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cicciodila 26-04-2013 03:11 PM

i contatori geiger li vendono, 500 euro e vi passa la paura

noHateBrah 26-04-2013 08:53 PM

Ormai non più stupisce più niente dopo che un tipo dei Paesi Bassi che ho su facebook si è comprato le mucche perché ha letto che qualsiasi cosa che non ti coltivi o allevi nel tuo giardino ti fa venire i tumori.
Se hai il tempo e la disciplina non è una cattiva idea ma oltre a questo mi sembrano preoccupazioni abbastanza nevrotiche. Poi ognuno è libero di fare come meglio crede ma l'unico modo veramente sicuro di non mangiare qualcosa che ci faccia male è fare come ha fatto questo tipo dei P.B. dopo aver controllato che la zona sia pulita nel terreno, l'aria e l'acqua.

Trokji 27-04-2013 11:28 AM

Chernobyl fu più grave di Fukushima anche se sulla scala Ines poi qualcuno li considerava sovrapponibili almeno per un periodo e soprattutto era molto vicino a noi. Poi i venti tiravano dalla nostra parte. Sostanzialmente parte dei vapori sprigionati arrivarono sull'europa centro occidentale. Appunto è vero che le aziende spesso impiegano pesticidi ecc (ricordiamo che gli organofosfati, che perlomeno non sono cancerogeni rispetto ad altri insetticidi - o perlomeno non ci sono le evidenze- sono responsabili di più di 200 000 ricoveri all'anno specie in asia) ma perlomeno ci sono o dovrebbero i controlli, nel tuo giardino se non sai di preciso cosa c'era prima, da dove viene l'acqua e non ci sono controlli sul cibo non è detto sia più salubre del cibo che puoi comprare. I contatori geiger li vendono, ma ricordo che erano ottimi per valutare i livelli di radiazione nell'ambiente, per valutare la contaminazione radioattiva del cibo era più laborioso

Guru 27-04-2013 06:42 PM

L'ideale sarebbe conoscere dei produttori locali e sapere con sicurezza come operano.
In questo modo non solo è più facile trovare cibo sano, ma si può anche risparmiare.

Gwoka 28-04-2013 10:03 PM

Avete citato il sito di sellafield, in Inghilterra...A questo proposito,
come li vedete in quanto a sicurezza gli integratori prodotti e acquistati direttamente in Gran Bretagna?

Sto per acquistare proprio da li'.

Trokji 29-04-2013 12:22 AM

A Sellafield un incidente ci fu ma di gravità molto inferiore a Chernobyl, però comunque fu rilevante come conseguenze, tanto che fu proibito di bere il latte fresco alla popolazione locale per tot mesi. Tante centrali però hanno avuto malfunzionamenti, senza contare il problema dello smaltimento delle scorie e quindi eventuali rischi da uno smaltimento errato (vedi critiche che ci sono state sul deposito provvisorio nei pressi di Torino e anche in Francia). Come malfunzionamenti alcuni pensano che li abbiano avuti anche le centrali di Trino, di Caorso o di Borgo Sabotino (si dimentica che per decenni l'Italia ha avuto centrali nucleari, anche se non si è mai parlato di veri e propri incidenti ho letto che dei malfunzionamenti secondo qualcuno ci sarebbero stati. C'è poi chi sostiene che non abbiano determinato praticamente inquinamento e chi la pensa diversamente). Per gli integratori/cibo però credo che rimanga il discorso che i controlli dovrebbero esserci e le materie prime provengono sicuramente da vari posti nel mondo, non solo dove vengono prodotti materialmente.
In realtà l'inquinamento nucleare come tanti altri tipi di inquinamento potrebbe essere praticamente ubiquitario (esempio a poche decine di km da Las Vegas iniziava la zona di test nucleari USA che è stata tale per diversi decenni), si spera che i controlli sul cibo permettano di evitare problemi alla salute delle persone in futuro

Gwoka 30-04-2013 09:49 PM

Cavolo.

Quindi, nel momento in cui ci si accinge ad acquistare prodotti che abbiano anche componenti di origine animale,
di solito i più sensibili alle contaminazioni,
anche per maggiore il contenuto in grassi,
è bene avere qualche precauzione, oppure prediligere alcuni paesi piuttosto che altri?

Penso anche all'imponente uso dei pesticidi negli states, per esempio.

Una seconda domanda, invece, un pò fuori tema:

Dalle whey, dalle caseine, o dagli aminoacidi, quando questi siano di derivazione animale,
esiste qualche anche minima percentuale di possibilità di contrarre la BSA? ( Morbo della mucca pazza )

Forse la domanda è ingenua, ma io lo ignoro e vorrei sapere cosa ne pensate.

Trokji 01-05-2013 01:40 AM

Per i paesi a parte zone altamente contaminate credo valga solo il fatto che certe aziende è probabile facciano controlli (ed in certi paesi), prodotti di aziende sconosciute o in certi altri paesi ne fanno probabilmente meno.
Per la BSE (encefalopatia spongiforme bovina) che poi si può manifestare nell'uomo come morbo di Creutzfeldt Jacob vale la stessa cosa, il rischio è più alto se è carne di provenienza poco conosciuta e sulla quale ci sono stati pochi controlli. Coi prodotti quali proteine in polvere eccetra dovrebbe essere molto più difficile (anzi fino a pochi anni fa si pensava fosse impossibile la trasmissione tramite latte), eppure si è visto che oltre la trasmissione tramite tessuto nervoso era possibile tramite sangue (trasfusioni da soggetti infetti) oltre che con strumenti chirurgici o altro (dove la sterilizzazione non è sufficiente ad eliminare i prioni), poi i prioni sono stati rinvenuti anche nel latte ma non si è certi se la malattia si possa trasmettere tramite il latte o no (anche perché sembra abbia un tempo di incubazione che arriva fino a 40 anni in certi casi). Rimane tuttoggi per fortuna una malattia rara

Guru 01-05-2013 03:41 PM

Nel latte, in teoria, non dovrebbero finirci i prioni, sempre non si sprema una mucca per farlo :P

Ci scherzo, ma il fatto vero è che se ci finiscono siamo belli e fregati visto che essendo proteine non possiamo tutelarci con pastorizzazione e bollitura come per virus e batteri.

Sempre parlando di latte e derivati noi, però, dovremmo stare attenti ad un pericolo molto più concreto che è rappresentato dalla diossina, che nei grassi animali si concentra e poi nell'uomo causa danni incredibili.

Purtroppo i terreni italiani sono diffusamente inquinati da diossina, sicuramente ognuno di noi avrà a due passi da casa un luogo dove in qualche modo c'è una contaminazione.

Mettiamoci d'accordo e creiamo delle fattorie, è l'unico modo per non finire intossicati perchè, tanto, ogni alimento alla fine presenta rischi più o meno rilevanti.

LiborioAsahi 01-05-2013 04:19 PM

Eh...
tu ti fai la tua fattoria, poi però il tuo vicino magari anche solo per ignoranza brucia plastica tutti i giorni.
Oppure segui tutte le attenzioni del caso e poi, il tuo comune, decide di far costruire un inceneritore enorme appena dietro l'angolo (:mad:) che fra l'altro brucerà rifiuti anche di altre aree geografiche (:eek:) concentrando lo schifo tutto a casa tua.
Meglio che non ci penso.

Io avrei la possibilità degli appennini, ma a parte che mi tira un po andare a fare il pastore :D, e se poi fra 5 anni la vecchia segheria del paese diventa una fabbrica di vernici (tanto per dire un attività che-immagino-possa inquinare molto al primo errore)?
Non posso vivere la mia vita in fuga da un qualcosa ormai intrinseco nella nostra società.
è il sistema che è visceralmente sbagliato, ma non ho nemmeno voglia di diventare un terrorista e poi gli esplosivi inquinano :D.
E fra l'altro ritengo l'umano medio troppo limitato per capire quali sono i problemi prioritari, anzi a volte proprio a capire quali sono i problemi. Quindi lo lascio a straziarsi per la crepa nella cover del suo Iphone, il vero dramma della settimana.
Io penso che la soluzione migliore sia prestare attenzione, giusto per non assumere schifezze inutilmente, però complicarsi troppo la vita ha poi altri "sides".


P.s.: cmq se fate esplodere l'inceneritore di modena io non mi arrabbio.

Trokji 01-05-2013 06:01 PM

Beh per i prioni nel latte purtroppo ci sono degli studi del 2007 che mostrano come questi ci fossero in certi campioni di latte.
Il dubbio è semmai se questi fossero sufficienti a comportare lo sviluppo della malattia nell'uomo o no (mentre è assodato che lo è mangiare tessuto nervoso di animali infetti, in particolare midollo spinale o encefalo).
In realtà la Creutzfeld Jacob è una malattia ancora poco conosciuta, così come i prioni. Sappiamo però che in realtà la maggior parte dei casi sono sporadici o sono concentrati in alcune famiglie (quindi con base genetica). Ultimamente ci sono alcune ipotesi che collegano perlomeno alcune forme di Alzheimer ai prioni.
Sostanzialmente quindi i casi di encefalopatie spongiformi nell'uomo dovute ad alimenti di animali infetti sono casi molto rari, ma è possibile ed augurabile che continui ad essere così ovviamente solo se ci sono e saranno controlli adeguati nei prossimi anni.

Per gli alimenti purtroppo è vero, ecco perché sono importanti i controlli e distruggere gli alimenti che non rientrano nei parametri (cosa che è possibile solo con organi di vigilanza davvero indipendenti e forti). L'idea di cambiare anche il sistema di produzione degli alimenti rendendolo più artificiale e controllato secondo me potrebbe migliorare anche la qualità e ridurre la presenza di inquinanti se il parametro non fosse solo il profitto ma fossero anche qualità e salute (dovrebbe partire anche dai consumatori però questo tipo di richiesta). Per l'inquinamento industriale è vero, però è anche vero che è possibile una riconversione con processi meno inquinanti, anche se questo non è possibile in tutti gli ambiti a seconda dello sviluppo tecnologico. Comunque nel complesso non sono problemi certo di oggi, ma perlomeno di 1 secolo e più a questa parte, anzi forse in tanti ambiti oggi c'è un'esposizione inferiore a pochi decenni fa

Eh Kerol poi hai ragione ma potrei anche dire che nel caso che uno sia un fumatore di tabacco abituale probabilmente smettendo ridurrebbe l'esposizione della maggior parte delle malattie croniche più diffuse di più del 50%, ammettendo che viva in un'area molto inquinata sennò probabilmente anche di più :D

Gwoka 01-05-2013 09:41 PM

Per Liborio: non si tratta di fuggire da qualcosa di molto diffuso nella società contemporanea,
ovvero un modus vivendi che costantemente mina alle basi le fondamenta della terra in cui viviamo e la vita di molti suoi abitanti,
ma di cambiare sotto diversi punti di vista questo stile di vita,
partendo dalla responsabilità comune e dalla condivisione di diritti e doveri.

Sul tema della sostenibilità ambientale molti paesi del nord europa hanno fatto importanti passi avanti, ( la Germania è al 50percento in energie da rinnovabili, ad ex ),
ma anche in Italia qualche miglioramento c'è stato,
ad ex con i gruppi di acquisto solidale, i collettivi di agricoltori che praticano agricoltura bio, e vendono in luogo i loro prodotti,
( dalle mie parti coltivarecondividendo )
oppure alcuni esempi di riqualificazione di vecchie zone industriali...

La proposta di Guru non mi sembra impossibile:

ripensamento dello spazio urbano, meno auto, case coibentate e meno inquinamento da impianti di riscaldamento,
orti urbani, collettivi di agricoltori bio locali,
e maggior senso di comunità per sostenersi a vicenda e sostenere queste idee.

Dobbiamo ognuno puntare a comportamenti virtuosi,
e poi cercare di fare il possibile per tutelarci quando ad esempio scegliamo dei prodotti sui quali non abbiamo totale sicurezza.

A tale proposito:
ritornando al tema integrazione, voi alla fine credete ci si possa fidare nell'acquistare da UK o States?

Quello che ha detto Trocky sui prioni presenti nel latte è inquietante...!

Ho trovato anche rivenditori di integratori bio, ma che prezzi...con gli alimenti ci sto dentro, ma qui la differenza è di 4-5 volte tanto!

Io vorrei acquistare vari prodotti,
alcuni di origine chimica o vegetale,
come vit c, MSM, Alc, Taurina e Tirosina, Rodiola,

altri di origine animale o cmq forse più a rischio,
come whey o caseine o proteine dell'uovo, alga spirulina.

Che dite?

cicciodila 01-05-2013 10:12 PM

È evidente che non si ha idea di cosa sia l'industria agroalimentare.

Gwoka 03-05-2013 09:03 PM

Dato ciò che si è scritto finora,
in particolare le ricerche sulla possibilità del passaggio dei prioni nel latte,
e la contaminazione pesante da rifiuti nucleari della zona intorno alla manica,
c'è da fidarsi ad acquistare, tra gli altri prodotti,
Whey, caseine o spirulina in Inghilterra?

La ragione per cui desidero acquistare oltremanica è il prezzo molto più basso di molti integratori,
non posso spendere molto...

cicciodila 03-05-2013 09:12 PM

Un utente di FU consigliò bulkfit come marca per gli integratori, hanno un sito, sono italiani ed economici. Pochi prodotti ma credo bastino.


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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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