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Predefinito Quel minuto di silenzio che non unisce l'Italia - 05-10-2009, 02:06 PM

Quel minuto di silenzio che non unisce l'Italia


Per la tragedia di Messina un momento di raccoglimento solo prima delle partite del Catania e del Palermo. E a Bergamo, per errore dell'arbitro Rocchi. Dalla Lega nessuna indicazione

MILANO, 5 ottobre 2009 - Un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione a Messina è stato osservato ieri pomeriggio a Bergamo, prima di Atalanta-Milan. Lo ha deciso l’arbitro Rocchi. E’ successo, fuori dalla Sicilia, soltanto a Bergamo e soltanto perché l’arbitro era convinto che la disposizione fosse stata comunicata dalla Lega all’Atalanta e al Milan. Ma la Lega non aveva diramato nessun comunicato. La Federcalcio, invece, venerdì aveva autorizzato (o indicato?) il raccoglimento soltanto per le partite che vedevano impegnate le squadre siciliane. Dalla Serie A ai campionati dilettanti. E l’altra Italia del calcio? Per i morti di Messina non si è fermata.

DISORGANIZZAZIONE — Solo due squadre di A hanno scelto di scendere in campo con il lutto al braccio, rispettando un minuto di silenzio in memoria delle vittime: il Catania (sabato sera a Bari) e il Palermo (posticipo con la Juventus). Ieri si è saputo che alcune società avevano chiesto indicazioni in Lega. La risposta? Nessuna risposta. Nulla, sappiamo... Indifferenza? Insensibilità? Ottusità? Forse siamo solo davanti a semplice, disarmante, confusa disorganizzazione del sistema. Bastava un minuto, un pensiero per unire anche l’Italia del pallone. Altri sport, pallavolo (A1), basket (Supercoppa), lo hanno fatto. Su otto campi. Il calcio no e ha perso una buona occasione. Il calcio si è fermato per un attimo solo a Bergamo, per un errore dell’arbitro Rocchi. Stavolta molto applaudito.
Germano Bovolenta

fonte: gazzetta.it

Ieri non ci avevo fatto caso, oggi sono deluso e incazzato.



Orgoglioso di essere SICILIANO,
SCHIFATO di essere italiano.

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Predefinito 05-10-2009, 02:31 PM


Messina, sale il numero delle vittime
Il Cav: case nuove come a L'Aquila


Trovati i corpi di altre due donne. Ventiquattro cadaveri, trentanove dispersi, 564 sfollati. Di nuovo isolata per una frana Altolia. Berlusconi ieri ha sorvolato le zone alluvionate: "Immagini terribili".

MESSINA - È l'ora di rimboccarsi le maniche, nel messinese, per ridare vita ai quattro chilometri di terra devastati dall'alluvione di giovedì. E così è iniziata a Scaletta Zanclea, paese alle porte di Messina, la demolizione del palazzo di quattro piani oramai divenuto simbolo della distruzione, completamente sventrato dalla massa di fango, detriti e massi. Intanto, si riducono al lumicino le speranze di trovare corpi in vita tra le montagne di fango. Il numero dei morti sale a 24, quello dei dispersi a 40, dei ricoverati negli ospedali a 29 e degli sfollati (alloggiati in alberghi) 564.


Frattanto, si continua a scavare e non senza difficoltà. La scorsa notte, fra l'altro, è caduta sulla strada che collega Molino ad Altolia una valanga che ha di nuovo ostruito la strada fra le due frazioni di Messina rimaste isolate per oltre 48 ore dopo il nubifragio. Attualmente solo la zona di Altolia è nuovamente isolata, dopo che i mezzi di soccorso erano riusciti ad aprire un varco sulla strada. Davanti all'hotel Capo Peloro, a Messina, dove alloggiano 137 sfollati, ieri mattina sono arrivati numerosi cittadini che hanno portato sacchi con viveri, vestiti e giocattoli per i bambini. Sui pavimenti di tre stanze dell'albergo sono stati ammassati i sacchetti che verranno distribuiti ai senza casa. Una forza, quella della solidarietà, che va crescendo ora per ora. L'Enel, allo stesso tempo, fa sapere che quasi tutta la rete elettrica è stata ripristinata. Ma la rabbia dei sopravvissuti sale più che mai.



«Siamo vivi per miracolo. Eravamo in un bar con degli amici quando è scoppiato il nubifragio: l'acqua ha invaso il locale raggiungendo subito l'altezza di un metro, siamo fuggiti e ci siamo rifugiati in una casa. È stato terribile. Adesso non ci vengano a dire che si è trattato di una fatalità: questa è una tragedia annunciata». Non riesce a trattenere la collera Emilio Guadagni, 71 anni, pensionato, uno degli sfollati di Giampilieri ospitato a Messina nel villaggio turistico Le Dune. L'anziano, scampato alla frana che a Giampilieri ha seminato morte e distruzione, punta il dito contro le responsabilità di chi avrebbe dovuto prevenire il disastro: «Già due anni fa — ricorda — c'era stata un'alluvione e gli amministratori avevano messo in sicurezza la montagna con delle gabbie di ferro, ma questo non è stato sufficiente: appena è caduta la pioggia, infatti, le catene si sono rotte e la collina si è portata via tutte le nostre case».


Dopo l'apertura di un'inchiesta contro ignoti per disastro colposo, anche in Procura si lavora alacremente. È stato formato un pool di esperti: un meteorologo, un geologo, un ingegnere, uno specialista della stabilità degli edifici per individuare le responsabilità tecniche del disastro. Insomma, tra proteste e polemiche si va avanti. E a proposito di proteste, si registrano quelle di un gruppo della «Rete No Ponte» che ha manifestato davanti alla prefettura di Messina, dove era in corso un vertice dell'unità di crisi presieduto da premier Silvio Berlusconi. «Non più vittime, vogliamo sicurezza, no opere faraoniche», si legge su uno dei numerosi cartelli dei manifestanti. Gli ambientalisti indossano magliette con su scritto «No ponte». È arrivato anche il momento di parlare dei funerali.


«Ancora non è deciso quando si svolgeranno i funerali delle vittime del nubifragio che ha colpito i paesi della zona ionica di Messina». Ad annunciarlo l'ufficio comunicazione della Protezione Civile di Messina. «Non abbiamo ancora deciso inoltre — proseguono — se fare un unico funerale per tutte le vittime o farne prima uno per le vittime finora trovate e riconosciute e dopo quello per le altre che potrebbero essere ritrovate».

Gaetano Mineo

fonte: iltempo.it


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Messina: Berlusconi, case in 4- 5 mesi

Matteoli, alluvione e' un disastro ma ponte si fara'
(ANSA) - ROMA, 5 OTT - Ricostruiremo in 4-5 mesi, modello Aquila.Il premier ha ribadito la volonta' del governo per la ricostruzione dell'area alluvionata a Messina. Intervistato dal Giornale Radio Rai Berlusconi ha confermato anche uno stanziamento per la messa in sicurezza del territorio.'La situazione nella zona di Messina e' disastrosa', anche se 'poteva andare molto molto peggio'. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteoli, secondo cui questa tragedia non deve fermare il progetto del Ponte sullo Stretto.

fonte: ansa.it

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Messina, 20 vittime riconosciute dai parenti

L'ultimo bilancio resta fermo a 24 morti e 35 dispersi
(ANSA) - MESSINA, 5 OTT - Venti delle 24 vittime recuperate finora nella zona del disastro che ha colpito Messina, sono state identificate dai parenti. Il bilancio provvisorio delle vittime pertanto fermo a 24 morti e 35 dispersi. Intanto, dopo la prima notte senza pioggia, continuano le operazioni di ricerca e di ripristino di alcune strade.La ferrovia e la Statale 114 Messina-Catania restano bloccate, mentre sono aperte due corsie, una per ogni direzione del'autostrada A18.

fonte: ansa.it

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Le scuse Abete ammette l’errore gli azzurri porteranno il lutto al braccio


Giancarlo Abete, presidente della Figc, si prende le sue responsabilità in merito alle polemiche sorte dopo la decisione di osservare un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione di Messina solo sui campi che vedevano impegnate le squadre siciliane. «Se si commettono degli errori bisogna ammetterli. Chi è a capo di un’organizzazione deve assumersi la responsabilità. C’è stato un difetto di coordinamento», ha spiegato Abete. «È indubbio che il mondo del calcio affronta determinate tragedie con spirito di solidarietà». La nazionale italiana osserverà un minuto di silenzio e giocherà con il lutto al braccio sia sabato a Dublino contro l’Irlanda sia mercoledì prossimo a Parma contro Cipro in omaggio alle vittime dell’alluvione di Messina. Ad annunciarlo in una nota è Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, dopo l’incontro odierno con il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete a Palazzo Chigi. Domenica Crimi ha accompagnato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a Messina, solo ieri quindi ha potuto parlare di persona con Abete e ricevere telefonicamente le scuse del presidente di Lega Maurizio Beretta.

fonte: ilgiornale.it
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ALLUVIONE MESSINA: CRIMI RICEVE SCUSE DI ABETE E BERETTA

AGI/ITALPRESS) - Roma, 5 ott. - Il dottosegretario con delega allo Sport Rocco Crimi ha ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente della Federcalcio Giancarlo Abete. Abete -si legge in una nota- si e' assunto le sue responsabilita' ("Un errore dovuto a un cattivo coordinamento") e ha fornito rassicurazioni a Crimi: un minuto di silenzio per le vittime dell'alluvione sara' fatto gia' questa sera prima di Torino-Ancona. La Nazionale inoltre osservera' il minuto di silenzio e giochera' con il lutto al braccio sia sabato a Dublino contro l'Irlanda sia mercoledi' prossimo a Parma contro Cipro. Crimi ieri ha accompagnato il Presidente del Consiglio Berlusconi a Messina, dove ha visitato le zone colpite dal nubifragio e incontrato gli sfollati. Solo oggi quindi ha potuto parlare di persona con Abete e ricevere telefonicamente le scuse del Presidente di Lega, Maurizio Beretta.

fonte: agi.it
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