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All the Truth Member
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![]() Chiusi - Megavideo/Megaupload - WTF!Ieri stavo cercando un film in streaming da vedere e.... "Genova - Nella notte è scoppiata una piccola “guerra” informatica che ha tenuto molti utenti Internet incollati ai social network per seguire in tempo reale l’evolversi della situazione: tutto è incominciato ieri sera, quando l’Fbi ha reso noto un comunicato in cui si annunciava la chiusura di Megavideo e Megaupload per «pesanti violazioni del copyright». I due portali fornivano una piattaforma per condividere video anche di lunga durata che spesso e volentieri erano disponibili in streaming e in download senza alcuna autorizzazione. Il servizio era gratuito per 72 minuti al giorno e a pagamento per potere vedere senza limiti di tempo i video caricati da tutto il mondo. Il costo dell’abbonamento era irrisorio: all’incirca 2 euro per 24 ore, che potevano essere pagati inviando un semplice sms. Il valore della chiusura dell’archivio è più che altro simbolico: da qualche anno, milioni di persone in tutto il mondo guardavano film e telefilm sul portale, che aveva raggiunto una fama ai livelli di siti come Google e Facebook. C’è da dire, però, che di siti praticamente identici ce ne sono a dozzine. Gli utenti, quindi, potranno continuare a guardare film e serie tv su moltissimi altri portali. Un esempio fra tutti è VideoWeed, che negli ultimi mesi aveva già iniziato ad aumentare in maniera esponenziale il proprio archivio. Il fondatore del gigantesco archivio online incriminato, che conta circa il 4% del traffico totale di Internet, è un hacker tedesco residente in Nuova Zelanda, Kim Schmitz: è stato arrestato nella notte insieme con altri dipendenti del portale. Secondo l’Fbi, il sito avrebbe causato circa 500 milioni di dollari di danni ai legittimi detentori dei copyright e garantito oltre 150 milioni di guadagni al sito. Un’ora e mezza dopo la chiusura del portale, il gruppo di hacker Anonymous ha incominciato un’operazione di “guerriglia” verso siti Internet del governo americano e di major discografiche: nella notte sono risultati irraggiungibili gli indirizzi del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, delle casa discografiche Universal e Warner Bros, della Recording Industry Association of America (la Siae statunitense) e della Motion Picture Association of America. Il gruppo di Anonymous ha subito celebrato l’attacco su Twitter con l’hashtag #OpMegaUpload e durante la notte gli utenti “cinguettavano” messaggi sull’argomento al ritmo di 60 al secondo. L’attacco, secondo i primi dati, è stato effettuato in maniera compatta da oltre 5mila hacker. Il gesto ha sottolineato la forza del movimento di Anonymous, che può contare su milioni di simpatizzanti in tutto il mondo, come si è visto chiaramente nella notte sui social network. Come al solito, è l’ironia a fare da padrone, come spiega bene @Mabeganet con un cinguettio: «Panico tra gli utenti italiani di #megavideo: e adesso dove se lo guarderanno il #sextape di Belen?». Il Web si schiera compatto dalla parte del portale. Le voci fuori dal coro sono poche, come quella di @Vittorio74 : «Quanta gente furibonda per la chiusura di #Megaupload e #Megavideo. Gli stessi che si lamentano quando un loro tweet viene copiato da un vip». Al momento i siti attaccati sono tornati online senza particolari problemi, ma quello della scorsa notte sarà ricordato come uno dei più grandi attacchi hacker mai effettuati sinora. Intanto, c’è già chi promette che siti speculari di Megaupload e Megavideo saranno online tra poche ore." Fonte: il secolo XIX |
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