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-   -   Legame tra Pizza e Dca (http://www.fituncensored.com/forums/nutrizione/20127-legame-tra-pizza-e-dca.html)

orange 22-01-2012 05:32 PM

Legame tra Pizza e Dca
 
Questa è una discussione molto sperimentale, non basata su teorie o considerazioni fatte da psichiatri o psicologi.
Non escludo che possa essere stato trattato anche da questo punto di vista, nel caso qualcuno abbia link o altro potrà postarlo per approfondire il discorso.

Il tutto nasce dalla semplice osservazione, non solo di me, (fortunatamente) ex anoressico, ma anche di molte altre persone afflitte dal mio stesso problema, o un'altra forma di dca, che ho conosciuto nel percorso di guarigione.

La cosa che mi chiedo è perchè in un regime molto selettivo, restrittivo dove gli unici cibi ben visti sono verdure e proteine, ci si lascia un giorno a settimana per una pizza.
A questo punto la domanda si dirama in due, perchè da un lato ci può essere l'anomalia di uno sgarro per chi dovrebbe e vorrebbe controllare tutto.
Ma ce né una seconda, più sottile, ma forse più curiosa, ed è la Pizza.

Perchè tra le centinaia (a stare basso) di pietanze, più o meno caloriche, più o meno grasse, più o meno "carboidratose" alla fine tutti mangiano la pizza?
All'estero siamo visti come Mafia, Pizza e Mandolino, ma non parlerei di piatto nazional popolare.
E' sicuramente il più amato, ma questo non spiega il perchè nessuno scelga le lasagne, le tagliatelle, una torta sacher, mezza crostata, una brioches alla crema...

Potremmo discutere sulle calorie, ma non tutti quei cibi sono più calorici, anzi. (Ovviamente bisogna vedere la porzione)
Perchè, in genere il sabato, la pizza è sacra?
Se mangio un piatto di spaghetti allo scoglio introdurrei più calorie? Partiamo sempre dalla discriminante della quantità, ma tendenzialmente non è più calorico, una pizza (con mozzarella) ha più calorie.


Potrei star qui a fare molte altre riflessioni, ma non vorrei snaturare il motivo di questa discussione.
Cioè di vedere se le mie osservazioni sono condivise e sentire altri spunti, altre considerazioni.
Magari troverete strana o inutile questa discussione, credo che invece posa venir fuori qualcosa di molto interessante.

Anche perchè fin ora ho parlato di dca, ma guardando i vostri diari vedo che anche molti di voi, almeno chi ha una alimentazione controllata (badate bene, controllata non vuol dire ipocalorica) avete una strana ossessione pizzaiola. E perchè no, di sabato.
(sera, quando in genere i carboidrati hanno il coprifuoco prima del tramonto)


Modera la discussione Lorenzo, che si è gentilmente offerto volontario:p

PO-OL 22-01-2012 05:43 PM

Probabilmente si tratta "solamente" di un aspetto culturale che ci lega in qualche modo alla nostra famiglia, alla nostra società, al nostro passato.

Più che a uno psichiatra, dovresti chiedere a un antropologo :D Magari a lui

Comunque bel post, scritto bene ;)

sOmOja 22-01-2012 05:58 PM

è solo un fatto culturale legato all'usanza di consumare la pizza il sabato sera (perchè economica, saporita e facile da reperire).

a messina utilizziamo spesso altri alimenti per "la ricarica", in genere rustici (il tipico arancino di riso con il ragù e i pezzi di mortadella) o focaccia messinese.
da molti anni poi si sono diffusi i locali in cui si possono consumare piatti ENORMI di pasta a prezzi ridotti e sono sempre pieni.

dire "pizza" è generico.

newfit 22-01-2012 06:08 PM

Bene,mi fa piacere che è stato aperto anche un post sui disturbi della condotta alimentare.....
partendo dal fatto che tali disturbi sono dapprima suddivisi in varie forme...quella più conosciuta è la cosidetta anoressia...non starò qui a parlarvi di come si entra e quali sono le suddette cause scatenanti tutto ciò,anche perchè i motivi,non si snodano in due righe,e aimè cambiano da soggetto a soggetto(non è affatto facile snodare questi sintomi)...
partiamo da un presupposto: le calorie....l'ossessione di queste nell'alimentazione...in genere una persona con un dca tende da subito a eliminare le cose più caloriche...i grassi...non a caso hanno 9kcal ogni grammo..poi,la "coscienza alimentare" sotto forma aimè autolesionistica (il più delle volte inconsciamente non si sa nemmeno di "esserci dentro") ti dice che pane e pasta non vanno molto per la suddetta "dieta",quindi vengono banditi...alla fine e chi ci è stato lo sa,si arriva alle 500kcal al giorno....ma con una variante,e cioè che prima o poi ce l'effetto rebout....
domanda: vi sparereste più 1kg di torta oppure la pizza?
io dico la pizza....perchè?

..teo.. 22-01-2012 06:09 PM

io penso di saperlo : allora secondo me è così .... la pizza del sabato sera è quasi un usanza ...... che riporta appunto la fine della settimana e il piatto sgarro per tutti ...... , un piatto che ha compagnia ..... la pizza con gli amici ecc....... quindi per l'anoressico l'usanza della pizza è il suo sgarro , la settimana impegnativa di check alimentare sta volgendo al termine l'agoniata pizza ( in realtà desiderata dal lunedì si avvicina ) e così tra i sensi di colpa può '' godersi il momento di compagnia e sgarro con qualcun' altro ....'' ovviamente per lui sofferto .... ma è lo sgarro + comune quello che tutti fanno e faceva sempre prima di ammalarsi che rimane come usanza ....... sai lasagne pasta ecc...... magari si mangiano quando capita .... la pizza era un rituale e dopo quando si ammala rimane l'unica cosa che si concede

newfit 22-01-2012 06:10 PM

io la mia risposta ce l'ho già da tempo .... è semplice...per trovarla dovete uscire fuori dallo "schema" del solito quadro....

newfit 22-01-2012 06:21 PM

la risposta è la privazione che è subentrata da subito....
ammettiamolo,oltre a privarci per giorni e quant'altro,la prima cosa di cui ci siamo privati,è stata quella pizza del sabato,anche con la persona amata....il corpo poi ad un tratto si ribella e non appena perdi minimamente "quel controllo" senti il bisogno di colmare il vuoto...non a caso le abbuffate anche se programmate prevedono carboidrati,perchè danno un senso aleatorio di benessere,o sbaglio?!...la pizza poi,al contrario di altro,è un alimento facile da controllare sotto il punto di vista calorico...ma credo,e chi c'è stato potrebbe confermarlo,che anche sui gelati ci si butta(ma qui non voglio entrare nei minimi particolari che delle volte subentrano nella psiche di una persona affetta da dca)
ebbene si,2 anni fa ero anch'io anoressico...non spiegherò come ne sono uscito da solo,e come il contrario...
ma la cosa che mi ha aperto la mente,è stato studiare psicologia......
avete mai letto siddharta?...per voi(vorrei se volete,che ognuno esprimesse il significato in merito alla vita,se avete letto quel libro)

orange 22-01-2012 06:45 PM

Quote:

Originariamente inviato da sOmOja (Scrivi 329092)
è solo un fatto culturale legato all'usanza di consumare la pizza il sabato sera (perchè economica, saporita e facile da reperire).

a messina utilizziamo spesso altri alimenti per "la ricarica", in genere rustici (il tipico arancino di riso con il ragù e i pezzi di mortadella) o focaccia messinese.
da molti anni poi si sono diffusi i locali in cui si possono consumare piatti ENORMI di pasta a prezzi ridotti e sono sempre pieni.

dire "pizza" è generico.


Se ti riferisci alla ricarica è vero, ma quella era solo la conclusione, un'ulteriore spunto che ho messo, e in fin dei conti trovavo marginale, perchè come hai detto te la si fa con tutto. O la si può fare con tutto.

Ma io mi riferivo principalmente ad un altra situazione, dove dire pizza non è generico.
Questa discussione era nata in un diario, quindi l'ho aperta qui per evitare di divagare, magari qualcosa scritto la, qui l'ho omesso o dimenticato.
Io parlo proprio di un rito, un qualcosa che, nell'anomalia del comportamento quotidiano della patologia, rimane ancora più anomalo perchè va contro a tutti i dogmi che ci si pone.
Quindi sono escluse le abbuffate, le perdite di controllo, mi riferisco alla scelta che si fa.
Poi si può ragionare solo sul pasto e non legarlo ad un tipo di alimento, ma nella mia esperienza, per quanto localizzata, non posso che trovare strano che tutti facciano la stessa scelta.

Volendo faccio un passo in più, è realmente una scelta?
E' possibile che sia un imposizione, e se lo è, è determinata da fattori esterni?

La zona geografica non centra, va benissimo limitare il discorso all'Italia, ma non farei suddivisione tra regioni e piatti tipici.
Anche perchè da Milanese ricoverato a Bergamo devo dire di non aver mai incontrato qualcuno che al posto della pizza preferisse polenta taragna o risotto giallo.

newfit 22-01-2012 06:56 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 329102)
Se ti riferisci alla ricarica è vero, ma quella era solo la conclusione, un'ulteriore spunto che ho messo, e in fin dei conti trovavo marginale, perchè come hai detto te la si fa con tutto. O la si può fare con tutto.

Ma io mi riferivo principalmente ad un altra situazione, dove dire pizza non è generico.
Questa discussione era nata in un diario, quindi l'ho aperta qui per evitare di divagare, magari qualcosa scritto la, qui l'ho omesso o dimenticato.
Io parlo proprio di un rito, un qualcosa che, nell'anomalia del comportamento quotidiano della patologia, rimane ancora più anomalo perchè va contro a tutti i dogmi che ci si pone.
Quindi sono escluse le abbuffate, le perdite di controllo, mi riferisco alla scelta che si fa.
Poi si può ragionare solo sul pasto e non legarlo ad un tipo di alimento, ma nella mia esperienza, per quanto localizzata, non posso che trovare strano che tutti facciano la stessa scelta.

Volendo faccio un passo in più, è realmente una scelta?
E' possibile che sia un imposizione, e se lo è, è determinata da fattori esterni?

La zona geografica non centra, va benissimo limitare il discorso all'Italia, ma non farei suddivisione tra regioni e piatti tipici.
Anche perchè da Milanese ricoverato a Bergamo devo dire di non aver mai incontrato qualcuno che al posto della pizza preferisse polenta taragna o risotto giallo.

si Orange,mi spiego meglio....
quello che caratterizza il concetto di normalità da cosa è dato?....
dalle situazioni,dal contesto,ma soprattutto dalla società e dal paragonarsi con gli altri....in un contesto sociale,ove il sabato o altro,o anche da segmenti,chiamiamoli così,legati all'infanzia,avvenimenti...tutto va a incidere sulle nostre scelte...
persino un concetto goliardico,può esser dettato dal contesto sociale...purtroppo,inconsciamente soprattutto,posso assicurarti che almeno il 90% delle persone vive così..in quel preciso schema o quadro,dettato da quel concetto di normalità di cui ho parlato....

Yashiro 22-01-2012 07:18 PM

La pizza è un candidato perfetto: è un momento di ritrovo sociale, è reperibile dappertutto, poco "giudicabile" (mangiarsi una torta intera o un piatto di spaghetti fuori occasione può richiamare commenti e domande, una pizza non richiede mai spiegazioni) e poco impegnativo (la pizzeria è più "easy" come idea rispetto al ristorante) inoltre è calorica, è grande (nel senso di estesa, dal forte impatto psicologico) è calda e ricca di gusti personalizzabili, inoltre è croccante; la si mastica molto e questo dà molta più soddisfazione nel mangiarla. Almeno queste son le mie due lire :)

Lorenzo 22-01-2012 07:59 PM

Cerchiamo di restare IT ragazzi come ha fatto ad esempio Yashiro.
"Perché proprio la pizza" si domanda orange(e non solo).

Alcune obiezioni:

- non è vero che il sabato si esce con gli amici e si mangia sistematicamente la. Pizza
- nella pizza c'é la mozzarella cioè tante calorie che riempiono poco..
- le calorie della pasta,sugo escluso, sarebbero probabilmente più Facilmente misurabili rispetto alla pizza. Anzi a parità di riempimento con la pasta si potrebbero Risparmiare delle calorie.

e se fosse la croccantezza citata fa yashiro? cioè: se a parità di riempimento prevalesse la necessità di stare " A contatto " del cibo. un cibo dal quale ai vuole rifuggire ma del quale non si può fare a meno. un cibo che, mangiato a velocità "normale ", trova maggior durata in una pizza piuttosto che in altro...qualche fetta di torta o un piatto di pasta si consumano mediamente piu rapidamente a parità di riempimento ...

son sul treno..mi si incrociano gli occhi!!

orange 22-01-2012 08:24 PM

@Yashi

Per aggiungere una Lira alle tue due.

La pizza non è necessariamente legata alla pizzeria, uno può prenderla d'asporto, con consegna a domicilio, surgelata, fatta in casa...
E non è necessariamente un momento di socializzazione o una conseguenza dello stare insieme.
Anche in pizzeria, perchè durante i pasti bisogna stare allerta. Mai abbassare la guardia.

LiborioAsahi 22-01-2012 08:37 PM

Oltre alle motivazioni abitudine/tradizione, economicità, comodità io aggiungerei che la pizza è una unica, non è un primo+un secondo+un contorno etc che può causare problemi nella scelta, nel gestirsi durante il pasto, in una persona malata. Sai quanto ti sazierà (meglio dire soddisferà), le dimensioni etc
Lì ordini la pizza, da bere e sei a posto. "Non rischi altro" nell'ottica di uno con determinati problemi.

Cmq la stragrande maggioranza cadrà sulla pizza, ma non tutti.

orange 22-01-2012 08:46 PM

Ovviamente la mia esperienza ha il difetto di avere un "campione esaminato" abbastanza basso. (Almeno 30, ma non credo di arrivare a 50)
Logicamente se avessi conosciuto più persone (scusatemi, ma ho cercato di levare le tende il più velocemente possibile:)) avrei trovato più sfumature.
Un motivo in più per aprire questa discussione, anche delle esperienze personali, se ci sono, possono portare altre idee.

Comunque 10 punti per Liborio:D, la questione del cibo abbastanza standardizzato tra i vari posti, più semplice da calcolare nei valori nutrizionali ecc.. è un fattore di cui tenere conto.

LiborioAsahi 22-01-2012 09:25 PM

Bè anch io sui sedicianni mi ero un po lasciato andare e certe cose me le ricordo. Non so se si potesse parlar di malattia o meno, semplicemente per un certo lasso temporale mi vedevo ancora grasso come 10kg prima etc.
Bè cmq rimembro che la scelta mi rompeva molto le palle, quindi la pizza poteva tornar comoda. Alla fine ero arrivato cmq alla conclusione di non sgarrare mai. Anche una pizza a settimana mi puzzava di fallimento bruciante negli ultimi periodi!

Acid Angel 22-01-2012 09:53 PM

Non so da che parte cominciare.
Perché la pizza... ci rimugino, ci rifletto da quando Orange ha "lanciato la palla" nell'altro thread.

Per me la pizza è sempre stato un alimento graditissimo come per la maggior parte delle persone, ma la mia "fissazione" è nata con la discesa nel sintomo del disturbo alimentare.
Ricordo perfettamente il periodo preconsapevolezza e poi quello del sintomo consapevole, quando ero fidanzata poi convivente con l'ex, in cui il sabato era rituale la pizza. Andavamo SEMPRE NELLA STESSA PIZZERIA, ci siamo andati tutti i sabati per mesi e mesi, mi concedevo dapprima solo la pizza, poi anche l'antipasto di pesce e orrore facevo la scarpetta nell'olio dell'intingolo. Avevo più fame in un certo periodo, o meglio, mi sono resa conto che la pizza da sola non mi bastava. Ma non voglio andare ot. La pizza la aspettavo (tutt'ora è così comunque) praticamente dalla domenica, momento in cui mancavano di nuovo 7 giorni prima di mangiarla.
Ero contenta ma allo stesso tempo mi sentivo pressata perché occorreva programmare tutto nella settimana per potermela concedere.
Riuscivo a stare sotto le 1000, 1100 kcal inserendo una margherita nella giornata del sabato. Come? Beh colazione con 3 albumi e mezzo pompelmo, 50g di pesce e 1 yogurt greco con cacao (altro gusto per me, per il mio disturbo irrinunciabile, il "surrogato" del gusto cioccolato) e un frutto a pranzo e ci siamo. E verdura per colmare la voragine nello stomaco.

Arrivavo così dalla settimana in media a 600 kcal alla cena di sabato. Sempre nella stessa pizzeria, con la cameriera che mi conosceva (e mi conosce tutt'ora), che mi "coccolava" e faceva sì che il pizzaiolo me la facesse come la volevo io: senza olio e praticamente bruciata.
La pizza molliccia non la digerisco, semplicemente mi piace croccante.

Per un bion periodo poi non avevamo soldi per mangiar fuori e con riluttanza provai la pizza del pizzaiolo da asporto sotto casa. Decisi che era ok ma dovevamo prenderne o 2 a testa o 1,5 a testa, altrimenti non mi sarei soddisfatta. Perché? Perché era pizza napoletana, troppo alta per me, e allora il rituale si complicava... mettevo vicino ai bordi il condimento (non ho MAI mangiato una pizza senza mozzarella), grattavo via parte della pasta interna molliccia così rimaneva solo la base sotto più sottile e ci rimettevo sopra il condimento. Lo faccio anche oggi, anche se faccio prima a buttare via direttamente quelle parti di pasta molliccia. Le mangia il fidanzato ;)

Alla fine di 2 pizze era come mangiarne una, e anche ora è così. Oggi se a occhio vedo che scarto molta pasta (che cmq ha più kcal/100g rispetto al condimento, parlo proprio della pasta da sola), allora posso concedermi un frutto e uno yogurt per terminare il pasto con il dolce, ma questa è una caratteristica del MIO dca che si fonde con l'ossessione pizza.

Cambiare pizzeria è anche oggi un'esperienza molto stressante. Sprecare così tante calorie, ingerire così tanti carboidrati e grassi senza avere piena soddisfazione o colo senza aver la certezza della soddisfazione per me è estremamente frustrante; questo perché c'è moltissima aspettativa sensoriale dall'assunzione della pizza e non voglio deludermi.
La pizzeria dove andavo a quei tempi oggi non fa' più la pizza buona, vicino casa mia ce n'è una che la fa' bene ma non la digerisco, da 2 volte la mangio e il giorno dopo sto male con l'intestino. Forse è anche una cosa psicosomatica per via dello stress. A Genova ho 2 posti in cui so che mi piace, è sottile e croccante.

Più di una volta mi è capitato di mangiarne troppa, di non percepire la sazietà nel mangiarla, precisamente quando capitava che i miei la facessero in campagna (dove ora abito io) nel forno a legna... il mio ex ci metteva tutto l'impegno, faceva a gara con mio padre per farmene 2 o 3 come le volevo io. Per me mentalmente in quei casi era la serata pizza, erano 800-1000 kcal e che ne mangiassi 1 o che ne mangiassi 3, non potevo controllare, perciò speravo che una "magia divina" facesse sì che QUELLE pizze avessero un apporto calorico di sole max 1000 kcal.
Anche quando andavo dalla ex suocera mi ritrovavo ad averne mangiata troppa. Alla fine ho iniziato ad evitare queste situazioni perché il senso di colpa mi divorava e più passava il tempo e meno riuscivo a digiunare anche dopo per recuperare il danno fatto + per prepararmi alla pizza successiva. Un casino. Ricordo serate passate a sedere sul divano, tornata a casa mia dopo l'esagerazione scellerata con la pizza (attenzione non parlo di abbuffata, che avviene in solitudine e di fretta, ma proprio della serata in famiglia in cui mangi troppo, magari mangi per 2 ore e non te ne accorgi) perché non riuscivo a sdraiarmi sul letto da quanto ero piena. Avevo sete, per via del sale nella pizza, ma non potevo bere. Non potevo ingerire nulla e dentro di me sapevo di dover avere solo pazienza, non potevo vomitare perché mi stavo curando da un dca e non volevo passare da un disturbo all'altro. Sarebbe stato solo per liberarmi un po', ma non dovevo. Avevo inquinato il mio corpo con tutto quel cibo e dovevo tenerlo dentro.

Allo stesso modo, man mano che la ordinavamo il sabato alla pizzeria sotto casa, vedevo che le parti che eliminavo poi dopo aver mangiato le "piluccavo" perché mi sembravano buone pure quelle. Allora visto che cmq avevo scarnificato 2 pizze e non volevo mangiarne il totale, scartavo le parti che non volevo mangiare e le mettevo in una bacinella con acqua e sapone. Le rendevo immangiabili. Oggi come ho scritto sopra c'è chi le mangia perciò non faccio in tempo a scartare che vengono tolte di mezzo per fortuna.

A dir la verità poi quando mi sono lasciata sono stata praticamente un anno senza mangiarla. Non DOVEVO più uscire fuori a mangiare con nessuno e finalmente non dovevo avere quest'ansia delle 800 kcal di sforo.
Mi sentivo molto più libera. Certo, mi mancava, mi mancava moltissimo la pizza, però non ero costretta a doverla mangiare. Mi accontentavo di sognarla, come oggi cmq sogno tantissimi altri cibi. Li sogno proprio la notte eh... E sono ritenuta guarita dal SSNN...

Ovviamente nel momento in cui devo andare a mangiare fuori scelgo la pizza proprio perché mi piace tantissimo, andare fuori a mangiare la carne o il pesce mi sembra un po' uno "spreco calorico". Ho così poche possibilità di spendere calorie non controllate che a 'sto punto mi mangio la pizza. E una NON mi basta (anche per via degli articoli di Albanesi che mi hanno messo in testa che la pizza non è un alimento saziante, perciò non mi posso saziare con una pizza). Mi sento una binge eater, ma alla fine non faccio peggio di chi mangia pizza + tiramisù + birra se mangio una pizza e mezza entrambe margherita (senza olio con cipolla e poi pepe aggiunto) o caprese senza olio. Ma il problema è mio.
Il problema è mio perché se fosse per me vorrei vivere e stare bene senza mangiare mai. Mentre mangiare è il primo e ultimo dei miei pensieri durante il giorno, dato il terrore di avere fame che ho.

Quando ero in terapia e avevo sedute particolarmente soddisfacenti, magari il mercoledì, convincevo me stessa di essere sulla strada della guarigione perché mi mangiavo la "pizza spontanea"... non era sabato, avrei mantenuto la pizza del sabato (ma sperando di poter escogitare scuse per non mangiarla) e proponevo ad Andrea, l'ex, di ordinare la pizza sotto casa.

Non ho mai preso una pizza da asporto da sola o surgelata da sola. Nonostante le pizze surgelate abbiano valori ben definiti e ce ne siano anche di veramente ipocaloriche, io leggo le etichette e poi non le compro. Io non voglio permettermi cmq anche contando precisamente di "godere" con una pizza.

La convivialità della pizza sicuramente (mi riallaccio anche al discorso di newfit) c'entra. Io ancora oggi preferisco però mangiarla a casa... spesso la taglio a pezzi e la metto a ricuocere nel fornetto elettrico, così si croccantizza, diciamo, di più. Poi cmq posso mangiarla nella maniera che più mi va', posso non badare all'etichetta, posso mangiarla anche più velocemente con le mani perché mi vengono le lacrime agli occhi nel mangiarla. Poi posso scartare quello che mi pare, e poi posso mangiarmi una pera o altro surrogato di dolce dopo. Posso godermela senza che nessuno mi guardi, senza sentirmi una mangiona senza ritegno. In pizzeria mi basta un piccolo cambiamento o qualcosa che vada storto e mi vengono le vampate. A casa posso riscaldarla, aggiungervi cipolla, posso elaborarla come voglio.

Ho scritto poi che la mia ansia da pizza deriva dalle cose che ho letto negli anni, su quanto sia calorica e quanto incida maledettamente sulla media settimanale.
Oggi come oggi preferisco non doverla andare a mangiare. Vi rinuncio prima di dovermi preparare caloricamente una settimana per avere quel bonus che mi permetta di mangiarne una e mezza. Già perché prima di restare insoddisfatta con una pizza sola allora non la mangio piuttosto.

Io ho pensato una cosa... la pizza è grande, calda (io come molti anoressici, mi è rimasta 'sta cosa, mangio tutto molto caldo, bevo tutto molto caldo, così mi dura tutto di più. Anche per questo rimetto la pizza nel forno, così è bollente), croccante ma è anche rotonda. Una cosa circolare richiama la perfezione, ma anche la rotondità. Non dimentichiamoci che l'anoressica (parlo per le femmine) rifiuta la femminilità delle rotondità corporee, e magari c'è un conflitto recondito di questo tipo.

In una cosa io sono sempre stata anomala: non sono mai stata capace di eliminare i bordi, anzi io mangio sempre i bordi della pizza di mio padre se andiamo a mangiare la pizza con i miei (a quel punto mangio la mia e i suoi bordi ;) ) perché sono bruciacchiati e croccanti, né sono mai mai mai riuscita a mangiare la pizza senza mozzarella. Per me la pizza perfetta è una schiacciata croccantissima e sottile con sopra mozzarella e pomodoro. Alla mozzarella non rinuncerei mai, a differenza di molti anoressici. Piuttosto non mangio la pizza.

Altra cosa che non riuscirei mai a fare è andare a mangiare la pizza e prevedere di ordinare petto di pollo e insalata. Soffro moltissimo ad avere intorno persone che mangiano cibi che io in quel momento non posso mangiare, perciò o la mangio e mi unisco alla "cena fuori" oppure evito di stare in compagnia dei mangiatori di pizza.

orange 22-01-2012 10:22 PM

Avrei un po' di cose da dire, ma ho gli occhi rossi a furia di scrivere a pc (sono un business man io:D)
Ho letto la tua risposta ma non con il 100% delle mie facoltà mentali, comunque domani la rileggo per vedere se anche con deficit di attenzione ho colto tutto.

Piccole riflessioni, è vero che ordinare dietetico mentre tutti mangiano la pizza mette a disagio. Ma a me metteva più a disagio anche se non ero il meno calorico.
Esempio, tutti prendono la pizza, me compreso, qualcuno ordina una bistecca. E adesso cosa faccio? Disagio
A casa io devo seguire una dieta per riprendermi, io seguendo la dieta mi ritrovo a mangiare più degli altri. Molto disagio.

Diciamo che il petto di pollo in pizzeria (che non ho mai preso) darebbe disagio durante l'ordinazione. Ma il resto della serata lo passerei tranquillo.


Un punto di distanza tra me e te è la "croccantezza", fragrante va bene, non mi piace molle, ma la crosta secca la odiavo. Senza contare che se c'erano delle parti bruciacchiate guardavo male il cameriere. Quello è il mio cibo, il mio pasto sacro, lo voglio perfetto maledetto!
Pure io invece non scarto le croste, a meno che siano troppo croccanti, che come detto non mi piacciono.
La pizza surgelata la mangiavo nel pre anoressia, ma ero un inceneritore, teenager, quindi tutto nell'ordinario.
Junk food e via, cibo sano? Perchè, le patatine non sono verdura?:D
Fortunatamente lo sport e il metabolismo mi tenevano in strada, perchè potrei aprire un'altra discussione sul pozzo senza fondo.

Mi ha stupito per non aver mai ceduto ad abbuffate o altro, riuscivo sempre a tenermi a freno.
E proprio il mio essere buona forchetta, goloso ecc, mi aveva fatto maggiormente riflettere sulla pizza. Quando stavo bene mangiavo di tutto, la pizza mi piaceva, ma se sul patibolo mi avessero chiesto quale pietanza avrei voluto mangiare prima di essere giustiziato avrei risposto...Perchè solo una?

newfit 22-01-2012 10:51 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 329161)

Io ho pensato una cosa... la pizza è grande, calda (io come molti anoressici, mi è rimasta 'sta cosa, mangio tutto molto caldo, bevo tutto molto caldo, così mi dura tutto di più. Anche per questo rimetto la pizza nel forno, così è bollente), croccante ma è anche rotonda. Una cosa circolare richiama la perfezione, ma anche la rotondità. Non dimentichiamoci che l'anoressica (parlo per le femmine) rifiuta la femminilità delle rotondità corporee, e magari c'è un conflitto recondito di questo tipo.

anch'io uso mangiare cibi caldi,è una cosa che mi è rimasta...le varie sfumature che collegano questo cibo a tutto ciò possono essere infinite...
credo anche,come giustamente dici,e sai,che in genere non si beve molta acqua,perchè poi crea fame con quelle calorie stra-basse...quindi,oltre a non dare nell'occhio e esser pronta in poco tempo anche(perchè io ricordo bene,che non amavo più aspettare il cuocersi del cibo per troppo tempo,ed è un'altra cosa che mi è rimasta un pò;non amavo quell'attesa troppo lunga)è un alimento che come giustamente dici,dura di più...e comunque se poi bevi parecchia acqua,li va a rigonfiarsi...o comunque più semplicemente ricordo che avevo determinato anche dei cibi "più sostanziosi" affinchè la fame non tornasse presto...

dreemteem 22-01-2012 11:14 PM

leggo i vostri post ed è come se mi rivedessi allo specchio...

alle volte mi abbuffo tamente tanto in pizzeria, specialemte nei locali dove fanno il " giropizza"( per chi non lo sapesse paghi un tot prestabilito e mangi tutti i tranci di pizza che vuoi/che puoi fin quando il tuo stomaco regge). in quei casi godo come in un rapporto sessuale! si, pizza = goduria!!!!!! mi consola solo il fatto di non essere solo!

Acid Angel 22-01-2012 11:28 PM

I non mi abbuffo di pizza. A me sono capitate (pochissime) abbuffate ma solo con roba dolce. Io parlo di assunzione esagerata accidentale di pizza.
Il mio piacere è grande ma non è mai sessuale comunque. PErò io sono donna, forse è diverso.

Rocker 22-01-2012 11:55 PM

Prima d'incappare nel mio "problema" che poi sinceramente non credo di avere problemi..ma vabbè...io ho sempre avuto due formazioni d'attacco:
1° quando uscivo a mangiarla in pizzeria era la solita con mozzarella di bufala, pancetta, salsiccia e spolveratona di grana in uscita (una bomba)
2° a casa con mia moglie (consegna a domicilio) avevamo la consuetudine di prenderla gigante, praticamente formata da 3 impasti dove metà condita con verdure di ogni tipo + salsiccia e l'altra metà come la mia nella prima formazione a differenza del grana che veniva spalata su tutta la pizza con il badile, 'ove poi mia moglie una fetta e mezza e il restante tutto nella mia "fogna" personale.....la notte srotolavo la lingua giù dal balcone sul terrazzo dall'arsura che mi veniva (ora mi capita solo se consumo discrete quantità di prosciutto crudo per cena)

Da quest'estate con il presentarsi del "disturbo", silurai immediatamente la gigante nel primo periodo di campo di concentramento personale, e passai sia a casa che in pizzeria ad una fornarina con i funghi freschi e di rado con aggiunta di affettato alternata a seconda delle volte con una fornarina, zucchine e melanzane grigliate con anche qui di rado aggiunta di affettato...col passare del tempo poi ci sono quei classici momenti che pensi di avere tutto sotto controllo e allora parte lo sgarro: il ritorno della GIGANTE (da quest'estate fino ad ora un paio di volte; ultima ad ottobre, quindi tutto sommato dai....:rolleyes:)

Ora sono passato in pianta stabile alla fornarina con tutte le verdure immaginabili (tranne patate, cipolla e radicchio) + un paio di fette di affettato se sono fuori casa, mentre in casa (come già detto nell' altro thread) sempre un'ortolana ma poi ci cazzo sopra un etto abbondante di carne bianca cotta e vado a letto con il sorriso...
Mi è capito comunque di andare fuori con amici e tutti davanti avevano una pizza preceduta da tagliere di crostini o primi piatti....a me non andava e mi sono preso un antipasto di pesce...

Comunque è cosi: la pizza è nel nostro immaginario comune, ma non stiamo a guardarla come nemica, io se mi dovessero mettere davanti ad una torta preferirei di gran lunga la pizza

A volte me la sono fatta anche a casa da solo con la farina di farro integrale ma mi sono accorto che è meglio tagliarla con altra farina perchè il farro rimane molto compatto e se non la mangi subito o ci si fa montare una protesi tritamacigni o si rimane con la mandibola tinca per 2 giorni...


Quote:

Originariamente inviato da dreemteem (Scrivi 329178)
leggo i vostri post ed è come se mi rivedessi allo specchio...

alle volte mi abbuffo tamente tanto in pizzeria, specialemte nei locali dove fanno il " giropizza"....

Sei romagnolo per caso?
Anche vicino a casa mia la fanno, fatto simpatico che sta sbaghinata l'hanno chiamata con lo stesso medesimo nome :D

LiborioAsahi 23-01-2012 08:55 AM

Da me non c'è ancora sta cosa. Lo fanno i ristoranti giapponesi, che li rovino ogni volta che passo,ma le pizzerie ancora mancano, peccato.

dreemteem 23-01-2012 09:58 AM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 329193)
Da me non c'è ancora sta cosa. Lo fanno i ristoranti giapponesi, che li rovino ogni volta che passo,ma le pizzerie ancora mancano, peccato.

non parliamo del giapponese: anche li ogni volta che entro mi guardan storto! oramai son segnalato al milano, tutti i posti all you can eat li conosco come le mie tasche, e mangio quantità di cibo inimmagginabile! sopratutto nei locali dove hai la possibilità di scegliere dal bancone i cibi che puoi farti cucinare alla griglia: salmone, branzino, gamberoni, pollo, vitello e persino cervo!!!!

ma il giropizza rimane il mio preferito: 15 tranci non me li toglie nessuno, e mi fermi solo perchè ho un pò di imbarazzo

..teo.. 23-01-2012 12:23 PM

quando ero nel cuore della malattia ....... che dovevo recuperare peso ero sottopeso ...... mi sparavo delle corse enrmi per poi il sabato sera concedermi la pizza ..... magari mi sparavo centinaia di km stando a stecchetto fino a sabato sera e ssabato sera la pizza durava mezzo secondo ........ la botta di carbo e le riserve che riprendevano volume ..... incredibile ...... e che passo i giorni successivi :) poi mercoledì iniziava a finire e il desiderio di un altra ......

Lorenzo 23-01-2012 01:26 PM

Ragazzi,

per piacere restiamo IT, data la particolarità del 3d.

La finalità di questo 3d è già stata ricordata più volte, grazie. Se non è chiara rileggiamola, altrimenti rischia di ridursi a una discussione da piazzetta...ma per quello c'è il "club" ;-)

Acid Angel 23-01-2012 09:55 PM

Ricapitolando, sono venuti fuori spunti interessanti:
La pizza è il simbolo della convivialità soprattutto tra giovani (e i DCA hanno un'incidenza preponderante dalla preadolescenza fino ai primi anni dell'età adulta, anche fino a poco dopo in trenta anni insomma), costa poco ed è la scelta migliore per stare insieme e mangiare qualcosa che piace a tutti.

La pizza è innegabilmente molto buona, è estremamente personalizzabile, è calda, è sia croccante che morbida, perciò anche a livello sensoriale soddisfa tutte le esigenze.

La pizza è un alimento piuttosto calorico (parlo di kcal/100g), perciò è (al pari di altri cibi) un alimento che da' ansia al soggetto con disturbi alimentari.

La pizza, benché abbia una buona quota di grassi saturi (se ordinata senza olio, altrimenti si aggiungerebbero ulteriori grassi ma almeno "buoni") viene considerato come un carboidrato. Per lo meno la persona affetta da DCA lo vede come una fonte di carboidrati e ne trae spavento.

Molti anoressici mangiano la pizza in maniera strana... io per prima la voglio bruciata e se devo scegliere una parte da eliminare, elimino le parti molli. C'è chi invece fa' il contrario, c'è chi a prescindere non mangia i bordi, c'è chi non si soddisfa se non ne mangia fino a scoppiare, c'è chi si sfida e non la mangia per mesi, c'è chi elimina degli ingredienti mangiando "finte pizze"... non ditemi che una base con sopra verdure e petto di pollo è una pizza per piacere. A me non la si fa'.
Moltissime persone iniziano la loro lotta alla pizza togliendo la mozzarella. Personalmente non l'ho mai fatto perché per me una pizza senza mozzarella non è pizza e ne faccio a meno (non amo le focacce, o schiacce che dir si voglia infatti).

Io ho aggiunto la riflessione sulla rotondità della pizza.

Mi viene in mente un'altra possibile motivazione per cui la pizza soprattutto mangiata fuori potrebbe essere così ansiogena per un soggetto con dca; il soggetto che controlla moltissimo la sua alimentazione è visto dagli altri come persona dalla volontà incrollabile, anzi proprio su quello basa la sua "forza"... si definisce in base alla capacità di restringere, di resistere alle tentazioni. Farsi vedere a cena dagli amici che mangia la pizza come tutti gli altri è percepibile come fallimento in una prima fase. Poi vengono le stranezze e l'imbarazzo nel mostrare che si mangia più pizza vs gli altri (ma gli altri mangiano sempre normalmente e non hanno tutta 'sta voglia di mangiare pizza, magari domani ne mangeranno un altor pezzo che so, a merenda... per il soggetto disturbato invece c'è l'attesa, la preparazione di una settimana o più solo di quel momento. Tutta la settimana ruota intorno ai 5 minuti di piacere nel mangiare la pizza, anzi nel mio caso specifico ogni pasto deve sempre apportarmi una certa soddisfazione sensoriale altrimenti se il pasto non è come dico io, preferisco non mangiare. Figuriamoci che aspettativa si può avere con IL PASTO della settimana) o che la si mangia in modo strano, eliminandone delle parti e poi ordinandone un'altra... ci si sente osservati, diversi e, quando evidentemente pur essendo i più magri al tavolo si mangia molto di più vs i migliori vitelli da ingrasso che sono potenzialmente al tavolo con noi, ci si sente umiliati.

Ecco allora che subentra l'ansia della pizza fuori, ci si isola e se si è soli si sceglie spessissimo di escogitare alternative "surrogati" di pizza per poi scemare sempre più e magari limitarsi a sognarla. Per poi sentirsi ancora più in colpa quando la si consuma.

Ci può stare?

orange 23-01-2012 10:17 PM

Direi di si.

Ma aggiungo una cosa, ossia la forza di persuasione e l'autoconvincimento. E' un punto che non so se riuscirò a spiegare come vorrei, perchè per non fare troppi giri di parole e rischiare di perdermi, cercherò di essere sintetico.

Una persona con un disturbo, o cerca un confronto diretto con un medico (più o meno competente) o si informa su libri e internet sull'argomento alimentazione.
Dubito che vada a vedere come si fa massa, quindi leggerà tutte le basi scientifiche per poi cadere su tutte le varie tipologie di diete, dalle più sensate a quelle più idiote.
Tendenzialmente ogni dieta, ogni dietologo, ogni dietista, lascia un pasto libero a settimana. In alcuni casi molto restrittivi abolisce anche quel giorno, e lo reintroduce solo dopo aver perso un po' di peso.
Dopodichè, il primo alimento che concede è...una pizza.

Bene o male in tutte le diete si mette una pizza, perchè piace a tutti ed è il miglior modo per indicare un pasto evasivo senza rischiare di andare contro ai gusti delle persone.
Poi si dice anche che una pizza in fin dei conti non fa male, è un buon alimento se mangiato sporadicamente. Quindi dopo una settimana di privazioni una pizza è più che lecita.

A questo punto il disturbato casa pensa? Che in fin dei conti la pizza va bene, anche i dietologi che fanno dimagrire la gente permettono di mangiarla. Quindi posso mangiarla anch'io, senza ingrassare o comunque continuando a dimagrire.
Ma allora perchè non mangi altri cibi? Perchè si ha paura dell'ignoto.
Il dietologo non parla di lasagne, perchè mangiarle? Non parla di fritto misto, di torte o salame.
Senza volerlo sdogana un cibo, da un imput, che in genere si segue, ma poi si è liberi di "evadere" con altro. Giusto?

Invece no, perchè non si ha solo paura dell'ignoto, noi temiamo i cambiamenti. Se oggi mangio x, guai se domani mangiassi y.
Una pizza non ha fatto danni? Allora la mangio anche sabato prossimo.
Potrei mangiare le lasagne? Eh, ma non so cosa mi succede, mi sono trovato così bene con la pizza. Perchè cambiare?



Ecco, riassumendo direi che è questo quello che volevo aggiungere. Avrei potuto dilungarmi in varie parti, ma l'attenzione da il meglio nel breve. Anche per chi scrive (:))
Questo non esclude tutte ciò che è uscito fin ora, questa può essere la partenza, poi le reazioni che può scagionare una pizza sono state ben riassunte sopra.

Acid Angel 23-01-2012 10:22 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 329328)
Se oggi mangio x, guai se domani mangiassi y.
Una pizza non ha fatto danni? Allora la mangio anche sabato prossimo.
Potrei mangiare le lasagne? Eh, ma non so cosa mi succede, mi sono trovato così bene con la pizza. Perchè cambiare?



ASSOLUTAMENTE vero. Io mi ero concentrata più sul motivo per cui uno con un dca teme la pizza, tu sul perché poi alla fine la mangia. Abbiamo visto la cosa da due prospettive diverse. La tua considerazione è estremamente calzante.

Ogni volta che salivo sulla bilancia dopo un'assunzione ignota di calorie (non da pizza) e il peso non era aumentato dicevo "Oh, meno male, anche stavolta mi è andata bene, anche stavolta mi ha salvato"... come se il disturbo decidesse per me. (ho usato il tempo al passato ma forse dovrei usare il presente). Ma chissà se la volta successiva sarebbe andata bene lo stesso? E se avessi esaurito i "bonus" calorici che il mio corpo si può permettere? Allora meglio non rischiare e rimanere nei ranghi.

newfit 23-01-2012 10:30 PM

si,è tutto giusto,aggiungo che ci sono studi che dimostrano che inconsciamente le nostre scelte come dicevo sono dettate da tutto ciò che ci circonda,si ritorna sempre al contesto

Rocker 23-01-2012 10:48 PM

Quote:

Originariamente inviato da Acid Angel (Scrivi 329324)
... non ditemi che una base con sopra verdure e petto di pollo è una pizza per piacere. A me non la si fa'.

Liberissima di pensare ciò che vuoi...se poi mi dici che mi strafogherei anche della gigante che avevo citato, beh sarebbe alla stregua di affogarmi in altri tipi di cibi super-saporiti che semplicemente non faccio perchè la mia crisi mi ha portato ad imparare a volermi bene e visto che mangiando salutare e fare palestra mi da risultati positivi, primo su tutti la pace psicologica ci faccio la firma a "sacrificare" QUEI pasti in favore di altri.
Se la pizza la vogliamo chiamare sgarro ok facciamolo pure ma a differenza tua e di altri per me una fornarina è sempre una pizza, non la nomino tale solo per presenza o non di mozzarella, cioè sta cosa mi ci hai fatto pensare tu solo ora, non avevo mai preso in considerazione proprio perchè non la vedo tale

E se proprio devo dirlo la mia fornarina con verdure e affettati\carne me la godo come un matto, in compagnia osservo ogni ossessione a tavola degli altri e provo pena non per cattiveria, ma semplicemente perchè vedo gente affetta da disturbi e manco se ne rende conto, coi classici discorsi del caso: "basta, da domani mi metto a dieta e NON MANGIO PIU'".....proseguendo per: "oh ma te come hai fatto a dimagrire cosi tanto, PASSAMI la TUA dieta che voglio diventare cosi anche io".....e la dovuta replica del caso:" Ah guarda, a pranzo non mangio più, vado a correre tutti i giorni e possibilmente ceno con una bella insalatona SAZIANTE, per avere risultati BISOGNA fare queste cose, ma non è facile eh, ci vuole il FISICO per farlo", e qui si sentono dei campioni!

Che poi è la situazione in cui ci siamo trovati tutti noi, amanti dei disturbi alimentari, chi più chi meno!
Mentre gli altri si divorano in due minuti la pizza, arrivano al dolce che io ancora sto gustando le ultime fette del piatto...anche questo può essere un disturbo sicuramente, ma mi sono reso conto che l'autocontrollo a tavola è già una vittoria, senza contare il potersi alzare sentendosi sazi ma allo stesso tempo non appesantiti....

Ora saremo ancora "malati" perchè certi postumi difficilmente scompariranno ma noi almeno abbiamo studiato, sappiamo esattamente cosa ci troviamo davanti al piatto, sappiamo cosa si nasconde dietro ad una mela.....può essere chiamata ossessione? Beh forse si, però se potessi optare, sceglierei ancora questa strada

Quando si parla di cibi salutari tutti i buon forchettoni ti guardano come se fossi l'alieno e paragonano i cibi ipocalorici o dietetici a "mangiare triste", parlano cosi a vanvera per ignoranza, non hanno la benchè minima idea di quanti piatti spettacolari si possono fare e di quanto buoni possano essere ma queste persone lo sappiamo tutti, non proveranno mai ad assaggiare queste cose e se uno su mille lo facesse mi giocherei il cogli*ne sinistro che direbbe:" PORCHERIA!!!!"


Sta di fatto che io personalmente ritengo la pizza, come già detto, uno sgarro e se a fine settimana m'impongo un solo bonus me lo gioco con questo o con una piadina piuttosto che una lasagna o altro ma anche io non mi so spiegare il perchè, o meglio penso sia per tutte le cose che già avete ipotetizzato!

Lorenzo 24-01-2012 12:33 AM

Grazie ad Acid per aver tirato un pò le somme.

Orange son d'accordo sulla tua ultima digressione. Anche il cambiare pizzeria, rappresenta spesso una paura per chi ha un DCA.
L'ignoto nel pensare che la pizza che si va trovare in un'altra pizzeria potrebbe essere magari un pò più spessa e un pò più grande (per esempio). O l'illusione che la pizza dalla solita pizzeria sia, che so, 810 kcal e che, sicuramente lo sarà anche una prossima volta...
In sintesi, la pizzeria di riferimento dà una CERTEZZA, indispensabile per garantire l'"equilibrio"...

Rocker,
l'osservazione sulla pizza di Acid mi sembrava pertinente. Una pizza, per definizione nasce con pomodoro e mozzarella e quando questi "must" sono "stravolti" si fa più fatica a parlare di pizza...è un pò come dire che a tizio piace il pesto senza aglio...e io dico allora: non è pesto!
fine OT.

Rocker 24-01-2012 08:58 AM

Quote:

Originariamente inviato da Lorenzo (Scrivi 329364)
Rocker,
l'osservazione sulla pizza di Acid mi sembrava pertinente. Una pizza, per definizione nasce con pomodoro e mozzarella e quando questi "must" sono "stravolti" si fa più fatica a parlare di pizza...è un pò come dire che a tizio piace il pesto senza aglio...e io dico allora: non è pesto!
fine OT.

No, non la vedo cosi, per niente! Le varianti non fanno cambiare il nome alle preparazioni!

vodka 24-01-2012 09:08 AM

Quote:

Originariamente inviato da Rocker (Scrivi 329380)
No, non la vedo cosi, per niente! Le varianti non fanno cambiare il nome alle preparazioni!

Aaaaargh! Sinceramente da quando sono a dieta se arrivo in pizzeria senza lo spazio almeno per una marinara (si`, accetto la rimozione della mozzarella, addirittura, in cambio di molto peperoncino) non ho nessun problema a spararmi altro. Peccato che le insalate in pizzeria costino come il calzone o di piu`...
Va detto che perche` mi stia la pizza deve starmi anche la birra, per me pizza&birra e` una religione. Sara` perche` e` un mangiare fuori meno caro di altri quindi chi ha la fortuna di poterlo fare lo fa gia` da giovine alle sue prime uscite, sara` perche` mi ricordo di quando ho finito la mia prima pizza intera da bimba o banalmente perche` e` buonissima :)

Sorry per l'OT.

orange 24-01-2012 09:13 AM

@Rocker

Ma lo sgarro dov'è?

Uno che mangia un panino con verdure e pollo alla griglia sta facendo un pasto evasivo? Non penso proprio
Te al posto del panino mangi l'impasto steso con verdure e pollo appoggiati sopra.

L'unico strappo alla regola sono i carboidrati serali, che poi non significano sgarro, è solo una questione di percezione.

E' ovvio che se in settimana stai a stecchetto percepisci qualunque cosa come evasiva.
Doppotutto la chiami te stesso fornarina, quindi è una fornarina, che se proprio dobbiamo fare paragoni è più simile alla focaccia.

La focaccia e la pizza sono la stessa cosa? NO
Quindi la pizza non è la stessa cosa di una fornarina.

Rocker 24-01-2012 09:33 AM

Io prendo la fornarina perchè mi piace di più di una con solo pomodoro (dato che la mozzarella non la voglio) e altri condimenti

Se per ogni cosa che cambiamo decretiamo a priori che non è più quella cosa li allora mi vien da dire che parliamo paradossalmente

Vale spiegava che congela i fiocchi di latte col cacao, l'hai mai vista una persona "normale" (e capiamoci bene cosa intendo per normale) che fa una roba del genere? Io sinceramente no!Eppure a sua volta l'ha chiamato una specie di tiramisù...se volete da oggi in poi chiamerò la fornarina una specie di............pizza! :D

Acid Angel 24-01-2012 09:41 AM

Quote:

Originariamente inviato da Rocker (Scrivi 329387)
Vale spiegava che congela i fiocchi di latte col cacao, l'hai mai vista una persona "normale" (e capiamoci bene cosa intendo per normale) che fa una roba del genere? Io sinceramente no!Eppure a sua volta l'ha chiamato una specie di tiramisù...se volete da oggi in poi chiamerò la fornarina una specie di............pizza! :D

Se ferirmi dandomi della non normale ti fa' piacere, fai pure. Lo so bene da sola di avere un grosso problema che oggi è nulla in confronto a quel che era.

Io lo so. Beato te che hai la serenità psicologica, ma non venirmi a dire che ci devo credere, quando leggo che non dormi la notte per i calcoli non precisi o che hai l'ansia per l'olio non pesato messo sull'impasto dal pizzaiolo. Queste cose le hai scritte tu.

Se i toni rimangono questi, io abbandono volontariamente la discussione. Faccio volentieri da capro espiatorio, ma se le mie ricettine che a qualcuno qui fanno molto comodo mi devono essere usate contro, allora tolgo le tende.

PS. Rocker tra l'altro mi sembra di esserti stata sempre molto vicina da quando ti sei iscritto comunque...

orange 24-01-2012 09:54 AM

Quote:

Originariamente inviato da Rocker (Scrivi 329387)
Io prendo la fornarina perchè mi piace di più di una con solo pomodoro (dato che la mozzarella non la voglio) e altri condimenti

Se per ogni cosa che cambiamo decretiamo a priori che non è più quella cosa li allora mi vien da dire che parliamo paradossalmente

Vale spiegava che congela i fiocchi di latte col cacao, l'hai mai vista una persona "normale" (e capiamoci bene cosa intendo per normale) che fa una roba del genere? Io sinceramente no!Eppure a sua volta l'ha chiamato una specie di tiramisù...se volete da oggi in poi chiamerò la fornarina una specie di............pizza! :D



Guarda, se proprio volevi fare un uscita infelice ci sei riuscito.
Tra l'altro argomentando il tutto con un esempio ridicolo, congelare i fiocchi di latte con il cacao è da anormali.:confused:
Eh già, ma alora perchè chi fa il gelato, quindi congela il latte (alla base dei fiocchi) invece è normale?

Poi leggendo le tue discussioni non mi sembri proprio uno che può sparare certi giudizi. O meglio, se vuoi puoi, ma se per dei fiocchi congelati le dai dell'anormale allora fidati che per te bisognerebbe coniare un nuovo termine.

LiborioAsahi 24-01-2012 10:09 AM

Ma prendetela come un complimento. A me non lo hanno mai detto, ma se mi dessero del normale è certo che ci rimarrei un sacco male ;).

Rocker 24-01-2012 10:20 AM

Mi sono spiegato male e mi si è spaccato il cuore leggere le vostre parole perchè ho capito se pur involontariamente di avervi offeso gravemente, mi spiace, il termine "non normale" non era inteso com'è stato interpretato, infatti tra parentesi avevo spiegato, forse non abbastanza.....è da un po di tempo che con le mie parole combino solo casini, mi allontanerò dal forum per un po...

Scusatemi, davvero :(

dreemteem 24-01-2012 10:56 AM

Son sicuro che rocher non volesse assolutamente insultare acid, anche perchè la disponibilità di Vale nei confronti di tutti i membri del forum è totale ed è quindi stato un piccolo malinteso...
Non abbandoniamo la discussione perchè è davvero interessante, mi sta facendo capire tante cose....

La pizza... si anche io utilizzo surrogati:
ad esempio quando non vado al giropizza mi faccio una finta pizza con la ricetta di simonaerre, ovvero albumi, crusca e tantissime spezie: cipolle, aglio, peperoni, pomodori, quark, origano, erbacipollina, carciofini, funghi.
Psicologicamente sto mangiando pizza, ma in realtà ho un quantitativo di grassi/carbo irrisorio rispetto a quelli che effettivamente assumerei se mangiassi una pizza " normale" o se mi facessi " del male " al giropizza con 15 tranci. ma il sapore per me è quello della vera pizza...


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