Paleo e SM
Vorrei condividere con voi questa straordinaria testimonianza (e i relativi commenti) per riconsiderare un approccio che avevo un po' snobbato nella sua interezza all'inizio-- pur condividendo alcuni punti sull'approccio RAW.
Dott.ssa Terry Wahls: Come ho sconfitto la mia Sclerosi Multipla 2/2 - YouTube Molte volte chi non ha spirito critico, o abbastanza informazioni, tende a prendere le info che gli vengono date senza riuscirle a soppesare correttamente. Ad esempio: "... per milioni di anni l'uomo ha seguito un'alimentazione..." Sì, è vero, ma siamo Homo Sapiens solo da 35 mila... prima eravamo un po' diversi. Oppure "... L'uomo negli ultimi 35 mila anni da un punto di vista genetico è al 99% identico a come era prima" E' vero anche questo... però pure gli Scimpanzé e i Bonobo, secondo gli ultimi studi dello Chimpanzee Genome Project, condividono il 99% dei nostri geni, MA forse siamo diversi -non tutti a dire il vero;). Tuttavia, sto riconsiderando la cosa e mi piacerebbe che qualcuno portasse la sua esperienza in tal senso, anche solo a livello di sensazioni, del "come mi sono sentito" ecc. ciao |
qui la prima parte del video
Dott.ssa Terry Wahls: Come ho sconfitto la mia Sclerosi Multipla 1/2 - YouTube |
Potremmo mettere anche un video di Babbo Natale, avrebbe la stessa attendibilità.
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La medicina si fa con studi clinici basati su protocolli ben stabiliti, i singoli casi eclatanti sono solo disinformazione. (il commento precedente su Babbo Natale, seppur veritiero nella sostanza, era comunque scortese nella forma, e di questo mi scuso) |
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Conosco abbastanza bene la materia e le ricerche scientifiche che ci sono dietro. La mia intenzione, però, non era quella di postare una cura, perché non lo è!, né di postare una ricerca, perché non lo è --è solo l'esperienza personale dell'autrice del video--; ma di riconsiderare un approccio dietetico che all'inizio mi è sembrato blasfemo, per mille ragioni che non sto qui a spiegare, ma che continuo a ritrovare nelle esperienze di moltissime persone che ne esaltano le strabilianti proprietà: il video era una leva per muovere l'argomento. Ciò non toglie che volendo riconoscere alla dottoressa Wahls il beneficio d'inventario, potremmo dire che la SM è una malattia che nella sua evoluzione, e in molte forme, vede delle pause che in alcune persone possono durare anche per tantissimi anni; e spesso sono quelle stesse persone che sono riuscite attraverso un approccio personale a ristrutturare la loro vita dandogli una direzione e un'intenzione diversa. Nulla vieta che, dato che l'agente eziologico della SM è attualmente sconosciuto, secondo molti cmq multifattoriale, una ristrutturazione della propria vita nella direzione di una via nuova e salutistica possa dare risultati strabilianti. Cmq un video molto positivo, per me e secondo me. Detto ciò, mi piacerebbe sentire le esperienze soggettive di chi ha provato a inserire nella propria alimentazione alcuni concetti presi della paleodiet. |
non sono in grado di valutare la buona fede della dottoressa che parla in video
anche se fosse, un singolo caso non può avere una valenza scientifica. è comunque noto in medicina che alcuni micronutrienti giochino un ruolo essenziale nel corretto funzionamento delle cellule nervose (es. vitamine del gruppo B e carnitina, utilizzati come neurotrofici) e che le vitamine liposolubili rivestano un ruolo fondamentale nella modulazione del sistema immunitario (vit. D, vit. A), infatti già da tempo sui libri di neurologia, nel capitolo che tratta la sclerosi multipla si cita la probabile influenza dell'alimentazione (e dell'apporto di vit.D, oltre che dell'esposizione solare) come fattore predisponente alla patologia, mentre un'infezione virale o batterica agirebbe da trigger tramite meccanismi di reattività crociata con alcuni antigeni della mielina. io sono convinto che se tutti mangiassimo un pò più "paleo" (cioè se ci cibassimo maggiormente di cibi poco raffinati) la qualità della vita potrebbe migliorare parecchio ma da qui a dire che con la sola dieta si possa interrompere e addirittura guarire una patologia cronico degenerativa come la sclerosi multipla in fase secondariamente progressiva ce ne passa. |
Magari mangiare paleo non serve a guarire da una sclerosi, ma c'è il caso che mangiare paleo, non te la faccia venire. ;)
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vedi, questo è un'estrapolazione solo apparentemente sensata
in verità priva di fondamento scientifico, fino a prova contraria. |
Anche quello è tutto da vedere
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Forse non sarà il caso della sclerosi multipla, ma il 90% delle malattie che abbiamo (diabete, ipertensione, obesità, problemi cardiovascolari, cancro) sono date dall'eccesso di granaglie e molecole di glucosio nella dieta ;)
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La paura delle "granaglie" è plausibile come la paura per il lupo cattivo.
è sempre questione di quantità. Per di più non è di certo il loro consumo un cofattore rilevante nelle patologie che tu citi. Saranno quantità spropositate di zuccheri semplici infilate a badilate nei junk food sempre più utilizzati dalle masse(merendine, bibite, sughi pronti...tutto ciò che è confezionato quasi :eek:) a essere un cofattore di rilievo. Per uno sportivo mangiare qualche etto al giorno di cereali bio integrali è più facile che sia un bene invece che un male. Mi sembra-in piccolo-di ascoltare quei discorsi malati dei vegetariani o dei vegani, che nonostante partano da un principio sensato si trasformano poi in "muslim della crusca" iniziando a sparare follie solo per portare acqua al loro mulino e tentare di smerdare ogni elemento della dieta onnivora (portando pecore e allontanando persone dotate di senno). |
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Buona giornata. |
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Mi viene in mente una famosa battuta di qualche tempo fa: il 73% delle statistiche sono inventate. ;-) Buona serata. |
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E poi sta paleo difetta spesso sia scientificamente sia "filosoficamente". Comunque le "granaglie" non è che siano capitate dal cielo, la leggenda narra che semplicemente si tratta di piante già raccolte che poi l'uomo ha imparato a coltivare. E' lo stesso nesso che c'è tra la caccia e l'allevamento. |
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Ma quindi secondo voi mangiare 100gr di riso basmati, 400gr di patate dolci/novelle, 500gr di zucca e 500gr di rape/peperoni è uguale (come salute e composizione corporea) a mangiare 300gr di pasta o pane al giorno?
Lo direste anche a un bodybuilder agonistico? Dai... ;) |
Ma certo che non è uguale, semplicemente non bisogna diventare talebani e non c'è nessun problema a mangiare un giorno il riso, un altro la pasta, un altro le patate e un altro ancora il pane.
E poi non mi puoi paragonare la zucca e i peperoni alla pasta, dato che mezzo kg di zucca ha le calorie di 20 grammi di pasta. Idem per i peperoni. Se incominciamo a fare sti ragionamenti assurdi finiamo col perdere credibilità, nulla di più. |
E poi io non ho parlato ne di pasta ne di pane. Ho parlato di granaglie, riportando il termine che tu hai utilizzato.
E vedrai che se uno vuole mangiare almeno 2-3hg di carbo, si rompe le palle in fretta di mangiare diverse kilate di peperoni, rape e zucche. E cmq non centra nulla, è una facile demagogia la tua, bisogna guardare la dieta nel complesso. E. |
Io mangio da un anno solo riso, frutta, patate di tutti i tipi, carote, rape, verdure rosse, zucca, e non tornerei indietro nemmeno se mi pagassero... e così fanno alcuni dei ragazzi che seguo. :)
Chiunque ha tolto completamente (per mesi) il glutine in un regime di cut nota che è più facile dimagrire in certe zone... io mi riferisco a bodybuilders agonisti o comunque chi aspira al miglior fisico per la sua genetica, non al palestrato medio o al power lifter o all'atleta di altre discipline... se poi cercate l'evidenza scientifica anche in questa mia affermazione, senza credere nemmeno un poco alla "broscience" secondo me siete fuori strada. :) |
I riferimenti ai bb "agonisti" (sic) , mi sembrano superflui.... :rolleyes:
Loro non si nutrono per os , ma per endovena :cool: |
agonista intendo anche il ragazzo che vuole farsi un FIBBN e un AINBB ;)
tu intendi professionista, e sono d'accordo con te che siano due cose totalmente diverse... :) |
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La prima è marketing e fa acqua da tutte le parti, sulla seconda se ne può parlare. |
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Aggiungerei un altro elemento alla discussione, che si sposa bene con il fatto che nella preistoria l'alimentazione non era così stabile e continuativa; seguiva piuttosto dei cicli... Non voglio spostarmi troppo nel filosofico ma la vita si muove per "differenza di potenziale", per DDP volendo usare una terminologia fisica, se no non scorre niente... Ma torniamo a noi. L'uomo di 35 mila anni fa non mangiava in modo costante e continuativo: a volte di più a volte di meno. Secondo una ricerca del National Institute on Aging di Baltimora, un digiuno attenuato e programmato, che preveda un taglio di 500 Kcal per uno due giorni alla settimana, proteggerebbe il cervello da alcune malattie neurodegenerative, tipo Alzheimer e Malattia di Parkinson. Sembra che questo risultato non sia attribuibile soltanto alla riduzione calorica quanto alla modalità duale con cui viene attuata. New Year, New Understanding of How Fasting Affects the Brain: Scientific American |
Vai a vedere le aspettative di vita per l'uomo 35000 anni fa, con la sua dieta scostante.
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Ho sempre pensato che la dieta-pitone potesse essere una valida alternativa :)
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Buona o no che sia, è un idea impraticabile.
La frutta e la verdura non sono le stesse rispetto a 50 anni fa, figuriamoci rispetto a 10.000 anni fa o a 35.000 anni fa. E buona o no che sia, è un idea piena di controsensi, come ad esempio l'eccezione lasciata all'olio d'oliva, benchè sia decisamente più recente, in quanto sarebbe da folli privarsene. Quello studio poi è stato fatto sui topi, la vedo un pò lontana come correlazione tra i topi di oggi e l'uomo di 35mila anni fa... allora chiamiamola dieta del serpente :D Ma non dirlo ai topi che han fatto da cavia :D |
Invece, quello studio è molto interessante e ci apre verso riflessioni profonde; non lo liquiderei così...;) Se trovo la ricerca originale la posto.
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Questo approccio in cui tutto fa brodo, citando non mi ricordo chi, non fa altro che attrarre i pecoroni e respingere chi ha un approccio critico alla questione. Tu hai detto una cosa giustissima, per limitare i danni bisogna mangiare con occhio critico e moderarsi. Tutto il resto lascia il tempo che trova e serve per vendere libri e dvd. Al di là che l'esperimento è fatto sui topi, da mangiare quando capita tutto quello che si trova a stare in ipocalorica due giorni a settimana ne passa così tanto che solo un talebano può credere che le due cose siano correlate. |
Vuoi fare la paleo diet? Mangia una volta ogni 2 giorni fino a star male durante l'estate e mangia una volta a settimana durante l'inverno.
Poi ci dici come va :rolleyes: |
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Quale approccio, di chi? |
la paleo
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