Vai Indietro   FitUncensored Forum > Angolo del divertimento > Il Club
REGISTRATI FAQ Calendario Personal Trainer Gratis Segna come Letti

Il Club Il luogo di ritrovo dove discutere tra amici come al bar

Ciao amico visitatore, cosa aspetti? Apri una discussione subito nella sezione Il Club

 
 
LinkBack Strumenti Discussione Modalità Visualizzazione
Vecchio
  (#1)
IronPaolo IronPaolo Non in Linea
Psycho Lifter
 
Messaggi: 1,687
Data registrazione: Jun 2005
Località: Arezzo
Età: 55
Predefinito Doping - 13-06-2007, 01:09 AM

Doping


Non poteva mancare un bel predicozzo sul doping in un sito che parla di pesi e palestra. Però possiamo scherzarci quanto ci pare, ma credo che sul doping sia necessario esprimere una opinione. Sento e leggo molte volte posizioni del tipo “non mi sento di dare un giudizio”, “rispetto la scelta”, “c’è doping e doping, c’è un uso ed un abuso”. Io credo che però si debba avere una opinione, si debba dare un giudizio. Mi sono rotto di tutti i “dipende…”, così c’è sempre una causa, un motivo giustificante, una deresponsabilizzazione. Io invece VOGLIO avere una posizione, chiara, netta. Potrà non piacere, ma è la mia.

Intanto, inutile definire quello che io penso sia il doping se altri lo hanno fatto meglio di quanto potrei fare io. Sono pienamente in linea con questo: Il doping da cui mi permetto di estrarre, appunto citando, un passaggio:

“Poiché ciò che conta è la salute dell’atleta mi sembra logico proporre questa definizione di doping: È doping l’assunzione di sostanze che porti i parametri fisiologici dell’atleta al di fuori degli intervalli di normalità. Qualunque sostanza fa bene o fa male a seconda della quantità che se ne assume; un’integrazione di ferro che porti la sideremia a 200 o i depositi di ferro (ferritinemia) a cinque volte quelli normali deve essere considerata doping, anche se non migliora sicuramente le prestazioni rispetto a un’integrazione corretta. Così l’uso di un farmaco che innalzi qualche parametro al di fuori della soglia di normalità deve essere considerato doping perché, anche se non migliora la prestazione, pone l’atleta in condizioni potenzialmente pericolose. Con la definizione sovraesposta il problema del doping non viene più affrontato come un truffa nell’ambito sportivo, ma allo scopo di tutelare la salute dell’atleta. Si stempererebbero in questo modo i toni di polemiche spesso troppo accese perché quando c’è di mezzo la morale, nessuno accetta di essere accusato più o meno ingiustamente”

Il passaggio secondo me è perfetto. Il doping a mio avviso è una scelta. Scegliere qualcosa che faccia male alla propria salute è di conseguenza, un’azione negativa. Il mio personale giudizio è che il doping sia negativo. Addirittura irrispettoso di chi veramente soffre: fottersi volontariamente qualche organo sano per un puro risultato estetico (perchè di questo si tratta al 99.9%) è intollerabile quando ci sono persone che si fanno ore di dialisi tutti i giorni. Affronto brevemente dei temi ricorrenti, perchè vorrei invece focalizzarmi su altro. “Brevemente” significa che ne parlo, poi non voglio discutere di queste cose che giudico irrilevanti per quello che mi preme dire.

C’è chi dice che siamo in un paese libero, perciò fino a che non invado la libertà degli altri posso fare quello che mi pare. Vero, ma semplicistico. Ad esempio, per legge siamo obbligati a mettere le cinture di sicurezza, per legge dobbiamo metterci il casco. Eppure in un paese libero dovrebbe essermi permesso di spappolarmi contro un palo, se voglio… Una possibile obiezione a queste affermazioni è che i costi sociali di chi si storpia perchè non usa la cintura o il casco vanno a cadere sulla collettività, perciò influenzano le libertà altrui. Per me, più semplicemente, poichè la salute è un bene primario e lo Stato ha il dovere di tutelare anche gli idioti decerebrati. C’è chi dice che vi è un accanimento verso che si dopa per uso personale quando esiste il doping sportivo legalizzato delle federazioni, degli Stati, dei club. Perchè rompere le palle a chi si fà un cicletto senza dare noia a nessuno? Cioè: ci sono ben altri problemi prima di arrivare al dopato da palestra! Giustissimo. Ciò non significa che il problema grosso annulla il problema piccolo: questo rimane. E’ come dire che fino a che non abbiamo smaltito le scorie nucleari possiamo tollerare che il servizio della nettezza urbana lasci i rifiuti a marcire per mesi davanti alle nostre porte. Che saranno mai 2 sacchetti della spazzatura rispetto a migliaia di tonnellate di scorie tossiche da stoccare per 5000 anni…

C’è chi dice che c’è un accanimento verso il doping rispetto a veleni legalizzati tipo il fumo o l’alcool. Verissimo anche questo, ma è come il caso precedente. E’ chiaro che 2 pacchetti di sigarette per 10 anni fanno più male di un ciclo di winstrol a bassi dosaggi ma che facciamo, scegliamo il male minore? Che ragionamento è? Mi dopo perchè fà più male il fumo? Tutti questi sono dei “si ma…” delle pretese di giustificazione. Altre invece mi preme di affrontarle.

Nella pratica dei fatti, non esiste un doping sicuro da diffondere alle masse. Solo pochissimi possono accedere alle strutture di controllo per tenere sotto controllo l’andamento delle varie terapie. Come direbbe un mio amico, “poche seghe, è così!” Vediamo perchè. Il doping è illegale. Se una cosa è illegale, se ne parlerà sottobanco, in maniera omertosa. Perciò le informazioni che circolano non seguono i canali ufficiali. I prodotti dopanti sono stati poi studiati per tutt’altro uso. Magari sono antiasmatici, magari i dosaggi consigliati sono 1/50 della dose che produce l’effetto cercato. Non sono stati studiati dalla medicina secondo le metodiche ufficiali. A meno che non ci siano “studi scientifici” dove in doppio cieco hanno messo a confronto un gruppo che prendeva 3 farmaci con uno che ne prendeva un solo tipo per vedere le sinergie. Oppure un’altro studio in cui si confrontavano due gruppi con dosaggi di, che so… 30 volte e 100 volte di un dato farmaco. Ci saranno anche, ma non si trovano su PUBMED. Non si trovano perchè sarebbe illegale fare ciò. Non credo che Silvio Garattini abbia mai pubblicato un catalogo con i fake degli steroidi e un prontuario su come distinguere uno steroide messicano da uno cinese. Le informazioni saranno SEMPRE parziali e per la maggior parte aneddotiche.

Poi, i farmaci sono “cose difficili”. Leggo e sento di sapientoni che discutono di HPTA, gonadotropine, IGF-1, 17-alfa-alchilati con la stessa facilità con cui io parlo dei miei fumetti dell’Uomo Ragno. Epatoprotettori, recovery, aromatizzazione, estrogeni… mah… cazzo, ce ne sono di medici eh… però non leggo MAI di lauree o master in steroidi o di corsi di specializzazione nell’uso dei prodotti dopanti. Perchè? Perchè è illegale. E questi tizi allora da dove prendono le informazioni? Ah sì, studiano, si informano. Ma dove? A cosa hanno accesso? Alla solita minestra che è una fonte di dati parziale. Non nego che ci possa essere “chi ci capisce”, ma… quanti saranno? Vi affidereste ad uno così? Forse si, del resto in Italia esiste Wanna Marchi… In altre parole, ci sarà fra tutti gli esperti un coglione che ci rimane fregato? Che si becca un effettuccio collaterale poco carino? C’è chi dice che di doping non si muore, che “a certi dosaggi” non è pericoloso, che c’è una differenza fra “uso ed abuso”. Bene, ma… quali sono questi dosaggi? 50 volte la dose? 100 volte la dose, 1000 volte la dose? Come porre il limite? Semplice, sperimentando. Ma chi sperimenterebbe una cosa illegale? Perciò si torna nel mondo degli aneddoti, degli espertoni delle siringhe. Ma nel mondo del “si dice” di solito si riportano solo le informazioni che portano acqua al proprio mulino. Chi si dopa porterà casi di persone sanissime dopo anni, come quelli che fumano 30 sigarette al giorno da 50 anni. Perciò la distinzione fra “uso ed abuso” è una forma di giustificazione: prendo un po’ meno, perciò non mi fà male. Ma, che so… la metà di 1 grammo di testosterone a settimana è mezzo grammo eh…Oppure prendo un po’ meno perchè tanti prendono di più. Come dire: evado meno le tasse di tanti, moralmente sono meno colpevole. Giustificazioni, come sempre.

Ancora, quanti sono quelli che veramente si documentano? E quante quelle che seguono la scia degli altri? Informarsi è faticoso. C’è chi non legge nemmeno il manuale del suo cellulare, perDio… possibile che chi si dopa faccia parte di quella percentuale di persone che legge, si informa, chiede e poi sceglie? Ci sarà un coglione che vuole farsi un cicletto prima del mare e che ci rimane fottuto? Che so… un prodotto infetto (del resto, si comprano al mercato nero, la probabilità c’è), un consiglio di un amico esperto che toppa una dose. Ci sarà qualcuno che esegue senza pensare? Bene, quelli vanno soggetti a queste belle cose. Comunque, per quello che vale, un “esperto di doping” dopo un po’ si riconosce: segue dei ragionamenti logicamente corretti e, più che altro, quando si trova davanti il classico furbone con l’ideona di farsi un ciclo per andare in piscina lo sconsiglia. Poi non entrate con lui in una discussione del tipo “perchè lo fai”…

Questi tizi sono gli stessi che poi non sanno nemmeno leggere le analisi del sangue e che vanno in paranoia quando i valori sono sballati. Ma non erano tutti così informati? E’ chiaro che i valori sballano. Probabilmente torneranno nella norma, del resto “si fà la recovery”, già… ma intanto non si può dire niente a nessuno per non fare figure di merda con i parenti, gli amici, i familiari… Allora, uso o abuso? Di doping non si muore, ma si può entrare in un bel casino e avere una bella paura. E io leggo queste cose nei forum dove si parla di doping eh… non nei siti dei paladini del Natural. Si dice anche: “ad alti livelli è inevitabile. Capisco più chi lo fà per guadagnare che chi lo fà per andare al mare. Rischia la vita ma è il suo lavoro, e poi anche un pilota rischia la vita”.

Non commento la prima parte, questa è una frase da Amici della DeFilippi, analoga a “è possibile l’amicizia fra uomo e donna?”. Dico solo che se è strutturalmente inevitabile, lo è individualmente. Io posso sempre dire di no e smettere senza fare il pentito, quello che denuncia etc. Dico no e me ne vado. Se non lo faccio, è perchè non voglio. La frase è la solita giustificazione. Se penso che stia sbagliando ma non faccio nulla per non sbagliare, sbaglio e basta. Qui non stiamo parlando di dare i soldi alla famiglia che fà la fame in un paese del terzo mondo. Posso anche smettere e andare a lavorare in un Call Center oppure posso vendere enciclopedie o farmi frate. Se non lo faccio, è perchè non voglio rinunciare a quello che ho guadagnato, nel bene e nel male. Altrimenti con “è inevitabile” è sempre colpa di altri se io mi comporto in un certo modo. Fare del doping una fonte di guadagno… mmmm certo, in linea teorica si potrebbe dire che il gioco vale la candela. Ma vediamo nella pratica. Possibile che tutta questa gente sia arrivata a guadagnare i miliardi in una notte? Doping e oplà, fama e successi! Anche loro sono partiti dalla gavetta, perciò anche loro hanno iniziato a doparsi per i “soliti” motivi. Non è che hanno scelto di doparsi per guadagnare, ma… ha iniziato come tutti. Perciò quando ha iniziato, l’inizio poteva anche non esserci, bastava dire di no. Semplicemente chi l’ha fatto si è fatto abbagliare dalle prospettive. Ma allora non era grosso e famoso.

Doparsi è equivalente ad un pilota che rischia la vita. Anche questa è una giustificazione. Un pilota che rischia la vita lo fà in un contesto di trasparenza delle regole. Se muore perchè le norme di sicurezza non sono state rispettate, qualcuno paga. Se muore perchè… corre veloce, fà parte del gioco. Il doping invece non ha la stessa trasparenza. Nelle gare non è ammesso, ipocritamente. Se ne minimizzano gli effetti. Perciò non c’è sicurezza. Se ti fai male, sei solo, isolato. E’ come se un pilota corresse su una pista piena di mine antiuomo senza saperlo. Al primo botto chi è che direbbe “le corse sono fatte così…” Bene, c’è da dire che ci sono effetti collaterali ma il doping funziona. E alla grande. E’ questo il più grande pericolo. Si diventa più forti, si diventa più grossi.Si stà bene, ci si sente potenti. I medici hanno perso tutta la loro credibilità dicendo PER ANNI che il doping non funzionava. Del resto, anche loro tiravano fuori i loro “studi scientifici” dove un antiasmatico era un antiasmatico, un disinfettante un disinfettante… ma le cose funzionano a dosaggi decuplicati, centuplicati.

Ma… chi è che poi si dopa? Perchè questo è interessante, a mio avviso. C’è chi lo fà perchè segue i modelli proposti dalle mode, con superficialità. La classica cazzata da ragazzi. La cosa è passeggera, un’estate e via. Un cicletto per tirarsi gli addominali… Auguro con tutto il cuore a questa gente di non beccarsi nessun effetto collaterale, seppur minimo. Sono semplicemente dei superficiali.

C’è chi lo fà per incrementare le proprie performance sportive. Consideriamo lo scenario però. Non stiamo parlando di Gatlin, di Johnson, di uno “forte”. Performance sportive aumentate per vincere, che so, un campionato italiano di uno sport minore, oppure una corsa di ciclismo dilettantistico. Eventi che non risolvono la vita. Non c’entra “ad alto livello” e tutto il resto. Premetto che per me doparsi per andare oltre i propri limiti è quanto di più meschino ci possa essere. Io gareggio con me stesso per battermi. Per dimostrare che posso farlo. Se uso le bombe, non sono io. Non vale. Aggiungo che doparsi per vincere la Sagra del Prosciutto (succede eh…) o simili è anche… povero. Chi pensa che ne valga la pena è veramente una persona misera, a mio modesto parere. Significa che la sua vita dipende dallo sport che fà. E allora si casca nell’ultima tipologia. C’è chi si dopa per migliorare il proprio fisico, per raggiungere certi canoni di bellezza che lui pensa sia necessario avere. Lui, appunto. Mettiamola così: non c’è nulla di male nel provare a raggiungere certi standard. E’ il perchè lo si fà. Per me avere 45cm di bicipite può essere un valore. Lotto per arrivarci. Ok, è una crescita. Mi impegno. Ma dove è la soglia oltre la quale questo valore diventa un’ossessione? Difficile dirlo. Però chi arriva a prendere prodotti tossici lo ha di certo superato. E allora si entra in quel mondo strano in cui la necessità di apparire agli altri, perciò a se stessi, diventa pressante. E questi secondo me significa avere una percezione sbagliata del proprio corpo. Per questo chi subisce il fascino “dell’essere grosso” (perchè a questo servono le bombe eh) tanto da prendere steroidi è secondo me una persona con problemi. Io metto il prendere gli steroidi allo stesso livello ossessivo del voler essere 42Kg per una ragazza. Ma, ovviamente, non sono uno psicologo, nemmeno uno psicologo da televisione o da bar, di quelli che ci dicono che è colpa mia se il drogato all’angolo mi ha puntato una siringa alla gola.

Però, a parte i miei giudizi che possono essere condivisi o meno, mettiamola sempre sul pratico: il doping dà dipendenza, ed è la cosa terrorizzante. Dipendenza da prodotti potenzialmente tossici, perciò una tossicodipendenza. Poichè funzionano, poichè raggiungo gli scopi che mi sono prefissi, poichè tutti mi dicono “quanto stai bene”, poichè gli effetti sono TEMPORANEI checchè se ne dica, come faccio quando non sarò più l’omino Michelin, tutto muscoli guizzanti sottopelle e non solleverò più quei carichi che tanto in palestra strabiliano? (ma si potrebbe applicare al mondo delle corse etc.). Perciò dopo un ciclo ce ne è un’altro e poi un altro e poi un altro. Ovvio che poi si arrivi a mentire e a essere ipocriti. Non è moralismo ma una logica conseguenza del fare una cosa illegale. E chi mente sa benissimo di farlo. Perciò alla fine queste persone sono portate a circondarsi di altri come loro, dato che tutti gli altri “non capiscono” o semplicemente fanno notare queste cose. Ma stare con persone che condividono questo tipo di interesse non fà altro che amplificare il problema. Si crea un loop. Fantascienza? Fantapsicologia? Sicuri?

Ma non saranno certo queste righe scritte da un pazzo in un sito sperduto agli angoli di Internet a far cambiare le cose. Nè ho poi scritto frasi particolarmente d’effetto o intelligenti. Le mie nozioni di medicina vengono dalla lettura dei bugiardini dei farmaci quando sono al cesso, di solito… ibuprofene, nimesulide, prima dei pasti… ecco, cose così. Però, un pensierino facciamolo, dài.
 
Tags:




Strumenti Discussione
Modalità Visualizzazione

Regole di scrittura
Tu non puoi inserire messaggi
Tu non puoi rispondere ai messaggi
Tu non puoi inviare allegati
Tu non puoi modificare i tuoi messaggi

codice vB is Attivo
Smilies è Attivo
[IMG] il codice è Attivo
Il codice HTML è Disattivato
Trackbacks are Attivo
Pingbacks are Attivo
Refbacks are Disattivato



Powered by vBulletin Copyright © 2000-2010 Jelsoft Enterprises Limited
Fituncensored Forum - © 2005-2010

-->

Search Engine Optimization by vBSEO 3.0.0