FitUncensored Forum

FitUncensored Forum (http://www.fituncensored.com/forums/)
-   Medicina e Farmacologia (http://www.fituncensored.com/forums/medicina-e-farmacologia/)
-   -   bioarginina dopo herpes (http://www.fituncensored.com/forums/medicina-e-farmacologia/14490-bioarginina-dopo-herpes.html)

eriksantana1967 22-07-2010 12:29 PM

bioarginina dopo herpes
 
ho avuto una leggera manifestazione di herpes labiale .
ora mi è rimasto solo un residuo di crosticina vicino al labbro.
volevo integrare con un poò di arginina ( bioarginina)
ho letto cose contrastanti sull fatto che l'arginina possa esacerbare il virus.
viceversa alcuni medici la presrivono proprio contro l'herpes.
insomma confusione e nulla di sicuro!!!

cosa ne pensate posso usare bioarginina o meglio se aspetto qualche settimana?
ciao

eriksantana1967 22-07-2010 12:34 PM

tensioni muscloari ( somatizzazioni)
 
premesso che soffro di ansia -panico di tipo somatoforme.


mi capita questo:

appena mi metto in posizione orizzontale nel letto per dormire inizio ad irrigidirmi con i muscoli dello sterno e dell'addome. mi si contraggono al punto che mi sembra difficile ventilare.
lo stomaco si contrae e inizo ad avere aerofagia , acidità.
in sostanza dormo pochissimo!!!

verso la mattina (4-5) è come se mi "tranquillizzassi>" con l'arrivare della luce e stò un po più rilassato.

ho provato con xanax 20 gg ma non è che risolvo tanto.

volevo provare levopraid ma sono scettico per il fatto che alza la prolattina e gonfia .

cosa mi consigliate???


p.s il mio medico dice è ansia e dice che sia xanax che levopraid sono validi.

eriksantana1967 22-07-2010 01:22 PM

mi scuso sono 2 post distinti ....................

LiborioAsahi 22-07-2010 02:11 PM

Brutta storia. è ora che la smetti di pensare a integrazione e pippate simili e ti impegni per risolvere i tuoi problemi più grossi. Anche perchè in uno stato di perenne ansia non pensare ne di crescere ne di tirarti bene anche se fai tutto alla perfezione.
Prenota una visita da uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale e inizia a seguire i suoi consigli.
Se il primo non ti da fiducia passa a un altro.
Se per il tuo medico la soluzione è solo prescriverti delle benzodiazepine, smettila di tenerlo in considerazione per questo frangente.
Inizia a leggere i post sulla meditazione. Essa è IL rimedio.

DesperateGymwife 22-07-2010 05:54 PM

Fermo restando che anche la psicoterapia cognitivo comportamentale può servire, ma con tempi piuttosto lunghi, io invece più che altro consulterei un neuropsichiatra e non escluderei a priori una terapia farmacologica, certo non lo Xanax...
Ma perchè ti ispira proprio il Levopraid? I classici antidepressivi SSRI li hai già provati e non hanno funzionato? Anche se certo anche per quelli gli effetti collaterali purtroppo non mancano...:(

manakei 22-07-2010 08:33 PM

Credo che abbia pensato al levopraid perchè è quello con la maggior attività sui disturbi gastrointestinali...

Doc 22-07-2010 09:14 PM

Io in astratto voterei per gli ssri, funzionano molto bene in un elevata percentuale di casi (poi ogni caso va valutato a se), le benzodiazepine sono un tampone, non una soluzione, così come la psicoterapia può tuttalpiù essere un supporto ma non la cura.

OT: ciao DeperateGymwife, come te la passi? ogni tanto vedo comparire il tuo nick in fondo alla Homepage di FU e mi viene da chiedermi che combini.
Guarda che ti aspetto in tenuta da ragazza ponpon a ottobre al mio esordio in gara a Taneto :D. Scherzi a parte , come stai?

LiborioAsahi 23-07-2010 03:07 AM

Boh...io dottori penso che la funzione tampone possano farla i farmaci, ma la cura definitiva dipenderà dalla terapia con lo psicologo/paichiatra o cmq un netto cambiamento di mentalità. Fin troppi i medici che prescrivono per anni e anni i soliti psicofarmaci, senza fare altro-chiedendo solo se il disturbo persiste, creando nuove truppe di tossicodiopendenti...Logicamente non è un attacco è solo il mio punto di vista riguardo un settore della medicina a mio parere molto trascurato.

manakei 23-07-2010 08:38 AM

Questa volta dissento da Doc su psicofarmaci e psicoterapia.
Certamente ci sono situazioni sulle quali è necessario intervenire farmacologicamente e non si discute.
In tanti casi però anche io reputo eccessivo il ricorso a SSRI o ansiolitici e spesso l'impiego è deciso con superficialità, per non dire faciloneria.

Un grave problema da risolvere è dovuto al pudore sociale di parlare del disagio psico-emotivo quasi si ammettesse di essere appestati di pazzia parlandone.
Risulta molto più agevole contenere la sintomatologia prendendo la "pastiglia e mezza" piuttosto che cercare di risolvere un problema non trascendentale confrontandosi sul piano dialettico con uno psicoterapeuta.
Cioè, c'è la tendenza a preferire i farmaci quasi fossero un alibi per sentirsi "malati uguali agli altri" e non solo "matti" (la pazzia non centra nulla con la depressione ma l'associazione è comune) e questo frena anche l'elaborazione del problema che sta alla base del disagio...

LiborioAsahi 23-07-2010 12:26 PM

Lo credo anch io...

DesperateGymwife 23-07-2010 12:34 PM

A Doc: ehm, ehm...se stessi proprio bene credo che sarei meno esperta di psicofarmaci ;).
Ma ti aggiorno meglio in privato, intanto grazie dell'interessamento :)

a Manakei e Liborio: il problema è che spesso non basta capire le cause del disagio per eliminarlo. Almeno, per quanto mi riguarda, io non ho nessuna inibizione a parlare del mio disagio, anzi, analizzare e fare ipotesi di cause e correlazioni è per me una tentazione irresistibile, ma anche razionalizzare il più possibile e cercare di vedere le cose con una prospettiva diversa non è di grande aiuto. Anzi, in certi casi può essere peggio perchè si finisce per non pensare che ai propri problemi.

Poi sono d'accordo che il farmaco, anche quando va bene, allevia solo il sintomo, ma lascia immutate le condizioni di fondo che creano il diasgio.

Doc 23-07-2010 01:11 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 208476)
Questa volta dissento da Doc su psicofarmaci e psicoterapia.
Certamente ci sono situazioni sulle quali è necessario intervenire farmacologicamente e non si discute.
In tanti casi però anche io reputo eccessivo il ricorso a SSRI o ansiolitici e spesso l'impiego è deciso con superficialità, per non dire faciloneria.

Un grave problema da risolvere è dovuto al pudore sociale di parlare del disagio psico-emotivo quasi si ammettesse di essere appestati di pazzia parlandone.
Risulta molto più agevole contenere la sintomatologia prendendo la "pastiglia e mezza" piuttosto che cercare di risolvere un problema non trascendentale confrontandosi sul piano dialettico con uno psicoterapeuta.
Cioè, c'è la tendenza a preferire i farmaci quasi fossero un alibi per sentirsi "malati uguali agli altri" e non solo "matti" (la pazzia non centra nulla con la depressione ma l'associazione è comune) e questo frena anche l'elaborazione del problema che sta alla base del disagio...

A mia volta dissento
-premesso che io non potevo parlare in modo specifico del caso, perchè anche solo una diagnosi corretta richiederebbe un colloquio seri e approfondito (infatti ho scritto "in astratto")

- Comunque il DSM (The Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders) redatto da società internazionali di psichiatria mette come Prima (se non unica ) scelta terapeutica gli SSRI (o comunque gli antidepresivi) sia per le forme ansiose croniche che per le forme depressive semplici e per altre patologie, e indica le terapie picanalitiche e comportamentali come "di supporto"

- l' altra cosa su cio dissento fortemente è il discorso sull uso dei "farmaci per sentirsi uguali agli altri malati".
La depressione, L' ansia cronica e le altre patologie associate SONO malattie esattamente come il diabete, tant' è che sono state dimostrate carenze di sostanze come la serotonina, la noradrenalina e anche le vie gabaergiche. Che queste carenze possano essere endogene o conseguenti a fattori esterni è un altro discorso. Anche il diabete può essere genetico o acquisito da comportamenti errati.
va dimostrato (e per ora n0n c'è nessuna evidenza certa) che " l' elaborazione del problema che stà alla base del disagio [ammesso che un disagio ci sia]" porti ad una risoluzione.
Anche il Diabete mellito tipo 2 dell obeso migliora se non addirittura guarisce con incisivi cambiamenti dello stile di vita ma non per questo in un diabetico si aspetta e si vede SE cambia stile di vita e riesce a migliorare, ma si instaura una terapia subito, poi se cambieranno le premesse allora si modificherà o addirittura si toglierà la terapia.

- e' proprio il dire che la depressione e l' ansia non sono malattie come tutte le altre che fa sentire "matti" coloro che ne sono affetti.

La medicina va fatta sulle evidenze!


Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 03:17 AM.

Powered by vBulletin Versione 3.6.7
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Optimization by vBSEO 3.0.0
Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
Fituncensored Forum - © 2005-2013