtà), sono stati indicati valori intorno al 15% dell'introito energetico giornaliero totale nella forma di proteine. Il che si traduce indicativamente nel noto 1.5-2.0gr/Kg/die, che rappresenta già il 188-250% dell'RDA degli U.S. [Fonte: Int J Sport Nutr. 1991 Jun;1(2):127-45]

Concludendo, immagino che, anche non conoscendo il metabolismo proteico o la chimica dei legami peptidici, qualunque atleta con un po' di buonsenso dovrebbe affidarsi ad un'osservazione attenta del proprio corpo e della propria fisiologia (percepibile s'intende). Inutile imbottirsi o privarsi di qualunque cosa senza una motivazione solida, maggiormente stupido perpetrare l'atteggiamento qualora non si osservino cambiamenti di sorta.

Situazione questa assolutamente utopica visto il comportamento del 99% dei praticanti.

Dulcis in fundo alterazioni gravi a carico del sistema epato-renale non insorgono in una settimana, trovo che, in qualsiasi circostanza, un controllo completo di sangue ed urine ogni min 3 max 6 mesi rimanga un utile strumento diagnostico.

(Da notare che qualunque nutrizionista perderebbe i capelli solamente al pensiero di una dieta ad elevato apporto proteico perché che piaccia o no, metabolicamente parlando (a prescindere dagli effetti o non effetti sullo sviluppo muscolare) carica maggiormente di lavoro fegato e reni...)
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Ordunque, sono perfettamente d'accordo circa la tendenza utopica della mia ultima affermazione e per quanto concerne dati su sedentari... Quanto alle patologie cardiovascolari pure non ti sbagli. Ciònonodimeno sono una realtà molto complessa determinata da una serie di concause. Tra queste, per non andare troppo OT, l'attività tipo "pesistica" (id. sforzi molto intensi e di breve durata, vedi massimali in cima alla lista) ha un riconosciuto effetto a livello dell'aumento delle resistenze perferiche. Esistono studi di misurazione della pressione mediante sonde endovenose in atleti sotto sforzo (pesistica) che hanno dimostrato aumenti spropositati dei valori, ben al di là della normale "tollerabilità". A riguardo approfitto per consigliare a tutti di coadiuvare sempre BB o Powerlifting con almeno 20'-30' di attività "cardio"!

E, per ricondurci al tema della discussione, il fabbisogno proteico per non sedentari è certamente superiore ai canonici 0.8gr/Kg/die. Atleti professionisti sono generalmente MOLTO al di sopra dei 2.2-2.5gr/Kg/die, ma sicuramente non significa che ciò sia salutare o necessario (certo spesso lo sviluppo muscolare osservabile in tali soggetti è fortemente spinto dalla componente ormonale, che, come giustamente dice Shura è essenziale ed, in questi casi, troppo spesso non esattamente "fisiologica" ). Cmq, personalmente mi mantengo sui 2.2gr/Kg/die circa ed accompagno tale aumentato apporto proteico con un consumo elevato di acqua (ca. 6L/die) che, per quanto possibile, dovrebbe se non altro facilitare il lavoro di smaltimento di cataboliti ed eventuale sopravanzo a livello renale.

E' bello vedere come sia pieno di persone con formazione, cultura e sensiblità differenti, tutte accomunate da interessi affini qui su FU. Trovo che sia una caratteristica essenziale ed impareggiabile di questo bellissimo ed utilissimo Forum!
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