Amici, ararara...

[DesperateGymwife]

@ Pool: no, guarda, ti assicuro che dopo un certo numero di anni di matrimonio non è esattamente così...

A livello di amicizie di coppia invece secondo me la variabile critica sono i figli. Le coppie con figli tendono per ovvi motivi a uscire con altre coppie con figli, e i figli stessi ti permettono di fare nuove conoscenze e amicizie con i genitori dei loro compagni di scuola ecc...

Se non hai figli, come nel caso nostro (mio e di Veleno, intendo) dopo i 35 anni ti ritrovi circondato da coppie di amici con figli, che hanno ritmi ed esigenze molto diversi, ed è normale fare fatica a incastrarsi.
Infatti, mentre prima io e mio marito uscivamo spesso con altre coppie di amici, es. con una mia amica e suo marito/fidanzato, o con un suo amico e la sua fidanzata, adesso è più facile che io esca di nuovo da sola con l'amica in questione, e lui con l'amico, anche se questo avviene più raramente.

Comunque in generale non mi lamento per le amicizie; il mio rimpianto in questo campo è solo verso alcuni colleghi/e con cui mi trovavo molto bene finchè lavoravamo insieme, ma che poi ho perso di vista quando abbiamo smesso di frequentarci per lavoro.

[PO-OL]

Originariamente inviato da DesperateGymwife

@ Pool: no, guarda, ti assicuro che dopo un certo numero di anni di matrimonio non è esattamente così...

Ahahahah ok


Comunque tornando in topic sono d'accordo con chi diceva che la figura dell'amico è un pò idealizzata.
Le persone che hanno la fortuna di avere amici che li accompagnano per tutto l'arco della vita sono davvero poche e bisognerebbe capire se succede perchè sono amici "veri" o se le circostanze ti obbligano...
Per molti è già difficile trovare la compagna/o giusto per passare la vita, figuriamoci gli amici.

Però secondo me non ci si dovrebbe "arrabbiare", gli amici sono persone che possono essere importantissime in un certo periodo della nostra vita e che ci accompagnano in fasi anche cruciali, quando poi ci si allontana l'importante è mantenere un buon ricordo e una consapevolezza di quello che hanno significato per noi.

Con questo presupposto sarebbe anche più facile, poi, godersi le occasionali rimpatriate... senza che sfocino in noiose discussioni sul tempo...

Più che sposati o non sposati secondo me è determinante l'avere o no un partner serio, perchè è chiaro che ti porta a dare delle priorità... però allo stesso tempo ti fa capire chi sono gli amici veri e non i conoscenti con cui si è passato molto tempo solo perchè si bighellonava insieme

[Veleno]

Originariamente inviato da PO-OL

Però secondo me non ci si dovrebbe "arrabbiare", gli amici sono persone che possono essere importantissime in un certo periodo della nostra vita e che ci accompagnano in fasi anche cruciali, quando poi ci si allontana l'importante è mantenere un buon ricordo e una consapevolezza di quello che hanno significato per noi.

Hai ragione, tendenzialmente.
Però ti arrabbi quando magari capisci che in realtà, per continuare a vedersi basterebbe davvero poco, un piccolo atto di buona volontà e disposizione. NESSUNO ha impegni inderogabili, parliamoci chiaro; sono tutte baggianate: è che tra imposizioni e lavaggi del cervello vari le persone diventano come palloncini legati ad una staccionata, e magari Tizio smette di frequentarmi solo perchè sto sulle balle a sua moglie, o solo perchè, come si diceva prima, la moglie teme che con me si diverta di più...dio non voglia che il marito possa concedersi qualche ora di spensieratezza come ai vecchi tempi...