curiosità rapporto personale
una curiosità.
nei rapporti personali con le persone, fatte differenza tra chi vi chiama per nome e chi vi chiama per cognome ? |
Non so se ho capito in pieno la domanda...:p
Comunque la differenza ci sarà per chi ci chiama. Più formale il cognome, informale il nome. Diciamo che mi aspetterei il "lei" con il cognome e il "tu" con il nome. Suonerebbe male il contrario o uno che mi da del "tu" però chiamandomi col cognome. Io in genere alle persone più grandi do sempre del "lei", anche se loro parlano con me dandomi del "tu", a meno che non mi chiedano espressamente il contrario. Tra ragazzi c'è qualcuno che parla agli altri chiamandoli per cognome, ma mi suona male. Anche perchè in caso di omonimia ci sono soprannomi e nomignoli che eliminano il problema. |
dunque se uno ti chiama per cognome dandoti del tu ti da fastidio. Allora non è solo una mia fisima mentale
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se è una persona in confidenza, può usare il cognome in modo ironico... in tutti gli altri casi è formale... è come dire "ciao signor rossi"
ciao |
Beh in genere il "tu" me lo danno i famigliari e gli amici, e escludendo i primi per ovvi motivi troverei strano se i miei amici mi chiamassero per cognome, salvo abbreviazioni che rientrano nella categoria "nickname".
Però se sul lavoro uno che mi da del "tu" mi chiamasse per cognome mi suonerebbe strano. Ma appunto perchè è una questione di "italiano", non è una fisima mentale. Se sei in confidenza ti chiami per nome. |
dunque non romperesti un rapporto speciale ?
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In che senso?
Rompere un amicizia perchè ti chiama col cognome? Se intendi quello mi pare esagerato, basta che gli dici che il nome ce l'hai perchè venga usato, e che il cognome serve al postino. |
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ciao |
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L'interlocutore è una signora più grande di me. Dopo 10 anni di conoscenza, mi aspetterei un diverso approccio. Anche perchè in questi anni non ho mai dato addito a comportamenti per il quale sarebbe stato giusto mantenere una distanza. Oltretutto adesso il rapporto è diventato trimestrale, le strade si sono separate. In aggiunta è sempre lei che cerca me, mai io che cerco lei, per cui vuol dire che si fida. Invece poi..... |
io penso che dopo 10 anni di conoscienza durante la quale tu non hai mai dimostrato un interesse che vada oltre il rapporto confidenziale che si crea con un collega di lavoro abbiano dato vita ad un rapporto di confidenza legato a quell'ambito... quindi, potrebbe cercarti semplicemente perchè 10 anni di onorata fiducia sono qualcosa di veramente speciale, gli hai fatto capire che tu tieni a lei come persona confidenziale ma non come possibile amante... anche perchè... io credo che serva molto meno per rendersi conto che uno si piace... ma tutto può succedere!
in conclusione penso che lei trovi in te un buon confidente e di piacevole frequentazione... ma non avendo altro su cui basarmi non posso sbilanciarmi a dire che lei sia interessata ad altro... e pure tu... 10 anni hai atteso?!?!? :D ciao |
ho sempre impostato il discorso solo a livello amicizia confidenziale.
Non ho mai oltrepassato quella linea. E' una forma di correttezza. In effetti Lei non ha mai usato la parola amicizia nello descrivere il nostro rapporto ma solo di "rapporto speciale" che vuol dire tutto e niente. Comunque è questo uso perenne del cognome che mi insospettisce. |
La soluzione è sempre la più semplice...hai mai provato a dirle "chiamami pure Alessandro"?
Magari la cosa è reciproca, lei ti chiamerebbe anche per nome, ma visto che vi sentite per lavoro e che tu non hai mai espressamente richiesto di essere chiamato per nome lei continui ad usare il cognome per rispetto o per rispettare una forma legata al contesto. |
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spero tu abbia capito il senso.... ciao |
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