basta che prendiamo come esempio la cina...e il significato delle stelle sulla bandiera la prima che e piu grande simboleggia il partito comunista, le successive simboleggiano le 4 classi sociali, operai, i condadini,la borghesia,e i capitalisti patriottici.e tutt'oggi e una grande potenza mondiale sia sull'economia,che a livello balistico.ragazzi siamo un popolo di coglioni punto.
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scusa, perchè a parte le formalizzazioni la cina secondo te è comunista??? |
Sì ma in Cina non c'è il rispetto dei diritti umani, e a parte una fascia ristrettissima della popolazione il livello di vita è basso (ma in miglioramento).
Non capisco quindi questa invidia per la Cina, poi uno è libero di andarci a vivere se vuole, c'è gente già che l'ha fatto e sicuramente si è fatta un'idea più approfondita. Il fatto che ci sia una richiesta di maggiori diritti e migliori salari in Cina come in generale in Asia sta già accadendo e sarà fisiologico nei prossimi anni. Come normale è che gli USA dipendendo in gran parte per il proprio debito dalla Cina (anche se non così tanto come talvolta dicono i giornalisti) stanno cercando di svincolarsi in vario modo, l'autonomia energetica sarà uno di questi. Quote:
Non si ricorda che nei paesi del terzo mondo la corruzione è la regola, non l'eccezione, ed è di proporzioni immani, con varie cause ma indubbiamente è uno dei fattori che frena l'aumento del tenore di vita in quei paesi. La differenza è che in Europa c'è stato un percorso storico e democratico di un certo tipo, seppure coi suoi limiti, oltre a scambi commerciali e culturali di ampio raggio che risalgono a millenni fa, cosa che in altri paesi non è mai accaduto o accade solo da pochi decenni |
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a meno che tu non viva in regime di autarchia-autosussistenza ai margini della società civile, SEI NELLA MERDA ESATTAMENTE COME TUTTI, con l'unica differenza che in più, a chiacchiere ti atteggi pure a rivoluzionario xxx ...:rolleyes: |
marutt hai ragione.ma il problema siamo noi,abbaiamo come dei pitbull e facciamo i fatti come chiwawa...
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non credo che yashiro difenda i politici italiani...ti ha detto che te ti lamenti,come facciamo tutti noi,di questa situazione,ma ne te,ne noi,facciamo concretamente qualcosa per risolverla.
noi tutti ci lamentiamo,vogliamo una rivoluzione,ma aspettiamo che sia sempre qualcun altro a iniziarla,per poi FORSE seguirlo. |
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"Sì ma" "politici merde" "l'italia fa schifo" ok, bei discorsi. Ma prendiamo l'italiano medio, cieco sordo e muto, e prendiamo te. Per Roma, per il governo che differenza c'è tra lui e te? Nessuna, chiacchiere a parte agite allo stesso modo. Io poi ho un ENORME interesse a sostenere questo sistema politico, lavorando nel piccolo artigianato solo conto terzi costretto quindi a fatturare tutto (e dico costretto, non nego che visto il merito del sistema evaderei anch'io se potessi) e con una pressione fiscale che tutto compreso supera il 50%.... in pratica io da gennaio a luglio lavoro per lo stato, poi ho le ferie a mie spese e poi lavoro per tenermi qualcosa. Sono socio di minoranza con uno stato che non mi aiuta e mi rapina. Eh sì, grandi interessi.... Quote:
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vufà?
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ti è rimasto nel cuore vedo. |
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ahahahah è colpa mia:D:D |
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Fosse solo quello, ma se cerchi di farglielo notare si offende:rolleyes: Comunque credo sia un problema di tastiera |
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ovvio,non me la passo male perché non muoio di fame. Ma non è mica onesto che più di metà di quello che faccio mi viene tolto dallo stato. "eh,ma tanto ci vivi lo stesso, cosa ti lamenti?" e che discorso è? Potrei lavorare la metà allora, e senza pagare le tasse vivere uguale (anzi meglio,con meno stress). Se lo stato mi strozzasse fino a non farmi più vivere dovrei chiudere,ed è quello che sta accadendo a molte ditte. Sopravvvive chi evade,come i miei vicini con un'impresa di pari dimensioni che però dà misteriosamente loro auto di lusso, case e ville al mare ed in montagna, piscine e quant'altro. Ho la vaga impressione che tu mi prenda per il culo...continui a glissare sulle domande e ripeti la solita filastrocca "politici ladri". Ho capito,ma tira fuori qualche argomento un pò più di spessore. |
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Comunque Marutt, quello che manca all' italiano medio, non è solo la capicità di agire. ma sopratutto la cultura che ti permette di capire cosa sta succedendo, e cosa fare dopo aver agito; e questo lo dimostra il fatto che le tue lamentele sono vaghe consatazioni di fatti. Ad esempio, Marutt tu ti lamenti delle tasse etc. ,ma cosa proponi??? cioè l' alternativa non può essere il Comunismo da un giorno all' altro. La corruzione esiste perché non esiste un alternativa (in Italia); ribaltare dall' oggi al domani dei poteri forti , richiede dei sacrifci che te neanche ti immagini. Poi secondo me nessuno perende in mano il fucile, perchè più o meno viviamo bene, o comunque non così male da fare dei gesti estremi; Chi se la passa male veramente ha per la testa altri problemi, molto meno sociali e più individuali. Comunque viste le risposte che mi hai dato sull' Africa, io ti consiglio oltre a lamentarti, di farti un idea di quello che stà succedendo più profonda della semplice lamentela. |
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ma checazzo dici????? avere un impresa è di un utilità infinitamente maggiore delle tue chiacchiere da bar.... almeno dà il lavoro a qualcuno e svolge una funzione sociale.. te stai su Internet a lagnarti, peraltro senza giungere a niente, però uno deve stare zitto e non farsi girare i coglioni difronte all' ennesima incarnazione della spirito da pecora belante dell' Italiano medio; io mi chiedo, appartei ''massimi'' sistemi (o quelli grandi) te nel tuo piccolo che fai????????????? risparmi la corrente come diceva David, aiuti i poracci per strada, no dimmi te nella quotidianeità che si svolge al di fuori di questo Forum tu che caxxo fai...... |
Intanto risparmia su accenti e "h", sembrerà poco, ma è già qualcosa.
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marutt fa grandi cose; muove quantità industriali di aria con la bocca (anzi, con le dita, visto che si tratta di scrivere), passando in rassegna luoghi comuni, banalità e un pizzico di comunismo visto in televisione un tot al kilo. Insomma, il peggio che si possa trovare nella classica discussione da bar tra ubriachi.
Il problema non è comunismo vs capitalismo, giacchè essi sono semplicemente due facce di quella stessa medaglia che è l'avidità umana. Il problema, è che, come giustamente ricordava Carlo, liberarsi dai poteri forti, che si tratti della casta di palazzo Chigi o della lobby del ferro di Yashiro, costa sacrificio, qualcosa che va molto oltre l'idea del caro marutt, che si illude di fare qualcosa solo perchè sparla della politica e dei politici su un forum (e pensa pure di essere l'unico ad avere il "coraggio" di farlo)... Ma questo è un problema che va ben oltre i confini d'Italia, e che attanaglia tutti i popoli della Terra, che sotto questo aspetto si comportano esattamente come polli all'ingrasso, ai quali sta bene qualunque cosa basta che non manchi mai il becchime. Il nostro becchime è quel minimo potere d'acquisto dato da salari miserabili, sui quali ci illudiamo di impostare la nostra intera vita in attesa della tanto agognata pensione, che si rivela un deterrente più che sufficiente ad anestetizzare qualsiasi pretesa rivoluzionaria; del resto, i polli hanno i loro vantaggi: mangiano e bevono a sazietà, trombano per riprodursi, sono sotto controllo sanitario, e al riparo dai predatori, dunque, una prigionìa conveniente; esattamente come la nostra: continuiamo a poter possedere automobili, vestiti firmati, telefonini, televisori al plasma, PC, a poter andare a cena fuori, a poter mettere sulla tavola pasta e patate, a poter andare a mignotte...insomma, tutto sommato vale la pena anche un pò spalancare le chiappe e lasciarli entrare a raffica in cambio di questa piccola illusione di possesso. D'altra parte, vuoi mettere, la vita del rivoluzionario è un calvario di sofferenze: azioni di forza, latitanze, repressioni, detenzioni, rischio della vita... |
Probabilmente io sono un pollo (o polla :D ) come definisce Veleno la categoria di persone che hanno la coscienza sedata da beni e servizi/specchietto per le allodole. Ho un lavoro, precario ma statale, quindi ho una quantità maggiore di cuscini a pararmi il cu.lo rispetto a molti altri, e mi sento privilegiata in questo.
Posso permettermi di comprarmi da mangiare, pagarmi l'assicurazione della macchina, il gasolio per andare a lavorare, i vestiti, una pizza fuori, un regalo al mio fidanzato, pagare le utenze della casa dove vivo, garantire un'esistenza dignitosa al mio cane. Ho un tetto sopra la testa che è la II casa dei miei genitori e sono assolutamente fortunata. Probabilmente ho troppo da perdere adesso per imbarcarmi in una rivoluzione, forse sono polla, pecora, non lo so, ma è vero che la disperazione porta le masse a scendere in piazza con le forche. Dal mio punto di vista, però, ho sempre avuto la buona creanza di non lamentarmi. Da 2 mesi ho 75 euro in meno nello stipendio, ma mi sento comunque privilegiata perché la mia prospettiva non è assoluta, ma relativa. Io uno stipendio ce l'ho, io tra qualche anno entrerò a lavorare a tempo indeterminato nel comparto Scuola. Probabilmente è per persone come me che l'Italia non migliora, ma dal canto mio ne ho coscienza e cerco di fare al meglio il mio lavoro, di cambiare il micromarciume che vedo dall'interno nell'ambiente che frequento. Tanto per fare un esempio, porto la mia coscienza e la mia deontologia professionale nella mia professione, perché ho a che fare con individui in crescita, le menti del domani, e io so di essere un punto di riferimento per loro. O ancora, io faccio la raccolta differenziata dei rifiuti anche se nel mio Comune ci sono stati scandali a riguardo (rifiuti separati poi rimessi a bruciare tutti insieme), perché non voglio fare come mia madre "Tanto poi non serve a nulla." Io voglio farlo, è già un'abitudine per me, e chi viene in casa mia lo deve fare, i miei alunni sanno che lo faccio, e mia figlia (o figlio) nascerà in una casa dove sarà normale farlo. Credo che le menti aperte e consapevoli si formino dal basso, e con il tempo. La mia minuscola rivoluzione (forse è solo una minima rotazione, ma almeno mi muovo, seppur sedata dal finto benessere in cui vivo) la attuo così, la rivoluzione mi spaventa, lo ammetto. Ma appunto mi va' bene così, per lo meno nel momento in cui scrivo. |
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ma l' insegnante è tra i lavori più utili per una società (poi purtroppo gli stipendi statali non sono proporzionati all' utilità); E poi purtroppo siamo costretti data l' intricatezza tra causa ed effetto presente tra l' individuo e la società, a riporre le nostre energie nel migliorare il micro-cosmo in cui viviamo; il che rapresenta molto secondo me. Io credo che la Rivoluzione esiste quando vi è un equilibrio tra la presa di coscienza e la disperazione; e secondo me in generale in Italia non esistono questi due attributi nello stesso momento. Siamo totalmente,secondo me, desensibilizzati; a tal punto che pochi si fermano se vedono un disgraziato che stà male, ancora di meno si fermano se il disgraziato è un barbone e puzza. E riaquistare la sensibilità atta ad aiutare chi in difficoltà ci si pare davanti per me è già un obbiettivo. Poi basta vedere le ultime ''rivoluzioni'' tipo quella in Libia, dove la disperazione c'è ma purtroppo le volontà sono pilotate e non c' è stata da parte del popolo Libico la consapevolezza del fatto che il nemico non era propriamente Gheddafi ma chi lo ha tenuto lì e chi ha deciso che era ora che se ne andasse; Poi noi chiacchieroni, leggiamo e ci scaldiamo e anche i pacifisti più incalliti hanno preso la posizione del ''no-fly-zone'', che altro non era che l' ennesimo arrichimento delle industrie belliche. Ho parlato poche sere fà con un ragazzo Libico che studia quì, e mi ha detto che ora non si legge nulla sui giornali, non se ne parla più ma la LIbia versa in uno stato peggiore di quello prima della guerra. Che sono rimasti senza un organno statale e con macerie e morti ovunque. E noi occidentali che in sostanza ci siamo interessati al caso unicamente per le loro risorse, adesso non mandiamo neanche gli aiuti umanitari. Però loro sono, come dice il saggio Marutt(o), sotto sviluppati, e sono una razza stupida che vive nelle capanne. |
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Lamentarsi del cambiamento è tipicamente umano: qui ad esempio, ci siamo talmente affezionati ad uno Stato disfunzionale che ci opponiamo per partito preso a qualunque riforma, perchè tanto qualsiasi cosa si tocchi è sbagliato per principio, che sia l'articolo 18 o il sistema di tassazione; perchè togliersi la merda di dosso? Dopotutto tiene caldi... |
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Non sei l'unica ad avere troppo da perdere per scendere in piazza; siamo così tutti (tranne marutt che è sei piani sopra gli altri); finchè avremo il superfluo nelle nostre case, vale a dire, qualunque cosa in più di un riparo, un piatto di minestra calda e un sacco di canapa per vestirsi, la rivoluzione la mandiamo a farla agli altri. Eppure, è un problema che investe tutti: perchè nessun popolo è realmente libero, ma ogni governo, dittature e "comunismi" compresi, viene eretto e foraggiato dalle lobby che hanno più soldi per sostenerlo, e che decidono poi i loro interessi sulla nostra pelle e sulla nostra dignità. E su quella dei figli, per chi ha interesse a metterne al mondo. |
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Pensi di essere originale? Di aver scritto cose a cui non aveva mai pensato nessuno prima? Ti è stato chiesto cosa fai per combattere il sistema, (a parte imprecare come un dannato), non di scrivere l'introduzione di un comizio elettorale; la risposta comunque l'hai già data. Mantenere la famiglia è sacrificio: vai, e spezzati la schiena, a costo di espatriare in indonesia. Come qualsiasi persona RESPONSABILE. |
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veleno, marutt: siete pure quasi coetanei...
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Sei spassoso
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Quindi non sempre quello a cui va peggio è quello più meritevole e quello che ne sa di più degli altri... Se sei tanto bravo perché non ti inventi una professione? Ah già, il comunismo non approva l'iniziativa privata.... Quote:
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Bravo. Ah, per la cronaca, visti i: Quote:
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Ti hanno già rubato l'idea:D:D:D |
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ma non sei tu che banni, sono io che ti mando affanculo e mi cancello da questo forum....MARUTT. |
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o vufà..... ???????????:D:D |
marutt vufà cnf e la sua somma intelligenza ci salutano permanentemente :D
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Gli immigrati lavoravano da me (non ne ho mai assunti, non ero socio al tempo :D) per una semplice ragione: c'era tanto lavoro e di italiani non se ne trovavano. Infatti nessuno vuole più fare lavori come il mio. In officina c'è da sporcarsi le mani, c'è molto rumore e si respirano schifezze (anche con tutte le possibili precauzioni antinfortunistiche)... gli italiani non vogliono più farli 'sti lavori. Tutti puntano al lavoro attinente al proprio studio, col camice bianco e da 2000€ al mese. Infatti anche alcuni ragazzi italiani che lavoravano qui se ne sono andati dopo anni, con l'illusione di un lavoretto pulito. Altro problema è che il nostro è artigianato, non si può assumere uno per 2 mesi perché in 2 mesi non impara nemmeno metà del lavoro da fare, non è come in fabbrica dove un utente di una macchina può essere scambiato con un altro senza alcuna differenza (e questo spesso i sindacati non lo vogliono capire...). Chi viene a far domanda dovrebbe partire dal presupposto che imparerà un mestiere, una propria mansione diversa da quelle dei suoi colleghi e diventerà una parte essenziale di un sistema. Non è un posto per prendere due lire "in attesa di meglio". Ribadisco, di italiani pronti a farsi la vita in officina ce ne sono pochissimi, molti non vogliono prendersi la responsabilità e l'onere di un lavoro poco "piacevole". Gli immigrati hanno meno puzza sotto il naso in questo senso, venendo da condizioni meno agiate. Poi creano altri tipi di problemi, ma a me quello che costa un italiano costa pari pari un algerino, un marocchino o un romeno. Con la differenza che del primo non se ne trovano mai, degli altri mi suonano il campanello 3-4 individui a settimana. |
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