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Matty 25-11-2009 07:07 PM

Quote:

Originariamente inviato da philox (Scrivi 153416)
Ci vogliono malati così poi possono venderci medicine!!!;);)Mah??

BINGO!

comunque manakei, i semi di lino li vedi bene al pari dell'olio?

io di solito quando non mangio salmone, vado sui 20gr...

greatescape 25-11-2009 07:17 PM

omega 3 vegetale è povero di epa e dha e poi va convertito

Matty 25-11-2009 08:07 PM

Quote:

Originariamente inviato da greatescape (Scrivi 153419)
omega 3 vegetale è povero di epa e dha e poi va convertito

non capisco..

io non uso integratori di omega 3/6 da un po'.

mangio spesso salmone,noci e 20gr di semi di lino.
nn ho mai capito la differenza tra omega e dha epa sinceramente...

posso evitare l'integrazione?

manakei 25-11-2009 08:53 PM

sardine aringhe alibut salmone sgombro e pesce azzurro sono ricchi di EPA e DHA
EPA e DHA sono due tipi di w3 il cui precursore è l'acido linolenico presente nel lino, noci ecc.
Per trasformare l'acido linolenico (anch'esso un w3) in EPA e DHA devono essere presenti ed attivi alcuni enzimi che calano con l'età. Altra cosa importante è che questi enzimi sono utilizzati da w3 e w6 e dagli w6 sono sequestrati preferenzialmente cioè li occupano e gli w3 non vengono utilizzati quindi se si assumono w3 non fatelo in contemporanea agli w6!

In alternativa ci sono delle alghe ricche di DHA che sono un ottima fonte di w3 per i vegetariani o per alternare l'olio di pesce per non intossicarsi di mercurio.

manakei 25-11-2009 09:00 PM

Per la cronaca: oggi mi sono letto una ventina di studi nuovi su malattie cardiovascolari e diabete (novembre 2009 mi pare abbastanza recente come data di pubblicazione) e non ne ho trovato uno che riferisca di controindicazioni associate al consumo di w3...

La mia conclusione è: questi dell'EFSA hanno pensato "chi consuma molti w3 ultimamente?" risposta: "i cardiopatici e gli ipertesi!" conclusione: "evidentemente gli w3 fanno male se i maggiori consumatori sono malati!"

manakei 25-11-2009 09:10 PM

@DOC: questi sono i valori di w3 presenti in 3once ai quali fa riferimento lo studio che ho postato per cui una media di 0.5g per oncia per 8 once consigliate la settimana fa 4g a settimana di base come prevenzione.

Herring1.8 to 2.1Salmon1.1 to 2.2Halibut0.62 to 1.2

Guru 25-11-2009 09:40 PM

Piccolo consiglio: lasciate perdere il salmone.
La maggiorparte è di allevamento e di omega3 ce ne sono solo tracce.

Dovete scegliere quello selvaggio oppure mangiate le tantissime varietà di pesce azzurro nostrano ;)

Doc 25-11-2009 10:10 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153449)
@DOC: questi sono i valori di w3 presenti in 3once ai quali fa riferimento lo studio che ho postato per cui una media di 0.5g per oncia per 8 once consigliate la settimana fa 4g a settimana di base come prevenzione.

Herring1.8 to 2.1Salmon1.1 to 2.2Halibut0.62 to 1.2

Ciao Manakei avevo letto solo a pag 9 "fish oil supplements" e non ancora "Consume fish, especially oily fish,at least twice a week" a pag 7.
Però non capisco perchè gli autori differenzino l' assunzione di pesce o olio di pesce dall'assunzione di omega3. Probabilmente nella popolazione sana una fisologica variabilità nel contenuto di omega 3 del pesce non è importante purchè la media sia mantenuta, mentre soprattutto in presenza di patologie CV anche la costanza della dose assicurata dall' assunzione di omega 3 in capsule ha importanza.
E' plausibile la mia ipotesi?

Grazie ancora tantissimo per il chiarimento
Doc

manakei 25-11-2009 10:24 PM

Devi sempre considerare il contesto di questi studi: se convinci sti americani a consumare più pesce dovranno (si spera) consumare meno pollo fritto il chè già di per se è favorevole...
Poi questi sono studi ufficiali dove non possono essere propagandati gli integratori (giustamente perchè è sempre meglio indurre buone abitudini alimentari che dover sopperire con l'integrazione ove possibile) se non ove strettamente necessario.
Il motivo è serio e pragmatico (da buoni anglosasoni): l'intenzione è indurre a migliorare le proprie abitudini alimentari e non a tamponarle (spesso inutilmente) con l'uso di integratori.

Doc 25-11-2009 10:28 PM

OK
Semplice e preciso.

ciao
Doc

Matty 26-11-2009 07:15 PM

ma allora sti semi di lino? :D

Guru che pesce azzurro da prediligere? sgombri e aringhe?

NoMoreTrouble 26-11-2009 07:59 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153444)
sardine aringhe alibut salmone sgombro e pesce azzurro sono ricchi di EPA e DHA
EPA e DHA sono due tipi di w3 il cui precursore è l'acido linolenico presente nel lino, noci ecc.
Per trasformare l'acido linolenico (anch'esso un w3) in EPA e DHA devono essere presenti ed attivi alcuni enzimi che calano con l'età. Altra cosa importante è che questi enzimi sono utilizzati da w3 e w6 e dagli w6 sono sequestrati preferenzialmente cioè li occupano e gli w3 non vengono utilizzati quindi se si assumono w3 non fatelo in contemporanea agli w6!

In alternativa ci sono delle alghe ricche di DHA che sono un ottima fonte di w3 per i vegetariani o per alternare l'olio di pesce per non intossicarsi di mercurio.

spero tu stia parlando di n-3 di origine vegetale.... perchè se si assumono n-3 di origine animale ricchi in EPA e DHA non cè bisogno di conversione...

NoMoreTrouble 26-11-2009 08:05 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153378)
Questo è il testo integrale delle raccomandazioni 2006

è meglio che non li apro questii pdf, da nutrizionista mi si rizzano i peli del C...:eek:
lo scopo è farci ammalare tutti per venderci i medicinali, lo stesso per cui spingono al consumo smodato di carboidrati e di soia:cool: (rigorosamente ogm perchè alla fine quella che prevale sul mercato)

d.capodiferro 26-11-2009 08:46 PM

Quote:

Originariamente inviato da NoMoreTrouble (Scrivi 153609)
spero tu stia parlando di n-3 di origine vegetale.... perchè se si assumono n-3 di origine animale ricchi in EPA e DHA non cè bisogno di conversione...

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 153444)
sardine aringhe alibut salmone sgombro e pesce azzurro sono ricchi di EPA e DHA
EPA e DHA sono due tipi di w3 il cui precursore è l'acido linolenico presente nel lino, noci ecc.
Per trasformare l'acido linolenico (anch'esso un w3) in EPA e DHA devono essere presenti ed attivi alcuni enzimi che calano con l'età. Altra cosa importante è che questi enzimi sono utilizzati da w3 e w6 e dagli w6 sono sequestrati preferenzialmente cioè li occupano e gli w3 non vengono utilizzati quindi se si assumono w3 non fatelo in contemporanea agli w6!

In alternativa ci sono delle alghe ricche di DHA che sono un ottima fonte di w3 per i vegetariani o per alternare l'olio di pesce per non intossicarsi di mercurio.

mi associo al dubbio di no more trouble sul post di manakei.
si parla dello stesso enzima, cioè gli omega 6 competono con lo stesso enzima che trasforma gli omega3 in epa e dha?
se così fosse non dovrebbero esserci problemi nell'assunzione combinata di omega 6 e integratori ricchi in epa e dha (tipo le gellule di omega 3) ?!

squattoso 26-11-2009 08:48 PM

Ti ha risposto no more trouble,negli O3 animali sono comopresi tutti e non devono essere convertiti,il problema sussiste con quelli vegetali(semi di lino,noci...)


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