Accidenti a chi ha ucciso le buone maniere
 

a lavoro la gente non saluta, se può ti parla male alle spalle e quando ti vede o va via o ride e scherza. se fai le cose male sono moccoli e madonne di tutti i tipi e chi comanda ha sempre ragione, non ci sono c***i, e se poi te ti dai da fare, fai qualcosa di più o meglio nemmeno un bravo o un grazie.
sei per la strada, cedi il passo ad un automobile o ad una persona e nessuno dice GRAZIE, ma sembra quasi che gli spettasse.
fai una qualsiasi cosa gentile e nessuno, NESSUNO te ne rende conto. NESSUNO dice più grazie, NESSUNO dice ciao, come va?, NESSUNO si preoccupa degli altri.
cosa è successo? come mai siamo diventati così bastardi l uno con l altro tanto da aggredirci senza pietà, senza un minimo di rispetto l uno con l altro? come mai ogniuno ha ragione e NESSUNO ha la capacità di ammettere i propri errori?
come mai siamo così cattivi?
che tristezza...

Lo noto anch'io, il grazie ed il perfavore non esistono più.

La colpa è di chi educa.
Se a casa non si insegna l'educazione ed a scuola si permette agli studenti di dare del tu al professore, tanto per dirne una e tralasciando il peggio, è normale che poi non si abbia coscienza di quelli che dovrebbero essere i principi base dell'educazione.

solo che mi chiedo una cosa: se io vedo che (ad esempio) facendo qualcosa di gentile nessuno mi ringrazia ci resto male, allora la volta che capita a me provo a dire "grazie!", nella speranza che poi quella persona capisca la differenza tra queste sensazioni (l essere e non essere ringraziato) e magari provi a dirlo a sua volta. mi hanno cresciuto insegnandomi: "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te". sembra una cosa dimenticata...

Tu fallo per te, non perchè speri ricambino.
E' giusto essere educati e, inoltre, l'educazione è il primo biglietto da visita di una persona.

Non farti scoraggiare da quello che vedi in giro, la massima con cui sei cresciuto è la stessa che hanno insegnato a me e, seppure è utopica nel mondo del lavoro, sicuramente ti fa vivere con la sicurezza che puoi guardarti tranquillamente allo specchio senza vedere riflessa la coscienza che ti vomita addosso.

però questa è una visione pessimistica che fa irrancidire....

è vero che la maggior parte delle persone non ringrazie ad esempio...

però se stai li a censire capita che quando uno ti ringrazia tu pensi "ovia uno che ringrazia" invece di gioire del grazie...

...in realtà ora che ci penso ho scritto rimuginando fra me e me:)

@guru: si hai ragione, le cose bisogna farle per noi stessi non per ottenere qualcosa dagli altri, ma farebbe piacere una volta ogni tanto vedersi riconoscere dei metodi/sentirsi ringraziare per una gentilezza.
cmq no di certo, ogni tanto mi abbatto, ma non mi voglio mischiare con la gente maleducata, voglio fare il possibile per rimanere sulla mia strada

@spike: hai ragione per quel che dici, bisogna essere sempre felici se qualcuno è gentile e non "fare una tacca" e basta se ne incontriamo uno

un gesto gentile non costa nulla;è vero che anche se non è ricambiato chi lo fa si sente meglio.
Su questo basiamo nel buddhismo la pratica di Metta, poichè coloro a cui porgi pensieri di benevolenza, nella maggior parte dei casi neanche lo sanno che gli stai porgendo questi pensieri.
metta a tutti voi amici miei :)