Gli amici: grandi gioie...
 

ieri mia madre al telefono mi comunica entusiasta di aver incontrato Gigi, un mio "carissimo" amico degli anni che furono: solita tiritera, come va, come non va,dov'è finito Veleno, come se la passa...
poi attacca che sarebbe un pò risentito del fatto che non lo chiamo più, non lo cerco più, e non capisce perchè, certo adesso è sposato e ha un figlio, ma casa sua per me è sempre aperta...comunque gli farebbe piacere avere un mio recapito telefonico così che "uno di questi giorni" mi chiama...

...Gigi (nome di fantasia), è stato uno di quei grandi, veri amici, che mai avrei pensato un giorno di disconoscere.

Ha avuto quindici anni di tempo per telefonarmi, ma non si è mai degnato di farlo finora, nè lo farà.
Ha sempre avuto "impegni prioritari inderogabili" ogni volta che ingenuamente, tornando in ferie e pensando che gli facesse piacere vedermi, mi sono scioccamente affannato a cercarlo.
Ha sempre ritenuto troppo dispendioso in termini di tempo, trovare 10 minuti 10 per bere un caffè con un amico con cui aveva condiviso tanto e che non vedeva da anni.

E adesso che ti tira fuori dal cappello?
La fiera dell'ipocrisìa.
L'escremento, nella sua vigliaccheria, si è praticamente preso gioco di mia madre intortandola con la "sua" versione buonista, di povero, piccolo essere delicato e incompreso, ma generoso a "tenermi le porte di casa sempre aperte"...

commovente direi...

E' uno di quegli episodi che rafforzano la mia convinzione di aver fatto bene ad estromettere definitivamente dalla mia vita lui e tutti gli altri escrementi come lui con i quali ho condiviso gli anni di gioventù ma ai quali oggi non affiderei neppure il cane...

Chiudo con due massime filosofiche di grande intensità ed impatto emotivo:

"Gli amici si vedono nel momento del bisogno: Il loro".

"Gli Amici sono quelli nel portafogli".


Buona giornata

Ne aggiungo un'altra: i rapporti umani sono fatti così. E' colpa nostra (intendo tua e forse anche mia) che li idealizziamo pretendendo che siano come ce li hanno sempre mostrati in TV e insegnato i genitori.

Duole dirlo, ma è così.

:eek:


Per me gli amici sono quelli che ho piacere ad aiutarli nel momento del loro bisogno.
Poi loro facciano quel che vogliono, al massimo cambio la lista :D

E mi sta anche bene.
Infatti io non gli ho chiesto nulla. Ha fatto tutto da solo.

Hai voluto allontanarmi? Mi sta bene, non ho mai imposto la mia presenza a nessuno.
Avrai avuto i tuoi motivi, che non discuto, anche perchè ormai non mi interessano più. Siamo adulti, hai fatto le tue scelte, io di conseguenza ho fatto le mie. Pace e bene.
Ma per piacere, evita di fare lo splendido con i miei familiari, non ce n'è davvero nessun bisogno, perchè tanto ti conosco, e presto impareranno a conoscerti anche loro...

Hai ragione da vendere Gabry.
Ogni volta mi accorgo di essere ancora un inguaribile romantico.
Mi accorgo di avere per gli altri, molti più riguardi di quanto gli altri siano disposti ad averne per me.
Mi accorgo di quanto siano smaliziati e spregiudicati nello scaricarti o nel ferirti in vari modi, e di quanto io (ma anche alcune persone a me care) sia in fondo ancora tanto ingenuo di fronte a tutto questo.

Sulle mie "amicizie" potrei scriverci un libro. Gigi il buffone è solo uno dei personaggi principali, ma potrei parlare di Gianni (altro nome di fantasia), che ogni volta si riduce a venirmi a trovare il giorno della mia partenza per il rientro con la scusa che non lo sapeva...
Sul fronte dei "nuovi legami" invece, potrei ad esempio annoverare quel pezzo di merda del collega della mia compagna, che invitato a cena non si è presentato, e non si è sentito in dovere di giustificarsi, nè di scusarsi...oppure della coppia di fulminati che dopo averci invitato a mangiare la pizza a casa loro (nessuno gliel'aveva chiesto...), hanno cominciato ad evitarci con le scuse più patetiche e cretine del'universo...

Ma ormai non riesco neppure più ad incazzarmi. L'essere umano è questo, e il tempo dedicato a coltivare rapporti umani è tempo buttato in cesso.

non so se è perchè sono str... io ma ho chiuso con tutti i miei falsi amici (anzi amiche)...

per fortuna so stare sola.

Hai fatto bene.

L' amico migliore bisognerebbe impiccarlo al palo più alto...

Anche io ho fatto tabula rasa; mi sono liberato di un sacco di immondizia umana...

già....in effetti c'era una ragazza per la qualche ancora sto male...sembra una di quelle storie d'amore senza ricambio...ti dico solo che ancora me la sogno di notte!

lei se ne infischia altamente di me e per quanto io possa ammettere di fregarmene ogni tanto il pensiero c'è.

La cosa che mi fa più incazzare è quando ti dice "ci sentiamo eh...chiamami..."

amici...grandi gioie ed enormi delusioni.

-scusa vel, nel tuo post ho parlato di me! Hai fatto benissimo a chiudere. -

Siete troppo drastici.
Forse avete anche voi errato qualcosa nelle selezioni...

Certo che sto gigi proprio un personaggio eh...
Purtroppo ne' e' pieno il mondo...ma si sa'...
Bisogna esser intelligenti nel riconoscere chi vuole davvero il nostro bene e a lorodar tutti noi stessi...per gli altri...bhe'...ho una cockerina color miele di 3 anni che vale tutte le varie compagnie che ho frequentato...

bah...
ti darei ragione se parlassimo di nuove conoscenze...ma qui parliamo di qualcuno con cui a suo tempo ho condiviso tanto, ma che ha rivelato un insospettabile egoismo soltanto a distanza di anni...
effettivamente col senno di poi potrei pensare di non aver fatto caso a certi segnali...ma ormai non ha neppure più importanza...
inoltre la tua tesi non calza neppure nel caso della coppia di cerebrolesi di cui parlavo: ci hanno cercato loro, non gli abbiamo chiesto nulla, dunque c'era poco da selezionare...quelli sono proprio malati da curare ed è bene che stiano nella loro merda senza sconfinare...

Per il resto, posso anche condividere la tua posizione iniziale: aiutare chi ne ha bisogno, nel momento in cui ne ha bisogno, ma quelli non sono amici, sono solo persone aiutate.
Tra parentesi, mi è capitato di stare da entrambe le parti, ovvero da quella di chi ha avuto bisogno, e da quella di chi ha aiutato chi aveva bisogno: in entrambi i casi non ho MAI avuto a che fare con persone di mia vecchia e consolidata conoscenza...

Hai detto bene: personaggio. Non persona. Un commediante in piena regola.

Cmq condivido: meglio elargire il nostro affetto agli animali, non ne avremo mai da pentircene.

Io di amici ne ho pochissimi, forse nel senso stretto di amici neppure più (intendo quelle persone con le quali esci almeno tutte le settimane, con le quali ti senti di confidarti su tutto o quasi e con le quali stai bene). Ne ho avuti in varie fasi della mia vita (parlo come un centenario ahah). Ogni volta però che finiva l'"utilità" di quell'amicizia l'amicizia terminava, utilità che non è necessariamente materiale ma spesso anche sociale. Se hai qualcosa da offrire socialmente, all'interno di un gruppo, sarai attorniato di amici, perlopiù falsi amici. Ma credo esistano anche gli amici veri, tante persone ne hanno avuti e ne hanno e sono là a testimoniare questo, il problema è solo conoscere il numero adeguato di persone e tra di loro ce ne sarà qualcuna di queste (ci vogliono anche le occasioni giuste per questo).

ciao