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Nutrizione Dalla fisiologia alle linee guida, fino alla dieta del momento. Tutto sulla nutrizione.

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  (#31)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 31-07-2007, 08:25 AM


scusate ma c'e' differenza in base alla fonte di proteine ... cioe proteine che derivano dal latte o da altri cibi fanno meno male rispetto a altre ???


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  (#32)
Dark_Lord Dark_Lord Non in Linea
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Originariamente inviato da greatescape Visualizza Messaggio
scusate ma c'e' differenza in base alla fonte di proteine ... cioe proteine che derivano dal latte o da altri cibi fanno meno male rispetto a altre ???
no,cambia pero' il valore biologico
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  (#33)
Shura Shura Non in Linea
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Originariamente inviato da Antò Visualizza Messaggio
finquando ci troviamo in un bilancio energetico positivo nn c'è motivo di superare i 2gr x kg, ci siamo e sono d'accordo. Il problema sorge quando ci troviamo in una situazione di deficit calorico, la quota proteica deve salire, nn puoi tamponarla con i carboidrati.
Per quel che mi riguarda in ipercalorica si può stare tranquilli, tranquilli anche a 1,3-1,5 g / kg massa magra.
Non ne serve di più e lo dico sia per cultura teorica che per esperienza pratica.
Chiaramente se mi metti davanti un professionista si può anche andare sull' 1,8.


In definizione il problema è mooolto meno grosso di quanto sembri. Finchè ti alleni il corpo percepisce l'assoluta necessità di minimizzare il turnover anche con quantità di 1,8-2 g ( 2,2 per professionisti in questo caso ).
Se offri una media quantità glucidica e bombardi in momenti ideali catabolizzi una sega sul lungo tempo.

E' ovvio che volendo fare un breve ciclo in cheto ( breve! ) si può salire a 2,5 anche nel caso di un dilettante, ma proprio per la ricerca di quel determinato comportamento metabolico utile a favorire la perdita di tessuto adiposo.

Molto sta nella scelta dello stimolo dettato dal training.




"scusate ma c'e' differenza in base alla fonte di proteine ... cioe proteine che derivano dal latte o da altri cibi fanno meno male rispetto a altre ???"

E' inutile entrare in discorsi metabolici se nemmeno sai cosa è una proteina. Dai un occhiata, anche minima, su un testo di Biologia.
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  (#34)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 31-07-2007, 09:22 AM


so cos'e' anche in base al valore biologico e tutto il resto .. ma non so se c'erano delle differenze a seconda del tipo ...dato che state facendo discorsi diciamo tecnici ... mi era sorta una cuoriosita..
nel mio piccolo cerco di stare sulle 2 per kg ... provando a aumentarle in certi periodi riscontrando le differenze
poi a me interessava sapere se erano e quanto .. utilizzate per il processo di costruzione muscolare
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  (#35)
Shura Shura Non in Linea
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Si, ma devi cercare di capire cosa è chimicamente un polipeptide. Altrimenti rischi di non capirci nulla o quantomeno rischi di non poter mai avere una opinione personale dettata da un giudizio critico dei post.
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  (#36)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 31-07-2007, 09:33 AM


per me questa frase che hai detto e' araba al 100%
piano piano cerchero di capirci di piu
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  (#37)
Shura Shura Non in Linea
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Azzo....ho detto solo "polipepeptide" ! -_______-
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  (#38)
effect effect Non in Linea
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HUAhuAHUAHU
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  (#39)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 31-07-2007, 11:02 PM


Quote:
Originariamente inviato da Shura Visualizza Messaggio
Azzo....ho detto solo "polipepeptide" ! -_______-
ecco perche non l'avevo capita .. c'era un pe di troppo
a parte gli scherzi .. sono andato un po a leggere .. ci sono argomenti piu tecnici che magari pochi sanno .. tipo te anto guru e pochi altri ... non devi dare per scontato .. alla fine tu studi medicina

cmq la mia domanda non era cosi scontata ... a parte il valore biologico delle proteine in base al tipo ... magari a parita di quota proteica ... certi tipi erano piu "tollerati" magari perche il corpo riusciva ad assimilare o utilizzarle meglio per vari processi ... dato che le proteine sono diverse sia come composizione e come tipi ... magari avevo pensato che in base dal tipo di alimento ci potesse essere qualche differenza tutto qui
un po come per l'assimilare le diverse fonti di carboidrati o grassi .. magari entrano in gioco meccanismi diversi
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  (#40)
Shura Shura Non in Linea
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Predefinito 01-08-2007, 04:04 AM


Le proteine sono formate da amminoacidi.
Questi sono composti con formula generale :
-----COOH
-----|
H2N-C-H
-----|
-----R

dove R rappresenta il gruppo caratterizzante l'amminoacido.
Sono detti Ammino-Acidi poichè caratterizzati da un gruppo Amminico ( -NH2 )
e da un gruppo Acido ( -COOH o -SO3H , il primo detto carbossilico e il secondo solfonico ).
Gli amminoacidi delle proteine sono 20 ( circa ....) e sono legati da legame ammidico -CO-NH- che avviene tra -COOH e -NH2. Tale legame viene detto ache "peptidico".

Dal loro rapporto % dipende il VB. Più questo rapporto si avvicina alle nostre esigenze metaboliche, più è alto il loro VB.

Questo detto molto in breve...
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  (#41)
oib oib Non in Linea
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Predefinito 02-08-2007, 01:10 AM


resta comunque il fatto che nell'alimentazione di 1 atleta anche non agonista, superare certe quote proeteiche e' decisamnete facile, dato che non ci sono solo proteine nobili ma anche proeteine di minor valore biologico presenti negli altri alimenti (pane pasta), indi per cui, 1 individuo che deve consumare 3000-3200 calorie , che fa', sacrifica proteine nobili per poter stare nei 2 grammi categorici ....?mah...cmq penso che se ti mangi piu' di 2 grammi di pro comprese quelle di pane , pasta, riso ... non succeda niente di cosi' irreparabile..magari nella mia ignoranza sbaglio..
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  (#42)
Shura Shura Non in Linea
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Predefinito 02-08-2007, 10:15 AM


Non molti arrivano a quelle kcal e cmq se non ci si allena molto sono assolutamente inutili.

Se ti fai bene i conti vedrai che quei numeri non li superi.
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  (#43)
_JaBaWaCk_ _JaBaWaCk_ Non in Linea
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Thumbs up Dell'antico dibattito sul fabbisogno proteico degli atleti... - 08-08-2007, 07:05 AM


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Originariamente inviato da Shura Visualizza Messaggio
Nessuno ha detto che le iperproteiche "causano" danni nefro-epatici.

Di fatto diete iperproteiche in una situazione di disfunzione nefro-epatica causano complicazioni non di scarso rilievo.

Considerato che un soggetto nella media non può monitorare day by day la sua situazione organo-funzionale, non vedo perchè superare una soglia dimostratasi assolutamente sufficiente per garantire i fenomeni di ipertrofia muscolare, rischiando così di trovarsi un bel giorno nelle peste.

Vorrei tener presente che fenomeni di disfunzione epatica e renale sono statisticamente tra le patologie più manifeste nel nostro paese.

Dimostrato da quale/i studio/i? Pubmed lo so usare e sono un ricercatore, a mio modesto avviso non sono ad ora presenti studi significativi a sostegno o confutazione dell'incidenza di una dieta iperproteica sullo sviluppo muscolare. Studi su campioni di 20-30 atleti sono da considerarsi assolutamente non statisticamente incidenti. Qualora mi fosse sfuggito qualcosa vi ringrazio sin d'ora se decideste di postare dei riferimenti, in modo da permettere anche a me di documentarmi meglio!

Le patologie maggiormente manifeste, i.e. a maggiore incidenza, non solo nel nostro paese, ma per la più estesa realtà occidentale, sono, aihmé, di natura ben diversa... E non lo dico solamente perché mi occupo di oncologia.

Ad ogni modo, volendo collegare un'ipotesi di intake proteico al fabbisogno energetico per soggetti che pratichino sport di potenza (ma anche resistenza in realtà), sono stati indicati valori intorno al 15% dell'introito energetico giornaliero totale nella forma di proteine. Il che si traduce indicativamente nel noto 1.5-2.0gr/Kg/die, che rappresenta già il 188-250% dell'RDA degli U.S. [Fonte: Int J Sport Nutr. 1991 Jun;1(2):127-45]

Concludendo, immagino che, anche non conoscendo il metabolismo proteico o la chimica dei legami peptidici, qualunque atleta con un po' di buonsenso dovrebbe affidarsi ad un'osservazione attenta del proprio corpo e della propria fisiologia (percepibile s'intende). Inutile imbottirsi o privarsi di qualunque cosa senza una motivazione solida, maggiormente stupido perpetrare l'atteggiamento qualora non si osservino cambiamenti di sorta. Dulcis in fundo alterazioni gravi a carico del sistema epato-renale non insorgono in una settimana, trovo che, in qualsiasi circostanza, un controllo completo di sangue ed urine ogni min 3 max 6 mesi rimanga un utile strumento diagnostico.
(Da notare che qualunque nutrizionista perderebbe i capelli solamente al pensiero di una dieta ad elevato apporto proteico perché che piaccia o no, metabolicamente parlando (a prescindere dagli effetti o non effetti sullo sviluppo muscolare) carica maggiormente di lavoro fegato e reni...)
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  (#44)
Shura Shura Non in Linea
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Predefinito 08-08-2007, 10:45 AM


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Originariamente inviato da _JaBaWaCk_ Visualizza Messaggio
Dimostrato da quale/i studio/i? Pubmed lo so usare e sono un ricercatore, a mio modesto avviso non sono ad ora presenti studi significativi a sostegno o confutazione dell'incidenza di una dieta iperproteica sullo sviluppo muscolare. Studi su campioni di 20-30 atleti sono da considerarsi assolutamente non statisticamente incidenti. Qualora mi fosse sfuggito qualcosa vi ringrazio sin d'ora se decideste di postare dei riferimenti, in modo da permettere anche a me di documentarmi meglio!

Per i sedentari dati decenti li abbiamo e questo non puoi negarlo.
Per gli atleti oltre a ricerche, seppur non tante, possiamo indubbaimente ottenere dati ricavabili.
Anche senza strumentazione e sedi appropiate non credo serva molto per calcolare il rapporto tra catabolismo/turnover/anabolismo. Basta vedere l'introito proteico e l'incremento su scala mensile.


Le patologie maggiormente manifeste, i.e. a maggiore incidenza, non solo nel nostro paese, ma per la più estesa realtà occidentale, sono, aihmé, di natura ben diversa... E non lo dico solamente perché mi occupo di oncologia.

Non mettermi in mezzo l' oncologia che tanto è ramo a se stante per certe cose.
Le malattie cardiovascolari la fanno da padrone e epatopatie e nefropatie non sono di certo in fondo alla lista.


Ad ogni modo, volendo collegare un'ipotesi di intake proteico al fabbisogno energetico per soggetti che pratichino sport di potenza (ma anche resistenza in realtà), sono stati indicati valori intorno al 15% dell'introito energetico giornaliero totale nella forma di proteine. Il che si traduce indicativamente nel noto 1.5-2.0gr/Kg/die, che rappresenta già il 188-250% dell'RDA degli U.S. [Fonte: Int J Sport Nutr. 1991 Jun;1(2):127-45]

Concludendo, immagino che, anche non conoscendo il metabolismo proteico o la chimica dei legami peptidici, qualunque atleta con un po' di buonsenso dovrebbe affidarsi ad un'osservazione attenta del proprio corpo e della propria fisiologia (percepibile s'intende). Inutile imbottirsi o privarsi di qualunque cosa senza una motivazione solida, maggiormente stupido perpetrare l'atteggiamento qualora non si osservino cambiamenti di sorta.

Situazione questa assolutamente utopica visto il comportamento del 99% dei praticanti.

Dulcis in fundo alterazioni gravi a carico del sistema epato-renale non insorgono in una settimana, trovo che, in qualsiasi circostanza, un controllo completo di sangue ed urine ogni min 3 max 6 mesi rimanga un utile strumento diagnostico.

(Da notare che qualunque nutrizionista perderebbe i capelli solamente al pensiero di una dieta ad elevato apporto proteico perché che piaccia o no, metabolicamente parlando (a prescindere dagli effetti o non effetti sullo sviluppo muscolare) carica maggiormente di lavoro fegato e reni...)
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_JaBaWaCk_ _JaBaWaCk_ Non in Linea
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Thumbs up 11-08-2007, 01:41 AM


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.

Ordunque, sono perfettamente d'accordo circa la tendenza utopica della mia ultima affermazione e per quanto concerne dati su sedentari... Quanto alle patologie cardiovascolari pure non ti sbagli. Ciònonodimeno sono una realtà molto complessa determinata da una serie di concause. Tra queste, per non andare troppo OT, l'attività tipo "pesistica" (id. sforzi molto intensi e di breve durata, vedi massimali in cima alla lista) ha un riconosciuto effetto a livello dell'aumento delle resistenze perferiche. Esistono studi di misurazione della pressione mediante sonde endovenose in atleti sotto sforzo (pesistica) che hanno dimostrato aumenti spropositati dei valori, ben al di là della normale "tollerabilità". A riguardo approfitto per consigliare a tutti di coadiuvare sempre BB o Powerlifting con almeno 20'-30' di attività "cardio"!

E, per ricondurci al tema della discussione, il fabbisogno proteico per non sedentari è certamente superiore ai canonici 0.8gr/Kg/die. Atleti professionisti sono generalmente MOLTO al di sopra dei 2.2-2.5gr/Kg/die, ma sicuramente non significa che ciò sia salutare o necessario (certo spesso lo sviluppo muscolare osservabile in tali soggetti è fortemente spinto dalla componente ormonale, che, come giustamente dice Shura è essenziale ed, in questi casi, troppo spesso non esattamente "fisiologica" ). Cmq, personalmente mi mantengo sui 2.2gr/Kg/die circa ed accompagno tale aumentato apporto proteico con un consumo elevato di acqua (ca. 6L/die) che, per quanto possibile, dovrebbe se non altro facilitare il lavoro di smaltimento di cataboliti ed eventuale sopravanzo a livello renale.

E' bello vedere come sia pieno di persone con formazione, cultura e sensiblità differenti, tutte accomunate da interessi affini qui su FU. Trovo che sia una caratteristica essenziale ed impareggiabile di questo bellissimo ed utilissimo Forum!
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