Morto un eroe
 

Ieri è morto questo signore:

E' morto a 92 anni Arrigo Boldrini, storico comandante partigiano - LASTAMPA.it


Uno che se fosse in gioventù adesso prenderebbe a calci nel culo i politici attuali.


Riposi in pace.

penso che li prenderebbero tutti gli italiani a calci i politici .. peccato che non si puo sono un po intoccabili .. ne sanno qualcosa i magistrati ... io sto diventando apolitico in quanto non mi vedo con nessun parlamentare ... ho ideologie che restano
siamo in un italia allo sbando dove piccoli politici e mille partitini fanno il bello e cattivo tempo ... pieno di gente falsa e ipocrita che guarda solo a i loro interessi ... il contratto a progetto dovrebbero averlo loro e noi italiani dovremmo decidere come e in che modalita ... e a seconda del lavoro svolto decidere se pagarli o meno .. non dovrebbero avere nessuna agevolazione o immunita ... loro sono li per rappresentarci loro devono essere come noi non devono essere intoccabili ... sono felice da una parte che cada questo governo farlocco ma nello stesso tempo sono amareggiato di vedere prodi nel dire che stavano incominciando a fare cose buone e di dargli la fiducia ... stiamo diventando lo zimebello di tutti ...

detto questo ... pace all'anima sua come persona ...

http://mortidimenticati.blogspot.com...lori-dell.html

Stesse cose che dice Wiki...

la storia e' sempre quella che ci viene raccontata ... di molte cose non si sapra mai la verita ...io di questo fatto e altri ne sapevo
non voglio aprire un dibattito che poi andrebbe sulla natura politica ... io che poi di politico sto avendo sempre meno ..

Sempre onore per i "guerrieri"!!! Che sia gente di destra o di sinistra fa lo stesso, è stata gente che ha rischiato pure x noi..

Oggi noi nn facciamo nulla per cambiare le cose, cazzeggiamo e basta! Prendiamo lo spirito di questi signori che hanno rischiato la loro vita x cambiare le cose.. Basterebbe fare come gli studenti della Sorbona in Francia che nn fecero passare quello schifo di legge che in Italia c'è oramai da 5anni.
Nulla di più..

Bigger,io la storia la conosco,mio nonno paterno è stato un gran partigiano e l'altro nonno una camicia nera,persone di un altro spessore,quando si incontravano chiacchieravano come due amici delle storie passate ed ognuno ha dipinto a me lo spaccato dell'epoca che cha vissuto.

Purtroppo quando si imbraccia un fucile lo si fa perchè dall'altra parte c'è qualcuno altrettanto armato e allora la giustizia va a farsi fottere,mors tua vita mea...

Rimane il fatto che chi rischia la vita per il mio paese ha il mio rispetto e questi signori lo hanno fatto sul serio,mentre ora c'è gente che bada ad arricchirsi personalmente e a non mollare la poltrona.

uccidere innocenti si parla di questo sia da una parte e l'altra ... non c'e' virtu non c'e' onore non c'e' giustizia
tanto alla fine sara dio a giudicare
solo che la gente deve sapere tutta la verita al 100% ... tanto non la sapra mai neanche oggi
l'italia non e' mai stato un paese unito si dice anche che sotto i borboni il sud stava meglio ... ognuno deve essere libero di farsi la propria cultura e arricchirsi spiritualmente sempre nella verita ... ma e' un cammino difficile

Ha rischiato la vita per il tuo paese, il tuo nonno partigiano, tanto quanto quella fascista.
E se non ti scandalizzi di questo genocidio, allora non c'è neanche da scandalizzarsi su fosse ardeatine et simila.

Bigger,la cosa scandalosa sono le guerre punto e basta,se a te interessa accendere una miccia politica io non sono la persona giusta perchè sebbene abbia le mie ideologie riesco da persona senziente a tenerle avulse dalla realta dei fatti.

Ci sono state crudeltà dall'una e dall'altra parte e se tu ti indigni di meno o di più a seconda del colore dei morti mi dispiace per te,io ho aperto un 3D per ricordare una medaglia d'oro al valore scomparso e quasi dimenticato,se fosse stato fascista avrei fatto lo stesso anche se a memoria non annovero nessuno di loro tra gli eroi nazionali...

E' morta una persona che proviene da un'epoca in cui gli ideali avevano un valore, per cui aveva un senso dare la vita per qualcosa in cui si credeva.

Quell'epoca è a noi ignota, è un tabù, non l'abbiamo metabolizzata, e perciò preferiamo non parlarne, e questo è molto triste.

Noi vediamo questo vecchietto e non ci rendiamo conto di quello che ha contribuito a creare.

Lui ha potuto vedere l'effetto di quello che ha fatto, 60 anni dopo. Spero per lui che invecchiando non si sia mai chiesto "ne è valsa la pena?".

Noi saremmo in grado di sopportare quello che hanno sopportato loro e di combattere come hanno combattuto loro?