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LiborioAsahi 27-11-2010 04:01 PM

Ma voi ci avreste creduto?!
 
L'elenco di Maroni

:eek:

greatescape 27-11-2010 04:09 PM

sembrerebbero tutte cose documentate ...

LiborioAsahi 27-11-2010 04:16 PM

Tutte non so, ma molte si son sentite più volte in interviste&co, poi vedendo anche di chi sono le varie citazioni, lo ritengo più che verosimile.

asama000 27-11-2010 04:53 PM

Io seguo i giornali e purtroppo sono tutte vere.

David23 27-11-2010 05:21 PM

la seconda affermazione,quella di bossi è sacrosanta:D

la politica comunque è diventata un covo di pagliacci.o lo è sempre stata?

asama000 27-11-2010 05:26 PM

Io non sono d'accordo con David.
Bossi dice quelle cose per attizzare i suoi elettori. Fa leva su una cultura popolare rozza e ignorante assecondandone gli istinti peggiori.

softmare 27-11-2010 06:02 PM

Quote:

Originariamente inviato da David23 (Scrivi 241825)
la seconda affermazione,quella di bossi è sacrosanta:D

la politica comunque è diventata un covo di pagliacci.o lo è sempre stata?

stai scherzando david?

softmare 27-11-2010 06:08 PM

è vergognoso, sollecitano le leve più infime della nostra mente, quelle dell'egoismo, e dell' egocentrismo che portano al rifiuto dell'altro, percepito come diverso e quindi da annullare. razzismo, omofobia, sessismo...

David23 27-11-2010 06:12 PM

Quote:

Originariamente inviato da softmare (Scrivi 241831)
stai scherzando david?

ma si softmare:D

pur essendo padano non seguo bossi .

Trokji 27-11-2010 06:15 PM

La realtà è che gli immigrati sono spesso sfruttati..una nuova forma di schiavitù in molti casi, che avviene in paesi dove i diritti dell'uomo si danno ormai per ampiamente conquistati. Spesso queste sono realtà difficili da vedere in faccia per molti italiani.. La stessa cosa paradossalmente accadeva ai primi del 900' con gli immigrati italiani in america, erano anch'essi mal visti. Pensare oggi quanti italo americani o comunque personaggi di famiglie di origine italiana ci sono, nella scienza e nello spettacolo, in moltissimi campi (mi viene da pensare all'inventore dei microprocessori che era un italiano, conosciutissimo in USA e sconosciuto da noi, ed ad attori come Al Pacino, Sylvester Stallone, Lady Gaga ecc ecc..)

softmare 27-11-2010 06:55 PM

Quote:

Originariamente inviato da David23 (Scrivi 241836)
ma si softmare:D

pur essendo padano non seguo bossi .

wow! meno male, scusa :)

ebbubba 29-11-2010 12:52 PM

non sono riuscito a leggerlo tutto, che aridità....

megalex 29-11-2010 01:01 PM

Tanto è risaputo
Chiedete a chiunque che vota la lega e chiedetegli perchè lo fa.
La risposta nel 90% dei casi sarà perchè cosi si tolgono dai suddetti gli immigrati che secondo chi vota sono la causa della totalità dei problemi dell'italia

greatescape 29-11-2010 01:03 PM

persone che sono in politica che hanno un potere legislativo oltre che mediatico non si possono permettere di dire queste cose
ci dovrebbero essere le dimissioni piu provvedimenti.
dato che ci sono i reati di razzismo e discriminazione anche ...

David23 29-11-2010 08:09 PM

Quote:

Originariamente inviato da megalex (Scrivi 242181)
Tanto è risaputo
Chiedete a chiunque che vota la lega e chiedetegli perchè lo fa.
La risposta nel 90% dei casi sarà perchè cosi si tolgono dai suddetti gli immigrati che secondo chi vota sono la causa della totalità dei problemi dell'italia

bè io non voto lega.però la lega su una cosa ha ragione" fò dale bale tet i clandisti che ga mia el permes de sogiorn e laura mia".ovvero fuori dalle balle tutti i clandestini che non lavorano non hanno il permesso di soggiorno,stuprano,spacciano.fuori dall italia,non vi vogliamo!!!!

e sottolineo che non sono razzista e la mia non è un affermazione razzista.gli stranieri che lavorano in modo pulito,rispettano il NOSTRO paese,non trattano di merda le donne(perchè nella loro cultura l'uomo è superiore).sono graditissimi,gli altri NO!

spike 30-11-2010 09:28 AM

Quote:

Originariamente inviato da David23 (Scrivi 242280)
bè io non voto lega.però la lega su una cosa ha ragione" fò dale bale tet i clandisti che ga mia el permes de sogiorn e laura mia".ovvero fuori dalle balle tutti i clandestini che non lavorano non hanno il permesso di soggiorno,stuprano,spacciano.fuori dall italia,non vi vogliamo!!!!

e sottolineo che non sono razzista e la mia non è un affermazione razzista.gli stranieri che lavorano in modo pulito,rispettano il NOSTRO paese,non trattano di merda le donne(perchè nella loro cultura l'uomo è superiore).sono graditissimi,gli altri NO!

Io questi graditissimi li vorrei vedere. Non ne conosco uno....a sì qualche colf ma solo temporaneamente. Francamente David il tuo discorso non mi convince neanche di una virgola, non che non sia lecito pensarla come ti pare, ma mi sembra che tu non pensi veramente quello che scrivi.

Il discorso brevemente fa così: gli stranieri perfetti possono rimanere, quelli difettati fuori...ma dal momento che non si ragiona così per gli Italiani questo è già un ragionamento razzista. Mi dirai tu: già ci sono i nostri a far casino se ci aggiungiamo gli altri..., si ma queste sono scuse per classificare una persona, ti hanno mentito e ti hanno insegnato ad odiare il prossimo, scusa ma è quello che penso.

Sai di tutta la frase prima cosa mi colpisce? quel NOSTRO in maiuscolo, come a dire, vieni in casa nostra adeguati. Io se ho un ospite in casa mia cerco di farlo stare più a suo agio possibile, cambio e medio alcuni miei comportamenti per essere maggiormente accogliente.

E visto che so che la frase precedente non ti ha convinto ti dico anche che il miglior modo per non far delinquere uno straniero è farlo sentire a casa sua e non a casa nostra.

Io lo so che quelle che ho scritto sono parole che devono confrontarsi con la realtà di tutti i giorni che l'elenco delle difficoltà sono 1000 oltre al fatto che fondamentalmente ci dovrebbe pensare sul serio chi ci guida a migliorare questo paese però anche noi proviamo a dare un piccolo contributo ogni giorno...prova a pensare perché hai scritto NOSTRO in maiuscolo e vedi se quello è il miglior atteggiamento di convivenza.

Rimanendo IT trovo estremamente assurdo che il ministro dell'interno debba far applicare certe leggi razziste sugli stadi e nello stesso tempo appartenga ad un partito i cui esponenti abbiano un pensiero razzista così radicato

LiborioAsahi 30-11-2010 09:35 AM

Mi piacerebbe pensarla come te Spike.

asama000 30-11-2010 10:26 AM

Tanto per smontare un po' di luoghi comuni vi linko un vecchio articolo (2007) sulla violenza contro le donne in Italia. Mi sembra che il problema della condizione femminile non sia solo degli altri paesi.
Violenza sulle donne La strage delle innocenti - cronaca - Repubblica.it

Una dittatura si basa su pensieri semplificati, slogan, mistificazione della realtà.

Aggiungo un altro link
Violenza maschile sulle donne in Italia

softmare 30-11-2010 12:03 PM

sul "nostro" ho qualcos'altro da aggiungere: non è nostro, semplicemente ci siamo nati, e i confini sono una convenzione, comoda per qualcuno, scomoda per altri e per di più variabile.
Se in certi posti dimenticati da dio e dagli uomini, dove si fanno chilometri a piedi perchè si è sentito dire che forse lì distribuiscono del riso, potessero vedere come viviamo noi qui io credo che ci ucciderebbero tutti, e non so se sinceramente potrei volergliene.
Sì, ho pensieri radicali (non nel senso del partito).

LiborioAsahi 30-11-2010 12:08 PM

Tratto dal primo link:
Tra tutte le violenze fisiche rilevate, è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%).

è appunbto questo il mio dubbio. Le cifre normalmente esibite le trovo esagerate. L'essere spinta,strattonata afferrata e anche storcere un braccio o afferrarla per i capelli nonostante siano consiferati un comportamento violento non sono quello che intendo io. Son comunque contrario, ma quando si parla di violenza sulle donne trovo raccapricciante che vengano gonfiati i dati inserendoci anche spintarelle e strattoni. LA VIOLENZA è un altra cosa, è quella che ti lascia delle cicatrici nell'anima. Quello è solo un modo di confrontarsi poco maturo, praticamente parificabile ad alzare la voce al di sopra di quellla del proprio interlocutore...
Se quelle forme li sono di violenza allora si potrebbe fare una statistica di violenza verso gli uomini con dati elevatissimi. Morsi, unghiate, strette al braccio, schiaffi eccecc arrivano anche da parte del sesso "debole".

Secondo me non bisogna fare confusione.

Quei dati sono una puttanata.

La diffusione di idee puttanata rendono solo i problemi meno risolvibili in quanto meno chiari e meno identificabili.

Poi, solo per chiarire la mia posizione, io sono per pene che agli occhi di qualsiasi moderato risulterebbero medioevali verso chi attua violenza su donne e bambini. Ma anche verso i giornalisti che rendono caotiche e confuse situazioni gravi come questa non sarei poi così leggero.
Altro che libertà di stampa in questi casi.

LiborioAsahi 30-11-2010 12:15 PM

Quote:

Originariamente inviato da softmare (Scrivi 242371)
sul "nostro" ho qualcos'altro da aggiungere: non è nostro, semplicemente ci siamo nati, e i confini sono una convenzione, comoda per qualcuno, scomoda per altri e per di più variabile.
Se in certi posti dimenticati da dio e dagli uomini, dove si fanno chilometri a piedi perchè si è sentito dire che forse lì distribuiscono del riso, potessero vedere come viviamo noi qui io credo che ci ucciderebbero tutti, e non so se sinceramente potrei volergliene.
Sì, ho pensieri radicali (non nel senso del partito).

Concepisco benissimo il tuo punto di vista :)
Effettivamente provando a mantenere un ottica aperta, provare a immedesimarsi in mentalità totalemtne aliene i risultati non sono poi tanto diversi. Il problema è e sarà sempre che c'è chi si ferma al proprio punto di vista, non interessandosi mai e poi mai del perchè qualche altro popolo abbia usanze e punti di vista differenti.
Con questo non voglio fare la parte, incoerente fra l'altro nel mio caso, di quello che dice venite a casa mia che vi accolgo tutti. Nell epoca degli idealismi, in giovine età l'avrei fatto di sicuro. Adesso non più. Adesso penso che paese che vai usanza che trovi e devi rispettarla. Paese dove ci sia parità razziale (non culturale, se no te ne stai nel tuo, sia chiaro). Se non ti va bene fai il rivoluzionario e muori per la tua causa. Se no taci. Non è bello non è ideale ma terra terra dovrebbe essere la soluzione più efficace per vivere bene.

softmare 30-11-2010 12:17 PM

guarda liborio che il problema dei dati della violenza sulle donne non è quello di essere gonfiati, ma esattamente il contrario.
I dati ufficiali sono sottostimati in quanto molte donne subiscono senza denunciare.
e al primo che dice che allora è colpa loro e potrebbero denunciare gli faccio conoscere cos'è la violenza sugli uomini ;)

softmare 30-11-2010 12:20 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 242376)
Paese dove ci sia parità razziale (non culturale, se no te ne stai nel tuo, sia chiaro). Se non ti va bene fai il rivoluzionario e muori per la tua causa. Se no taci. Non è bello non è ideale ma terra terra dovrebbe essere la soluzione più efficace per vivere bene.

scusa , non ho capito. Non in senso polemico, proprio non ho capito, cioè il primo pezzo , parità razziale vs parità culturale forse sì, ma il resto no. Me lo puoi spiegare?

LiborioAsahi 30-11-2010 12:44 PM

è che sono in biblio e sto cercando di apparire uno che studia, quindi scrivo un po di fretta per non farmi beccare. Se no una donna mi potrebbe picchiare, tanto per rimanere in tema :D.

Parità razziale bè qui non mi soffermo nemmeno, do per scontato che uno non possa essere giudicato partendo dal proprio genoma, forse non sarà mai possibile, di sicuro non lo è ora che non si riesce efficacemente a prevedere l'altezza di un individuo figurarsi le attitudini e la sfera intellettiva di questultimo.

Culturale perchè, secondo me, al giorno d'oggi di culture diverse pèerfettamente intersecabili fra loro ce ne sono ben poche. Quindi voler portare e mantenere al 100% le proprie abitudini, proprie del paese natio...è un modo come un altro per fomentare razzismo intolleranza e xenofobia. Non piacerà ma non ci son cazzi secondo me.

Il resto era una frase romantica buttata li alla cavolo;) Intendevo sol dire che chi è disposto a metterci anima e corpo per i propri ideali (ma soprattutto totalmente disposto a subire le conseguenze delle proprie azioni) può fare quel che vuole. è una forma di libertà a cui anelerei non poco. Peccato che non faccia per me:(.

Il non è bello non è ideale e blablabla invece lo ricollegavo alla prima frase: integrazione etnica non è integrazione culturale.

LiborioAsahi 30-11-2010 12:57 PM

Quote:

Originariamente inviato da softmare (Scrivi 242379)
guarda liborio che il problema dei dati della violenza sulle donne non è quello di essere gonfiati, ma esattamente il contrario.
I dati ufficiali sono sottostimati in quanto molte donne subiscono senza denunciare.
e al primo che dice che allora è colpa loro e potrebbero denunciare gli faccio conoscere cos'è la violenza sugli uomini ;)

...
Io son convinto che ti sbagli.
Non riuscirei poi nemmeno a vivere credendo che te sei nel giusto.
Improbabilmente poi vivo in una piccola realtà che non fa testo.
Ma dove io ho vissuto non è così. Questo è poco ma è sicuro.

Fra l'altro nella mia piccola realtà praticmaente tutti gli episodi con cui ho avuto a che fare erano tutti extracomunitari i violentatori in erba. Questo non vuol dire che per me un immigrato sia uno stupratore. Vuol sol dire che la statistica è uno strumento che non sbaglia, va saputo sfruttare percapire come gira il mondo non per costruirsi dei muri attorno.

Cinicamente e forse un po spregiudicatamente, supporrei che siano dati superpompati per fare odience e per portare nelle frange del femminismo nuove adepte (o cmq per tirare acuqa al proprio mulino).
Daltro canto la metà di quegli articoli dicono cazzate. Se vedo 10 mie amiche tutte in una volta la metà hanno subito più volte violenze? Vale anche in famiglia da me? E se prendo le 1600studentesse della mia exscuola superiore? un focolaio di violenze sessuali e botte?!

Verosimile un po come quelle storie che solo le femmine vengono disceriminate in ambito lavorativo per la loro estetica.

Smetto se no inizio a delirare :D
Scappo a mangiare.

Trokji 30-11-2010 01:03 PM

I dati parlano sempre della violenza in famiglia. In realtà la famiglia è il luogo delle sicurezze, ma al tempo stesso è il luogo dove avvengono il numero maggiore delle violenze (sicuramente sulle ragazze ma anche sui ragazzi).
Che i dati possano essere gonfiati su alcune cose è possibile, parlando di schiaffetti o strattonamenti in effetti può essere eccessivo.
Se si parla di molestie, minacce e violenze sessuali sicuramente il numero di denunce e segnalazioni sono inferiori alla realtà, perché per "vergogna" le vittime spesso preferiscono non denunciare.
Ma questo vale anche per molti altri reati.

asama000 30-11-2010 01:50 PM

@Liborio
Mi sembra che tu cada in un errore di metodo. L'articolo che citi è il secondo (non il primo) che riporta con maggior dettaglio i risultati della ricerca ISTAT. Quindi non è una elaborazione del giornalista ma una analisi di un gruppo di esperti in statistica.
Qui il link originale al sito ISTAT
Violenza e maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia
dove trovi anche i file di dettaglio (Testo Integrale - Nota metodologica - Strategia di Campionamento - Tavole).
Se leggi con attenzione vedi che la violenza è divisa in tre gruppi: violenza fisica; violenza sessuale; violenza psicologica.
Ora per quanto riguarda la violenza fisica questa non è definita con un tuo parametro ma così:
Quote:

la violenza fisica è graduata dalle forme più lievi a quelle più gravi: la minaccia di essere colpita fisicamente, l’essere spinta, afferrata o strattonata, l’essere colpita con un oggetto, schiaffeggiata, presa a calci, a pugni o a morsi, il tentativo di strangolamento, di soffocamento, ustione e la minaccia con armi
è intuibile che le violenze più lievi siano più frequenti di quelle più gravi. Questo non toglie che non siano violenze fisiche.
Per le violenze sessuali la definizione riporta:
Quote:

per violenza sessuale vengono considerate le situazioni in cui la donna è costretta a fare o a subire contro la propria volontà atti sessuali di diverso tipo: stupro, tentato stupro, molestia fisica sessuale, rapporti sessuali con terzi, rapporti sessuali non desiderati subiti per paura delle conseguenze, attività sessuali degradanti e umilianti
e le percentuali sono
Quote:

essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati vissuti come violenza (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%)
Tutta la violenza subita (ma direi anche quella compiuta - non allarghiamo il discorso) lascia cicatrici lievi o profonde ma comunque cicatrici.
Non puoi basarti sul tuo punto di vista per leggere una statistica, né inventarti indicatori graduati secondo te.
Se vuoi è un po' come con le metodologie di allenamento. Devi farti domande, devi capire, non puoi essere approssimativo: ne va del tuo risultato estetico o prestazionale.
Così per questo problema: altrimenti diventi preda di idee di altri, potenzialmente violente.

LiborioAsahi 30-11-2010 02:21 PM

Il vero problema è che partendo dal link che mi hai appena citato, definibile come obbiettivo, tutta la massa di articoli che ne arrivano in seguito giocano solo sul fatto che si può intontire con la retorica la maggior parte dei lettori.
Mischiare violenze fisiche lievi, con quelle gravi poi non so che senso possa avere. Un fidanzato che per farsi ascoltare dalla propria ragazza che vuol scappare via la "vincola" stringendole un braccio cadrebbe in questa statistica...che secondo me quindi perde molto di valore.
Già il termine di violenza lieve mi fa venire l'acido lattico ai neuroni...ma cos è :mad:?
La violenza è violenza e come tale va magistralmente punita secondo me, ma bisogna quindi ben dissociarla dalla fisicità.

è come uno che vuole castrare tutti i pedofili e poi in mezzo, nelle sue statistiche del menga, ci mette anche i 22enni che sono riusciti a conquistare una 17enne. Bisogna usare dei canoni, dei range. Se no credo diventi un analisi sterile e inetta...

Cmq il tuo punto di vista lo ritengo rispettabilissimo. Io critico solo i parametri dell'analisi. E le stramaledette e sempre più frequenti, manipolazioni che arrivano in un secondo momento da parte dei media.

Trokji 30-11-2010 02:37 PM

In parte concordo con Liborio..questo non vuole sminuire la violenza, putroppo tutt'oggi esistente (soprattutto nelle famiglie in realtà) contro le donne. Non si parla però mai del bullismo, o di altri tipi di violenza altrettanto gravi. Purtroppo come tutte le cose bisogna essere attenti alle strumentalizzazioni. Un conto sono le botte vere e proprie, le discriminazioni sul lavoro, lo stalking pesante vero e proprio, le minacce (anche di morte), le mutilazioni (presenti purtroppo tutt'oggi in molti paesi del mondo) che molte donne subiscono.. un altro conto sono le strumentalizzazioni, le disparità che alcune donne impugnano anche nei litigi.. per cui se una donna schiaffeggia un uomo è accettabile, se un uomo dà una spinta ad una donna in un litigio perché lei magari lo stava graffiando diviene un mostro..ancora le disparità nell'affidamento dei figli.. ci vuole parità nei diritti e nei doveri, come i movimenti femministi hanno sempre rivendicato.. ma non solo nei diritti e magari solo quando fa comodo ;)

LiborioAsahi 30-11-2010 02:55 PM

Ecco i movimenti femministi poi, quelli mi fanno proprio girare le palle. Raccoglitori di fallimenti e frustrazioni che sfogano tutte le loro problematiche su un mondo che le degrada a oggetti e le sfrutta e discrimina. MA DOVE? Ma qualcuno c'è mai andato nell'edilizia a vedere come vengono trattati gli uomini? Nel settore dei traslochi? Nel settore della raccolta stagionale?Lasciando perdere altri settori ancora più estremi. E come mai anche loro non aprono dei movimenti di piagnisteo contro il mondo? Come quella poverina che è andata a denunciare il proprietario del tal negozio che non l'aveva assunta. Cercava una bella presenza. Lei era esteticamente topicida ma DOVEVA essere assunta...non ho parole. Quelle non sono discriminazioni sessuali, sono estetiche e le subiscono entrambi i sessi. Forse è questo che non è ancora chiaro. E secondo me sono pure lecite. O glielo dite voi al proprietario di un bar che deve fallire perchè fa solidarietà ai roiti? La nostra società è questa, far finta di accettarla e poi appena si manifestano i suoi frutti denigrarli come fossero figli del demonio è quantomeno ridicolo.

Trokji 30-11-2010 03:05 PM

beh Liborio ci vuole un equilibrio. Quello che tu dici in gran parte è vero, però è vero che oggi le donne mediamente guadagnano molto meno degli uomini. In più sono poche le donne indipendenti e che lavorano, specie in Italia, o che occupano posizioni di rilievo nel mondo del lavoro.
Questo in parte è dovuto ad una certa visione della donna, ma al tempo stesso sono molte donne, per fattori culturali, nate con certe idee (o meglio che le hanno sviluppate per influenze culturali ed un certo tipo di educazione) ad evitare l'emancipazione, per loro "scelta", specie al sud.
Ovvio non si può fare di tutta l'erba un fascio, ci sono donne menager di alto livello, direttrici di aziende, attrici, donne che sfruttano gli uomini come uomini "oggetto", quindi si ribalta la situazione.
Ma qui si parla di grandi numeri, della società, non dei casi isolati.
E' ovvio che sono tematiche molto complesse, dove le strumentalizzazioni, le convenienze da una parte e dall'altra (sia uomini sfruttati/sfruttatori, donne sfruttate/sfruttatrici e movimenti vari) sono molto frequenti

LiborioAsahi 30-11-2010 03:18 PM

Quote:

Originariamente inviato da Trokji (Scrivi 242435)
beh Liborio ci vuole un equilibrio. Quello che tu dici in gran parte è vero, però è vero che oggi le donne mediamente guadagnano molto meno degli uominie ci sarà un perchè.. In più sono poche le donne indipendenti e che lavorano, specie in Italia, o che occupano posizioni di rilievo nel mondo del lavoro.
Questo in parte è dovuto ad una certa visione della donna, ma al tempo stesso sono molte donne, per fattori culturali, nate con certe idee (o meglio che le hanno sviluppate per influenze culturali ed un certo tipo di educazione) ad evitare l'emancipazione, per loro "scelta", specie al sudforse al sud è "più vero", non so, il problema è proprio questo. Questa falsa informazione di facciata non da info. Qua in emilia romagna di sicuro non è un fenomeno di rilievo come lo si vuole dare a credere..
Ovvio non si può fare di tutta l'erba un fascio, ci sono donne menager di alto livello, direttrici di aziende, attrici, donne che sfruttano gli uomini come uomini "oggetto", quindi si ribalta la situazione.Però il partito dei mammoni bistrattati io non lo vedo in giro :rolleyes:
Ma qui si parla di grandi numeri, della società, non dei casi isolati.
E' ovvio che sono tematiche molto complesse, dove le strumentalizzazioni, le convenienze da una parte e dall'altra (sia uomini sfruttati/sfruttatori, donne sfruttate/sfruttatrici e movimenti vari) sono molto frequenti

Forse il problema, anche qua, è confondere distinzione con discriminazione. Si arriverà a dire che anche avere un utero sarà discriminante e voluto dall'uomo. Son movimenti mossi da bassi sentimenti secondo me, qualcuno si salverà ma affogato in mezzo a quel mare di ipocrisia e accidia non lo noterà mai nessuno.

Trokji 30-11-2010 03:47 PM

Che l'Italia spesso sia spaccata in due non è un mistero! Però non mi puoi dire che il fatto che le donne siano effettivamente meno pagate degli uomini , in generale, sia una cosa positiva (non l'hai detto, ma spero converrai con me che non lo è, è sintomo che a livello culturale, di educazione, di leggi o altro c'è qualcosa che separa ancora da una parità di integrazione, di diritti e doveri).
Il sud è così quindi, ovvio il nord sia economicamente diverso e spesso anche culturalmente, ma questo non cambia la sostanza del problema.
Come detto prima ci sono strumentalizzazioni e vittimismo, ma non puoi dire che il problema non esista .

Trokji 30-11-2010 03:50 PM

Quote:

Originariamente inviato da LiborioAsahi (Scrivi 242441)
Forse il problema, anche qua, è confondere distinzione con discriminazione. Si arriverà a dire che anche avere un utero sarà discriminante e voluto dall'uomo. Son movimenti mossi da bassi sentimenti secondo me, qualcuno si salverà ma affogato in mezzo a quel mare di ipocrisia e accidia non lo noterà mai nessuno.

Distinzione è ovvio che ci sia, gli uomini e le donne non sono uguali, ma devono avere pari diritti e doveri. Questo per me vuol dire anche che la gentilezza, la galenteria ecc non sono cose dovute ad una donna,così come il fatto che debba essere un uomo a prendere le decisioni o a proporsi /esporsi in un rapporto. pari diritti e doveri, a livello legislativo e culturale (non c'è tuttora), che non vuol dire essere uguali ;)

LiborioAsahi 30-11-2010 06:25 PM

Sarebbe bello. Ma è un utopia mai vista. Le femministe dichiarano di volere i "vantaggi" del maschio, ma di perdere tutti quelli tipici delle donne non ne hanno mai parlato :D . E mai ne parleranno.

David23 30-11-2010 07:05 PM

spike a lampedusa gli abbiamo costruito un centro di accoglienza pagato da noi eppure fanno gli scioperi.

fino a pochi anni fa l'acqua e l'elettricità agli zingari,rom,nomadi la pagavamo noi eppure giravano in mercedes e rolex.

nella città dove abito ormai ci sono dei posti,quartieri dove ci sono solo loro e se ci passi la sera si finisce male.è normale???

Trokji 30-11-2010 07:07 PM

Se davvero è così sono loro stesse a non volere la parità..:o
Io penso sia solo così per alcune però :p

Devilman 30-11-2010 07:15 PM

Quote:

Originariamente inviato da David23 (Scrivi 242486)
spike a lampedusa gli abbiamo costruito un centro di accoglienza pagato da noi eppure fanno gli scioperi.

fino a pochi anni fa l'acqua e l'elettricità agli zingari,rom,nomadi la pagavamo noi eppure giravano in mercedes e rolex.

nella città dove abito ormai ci sono dei posti,quartieri dove ci sono solo loro e se ci passi la sera si finisce male.è normale???

Attento, queste cose non sono state fatte dagli stranieri nè sono stati loro a volerle, le hanno fatte i nostri governanti ed è con loro che te la devi (dobbiamo) prendercela, non con gli stranieri.

Zingari a parte sono d'accordo con Spike, se si lascia apertura all'integrazione si riesce davvero a emarginare la feccia che delinque.

Devilman 30-11-2010 07:19 PM

Parità per le donne?

Ma se abbiamo il governo più maschilista che si ricordi a memoria d'uomo!

Ogni TG è un frullare di servizi su vip e vippette in toppless, una pubblicità su due sfrutta ogni spazio del corpo femminile per vendere i più disperati prodotti, le riviste lasciamo perdere...di cosa parliamo, di violenza sulle donne??

LiborioAsahi 30-11-2010 07:59 PM

Ma quello al massimo è un vantaggio per le signorine.
Poverine a dover far vedere che son stragnocche facendosi fare 2 foto e prendendo i soldi che un muratore prende in 3 anni...mi dispiace proprio per loro, poverine.
Oppure facciamo esempi non da tv, ma di vita quotidiana. Pensate che poverine quelle ragazze che si ritrovano a prendere 100€ a sera (2-3ore) per portare 3 volantini in croce in diversi locali della loro città, beccandosi spesso da bere a gratis (sempre perchè son delle povere vittime).
Oppure pensiamo a quella che il giorno dell'esame universitario col prof.uomo casualmente si mette scollata come una mucca da latte. è una vittima del sistema anche lei.
Poi tante altre piccole cose:Entrare in discoteca?Pagare da bere nei locali?Farsi offrire da mangiare?Guidare e conseguentemente pagare la benzina?

E non sto generalizzando. SO benissimo di ragazze che hanno lo schifo solo a pensare di esporre la propria avvenenza per un posto lavorativo o che non si fasnno offrire nemmeno un caffe. Ma il trend medio non è di certo questo.
Ma il mondo è maschilista.

Per come la vedo io sarebbe come dire che per esserci la parità debba partorire io.


p.s.: del governo preferisco dire solo che da quando cambierà almeno, non ci potrà essere di peggio.


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