Sono d'accordo che non c'è bisogno di andare in giro con katana e armatura per seguire un codice di comportamento, però vivere totalmente fuori dalla propria epoca è patologico.

Io penso che qualcuno che si suicida per esibizionismo è un poveraccio tu puoi non essere d'accordo.
Il mio commento però non riguardava la sua produzione letteraria perchè io in letteratura sono proprio una capra quindi non mi permetterei:D

Ovvio.Solo che io non ritengo che qualcuno si suicidi per esibizionismo.

...suppongo di sì. Probabilmente voleva lanciare un messaggio forte alle generazioni postume.In parte c'è riuscito.Qualcuno lo ha preso sul serio.In parte è stato deriso, appunto perchè tacciato di aver vissuto fuori dal suo tempo.Qualcuno ha raccolto.Qualcuno meno.Non credo potesse fare di più...
Personalmente la figura di Mishima mi è indifferente, ma non mi permetterei mai di giudicarlo.
Del resto non possiamo pretendere di giudicare una cultura che sotto molti aspetti ci appare ancora totalmente incomprensibile:
I Samurai sono stati un fenomeno unico nella storia dell'umanità.Non vi è ad oggi alcuna testimonianza storica di guerrieri di pari caratteristiche in nessun altra civiltà e parte del mondo. Il Giappone è stato la culla delle arti marziali moderne, la terra dei kamikaze; è il paese dove un manager si toglie la vita per aver fatto fallire l'azienda che dirigeva, dove un manipolo di operai si offre sacrificando la propria vita scientemente per spegnere un reattore nucleare fuori controllo, dove si sciopera lavorando con la fascia nera al braccio...
Dovremmo avere più rispetto di ciò che magari non capiamo appieno.

anche l'occidente invece ha conosciuto un fenomeno di questa portata, che purtroppo ha avuto una fine ancora piu crudele di quella dei samurai, erano i templari.
Nonostante fossero i guerrieri piu temuti del loro tempo e avessero risorse economiche pressocchè infinite, preferirono farsi trucidare piuttosto che levare la spada contro altri cristiani.
Ogni tanto ricordiamoci anche delle cose buone avute dalle nostre parti invece che elogiare solo l'erba del vicino ;)

Per quanto mi riguarda, i templari da elogiare sono quelli del primo periodo... successivamente se leggi un po di cronache del tempo non è che fossero il massimo della limpidezza spirituale, e avevano perso la loro ragione d'essere...
Stupendo il De laude novae militiae ad Milites Templi di Bernardo di Chiaravalle!

Trovo che paragonare i templari ai Samurai è quantomeno azzardato...
Diverse le motivazioni,diverse le filosofie, diversi gli obiettivi.
I templari erano invasati armati che difendevano la loro religione (???);
i Samurai ,guerrieri votati alla perfezione;
alla continua ricerca dell'eccellenza e dell'impeccabilità, pronti a cogliere l'attimo, a dare la vita per il daimio, fedeli e leali fino alla morte.
Sanguinari e spietati in battaglia quanto fini e delicati nelle arti...
Sotto questi peculiari aspetti i Samurai giapponesi rappresentano un fenomeno unico nella storia dell'umanità.

I principi guida contenuti nel "libro dei cinque anelli" di Musashi e nello stesso "Hagakure", divenuto la bibbia segreta degli allora guerrieri sono utilizzati ancora oggi per formare e motivare dirigenti e manager in mezzo mondo...