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Doc 12-12-2012 06:19 PM

Great, ascoltami, nei foglietti illustrativi scrivono tutto e il contrario di tutto per pararsi il sedere.

La storia che gli antidepressivi portano al suicidio è fondamentalmente una bufala. (si è dimostrato solo in un caso specifico un aumento dei suicidi in america negli adolescenti in terapia con il prozac )

Tutto il resto è una idiozia. Ti faccio un esempio: se io prescrivo degli antibiotici per una grave forma di polmonite e il paziente muore, la prima cosa che pensi è che è morto per la polmonite o per gli antibiotici?

Allora perchè se un paziente gravemente depresso che si suicida (cosa che può succedere nei pazienti depressi) dopo essere stato messo in terapia con antidepressivi, la colpa deve essere invece degli antidepressivi?

Su! un po' di buonsenso...

Veleno 12-12-2012 06:33 PM

In realtà il rischio esiste, almeno per gli SSRI, ma riguarda persone che già coltivano pensieri e ideazioni di tipo suicida.
Non sarebbe quindi direttamente colpa del farmaco, ma diciamo che il suo effetto "attivante" potrebbe metterci il carico fatale, e questa non è una leggenda metropolitana...

Doc 12-12-2012 06:43 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 392149)
Non sarebbe quindi direttamente colpa del farmaco, ma diciamo che il suo effetto "attivante" potrebbe metterci il carico fatale, e questa non è una leggenda metropolitana...


Questo, come ho scritto sopra è stato dimostrato SOLO per l' utilizzo del prozac negli adolescenti.

Negli altri soggetti, ad oggi è una illazione.

Veleno 12-12-2012 06:52 PM

Io invece avevo letto di studi che dimostrerebbero un significativo aumento del rischio con altre molecole anche in pazienti adulti, soprattutto nelle fasi iniziali del trattamento...

LiborioAsahi 12-12-2012 07:17 PM

Farmaci antidepressivi e suicidio: quale associazione?

Veleno 12-12-2012 08:26 PM

ecco, sì, esattamente:

Conclusioni
L’interpretazione dei risultati di questi studi deve tener conto di alcuni limiti [2]: da una parte le meta-analisi di trial clinici sono limitate dal fatto che negli RCT è generalmente incluso un campione selezionato di pazienti, che non corrisponde alla popolazione esposta agli antidepressivi nel “mondo reale”, e che non é seguito per un adeguato periodo di tempo; dall’altra parte, nello studio osservazionale, alcuni fattori di confondimento non inclusi nell’analisi e la prescrizione preferenziale degli SSRI a pazienti a più alto rischio di autolesionismo, potrebbero avere portato ad una distorsione dei risultati.
Al di là dei limiti, da questi lavori emerge, in sintesi, che:
  1. Non esiste una chiara relazione tra SSRI e suicidio. A fronte di una provata efficacia dell’utilizzo di SSRI nel trattamento della depressione unipolare di grado medio-alto, tali farmaci dovrebbero essere prescritti in questa categoria di pazienti.
  2. I medici dovrebbero essere consapevoli del fatto che gli SSRI, al pari dei triciclici, possono indurre od aggravare l’ideazione o i tentativi di suicidio durante le prime fasi di trattamento , a causa dello stato di agitazione e attivazione indotto da tali farmaci. Di conseguenza, il medico dovrebbe programmare frequenti visite di follow-up nel primo periodo di trattamento e dovrebbe tenere in considerazione il potenziale ruolo di supporto dei membri della famiglia o dei caregivers dei pazienti, al fine di evitare, tra l’altro, brusche sospensioni del trattamento con SSRI che potrebbero causare gravi reazioni da astinenza.

Doc 12-12-2012 09:15 PM

Anche prendendo per buono i risultati di queste metanalisi (che non sono le uniche esistenti e ve ne sono altre che hanno risultati ancora meno negativi ) vi rendete conto che la loro conclusione è che
Quote:

Non esiste una chiara relazione tra SSRI e suicidio
e dicono di usare gli SSRI, ma di usarli con attenzione?

Riprendo quello che già ha riportato veleno:

Quote:

A fronte di una provata efficacia dell’utilizzo di SSRI nel trattamento della depressione unipolare di grado medio-alto, tali farmaci dovrebbero essere prescritti in questa categoria di pazienti.
Quindi lo studio che tu riporti dice di usarli. (e di staci attenti)

Ma cosa credi, che gli altri farmaci debbano invece essere dati come caramelle?

Gli antidiabetici orali hanno studi che dimostrano il rischio di ipoglicemia (e conseguente coma), allora non li dobbiamo utilizzare e lasciare la gente con il diabete spiegando loro che devono uscirne con le loro forze?

Ci sono antibiotici che hanno una casistica di un aumento di danni renali permanenti conseguente al loro utilizzo, per qusto allora non li usiamo quando servono e lasciamo che i pazienti con infezioni multiresistenti se la vedano con le loro forze contro tali infezioni?

Tutti i farmaci hanno effetti collaterali, ma devono essere utilizzati per le indicazioni autorizzate perchè se la diagnosi è giusta i vantaggi sono superiori agli svantaggi.

Smettiamola di dire sciocchezze che possono essere pericolose per la salute delle persone.

Veleno 12-12-2012 10:53 PM

Quello che può essere pericoloso per la salute delle persone è non renderle edotte circa i rischi della terapìa che gli viene prescritta, e che in molti casi non è necessaria, o quantomeno sufficiente per la risoluzione della patologia.

Doc 12-12-2012 11:03 PM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 392190)
Quello che può essere pericoloso per la salute delle persone è non renderle edotte circa i rischi della terapìa che gli viene prescritta,

C'è un obbligo deontologico ma anche legale del consenso informato, che non riguarda solo gli interventi chirurgici ma anche qualsiasi altro atto medico.

Io, quando ritengo di dover far cominciare ad un mio paziente una terapia con SSRI, passo con questo paziente almeno 45 minuti a discutere di tutti gli aspetti della terapia. Poi ci reincontriamo periodicamente finchè la terapia non è a regime.
Come ho già scritto, si chiama alleanza terapeutica, così facendo è molto più probabile che il farmaco funzioni nel migliore dei modi.

Veleno 12-12-2012 11:15 PM

Il tuo è un caso felice.
Posso assicurarti che gli obblighi legali e deontologici relativi al consenso informato, nonchè l'alleanza terapeutica, quando si tratta di ssri vengono puntualmente disattesi da larga parte degli addetti ai lavori.
Sarei curioso ad esempio, di sapere a quante persone alle quali sono stati prescritti ssri è stato preventivamente comunicato il rischio legato al suicidio, o semplicemente il fatto che il farmaco possa causare impotenza e disfunzioni sessuali, che sia consigliabile abbinarlo alla psicoterapìa, che debba essere dismesso appropriatamente...

Doc 13-12-2012 09:41 AM

Quote:

Originariamente inviato da Veleno (Scrivi 392200)
Posso assicurarti che gli obblighi legali e deontologici relativi al consenso informato, nonchè l'alleanza terapeutica, quando si tratta di ssri vengono puntualmente disattesi da larga parte degli addetti ai lavori.

Può essere, ma la colpa è del medico, non del farmaco.

LiborioAsahi 13-12-2012 10:24 AM

D'accordissimo, come non è mai colpa del coltello.

greatescape 13-12-2012 11:18 AM

Scusate ma comunque il same è un integratore sopratutto a 200 o 400mg ... parlo della soluzione orale.
anche a dosagi maggiori cioè quelli della cura non è paragonabile ai farmaci che state dicendo no?
io comunque volevo sapere se a 200mg o 400mg die cambiava qualcosa nell' umore in negativo

io pensavo che alla fine ti sentivi più attivo e un senso di leggero benessere e vigore con questo same al dosaggio basso.
poi 200mg in italia è di libera vendita quindi dovrebbe essere ok

Doc 13-12-2012 11:33 AM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 392263)
io comunque volevo sapere se a 200mg o 400mg die cambiava qualcosa nell' umore in negativo

La risposta è si.

Ovvio che di fronte ad una depressione maggiore è come buttare un ditale di acqua su un incendio, però nelle forme borderline aiuta.

greatescape 13-12-2012 01:29 PM

no aspetta voglio farmi capire ...
allora persona normale che non ha mai sofferto di nulla cosa cambia quando lo prende il same ad un dosaggio orale basso come sono 200-400mg in negativo sia durante che dopo?
puo far sviluppare qualche pensiero anche leggero di depressione a questi dosaggi durante o dopo?
dalla depressione al suicidio poi ce ne corre no?

ma se a 200mg lo vendono senza problemi è di libera vendita vuole dire che è ok no?

ad esempio tu hai detto che chi è predisposto ci sono sostanze anche naturali come la tirosina che a qualcuno possono dare problemi di attacchi di panico e tachicardia.

il same pure ha delle analogie? cioè che se uno è predisposto a qualcosa lo tira fuori?
grazie


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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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