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Originariamente inviato da PO-OL
Beh ma scusa, è esattamente quello che dico io  da come l'ho capita io, ci sono 2 modi per perdere peso:
-o stai in una ipocalorica intelligente
-o opti per una dieta stile chetogenica, del tipo "mangia quanto vuoi purchè sia solo questo e quest'altro"
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Sulla seconda non mi trovo d'accordo, o meglio... è vero che nella maggioranza dei casi avviene il dimagrimento (poi bisogna vedere cosa succede quando si abbandona la chetogenica/metabolica senza una coscienza/cultura alimentare) ma non perché un eccesso calorico da proteine o grassi non faccia mettere adipe, tutt'altro. Statisticamente la gente dimagrisce pur potendo sfondarsi di petto di pollo, albumi e tonno al naturale perché semplicemente son cibi poco appetibili per la stragrande maggioranza delle persone.
Presenta 300g di petto di pollo a una persona abituata a mangiare liberamente... si sentirà sazio molto presto, perché la sensazione di sazietà dipende molto dall'appetibilità dei cibi. Al 99% quei 300g di petto di pollo gli faranno passar la fame e si sentirà sazissimo. Prova con 300g di pasta...

Insomma il poter mangiare liberamente certi cibi funziona perché son cibi poco appetibili (e che non hanno troppo effetto sulla glicemia, anche questo è vero), ma io non credo che si possa dimagrire mangiando solo proteine magre e grassi senza prevedere comunque un deficit calorico. Statisticamente funziona ma se per assurdo il pollo fosse il tuo cibo preferito (o comunque i cibi previsti dalle keto e metaboliche, stavo volutamente semplificando) avresti difficoltà a dimagrire, perché il poterne mangiare in quantità ti distoglierebbe dall'obiettivo.
Quanto alla regola delle 50 o 100 kcal, io sono una delle persone "rovinate" da quella cosa là, e mi faccio la stessa domanda di Orange, anche se tendo a vederla sempre in modo negativo. E Pool, pensare che una mangiata a Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto mi possano determinare un accumulo di adipe e non vengano "perdonate" dal mio organismo, beh, son cose che non mi fanno dormire perché io le interpreto come condanna.