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All the Truth Member
Messaggi: 7,232
Data registrazione: Jun 2006
Località: perugia
Età: 41
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![]() una mail inviataci dal prof Cari Tutti, vi ringrazio per avermi dato l’opportunità di incontrarvi. Ho già ricevuto molte domande di chiarimento da parte di molti di voi, che forse era meglio porre durante la lezione. Domande tipo: Ma se una persona è anziana. Se ha l’osteoporosi. Se ha una protesi d’anca. Se ha rotto una spalla. Se ha rotto un piede ecc. Sabato mattina 13 aprile ho letto la gazzetta a pagina 28, (che vi ivio) e supponendo che molti di voi la leggano, ho sperato in qualche telefonata... e invece niente. Saranno le elezioni mi son detto, oppure non si interessano di motociclismo, oppure sono molto bravi, e non hanno bisogno di consultarsi. Ebbene vi scrivo proprio per questo, se leggete qualcosa, o avete qualche perplessità scrivetemi. Il caso e la soluzione, che troveremo insieme, servirà a tutti. L’articolo a pagina 28, con l’intervista al magnifico Dr. Costa, dice che ai problemi di “tensione muscolare” dei motociclisti non c’è soluzione, prima o poi debbono operarsi. Che è un problema “agonista-antagonista” (ma non parla di co-contrazione muscolare, tanto meno di movimento condizionato. E che è prevalente a destra perchè per quella mano c’è più lavoro. Cosa ne pensate? Leggete, fatevi un’idea e poi fatemi avere la vostra risposta. La mia risposta, oltre al suggerimento per migliorare le cose, la conoscerete appena vi avrò letto. Riassumendo un po tutto. Senza aver fatto un esame chinesiologico, senza un esame strumentale, senza avere una anamnesi particolareggiata dei traumi, e in linea di massima comportatevi così: • La base sono i 4 movimenti di Cross Crawl (braccia gambe alternate come detto) • Aggiungete punta della lingua sul palato • Aggiungete saltello (elastico, morbido, coordinato, gradevole a vedersi) meglio nel senso di apertura a testa alta non chiusura (posizione fetale) • Aggiungete occhi chiusi • Aggiungete stacco della mano in appoggio, che ricontatta la stassa posizione (meglio un appiglio) con ritmo e “RUMORE” sempre della stessa intensità e ampiezza. • Aggiungete un leggero colpo di testa nella direzione di un vecchio trauma • Aggiungete tre SNIFFATE per coordinazione per stimolare il sistema olfattivo e arricchire così la MULTISENSORIALITA’ • Complessivamente, se c’è ricordo chiedete al soggetto di cercare di riproporre nelle coordinazioni, la caduta avanti o indietro, la capriola di lato o altro dell’evento TRAUMATICO. Questo come base: • Non dimenticate poi per esempio con gli anziani, di fargli oscillare voi il braccio, per dargli il ritmo e l’ampiezza che non hanno. • Di tenere a tutti la testa • Di tenere a tutti la spalla rotta, il polso rotto, il gomoto rotto, il ginocchio rotto, il gianco battuto, l’anca operata, la cervicale frustata, durante le oscillazione. QUESTO PERCHE’ TUTTI E RIPETO TUTTI HANNO UN MOVIMENTO CONDIZIONATO PER AVER AVUTO UN TRAUMATICO INCONTRO CON L’AMBIENTE ESTERNO. IL VOSTRO CONTATTO DURANTE L’ESERCIZIO SERVE A FAR CAPIRE CHE TUTTO QUELLO CHE DALL’ESTERNO COLPISCE, NON NECESSARIAMENTE FA MALE, ANZI.... Buon lavoro, a risentirci, e a presto. Alfio Caronti |
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