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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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![]() Messner in confronto è un dilettante...Leggete la biografia di Messner e vedete come arrampicava fin da bambino, ma è normale per gente che poi fa lo scalatore professionista nella vita. A 16 anni ovvio che ancora non era andato sull'Himalaya, ma erano anche altri tempi rispetto ad oggi. Ricordiamo che oggi ci sono compagnie che organizzano spedizioni a pagamento sull'everest (ma anche altre montagne famose), con alpinisti professionisti e Sherpa (che oggi non sono più "portatori" com'era una volta ma sono anche loro guide esperte) che ti assistono in tutto e per tutto fino alla vetta. Questo è per dire che cose che una volta erano ritenute gente per avventurieri davvero estremi, elite, oggi sono diventate una forma di turismo avventuroso. Dal punto di vista alpinistico poi l'Everest è abbastanza semplice rispetto agli altri 8000, purtroppo ci sono stati molti morti appunto perché negli ultimi decenni c'è gente inesperta senza adeguata preparazione ed ovvio che i rischi così sono maggiori. Il K2 per esempio come ho detto è di tutt'altra difficoltà, ed infatti anche oggi costituisce una prova quasi impossibile anche per gli scalatori più esperti, ma anche tra gli altri 8000 ce ne sono altri che sono molto difficili e pericolosi. Il mio punto di vista è che come per la musica ed altri campi fa molto scalpore il "bambino prodigio", tipo i bimbi di 5 o 6 anni che fanno i capricci di Paganini. Il problema è che poi se si guarda daa adulti quanti mantengono le loro promesse sono ben pochi, e di violinisti adulti e virtuosisti che potrebbero fare i capricci di paganini ce ne sono a bizzeffe, il problema è avere una tecnica superiore agli altri ed un colore diverso e saper ammaliare chi ascolta. Anche nel campo dell'alpinismo penso sia simile. Quindi ribadisco: non ho detto che non sia una grande impresa per un ragazzo di 16 anni, anche fosse sempre con le bombole (che poi sono pressurizzate a 6000 metri eh non a livello del mare), è comunque notevole, ma non si può paragonare a chi in passato ha spostato l'asticella di quello che si riteneva possibile per le possibilità umane, perché Messner non è probabilmente in assoluto il miglior alpinista di tutti i tempi, però ha fatto cose che prima delle sue imprese erano ritenute impossibili, quindi si tratta di un paragone ingiusto. Del resto oggi anche a scalare l'Everest o altre montagne ci sono scalatori (adulti) che hanno caratteristiche tecniche e fisiche incredibili e che fanno tempi e prestazioni superiori a quelle di Messner, ma nessuno dice io sono meglio di lui, sono altri tempi, altre situazioni.. ed alla fine migliorano dei record ma non fanno cose che non sono mai state fatte. A volte ci vuole l'umiltà e riconoscere la bravura anche degli altri..non mi risulta che Contador abbia mai detto io pedalo meglio di Indurain o di Coppi: sono paragoni che non ha nemmeno senso fare |
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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
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![]() beh, era sottinteso, se no dov'era la performance?? ![]() |
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(#3)
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All the Truth Member
Messaggi: 3,107
Data registrazione: Jan 2010
Località: udine
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![]() discussione molto interessante a mio avviso relativamente a messner bisogna tenere conto che lui è stato il "primo" (anche se magari gli sherpa lo facevano già ndr) a salire senza ossigeno: prima di lui si pensava che fosse impossibile e che equivalesse a morte certa. è stata perciò una svolta epocale nell'alpinismo himalayano relativamente al ragazzo di 17 anni l'impresa a mio avviso sta nel fatto che a 17 anni la maggior parte della gente non ha la "testa" per fare sacrifici come quelli che imprese del genere richiedono è perciò più una questione di testa che di fisico |
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(#4)
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ParentalAdvisoryMember
Messaggi: 244
Data registrazione: Mar 2011
Località: sul nido del cuculo
Età: 41
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![]() Allora premesso che non ho ancora letto gli allegati che ha inserito Veleno...dico pero un paio di cose. Per quanto l'Everest...è vero che il versante nord (tibetano) è un po'piu difficile di quello sud (nepalese) ma piu che altro il problema sono le condizioni meteo. L'everest tecnicamente non è niente di che, tanto è vero che basta pagare e va su chiunque di voi del forum. Provate a fare la stessa richiesta per il K2 e vi ridono in faccia anche i bambini. Stesso discorso per l'Aconcagua: via nord-est cagata immonda tecnicamente è un sentier, ghiaccio dei polacchi idem, cresta sud-est li cambia. Tutto questo per dire che non conta quello che ha fatto ma come l ha fatto. Per me erano molto piu grandi chi agli albori dell'alpinismo moderno apriva vie in condizioni che erano veramente estreme: penso a Bonatti ai DeTassis o Comici. |
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(#5)
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All the Truth Member
Messaggi: 2,658
Data registrazione: Jul 2009
Località: (Live from) L'Aquila
Età: 39
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(#6)
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All the Truth Member
Messaggi: 10,462
Data registrazione: Jun 2006
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![]() Sì ma per gli Sherpa quel discorso valeva un tempo. Oggi ci sono anche lì scuole di alpinismo vere e proprie e scalatori che sono Sherpa, non fanno più solo i portatori. Non a caso alcuni record di salita sono proprio degli Sherpa attualmente. In occidente abbiamo sicuramente tecniche di allenamento e tecnologie più avanzate, però quelle popolazioni sembra si siano adattate a certe quote. Oltre ad avere dei parametri ematici naturalmente di ch ista in quota hanno per esempio un rapporto cassa toracica/superficie corporea superiore alla norma. Questo non è recuperabile da parte di un individuo di un'altra parte del mondo col solo acclimatamento ovviamente. Poi la tecnologia benché si tratti di paesi abbastanza poveri, essendo ambiti frequentati da americani ecc, si è diffusa ampiamente anche là |
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