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Medicina e Farmacologia Medicina generale e farmacologia.

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  (#1)
zac zac Non in Linea
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Predefinito il testosterone dipende dal sole? - 24-02-2010, 11:44 AM

il testosterone dipende dal sole?


IL TASSO DI TESTOSTERONE DIPENDE ANCHE DAL SOLE
di Dr.Ascani il mar feb 02, 2010 8:59 am
I ricercatori dell'universita' di Medicina di Graz (Austria) hanno dimostrato che la presenza di testosterone, principale ormone sessuale maschile, sarebbe influenzata negli uomini dai raggi solari in base ad un un meccanismo legato alla vitamina D, capace di aumentare il livello dell'ormone. Quelli che hanno tassi di questa vitamina di almeno 30 nanogrammi per milliletro nel sangue hanno dimostrato presentano livelli di testosterone superiore alla media.
Secondo gli scienziati austriaci, inoltre, il tasso medio di ormone maschile nel sangue segue lo stesso tipo di variazioni del tasso di vitamina D. Dai dati e' emerso che tutti e due i livelli si abbassano nel mese di ottobre per arrivare alla soglia piu' bassa a marzo, prima del 'risveglio' di primavera. La vitamina D, infatti, e' sensibile ai raggi solari (Uva) e la minore intensita' di irraggiamento in questo periodo dell'anno in Europa potrebbe spiegare il fenomeno. Il testosterone e' responsabile dello sviluppo degli organi sessuali, della produzione di sperma e del controllo del desiderio maschile. Per quanto riguarda la vitamina D, invece, il 90% viene 'creato' dalla pelle e il tasso ideale di quest'ormone nei maschi e' di 40-60 nanogrammi per millilitro di sangue.

Fonte:
Sanità News del 02/02/2010


cosa ne pensate?
ho letto poi che esistono addirittura dei costumi che lasciano "passare" i raggi del sole per poter sfruttare al max questa funzione dei raggi solari........


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  (#2)
superspino superspino Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 12:56 PM


l'avevo letto anni fa su una rivista di natural bodybuilding, e diceva proprio di prendere il solo nudi o mettere quei costumi che lo lasciano passare perchè alza il testo.
oltre tutto aggiungeva che se menre si prende il sole nudi si fa anche una bella chiavata i valori salgono di più!!!!

li per li pensai bah, solita cazzata da rivista... se ha degli studi dietro magari invece qualcosa di vero c'è!

comunque la pompata al sole in ogni caso la trovo.... piacevole!!!
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  (#3)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 01:07 PM


Secondo me il testosterone lo aumenta.. ma molto poco.
Inoltre io preferisco non prenderlo o il meno possibile.. alla fine favorisce la comparsa di macchie, nei e l'invecchiamento cutaneo e non solo.. cmq se diventerete hulk prendendo un po' di sole fatemi un fischio
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jim_a jim_a Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 01:13 PM


avevo visto un articolo che parlava della vit D e l'aumento dell testosterone

se lo trovo lo posto
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  (#5)
luxor luxor Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 03:30 PM


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Secondo me il testosterone lo aumenta.. ma molto poco.
Inoltre io preferisco non prenderlo o il meno possibile.. alla fine favorisce la comparsa di macchie, nei e l'invecchiamento cutaneo e non solo.. cmq se diventerete hulk prendendo un po' di sole fatemi un fischio
Quoto Trokji, aggiungo che non si tratta piu' del sole di una volta, oggi esporsi nelle ore di punta, completamente nudi per qualche ora, puo' risultare dannaso.
Il testosterone nei mesi estivi impenna, questo e' risaputo quindi...... dateci dentro con gli allenamenti
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  (#6)
Bulge Bulge Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 04:53 PM


Personalmente adoro prendere il sole ed è risaputo che se da un lato fa male (tumori della pelle, invecchiamento...) dall'altro fa anche molto bene innalzando i livelli di vitamina D. Sapevo che questa aiutasse a fissare il calcio libero sulle ossa e ora che mi dite innalzi il testosterone, tanto meglio.
Anche perchè esistono delle regole della sana abbronzatura che pochi rispettano e che secondo me, se ben applicate, danno solo i benefici. Io le applico a buon senso e per forza avendo una carnagione chiarissima.

-> evitare di esporsi nelle ore di picco (12-15)
-> evitare di esporsi senza l'adeguata protezione UV
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  (#7)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 04:59 PM


Anche io ho una carnagione molto chiara.. sarà perché da piccolo i miei mi portavano al mare e nonostante creme ecc mi bruciavo lo stesso..e per il fatto che ho sviluppato alcuni nei e macchie (per fortuna ne ho pochi tutto sommato, anche se in futuro magari li tolgo ) in seguito ad esposizioni al sole che preferisco espormi il meno possibile.
Certo il discorso della vitamina D è vero, ma per quel che mi riguarda è prevalente il discorso invecchiamento della pelle rischio melanoma eccetra..poi ognuno faccia come crede in base alla propria produzione di melanina.. ricordando che anche se si ha una pelle naturalmente scura è consigliabile comunque applicare una crema o un filtro solare
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  (#8)
greatescape greatescape Non in Linea
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Predefinito 24-02-2010, 05:05 PM


è la vitamina d3 a svolgere il ruolo chiave
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  (#9)
Vegeta Vegeta Non in Linea
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Predefinito 25-02-2010, 01:36 AM


Quote:
Originariamente inviato da greatescape Visualizza Messaggio
è la vitamina d3 a svolgere il ruolo chiave
interessante, dicci di più










comunque devo dire che quando è una bella giornata e c' è il sole, noto un inalzamento del testo
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  (#10)
Alberto86 Alberto86 Non in Linea
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Predefinito 25-02-2010, 02:04 PM


Leggete questo è interessante(fonte mypersonaltrainer.it):




La vitamina D è necessaria per la formazione delle ossa:
deposizione di calcio e fosfato nelle regioni cartilaginee;
assorbimento di calcio (e con esso del fosfato) nel tratto digestivo;
mobilitazione del calcio dalle ossa;
riassorbimento renale.

STRUTTURA CHIMICA

Con il termine vitamina D si intendono tutti i composti che presentano l’attività biologica del calciferolo e sono caratterizzati dall’essere dei derivati del ciclopentanoperidrofenantrene.
Il calciferolo (vitamina D3) è la forma naturalmente presente nei Mammiferi, mentre l’ergocalciferolo (vitamina D2) si forma in seguito all’esposizione alla luce ultravioletta dell’ergosterolo (forma provitaminica di origine vegetale).
Il calciferolo è 50-100 volte più attivo dell’ergocalciferolo (D3 è più attivo di D2).
Sia l’ergocalciferolo che il calciferolo sono forme inattive della vitamina D è pertanto necessaria un’attivazione che avviene nel fegato e nei reni.
L’uomo è in grado di sintetizzare il colecalciferolo a partire da un precursore, con funzione di provitamina: il deidrocolesterolo (derivato dal colesterolo per riduzione). Questa provitamina si trova nella pelle, in modo da assorbire l’energia radiante solare che provoca l’isomerizzazione a colecalciferolo (vedi sintesi cutanea di vitamina D). Un’adeguata esposizione al sole riduce quindi il fabbisogno di vitamina D.

ASSORBIMENTO

Il calciferolo viene assorbito a livello intestinale con le stesse modalità del lipidi: entra quindi a far parte delle micelle (che si formano per combinazione dei sali biliari con i prodotti derivanti dall’idrolisi dei lipidi), è assorbito per diffusione passiva negli enterociti e successivamente incorporato nei chilomicroni e trasportato in circolo attraverso i vasi linfatici mesenterici.
A differenza delle altre vitamine liposolubili il calciferolo non viene immagazzinato nel fegato. La quantità di calciferolo proveniente dagli alimenti è tuttavia molto bassa e la maggior parte di vitamina D viene sintetizzata a livello cutaneo per azione della luce ultravioletta.
Funzioni della vitamina D
La vitamina D è essenziale per il mantenimento dell’omeostasi del calcio e del fosfato. La forma metabolicamente attiva è l’1,25-(OH)2-colecalciferolo che agisce favorendo:
l’assorbimento del calcio a livello intestinale;
il riassorbimento del calcio e del fosforo nel tubulo contorto prossimale;
la deposizione del calcio a livello del tessuto osseo.
Il calciferolo agisce con un meccanismo d’azione ormonosimile in quanto:
è sintetizzato autonomamente dall'organismo umano;
agisce su un organo bersaglio;
ha una struttura che ricorda gli ormoni steroidei.

VITAMINA D E CALCIO

L’1,25-(OH)2-colecalciferolo stimola la sintesi della CaBP (proteina che trasporta il calcio) nell’organo bersaglio (enterociti), intervenendo a livello della trascrizione del DNA intestinale che codifica per la proteina e della RNA polimerasi plasmatica.
L’uso dell’actinomicina D e di a-amanitina inibitori rispettivamente della trascrizione e RNA polimerasi confermano questa azione.
In questo modo viene sintetizzato nuovo RNA che favorisce la sintesi di CaBP necessaria per favorire l’assorbimento del calcio.
È oramai certo che in tale processo è implicato l’AMP-ciclico, il quale aumenta nei tessuti per azione della vitamina D attiva.
Carenza e tossicità di vitamina D
I segni precoci di carenza di calciferolo sono:
riduzione sierica di calcio e fosforo;
iperparatiroidismo secondario e aumento della fosfatasi alcalina nel siero.
Segni più tardivi sono:
inadeguata mineralizzazione dello scheletro (rachitismo nel bambini, osteomalacia negli adulti);
debolezza muscolare;
dolori addominali.
Il rachitismo compare nei bambini tra i 4 e i 24 mesi di età e consiste fondamentalmente in una inadeguata mineralizzazione dell’osso in crescita, che comporta deformazioni dello scheletro.
Nei primi mesi di vita la sintomatologia riguarda essenzialmente il cranio con:
rammollimento nelle regioni occipitali, temporali e parietali;
ritardo nella chiusura della fontanella anteriore (diventa patologico dopo il quindicesimo mese di vita);
rosario rachitico (tra il sesto e il dodicesimo mese) ipertrofia delle giunzioni condro-costali;
ipertrofia delle cartilagini (nei bambini più grandi) con nodosità specialmente ai polsi e alle caviglie;
incurvamento delle ossa lunghe degli arti inferiori e ginocchio valgo.
L’osteomalacia si manifesta negli adulti con:
debolezza muscolare;
dolori a livello del tratto dorso-lombare della colonna vertebrale, della cintura pelvica e delle cosce;
andatura insicura e fragilità ossea, specialmente della spina dorsale, spalle, costole e bacino;
densità ossea estremamente bassa e presenza di pseudo-fratture, specialmente alla spina dorsale, femore ed omero (rilevabili all’esame radiografico);
aumentato rischio di fratture soprattutto al bacino e ai polsi.
L’ipervitaminosi (eccesso di vitamina D) determina un aumentato assorbimento intestinale e riassorbimento osseo del calcio, ipercalcemia, con concomitante diminuzione del PTH sierico (quantità di paratormone presente nel sangue, vedi: calcio e osteoporosi) e infine perdita dell’omeostasi calcica con conseguente:
nausea, vomito e diarrea;
ipercalcemia e ipercalciuria;
nefrocalcinosi, cardiocalcinosi e calcificazione dei tessuti molli.
L’eccessiva assunzione di calciferolo con la dieta è estremamente improbabile, tenuto conto della ridotta quantità di vitamina D negli alimenti; così come non si conoscono casi di ipervitaminosi dovuta ad eccessiva esposizione al sole.
È invece possibile intossicazione in seguito a somministrazione di calciferolo a scopo terapeutico.
Alimenti apportatori e razione consigliata
Gli alimenti più ricchi di vitamina D sono:
il fegato, gli oli di pesce, alcuni pesci marini (aringa, salmone, sardina); quantità minori sono presenti nelle uova, nel burro e nel latte.
La quasi totalità di vitamina D viene sintetizzata a livello cutaneo; è quindi raccomandabile una adeguata esposizione al sole, soprattutto per gli anziani.
In condizioni normali l’esposizione alla luce solare è sufficiente per soddisfare i bisogni di calciferolo dell’organismo, tuttavia soprattutto per sicurezza si consigliano i seguenti livelli di assunzione:
lattanti 10÷25 µg;
bambini 1÷3 anni 10 µg;
bambini 4÷10 anni 0÷10 µg;
ragazze e ragazzi 11÷17 anni 0÷15 µg;
adulti 0÷10 µg;
anziani 10 µg;
gestante 10 µg;
nutrice 10 µg.
1 UI = 0,025 µg di calciferolo 1 µg di calciferolo = 40 UI di vitamina D
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Vecchio
  (#11)
Trokji Trokji Non in Linea
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Predefinito 25-02-2010, 02:40 PM


sappiamo del colecalciferolo in generale.. quello che mi chiedevo era come c'entrasse col testosterone
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