Parlando in termini freddamente statistici, non c'erano motivi per rivedere le misure di sicurezza, non essendo mai accaduti incidenti rilevanti finora.
Parlando in termini umani invece, certe cose potevano essere prevedibili a norma di buon senso.
Ma come sempre sono i morti che ci ricordano queste cose.
In formula uno hanno cominciato a rivedere i tracciati solo dopo la morte di Ratzemberger e Senna, e alcuni d essi sono rimasti di fatto inalterati o sono stati rivisti solo in parte in maniera comunque insoddisfacente per la sicurezza (Monaco in primis...), per mere questioni di costo, ma affronteranno la questione al prossimo morto, presumo...

Quoto great e' assurdo non mettere delle validissime protezioni a quelle velocita', su una curva che si affronta a 140 km/h mi metti un murettino di 50 cm e pali d'acciaio subito dietro.
Certo che se non prima ci lascia le penne qualcuno, i provvedimenti non si prendono mai.