Olio EVO vs il resto del mondo.
 

Propongo questo articolo.
Non mi interessa tanto l'affidabilità della fonte, dato che è un articolo che raccoglie i vari spunti che mi hanno portato a preferire l'olio di semi di girasole (spunti partiti da semplici tabelle nutrizionali).
Ora mi chiedo, perchè mettere su un altare l'olio extravergine d'oliva, quando gli altri oli gli tengono benissimo il passo? Anzi, oserei dire che siano scelte salutistiche migliori (vabè si andrebbe a dire è meglio l'acqua a 18 o a 20 gradi), ma sopratutto, sul piano costi benefici l'olio d'oliva ne esce come il grande sconfitto.
Inizio a vedere l'olio d'oliva come il famoso bicchiere di vino rosso al giorno, con una campagna che ne esalta i pregi in modo assoluto, senza mai metterlo a confronto con alternative valide e meno costose.
Non la metto sul piano del complotto, sia chiaro, però quando un nutrizionista parla in tv dell'olio d'oliva quasi lo santifica, quando magari nei paesi in cui si consuma olio d'oliva, i minori rischi cardiovascolari sono dovuti al meno burro.
Sul sapore niente da dire, è e resta l'olio con il sapore migliore, senza se e senza ma.

Parlare di olio e.v. d'oliva e olio di semi senza specificare come lo si ottiene è poco costruttivo.
Tutti gli oli (o quasi) sono potenzialmente validi, nell'articolo invece si parla dei benefici generici ma si sottolineano i punti deboli di quelli ottenuti con procedimenti di bassa qualità.

Gli oli devono essere ottenuti "a freddo" ed è importante anche leggere da dove proviene la "materia prima".
Non tanto perchè le olive italiane sono le più buone del mondo, ma almeno sai da dove arrivano, che leggi ci sono e che bene o male c'è che tutela il consumatore (non sempre è così, ma anche se non in maniera perfetta c'è chi controlla).

Se l'oliva arriva da "paesi comunitari o extracomunitari" le garanzie stanno a zero, quindi materia prima di dubbia qualità, metodi di coltivazione ignoti e procedimenti per ottenere l'olio che ne intaccano le proprietà.

Il problema dei "divulgatori" non è tanto nel consiglio di preferire l'olio evo, ma di non specificare quale prendere e cosa cercare sull'etichetta.
E lo stesso discorso vale per l'olio di semi, e io trovo con molta difficoltà dei prodotti di qualità, a differenza di quelli evo che offrono una gamma qualitativa che va dalla schifezza all'eccellente.


Al supermercato qualche olio evo di qualità lo si trova, di semi no.

Quoto Orange e aggungo che l'olio EVO ha un punto di fumo altissimo seppur spremuto a freddo, gli altri oli vegetali no, o meglio, non tutti. Per alcuni oli è necessario il procedimento di estrazione chimica proprio per avere un punto di fumo sufficientemente alto da permettere loro di essere usati in cottura.

La cosa non è proprio molto salutare...

Nemmeno le fritture lo sono, il problema quindi non si pone. Inoltre il basso punto di fumo è dovuto proprio all'elevata presenza di grassi polinsaturi, molto instabili.

Perchè preferiresti l'olio di semi di girasole?

Perchè ha valori nutrizionali pari (se non superiori) a quello d'oliva, ad un costo parecchio minore. Non lo userei però per cucinare, forse userei l'olio extravergine solo per soffritti, i fritti li escludo a prescindere.

Costo di parecchio minore? Ma di quali parli, io quelli di semi che vedo al super me li tirano dietro ma sono di pessima qualità.
E anche gli oli evo di bassa qualità te li tirano dietro.

C'è da dire che quelli di oliva hanno lo svantaggio della bottiglia di vetro, quindi in caso arrivino in testa fanno più male:D

Probabilmente gli oli di semi ottenuti a freddo hanno costi inferiori di quelli da olive, ma non credo siano economici, altrimenti ci sarebbe qualcosa che non torna.