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Yashiro 29-09-2010 08:21 PM

Più che altro chi ha detto che il venditore bulk compra a 10 e rivende a 12? Comprerà a 4, sì e no, e rivende a 12 che è comunque meno del 25 che paghiamo qui, e con quell'8 di avanzo che becca ci paga le spese di impacchettamento e spedizione.
Compro roba bulk da anni, ed a paragone con i prodotti blasonati di marca presi qui sembravano sempre identici. Poi se ci facciamo le paranoie sulla veridicità dei certificati, sull'effettiva presenza del prodotto, sulla micropurezza... ben allora mettetevi il cuore in pace, perché possiamo benissimo essere incu###i in qualsiasi campo alimentare umano. A meno che non abbiate una fattoria con coltivazioni ed allevamenti...Perché neanche a comprarla dal contadino, la roba, c'è da fidarsi. Garantito.

Devilman 29-09-2010 10:25 PM

Allora, ve la faccio semplice.

Diiciamo che io compro una whey da un'azienda a caso, Keforma (le uso davvero) e la pago 30 al kg.

Keforma compra la WPI con quelle carattersitiche da Fonterra, la paga € 10/kg, la lavora aromatizzandola, confezionandola, etichettandola ed attraverso la rete vendita la fa arrivare ai negozianti o viene venduta online.

So chi fa il prodotto, dove lo fa, l'azienda è lì fisicamente e sottoposta alla rigida legislazione italiana in materia di igiene alimentare, me la compro in negozio o sul web a seconda di quanto voglio pagarla.

Se compro un prodotto bulk fatto da non so chi, non so dove (spero non crederete che MYpro &c abbiano chissà quali stabilimenti, fanno fare tutto da terzisti) e non so a quali garanzie fare riferimento se non quelle che mi scrivono loro sul sito e che volente o nolente mi devono bastare, paradossalmente se davvero le travasassero con la paletta dai sacconi da 100 kg nei barattoli dentro una cantina voi non lo sapreste.

Il sito Bulk, se onesto, ha la stessa identica trafila produttiva di Keforma, probabilmente compra anche stock più piccoli ed estrernalizzando la produzione pagherà quache euro in più, che recupera con le basse spese di gestione (non zero, perchè se sono seri un magazzino a norma e degli uffici li devono avere) e con la spedizione diretta al cliente.

Ora, continuiamo a credere che costa la metà per quale motivo?O ammettiamo il fatto che dai siti bulk non si sa un cazzo di niente e si compra solo perchè costa poco, sperando in Dio?

Dal contadino ci vai ma vai nell'azienda agricola, vedi le coltivazioni, non arriva a casa tua uno in macchina che ha la frutta nel baule e ti dice di fidarti che è lui il contadino, sbaglio?

mantaraz 29-09-2010 11:31 PM

Quote:

Originariamente inviato da Devilman (Scrivi 226195)

Il sito Bulk, se onesto, ha la stessa identica trafila produttiva di Keforma, probabilmente compra anche stock più piccoli ed estrernalizzando la produzione pagherà quache euro in più, che recupera con le basse spese di gestione (non zero, perchè se sono seri un magazzino a norma e degli uffici li devono avere) e con la spedizione diretta al cliente.

Ora, continuiamo a credere che costa la metà per quale motivo?O ammettiamo il fatto che dai siti bulk non si sa un cazzo di niente e si compra solo perchè costa poco, sperando in Dio?

?

il motivo l'ho scritto nel mio post precedente che era a te espressamente indirizzato (il costo di un prodotto in negozio dipende in minima parte dalla materia prima e dalle spese di produzione; il costo che l'utente finale paga dipende essenzialmente dai ricarichi della filiera. Questi ricarichi incidono per il 75% del "prezzo consigliato al pubblico"); o l'hai ignorato ho hai fatto finta di ignorarlo, avevo pure chiesto dove il mio ragionamento sbagliava, la domanda è stata glissata alla grande .

mi son stufato, lascio il 3ad. A ognuno i suoi integratori

Devilman 30-09-2010 12:04 AM

Quote:

Originariamente inviato da mantaraz (Scrivi 226205)
il motivo l'ho scritto nel mio post precedente che era a te espressamente indirizzato (il costo di un prodotto in negozio dipende in minima parte dalla materia prima e dalle spese di produzione; il costo che l'utente finale paga dipende essenzialmente dai ricarichi della filiera. Questi ricarichi incidono per il 75% del "prezzo consigliato al pubblico"); o l'hai ignorato ho hai fatto finta di ignorarlo, avevo pure chiesto dove il mio ragionamento sbagliava, la domanda è stata glissata alla grande .

mi son stufato, lascio il 3ad. A ognuno i suoi integratori

La domanda quale sarebbe?L'esempio strambo della gluta Nutrabolics?

Non ci azzecca nulla, è un prodotto importato e notificato, tu compri da un sito estero un prodotto non notificato in Italia, scommettiamo che se vado su un sito estero anche io compro una glutammina di marca a prezzo più basso della tua bulk?

Io non ho bisogno di glissare le domande, non ho un negozio di integratori nè tantomeno interesse nel convincere nessuno, nel post precedente ti ho fatto un esempio semplice per spiegarti dove sbagli.

Semmai io ho fatto qualche domanda che è stata ignorata ma pazienza, continua ad acquistare dove ti pare ma non dire che chi compra prodotti di marca butta via i soldi perchè non è così.

Yashiro 30-09-2010 12:14 AM

La tua ipotesi è verosimile, dalla mia ho un amico pt che ha svolto un'inchiesta sulle proteine in commercio: non so l'esito dell'inchiesta ma perlomeno sui prodotti MP (glieli ho dati io i campioni) la veridicità, almeno sulla effettiva quota proteica, c'è.

Quote:

Originariamente inviato da Devilman (Scrivi 226195)
Dal contadino ci vai ma vai nell'azienda agricola, vedi le coltivazioni, non arriva a casa tua uno in macchina che ha la frutta nel baule e ti dice di fidarti che è lui il contadino, sbaglio?

Sì :D ed è così che c'è stato il boom del metanolo nel vino, anni orsono! Non fare lo stesso errore di chi ha postato prima, cioè valutare solo l'origine pura del prodotto grezzo (la pianta) perché come dici tu ci sono molte altre variabili.

Devilman 30-09-2010 12:25 AM

Yashi, io non sono qui a dire che siete tutti dei pirla, questo almeno tu l' hai capito vedo.

Sono qui a dire che nel commercio nessuno è santo e nessuno ha garanzie totali su ciò che compra, prorpio per questo motivo secondo me (io faccio così) conviene cercare di avere più sicurezza possibile e la legge italiana in materia alimentare, soprattutto sulle produzioni delle aziende in Italia, è una delle più severe.

Comprare sul web prodotti senza la notifica del ministero, fatti all'estero da non sai chi e non sai come, converrai che qualche incertezza in più te la dà?

Il contadino è onesto o disonesto dietro la porta di casa sua, però se vado nelle sue coltivazioni e vedo le piante coi frutti almeno ho la certezza che è un vero contadino.

mantaraz 30-09-2010 10:10 AM

Quote:

Originariamente inviato da Devilman (Scrivi 226214)
La domanda quale sarebbe?L'esempio strambo della gluta Nutrabolics?

Non ci azzecca nulla, è un prodotto importato e notificato, tu compri da un sito estero un prodotto non notificato in Italia, scommettiamo che se vado su un sito estero anche io compro una glutammina di marca a prezzo più basso della tua bulk?

Io non ho bisogno di glissare le domande, non ho un negozio di integratori nè tantomeno interesse nel convincere nessuno, nel post precedente ti ho fatto un esempio semplice per spiegarti dove sbagli.

Semmai io ho fatto qualche domanda che è stata ignorata ma pazienza, continua ad acquistare dove ti pare ma non dire che chi compra prodotti di marca butta via i soldi perchè non è così.

ma allora ci fai! :D il mio era solo une esempio, cribbio, lo han capito tutti!! :D:D:D:D qualsiasi prodotto comprato in negozio (italiano o estero che sia) subisce una filiera articolata che gonfia il prezzo originario di produzione di 3/4 volte, questo volevo dire !!!! (prezzo consigliato 10€, significa ricarichi vari 7.5€) e questa mia ipotesi non ha ancora trovato una smentita, forse è davvero verosimile.

tu a comprar in negozio non butti via soldi, poco ma sicuro; però sembra proprio che il 75% di quello che paghi vada a finir dritto nelle nelle tasche del negoziante e degli altri intermediari ( importatore, distributore, ecc) come giusto compenso del loro lavoro di distribuzione.

(ah! il glutabolic lo compri ovunque in italia....)

Devilman 30-09-2010 10:20 AM

Quote:

Originariamente inviato da mantaraz (Scrivi 226241)
ma allora ci fai! :D il mio era solo une esempio, cribbio, lo han capito tutti!! :D:D:D:D qualsiasi prodotto comprato in negozio (italiano o estero che sia) subisce una filiera articolata che gonfia il prezzo originario di produzione di 3/4 volte, questo volevo dire !!!! (prezzo consigliato 10€, significa ricarichi vari 7.5€) e questa mia ipotesi non ha ancora trovato una smentita, forse è davvero verosimile.

tu a comprar in negozio non butti via soldi, poco ma sicuro; però sembra proprio che il 75% di quello che paghi vada a finir dritto nelle nelle tasche del negoziante e degli altri intermediari ( importatore, distributore, ecc) come giusto compenso del loro lavoro di distribuzione.

Non ha trovato una smentita??

Ma ti rendi conto che ragioni in maniera inverosimile?

Tu pretenderesti di poter comprare le proteine direttamente da Volactive ed al costo che pagano le industrie, follia pura oltre che vietato dalla legge!

I passaggi di filiera ( vedi mio esempio su Keforma, i prodotti usa hanno importazione, sdoganamento e costi diversi) sono necessari per tutte le numerose fasi di controllo della materia prima, confezionamento, registrazione del prodotto eccetera...se usi le whey Polichimica neutre devi andare in farmacia e le paghi come le altre, perchè mai la Polichimica non vende direttamente a te?

Chiunque ti dica che salta i passaggi di filiera mente, oppure è disonesto e lo fa sul serio, compromettendo l'igiene e la salubrità del prodotto.

Prova a telefonare all' Inalca e chiedere che ti mandino direttamente gli hamburger a casa, invece che fare la trafila macello->ingrosso->macellaio->cliente...:D

WNC2 30-09-2010 11:07 AM

Quote:

Originariamente inviato da mantaraz (Scrivi 226205)
il motivo l'ho scritto nel mio post precedente che era a te espressamente indirizzato (il costo di un prodotto in negozio dipende in minima parte dalla materia prima e dalle spese di produzione; il costo che l'utente finale paga dipende essenzialmente dai ricarichi della filiera. Questi ricarichi incidono per il 75% del "prezzo consigliato al pubblico"); o l'hai ignorato ho hai fatto finta di ignorarlo, avevo pure chiesto dove il mio ragionamento sbagliava, la domanda è stata glissata alla grande .

mi son stufato, lascio il 3ad. A ognuno i suoi integratori

ma guarda che quel discorso funzionerebbe se fosse il contoterzista a vendere direttamente, i siti si fanno produrre i prodotti da altri, e quindi addio 75% di risparmio.

al massimo, come me, sommano i margini di guadagno del marchio e del venditore finale, con meno costi, ma se regali la roba sei sempre tentato di usare robaccia.

Alberto86 30-09-2010 12:20 PM

concordo su tutto quanto detto da Devilman......ne approfitto anche per chiederti 1 cosa Devil che sinceramente non ho mai capito correttamente:


tutti i vari integratori esteri, prodotti all'estero e poi importati ed etichettati con etichetta italiana( quindi approvati e notificati per la vendita in Italia,tipo ad esempio un brand a caso come Gaspari Nutrition che non ha uno stabilimento di produzione italiano come ad esempio Isatori) che tu sappia a quali esami in Italia viene sottoposto per passare la notifica?

tipo facciamo un esempio di prodotto:
prendendo sempre la Gaspari Nutrition, le proteine Myofusion per passare la notifica a quali esami vengono sottoposte prima di ricevere la notifica?

grazie :)

WNC2 30-09-2010 12:44 PM

Quote:

Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 226264)
concordo su tutto quanto detto da Devilman......ne approfitto anche per chiederti 1 cosa Devil che sinceramente non ho mai capito correttamente:


tutti i vari integratori esteri, prodotti all'estero e poi importati ed etichettati con etichetta italiana( quindi approvati e notificati per la vendita in Italia,tipo ad esempio un brand a caso come Gaspari Nutrition che non ha uno stabilimento di produzione italiano come ad esempio Isatori) che tu sappia a quali esami in Italia viene sottoposto per passare la notifica?

tipo facciamo un esempio di prodotto:
prendendo sempre la Gaspari Nutrition, le proteine Myofusion per passare la notifica a quali esami vengono sottoposte prima di ricevere la notifica?

grazie :)

non viene richiesto nessun esame, per nessuno

compili un modulo, mandi 3 copie dell'etichetta italiana timbrata e firmate, paghi un bollettino di 160.20 euro alla tesoreria di viterbo (???) e mandi il tutto con raccomandata di ritorno ad un ufficio specifico del ministero della salute.

sulle notifiche di prodotti USA, le cazzate scritte sopra si sprecano

per un prodotto italiano, paradossalmente, la notifica è più severa perchè devi almeno indicare chi te lo fa


MODULO A
NUOVA NOTIFICA INTEGRATORE ALIMENTARE (IAN)


Al Ministero della Salute
DSVET, DGSAN, Ufficio IV
Viale Giorgio Ribotta, 5
00144, Roma


OGGETTO: I.5.I.H.2 - IAN- NUOVA NOTIFICA INTEGRATORE ALIMENTARE: .................................................. ............. (indicare la denominazione commerciale completa)




Il sottoscritto...................................... .................................................. .................................................. .
rappresentante della societa'.......................................... .................................................. .......................
con sede legale in................................................ .................................................. ..................................
via/piazza............................................ .................................................. .............n........... cap……......... telefono.......................................... ...............fax................................ .................................................. ...
partita IVA o codice fiscale .................................................. .................................................. ...............
Indirizzo cui inviare la corrispondenza (se diverso dalla sede legale)…………………………….......
NOTIFICA,
ai sensi del DL.vo 169/2004 secondo la procedura di cui all'art. 7 del decreto legislativo 27 gennaio 1992 , n. 111 e alla circolare 6 marzo 2008, n.4075-P, l'immissione in commercio del prodotto .................................................. .........................(indicare la denominazione commerciale completa), COME INTEGRATORE ALIMENTARE
fabbricato da .....................................
nello stabilimento di ................................
importato da .....................................
nelle confezioni ...................................
(eventualmente) nei gusti .........................................
Il prodotto e' non e' (barrare la casella interessata) commercializzato in altro Stato dell'Unione europea (in caso di risposta affermativa, indicare quale ……………………………….).
E' prodotto in uno Stato terzo (in caso affermativo barrare la casella e allegare un certificato di libera vendita o attestazione che lo stabilimento è autorizzato a produrre la tipologia del prodotto notificato rilasciato dall’Autorità competente del Paese di provenienza).
Allega alla presente:
  1. un esemplare della etichetta conforme a quella usata per la commercializzazione ingrandita in modo da adattarsi ad un foglio A4, in bianco e nero, e stampata su carta comune, datata, timbrata e firmata;
  2. bollettino o bonifico attestante il versamento dei diritti spettanti al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali di Euro 160,20 (ai sensi del decreto ministeriale 14 febbraio 1991 e successive modificazioni, attualmente D.M. 5 giugno 2003) da effettuarsi sul CC n.11281011 intestato a Tesoreria Provinciale dello Stato – Viterbo, oppure IBAN: IT 32 Y 07601 032 000000 11281011, swift/bic BPP II TRR.
Data,........... Firma e timbro ................

Alberto86 30-09-2010 12:52 PM

Quote:

Originariamente inviato da WNC2 (Scrivi 226272)
sulle notifiche di prodotti USA, le cazzate scritte sopra si sprecano

scusa con chi ce l'hai??:confused:



Quote:

Originariamente inviato da WNC2 (Scrivi 226272)
non viene richiesto nessun esame, per nessuno

compili un modulo, mandi 3 copie dell'etichetta italiana timbrata e firmate, paghi un bollettino di 160.20 euro alla tesoreria di viterbo (???) e mandi il tutto con raccomandata di ritorno ad un ufficio specifico del ministero della salute.

sulle notifiche di prodotti USA, le cazzate scritte sopra si sprecano

per un prodotto italiano, paradossalmente, la notifica è più severa perchè devi almeno indicare chi te lo fa


MODULO A
NUOVA NOTIFICA INTEGRATORE ALIMENTARE (IAN)


Al Ministero della Salute
DSVET, DGSAN, Ufficio IV
Viale Giorgio Ribotta, 5
00144, Roma


OGGETTO: I.5.I.H.2 - IAN- NUOVA NOTIFICA INTEGRATORE ALIMENTARE: .................................................. ............. (indicare la denominazione commerciale completa)




Il sottoscritto...................................... .................................................. .................................................. .
rappresentante della societa'.......................................... .................................................. .......................
con sede legale in................................................ .................................................. ..................................
via/piazza............................................ .................................................. .............n........... cap……......... telefono.......................................... ...............fax................................ .................................................. ...
partita IVA o codice fiscale .................................................. .................................................. ...............
Indirizzo cui inviare la corrispondenza (se diverso dalla sede legale)…………………………….......
NOTIFICA,
ai sensi del DL.vo 169/2004 secondo la procedura di cui all'art. 7 del decreto legislativo 27 gennaio 1992 , n. 111 e alla circolare 6 marzo 2008, n.4075-P, l'immissione in commercio del prodotto .................................................. .........................(indicare la denominazione commerciale completa), COME INTEGRATORE ALIMENTARE
fabbricato da .....................................
nello stabilimento di ................................
importato da .....................................
nelle confezioni ...................................
(eventualmente) nei gusti .........................................
Il prodotto e' non e' (barrare la casella interessata) commercializzato in altro Stato dell'Unione europea (in caso di risposta affermativa, indicare quale ……………………………….).
E' prodotto in uno Stato terzo (in caso affermativo barrare la casella e allegare un certificato di libera vendita o attestazione che lo stabilimento è autorizzato a produrre la tipologia del prodotto notificato rilasciato dall’Autorità competente del Paese di provenienza).
Allega alla presente:
  1. un esemplare della etichetta conforme a quella usata per la commercializzazione ingrandita in modo da adattarsi ad un foglio A4, in bianco e nero, e stampata su carta comune, datata, timbrata e firmata;
  2. bollettino o bonifico attestante il versamento dei diritti spettanti al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali di Euro 160,20 (ai sensi del decreto ministeriale 14 febbraio 1991 e successive modificazioni, attualmente D.M. 5 giugno 2003) da effettuarsi sul CC n.11281011 intestato a Tesoreria Provinciale dello Stato – Viterbo, oppure IBAN: IT 32 Y 07601 032 000000 11281011, swift/bic BPP II TRR.
Data,........... Firma e timbro ................

non conosco esattamente tutta la burocrazia italiana riguardante il settore alimentazione-integrazione ma sinceramente mi sembra strano si debba compilare solo un modulo e pagrae una quota....qui ci vorrebbe anche una risposta di mao..grazie della risposta comunque...

LoStefo 30-09-2010 12:56 PM

Quote:

Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 226274)
scusa con chi ce l'hai??:confused:

Credo si riferisca alle cazzate che si trovano sulle etichette italiane sopra quelle originali americane..

Devilman 30-09-2010 01:11 PM

Quote:

Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 226274)
non conosco esattamente tutta la burocrazia italiana riguardante il settore alimentazione-integrazione ma sinceramente mi sembra strano si debba compilare solo un modulo e pagrae una quota....qui ci vorrebbe anche una risposta di mao..grazie della risposta comunque...


Per la notifica è così, sulla corrispondenza tra etichette americane e notifiche italiane non mi esprimo ma WNC2 non ha detto inesattezze...

Diverso discorso per chi produce sul suolo italiano, quindi l'azienda o il terzista, è obbligato ad effettuare controlli sulla materia prima (quindi la eventuale Volactive) ed è sottoposto a procedure specifiche per tutto il ciclo di lavorazione e stoccaggio della merce.

Pensate che un amico negoziante, quindi uno che vende barattoli sigillati prodotti da altri, si è beccato una multa salata perchè l'altezza delle gondole espositive non rispettava lo standard minimo di 15 cm dal suolo ma partivano da 9 e nel retro, dove conservava qualche confezione di prodotto scaduto che avrebbe dovuto smaltire, le teneva dentro un cartone NON sigillato e SENZA la scritta "materiale non destinato alla vendita".

Alberto86 30-09-2010 01:14 PM

ok perfetto :)

ringrazio WNC2 e Devilman per la delucidazione :)


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