esercizi e periostite
Dunque,
ricominciando a fare corsa, seppur intervallata, sta ricomparendo il problema alle tibie, soprattutto la sinistra: sembra che i periosti si infiammino con facilità estrema. Corro su asfalto (non ci sono piste in terra battuta nei dintorni) e con scarpe adatte; per di più facendo interval non c'è una sollecitazione ripetitiva per un tempo molto lungo... quindi mi chiedevo se qualcuno di questi esercizi potesse influire e/o contribuire a determinare il problema: 1- squat 2- stacco 3- calci al sacco pesante ho notato inoltre che dalla parte della tibia più infiammata ho dolore anche poco più giù del collo del piede, in corrispondenza dell'allacciatura della scarpa, e mi chiedevo se per caso anche un allacciatura poco corretta o troppo stretta possa essere presa in considerazione... Grazie. |
ciao veleno,
per esperienza: squat e stacco li escluderei. quando ho inziato a fare stacco mi davo delle grandi raspate alle tibie da sanguinare ma mai dolore al periostio. calci al sacco mai provati e quindi non so cosa dirti. la causa più probabile (ti direi, anzi, certa) è la corsa. quando correvo, appena la preparazione si faceva più intensa il dolore usciva. quasi tutti i miei amici avevano lo stesso problema. io facevo velocità e la facevo in PISTA. (quindi sull'asfalo aumentano le probabilità di dolore). dopo 10gg di stop passava già...alla fine correvo convivendo con il dolore....dopo un pò ci facevamo l'abitudine |
lo stacco ci può stare, ma non per lo strusciare ma proprio per la spinta, comunque i calci al sacco e la corsa sull'asfalto sono i primi responsabili di sicuro.
Hai dei plantari? hai mai fatto una visita per sapere se ne hai bisogno? Fai esercizi di potenziamento anche per i tubiali anteriori e anche per i polpacci ma a basse ripetizioni |
Hai bisogno di una correzione strutturale al compartimento anteriore ed alla caviglia. Hai sicuramente uno squilibrio tibia/fibula.
Prima di fare visite per i plantari che potrebbero creare inutili e dannose compensazioni, il problema va valutato. La corsa è la prima incriminata. Per tamponare, ghiaccio e babyaspirina. PS: prova a cambiare scarpe, usale più leggere e verifica con il venditore, se esperto, il tuo grado di prono-supinazione. |
Dunque,
Le scarpe che uso attualmente sono queste: Kalenji kiprun 1000 Che scarpe intendi come più leggere Armando? Hai in mente una marca/modello particolare? Ad ogni modo forse prima di provare a cambiare sarebbe meglio valutare, se no rischio di spendere altri soldi per nulla, e sono anche 70-100 euri a botta...:o A chi mi potrei rivolgere per una valutazione? Ortopedico? Medico sportivo? Grazie. |
la valutazione deve essere duplice, ortopedico e posturologo (gnatologo in primis).
CIAO |
ok, provvederò. Grazie intanto.:)
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generalmente un aggiustamento del perone potrebbe risolvere il problema, ma una valutazione generale potrebbe essere utile. :)
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cosa intendi per aggiustamento del perone Armando? Plantare correttivo (iperpronazione)?
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aggiustamento manuale.
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il punto è che, anche ammesso di mettere tutto a posto con postura, scarpe etc...poi...come corri?
la tecnica di corsa fa la differenza. (cioè COME si appoggia e si usa il piede..) e poi, corri su asfalto. puoi prendere tutte le precauzioni che vuoi, ma l'asfalto x schiena e periosti influenza tanto, c'è poco da fare... |
Quote:
:confused: |
Quote:
fossi partito in tromba a fare 1 ora continua potrei anche capire... Spero di riuscire a riparare il tapis quanto prima...:mad: |
Lorenzo la fai estremamente tragica (:)), è vero che sicuramente ci sono delle sollecitazioni, ma da qui a fare assolutismi.
Personalmente non o mai avuto problemi con la corsa, seguo alcuni maratoneti che fanno realmente km su km tutti i giorni ed hanno dei "problemini". Quindi a meno di fare il maratoneta, non credo che correre sia così "pericoloso". Sicuramente la biomeccanica individuale può determinare più o meno problemi, ma non è nemmeno facile dirlo a priori senza mettersi prima un paio di scarpette e andare a fare una corsettina. Tutto richiede un minimo di adattamento. @Veleno: il perone tende a sublussare anteriormente o posteriormente, ciò può causare un adattamento negativo a livello delle tensioni miofasciali/nervose nell'area gamba/caviglia/piede. Un aggiustamento manuale, significa rimettere in "asse" il perone. |
Ok, ma all'atto pratico diche si tratta? Massaggio? Manipolazione?
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Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
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