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  (#16)
Bellero Bellero Non in Linea
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Predefinito 28-09-2010, 11:41 PM


se ti va di leggere in inglese tieni Carnitine (L-carnitine)
una visione generale, poco esaustiva, ma fruibile


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  (#17)
novellino novellino Non in Linea
All the Truth Member
 
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Predefinito 29-09-2010, 11:29 AM


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Originariamente inviato da Bellero Visualizza Messaggio
se ti va di leggere in inglese tieni Carnitine (L-carnitine)
una visione generale, poco esaustiva, ma fruibile
Grazie , lo leggerò , sperando che il mio inglese , non mi tradisca ( qualche giorno fa ho letto before come "dopo" )
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  (#18)
THEHUGE THEHUGE Non in Linea
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Predefinito 29-09-2010, 12:45 PM


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Originariamente inviato da Bellero Visualizza Messaggio
esatto. Riferendomi al post di novellino: la carnitina è necessaria per il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri dove per beta ossidazione vengono trasformati in energia. Ad una carenza di carnitina sono legate varie malattie muscolari che interferiscono con il trattamento dei grassi per la produzione di energia. Grezzamente: no energia cellulare no party, e quindi ciò ne spiegherebbe la somministrazione nel trattamento delle patologie nelle quali il metabolismo e la funzionalità della muscolatura sono compromessi (post infarto ad esempio)
A tal proposito soprattutto la forma L-propionil sembra avere un effetto protettivo sull'endotelio e la muscolatura liscia dei vasi sanguigni.

Di più nin zo....
Nooooo.....Martufello...nooooooooooooooooooooo

Inoltre la carnitina si è dimostrata efficace nel ridurre i livelli di lipoproteina A . Quest'ultima e' stata messa in relazione con l'infarto.
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  (#19)
NoMoreTrouble NoMoreTrouble Non in Linea
RealUncensoredMofo
 
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Predefinito 29-09-2010, 01:11 PM


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Originariamente inviato da THEHUGE Visualizza Messaggio
Nooooo.....Martufello...nooooooooooooooooooooo

Inoltre la carnitina si è dimostrata efficace nel ridurre i livelli di lipoproteina A . Quest'ultima e' stata messa in relazione con l'infarto.
cè un pò di più che una relazione
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  (#20)
mistersalvo mistersalvo Non in Linea
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Predefinito 29-09-2010, 02:26 PM


approfondite approfondite...sn curioso sn curioso
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  (#21)
THEHUGE THEHUGE Non in Linea
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Data registrazione: Jan 2009
Predefinito 29-09-2010, 04:25 PM


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Originariamente inviato da NoMoreTrouble Visualizza Messaggio
cè un pò di più che una relazione
Il termine relazione non implica un livello di coinvolgimento moderato o parziale.
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  (#22)
novellino novellino Non in Linea
All the Truth Member
 
Messaggi: 4,438
Data registrazione: Oct 2009
Predefinito 29-09-2010, 09:57 PM


Riporto un estratto dal "bugiardino" del Carnitene
05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE - Inizio Pagina.

05.1 Proprietà farmacodinamiche - Inizio Pagina.

Categoria farmacoterapeutica: Agonista della funzione mitocondriale.
ATC: A16AA01 La Carnitina è un costituente naturale delle cellule nelle quali svolge un ruolo fondamentale nella produzione e nel trasporto dell'energia. La carnitina è, infatti, il fattore unico non vicariabile per la penetrazione degli acidi grassi a lunga catena nel mitocondrio ed il loro avvio alla beta-ossidazione; controlla inoltre il trasporto dell'energia prodotta dal mitocondrio al citoplasma attraverso la modulazione dell'enzima adenina-nucleotide-translocasi. La più alta concentrazione tessutale di carnitina è nei muscoli scheletrici e nel miocardio; quest'ultimo, sebbene sia capace di utilizzare vari substrati a fini energetici, si serve normalmente degli acidi grassi. Pertanto la Carnitina svolge un ruolo essenziale nel metabolismo cardiaco poichè l'ossidazione degli acidi grassi è strettamente dipendente dalla presenza di quantità adeguata della sostanza. Studi sperimentali hanno dimostrato che in varie condizioni di stress, ischemia acuta, di miocardite difterica è dimostrabile un abbassamento dei livelli tissutali miocardici di Carnitina.
Molti modelli animali hanno confermato una positiva attività della Carnitina in varie alterazioni della funzione cardiaca indotte artificialmente: ischemia acuta e cronica, stati di scompenso cardiaco, insufficienza cardiaca da miocardite difterica, cardiotossicità da farmaci (propranololo, adriamicina). La L-Carnitina si è dimostrata essere terapeuticamente efficace nelle seguenti patologie: a) deficit primari di Carnitina caratterizzati da fenotipi quali miopatie con accumulo lipidico, encefalopatia epatica tipo sindrome di Reye's e/o cardiomiopatia dilatativa progressiva; b) deficit secondari di Carnitina in pazienti con acidurie organiche su base genetica tipo propionic acidemia, metil-malonic aciduria, isovaleric acidemia ed in pazienti con difetti genetici della beta-ossidazione.
In tali situazioni il deficit secondario si instaura sotto forma di esteri con acidi grassi.
Infatti, la L-Carnitina endogena agisce come "tampone" nei confronti di vari acidi grassi che non possono essere metabolizzati; c) deficit secondari di Carnitina in pazienti sottoposti ad emodialisi intermittente.
La deplezione muscolare di L-Carnitina è correlata positivamente con la perdita della sostanza nel liquido di dialisi. I sintomi muscolari tipicamente presenti in questi pazienti dopo le sedute emodialitiche sono risultati migliorati col trattamento esogeno.
05.2 Proprietà farmacocinetiche - Inizio Pagina.

La L-carnitina, somministrata per via endovenosa, viene eliminata prevalentemente per via renale; la componente metabolica è assolutamente trascurabile se si eccettua la trasformazione reversibile della L-carnitina nei suoi esteri. 4 Al contrario, dopo somministrazione orale, la L-carnitina viene degradata dalla flora batterica intestinale in trimetilammina (TMA) e γ-butirrobetaina.
Poiché la quantità di farmaco che raggiunge immodificata la circolazione sistemica è circa il 10.20%, si stima che il metabolismo intestinale sia responsabile della eliminazione di circa l´80- 90% di una dose di L-carnitina somministrata per via orale. I prodotti del metabolismo intestinale, γ-butirrobetaina e TMA vengono entrambi assorbiti.
La γ-butirrobetaina si ritrova immodificata nelle urine mentre la TMA viene trasformata per metabolismo epatico in trimetilammina N-ossido (TMAO) che si ritrova nelle urine assieme a piccole quantità di TMA non modificata. In soggetti con funzione renale fortemente compromessa o in dialisi, la somministrazione orale cronica di L-carnitina può dare luogo ad accumulo di TMA e TMAO nel sangue con conseguente trimetilamminuria, condizione patologica caratterizzata da un forte “odore di pesce†presente nelle urine, nell´alito e nel sudore del paziente.
05.3 Dati preclinici di sicurezza - Inizio Pagina.

Prove di tossicità acuta effettuate sul ratto e sul Mus musculus per 7 giorni consecutivi hanno permesso di stabilire per la DL50 un dosaggio superiore a 8000 mg/kg per la via orale e a 4000 mg/kg per l'iniettiva. Ricerche sul ratto e sul cane con trattamento per 12 mesi continuativi per via orale non hanno determinato alcun caso di morte nè significative variazioni sulla funzionalità e sulle strutture istologiche dei principali organi.
Studi di teratogenesi hanno dimostrato che la L-Carnitina non determina effetti nocivi sulla gestante, sulla gestazione e sullo sviluppo embrio-fetale.

Scusate la mia crassa ignoranza, potreste essere più esaustivi , non riesco a collegare il tutto
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