orti urbani, esperienze e consigli
Ho visto in passato in questo forum che diversi utenti si dedicano a produrre in proprio un minimo di ortaggi. Ultimamente mi stavo interessando, anche se ancora non concretamente, della possibilità di produrre ortaggi, soprattutto in spazi ristretti e tradizionalmente inusuali (esempio orti sul balcone, oppure verticali o in casa). Immagino che questo implichi l'utilizzo di tecnologie in parte abbastanza recenti, ma l'idea di poter produrre una certa parte del cibo in un qualunque appartamento potrebbe valere qualche piccolo investimento.
Ultimamente poi si trovano sempre più siti dedicati agli orti fai da te, a testimonianza che negli ultimi anni c'è un interesse crescente su questo tema. Chi vuole quindi può riportare qui le proprie esperienze e consigli :D |
Ma che tecnologia, basta dell'inventiva :D
Consiglio di non iniziare se non si ha del tempo da investirvi nel primo periodo (poi è tutto correlato alle dimensioni designate). Dopo in realtà si fa quasi da se se si utilizzano piccoli accorgimenti. Ma quindi tu parli di orti in terra o esclusivamente in vaso? |
parlo in generale ma preferenzialmente coltivazioni urbane o da appartamento. Ovvio se uno ha un giardino tutto adibito ad orto diventa molto più simile ad un orto convenzionale. Leggevo che in una cittadina del nord europa hanno fatto una legge che in tutti gli spazi pubblici prevede la coltivazione di ortaggi anziché piante ornamentali (sicuramente avranno altre condizioni di inquinamento e d'igiene rispetto alla media delle nostre città :D). Stavo vedendo anche che esistono dei kit particolari per coltivare in appartamento, in pratica sono dei vasi appesi in materiali plastici con una pompa che con un sistema automatico rifornisce acqua e nutrienti particolari (però sono soluzioni nutritive fatte ad hoc e vendute come tali), quindi sarebbe interessante se consentisse una manutenzione minima anche se certamente un po' artificiale (si chiama "windowfarms", ma non so se già ci sia in italia). Abbastanza simile ad una tendenza che avevo letto ultimamente dell'agricoltura verticale dentro a palazzi veri e propri (su scala industriale questa però).
Io quindi ero orientato più verso cose automatizzate, che richiedano una manutenzione minima e tempo da impiegare oltre che spazio.. anche con un piccolo investimento (ovviamente accessibile ed ammortizzabile in un breve periodo). Questo però come idea generale perché nella pratica ancora non ho un'idea precisa.. e sono aperto anche a soluzioni diverse. Il thread voleva essere un luogo virtuale di discussione su quest'argomento e magari di racconto di esperienze personali e soluzioni degli utenti del forum :) |
A proposito delle window farms, ecco un video (poi c'è l'azienda che produce i kit ovviamente che ha fatto questo video, anche se alcuni hanno fatto qualcosa di simile artigianalmente, al di là di questo però rende chiaro abbastanza il concetto di questo tipo di coltivazione)
Window Farms Introduction - YouTube! |
Nel video non si vede altro che una cultura idroponica pensile.
Pure di scarsa qualità dal mio punto di vista. |
beh io non conoscevo quel tipo di coltura fino a poche settimane fa.. :D sto vedendo comunque che ci sono dei video che consigliano come costruirla col fai da te.
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Grande Trokji, solo te potevi parlare di tecnologie applicate all'orto:D
A volerla farla semplice servono solo due cose, vanga e rastrello per preparare il terreno e una canna per innaffiare, tutto il resto è utile ma non necessario. Palette, forbice, bastoni, zappe, zappette ecc se li hai tanto di guadagnato, ma sono solo aiuti extra. |
Giacomo,
penso tu possa ragionevolmente stare tranquillo sull'inquinamento a Grosseto, siamo fortunati in tal senso. Tra l'altro la "nostra" terra ha una fertilità eccezionale, pensa che 2 anni fa svuotavo le zucche ai margini dell'orto e quei semi senza essere nella parte dell'orto "lavorato" né senza semina alcuna hanno fatto fiorire una quantità di zucche incredibile. Allo stesso modo l'anno scorso abbiamo dovuto sradicare metà delle piante di zucchine perché facevano ortaggi esageratamente grandi (bastava non vederne un paio nascoste dalle foglie e il giorno dopo erano enormi) e si allargavano troppo invadendo la vigna! Potresti pensare di coltivare qualcosa non con il terriccio, ma proprio con terreno "vero"... Per quanto riguarda la minima manutenzione, forse si può fare un mini impianto a goccia, non so. |
Bhe, l'argomento è vasto.
C'è chi tappezza l'intera terrazza, ed in quel caso bisogna posare prima l'isolante e poi vari tipi di tessuto prima ancora della terra. Oltre al vantaggio della produzione, si ottiene quello dell'isolamento termico, risparmiando sia in termini di riscaldamento in inverno che di raffreddamento in estate. Se non cerchi questo, puoi fare come tanti che adibiscono ad orto i balconi. Non ti serve granchè per piccole produzioni, basta rispettare la stagionalità. Se poi vuoi avventurarti in coltivazioni particolari, tipo quelle esotiche o altre adatte a climi caldi, ci sono delle serre a più piani fatte appositamente e che non occupano molto spazio. Da ragazzino mi son divertito a coltivare un pò di tutto, anche un mais da quasi due metri in un semplice vaso, ora vorrei dedicarmi a varie tipologie di peperoncino ed alle erbe aromatiche, non avendo molto spazio non posso fare molto. Ah, in questo momento ho delle fragole che stanno fiorendo e son spuntate da sole e senza cure dai semi di una pianta che avevo 1-2 anni fa e che era stata completamente abbandonata. |
Da me in balcone è molto difficile coltivare. D'estate cuoce tutto.
Nell'orto invece nonostante sia in pieno sole, ce la si cava bene (potendo innaffiare ogni qual volta serva). Che peperoncini vorresti Guru? |
Il balcone è pieno di variabili, c'è "l'effetto serra" che però per coltivazioni lontane dall'estate è utile, anche per il calore che può arrivare dalle finestre.
Bisogna valutare bene però quante ore di luce diretta ha e in che fascia del giorno. Un mio amico ci ha provato con 3 vasi la scorse estate, ha un lungo balcone e in pratica doveva spostare i vasi man mano che il sole si spostava. Credo che quest'estate si dedicherà alla tintarella sul lettino:D |
Dal trinidad scorpion al classico jalapeno poco piccante, passando per quelle "locali", vorrei almeno una decina di varietà da usare soprattutto fresche, cercando di averne anche in autunno/inverno senza bisogno di surgelarli.
Quì il clima è buono e mi piacerebbe provare, al limite usando la serra di cui parlavo sopra (quando farà più freddo) ma sempre con luce naturale. |
Il trinidad non l'ho ancora provato, ne sto crescendo una piantina in germinatoio.
In realtà l'ho preso solo per curiosità anche perchè l'anno scorso mi sono sbizzarrito fra tutti questi "immangiabili" fra b.jolokia, habanero in tutte le salse, n.moric n. dorsert etc e devo dire che non li trovo così comodi...a tagliarli ti devi mettere la maschera anti gas, mangiarli divi trovare dei modi particolari e cmq "diluiti" e così via. E non sono di certo uno che va leggero con il piccante. Anche di jalapeno ne ho un paio di varietà. Comunque questanno ho piantato principalmente Rocoto (che mi hanno piacevolmente stupito) e Aji, delle altre qualità ne terrò solo una pianta per tipo. |
Hai da consigliarmi qualche varietà aromatica e relativamente poco piccante?
Oltre agli habanero orange (già provati) ed agli jalapeno, non ne conosco altre. Mi piacciono le salsine fatte col peperoncino fresco, quindi cerco quante più varietà adatte allo scopo. Per il resto son d'accordo con te, le superpiccanti sono difficili da gestire, ma io ero abituato ad usare la capsico oleoresina che è molto oltre qualsiasi peperoncino :D Per chi non è pratico, Liborio non scherza quando dice che bisogna usare la mascherina, e nemmeno quella classica da sala operatoria, servono i filtri perchè in cottura, se respiri i vapori, rischi davvero di soffocare. |
Io non essendo poi troppo sensibile quando li tagliavo in realtà mi servivo solo di un ventilatore un po come se fosse una cappa a flusso laminare che mi sbatteva fuori i mefitici vapori, fattostà che i miei genitori iniziavano ad avere problemi respiratori due stanze più in la :D (e cmq respirando direttamente fa stare davvero male, la sensazione è la stessa di certi lacrimogeni).
Comunque come dicevo il rocoto mi ha piacevolmente stupito, sono dei peperoncini a sè (hanno avuto una divergenza evolutiva importante dagli altri infatti sono gli unici in linea di massima non incrociabili con i più comuni annum chinensi e frutescens) comunque sono dei piccoli peperoni (polpa spessa come quella di un peperone) con un aroma tutto loro e la peculiarità d'avere i semi neri. https://encrypted-tbn3.gstatic.com/i...ix59DDMLb8F-sP Altri che mi vengono in mente apprezzabili per loro caratteristiche e in linea di massima non superpiccanti, sono: -habanero bianco (che in particolare lo apprezzo perchè permette di sentire il sapore dei chinensi non essendo oltremodo piccante rispetto gli altrei haba) ![]() - Cappello del vescovo o Bishop's Crown (Capsicum baccatum var. pendulum) ![]() -pimiento du padron (piccantezza variabile, anche nella stessa pianta :confused:), che si colgono ancora verdi e poi si fanno appena soffriggere in padella con sale (semi presi in spagna da un ristoratore e già apprezzati l'hanno scorso) ![]() ![]() - ho dei simil cayenna (è trentanni che li coltiva in puglia il padre di un mio amico, il fenotipo a detta sua è ormai pressochè stabile però negli anni devono avere subito qualche impollinazione crociata) buoni per le salse e produttivi in modo stupefacente (a modena sono riuscito a fare 3 raccolti per pianta :eek:) ![]() Cmq io sono disponibile a passare semi per chi fosse interessato (a chi è del forum, non a nuovi che si iscrivono per scroccare :D) |
Io alcuni mesi fa provai a coltivare l'acerola.. purtroppo senza grossi risultati..a breve però vorrei riprovare! Magari ti chiederò un po' di semi dei peperoncini, se sarai sempre disponibili a passarmeli :D. Spero che questo thread rimanga vivo nel tempo e partecipino anche gli altri utenti
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Sarebbe davvero interessante approfondire questa tematica.
Dopotutto non è nemmeno lontana da quella principale del forum, visto che mangiare bene e con gusto è uno dei punti fondamentali per portare avanti qualsiasi dieta. Poi, curare il proprio orto, oltre che dare soddisfazioni, può essere una valida attività antistress. |
Libo, ma è tutta roba notificata?:D
Comunque qualche seme che non si trova nei negozi quasi quasi... Conta che abito zona Milano, non so se cambia qualcosa rispetto a dove vivi te, anche se in estate credo che cresca tutto dappertutto. E' negli altri mesi che ci sono più variabili, almeno credo. |
Non so se è notificata, comunque è molto borderline :D
Per chi è alle prime armi ed è al nord, certi peperoncini li sconsiglio. Giusto perchè star dietro diversi mesi alle proprie piante e poi vedere arrivare il freddo a fartele morire prima che siano pronti fa girare le palle :D Cmq la maggior parte vanno bene ovunque. Se poi si vogliono provare essenze più tropicali (anche solo l'okra o il kiwano o il tamarillo) bisogna un po ingegnarsi, ma io a modena ci sono riuscito (anche se al primo tentativo la resa è stata scarsa). E cmq il discorso è più complesso, valutando solo il clima si esclude che ogni pianta ha un terreno ideale ad esempio, che è altrettanto influente (qua si vive nell'argilla, mentre in appennino è terra leggera e sassosa quindi oltre a qualche grado di differenza vi è anche una forte componente data dal tipo di terreno). Vivessi io in meridione (o in liguria che hanno un microclima della madonna) proverei un sacco di cose ad esempio. p.s.: @ trokji dell'acerola non mi sono mai interessato però quest'anno mi sono appena nate 3 piante di goji, quelle tenterò di piantarle in terra quando saranno più grandi, dato che sono abituate a resistere anche a climi rigidi. |
Qua invece è macerie misturate alla terra, nel senso che quando costruiscono tutti gli scarti di sassi, cemento ecc li mettono il più possibile nel terreno.
Dovresti vedere che belle carote crescono, sembrano i tuoi peperoncini cappello... Però dopo anni di vangature diciamo che il grosso è stato tolto, questa è una foto aerea del mio orto, diciamo che c'erano pochi detriti prima:D ![]() |
Comunque tornando alla tecnologia applicata alle coltivazioni indoor, con una buona lampada UVA ci fai dei raccolti eccezzionali:D.
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Quote:
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Ci si stava pensando pure io e mia moglie dato che abbiamo una terrazza abbastanza grande e assolata, e un'altra invece in ombra...
Penso che per prima cosa devi studiarti gli spazi, l'assolamento, le temporature indoor/outdoor e sopratutto cercare qualche info su piante da frutto/verdure/erbe aromatiche che crescono in altezza (frutta/verdura) mentre per le erbe aromatiche normalmente il vaso va bene (ogni tanto basta fare qualche rinvaso) sempre tenendo conto delle temperature. Per il resto ti serve un pò di terra, vasi di varie dimensioni, paletta, sementi...per i concimi non ti occorre molto dato che si può provare a fare il compost dai rifiuti organici. |
Il compost puzza e percola...se non si ha un po di terreno tale da poterlo sistemare un po lontano dall'abitazione io eviterei di tenerlo in considerazione.
E poi la produzione di compost è lenta, per uno che inizia bisogna che parta con la concimazione comprata (io andrei sul solito letame maturo o pollina/guano) poi dopo 1 o 2 anni si può iniziare a usare il compost. |
Gli Habanero (in particolare orange e chocolate) come li conservate?
ma il Bhut jolokia è mangiabile?:D:D Liborio ricordo che eri alla ricerca dei semi di carote di polignano sei poi riuscito a trovarli? |
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