Yes, siamo una razza marcia, geneticamente. Approfittoni, accattoni, e in cerca di privilegi facili, possibilmente pagati dagli altri, oltre che incapaci di assumerci qualsivoglia responsabilità...

c'è solo un "politico" che potrebbe migliorare l'Italia,ma ormai non c'è più..

chi craxi???:D:D:D

no veramente a chi alludi di grazia...??

Incomincio a pensare che sia ancora peggio, la nostra è una selezione inversa (e qui sono indeciso se mettere la faccina :D o :mad: ...)

Io credo che tale tipologia di persone ci sia in tutto il mondo... quello che è sconvolgente è come da noi la gente normale si lasci in****** allegramente.

Cioè, per rimanere in topic... guardiamo l'elettore "tipo" di suddetto partito. In principio era il classico paesanotto sceso dalle valli, che si alza alle 5 la mattina per andare a lavorare nei cantieri, in fabbrica o nei campi...
Eppure ha permesso di arrivare all'attuale situazione, che era triste ben prima dello scandalo dei soldi, vedi il "figlio di" o "l'amico da" messo col culo al caldo nonostante il pessimo curriculum...

:D

Berlinguer

non ho voglia ragazzi di parlare di politica,quindi non dirò il nome perchè alla fine si finirebbe per bisticciare,e non ho voglia di bisticciare con voi..

no ma è una scelta saggia senò si cade subito in polemica;

non mi viene altro da dire, a chi l'aveva duro, razza di buffoni.... andate a lavorare...

Concordo, anche se a sto punto sono curioso di sapere chi si salva tra quella brutta gente.

Qualche tempo fa girava il confronto tra la % degli indigati in parlamento, era pressapoco la stessa che c'è in quartieri come l'ormai famoso scampia

come avete già ben sottolineato.. in italia la maggioranza dei cittadini sta ancora troppo bene per scendere in piazza per motivi diversi dal passaggio di francesco totti dalla roma alla lazio o di javier zanetti dall' inter al milan..

purtroppo con tutti quei pensionati che vivono più che dignitosamente con la propria pensione (alla quale magari aggiungono un paio di appartamenti affittati, o qualche azione od obbligazione o bot), con tutti quei 40-50enni che hanno il contratto a tempo indeterminato e lavorano guadagnado abbastanza per vivere dignitosamente da più id 25 anni, con tutti i 18-20-25enni (tra i quali mi inserisco anche io facendo mea culpa) mantenuti e viziati, persino i sondaggi e gli stili di vita medi risultano sempre menzogneri su quella che è la vera realtà che sta vivendo il nostro paese..

la nostra è una società assuefatta (che pensa che sia giusto fare gli accattoni, vivere di scambi di favori, ecc. perchè "così fan tutti") e mediamente poco istruita, così da non rendesi neanche conto di come stiano andando le cose...Una società inoltre molto poco solidale, fatta di cittadini che pensano solo al proprio orticello e invidiosi dell'erba del vicino, buoni solo a litigare tra loro per futili motivi lasciando che i piani alti li dissanguino indisturbati approfittando (e fomentando,
aumentando il classismo) della divisione sociale...

io ho sempre pensato che il benessere solo inizialmente porti progresso: successivamente porta solo ignoranza, pigrizia ed egoismo...Mentre la modestia e la povertà favoriscono l'attivismo e la solidarietà reciproca..

E' inutile, sono i corsi e i ricorsi della storia: a meno che il sacrificio di una intera generazione voluto da Monti non salvi davvero l'italia, il nostro paese ricadrà lentamente ma progressivamente nella povertà pre-anni 60', e solo allora si riacutizzerà il vero spirito della nazione che la riporterà lentamente ad un maggior benessere per poi ritornare alla situazione attuale e così via..

è un osservazione che condivido; paradossalmente sono eventi tragici come le guerre,le crisi che portano al rafforzamento del pensiero civile;
anche perché finche non si è con le pezze al c.lo non ci si rende conto di quanto sono imporatanti gli altri e non ci si mette nei panni altrui; è una condizione che vale pure per gli individui, ad esempio chi non ha sofferto e non ha passato delle brutte esperienze difficilmente prova empatia per il dolore altrui.
Ci lamentiamo della condizione italiana che viene da un unità politica di 150 anni, e ci paragoniamo ad esempio all' inghilterra che ha la magna carta solo dal 1200.

Condivido le osservazioni di Mick: non abbiamo il senso della collettività, che caratterizza ad esempio, i popoli del nord Europa, i quali, casualmente si pongono ad un livello di civiltà ed efficienza di gran lunga più avanzato.
Le generazioni passate hanno fatto man bassa di tutto quello che potevano arraffare, come uno sciame di locuste impazzite, fino a togliere il pane di bocca ai propri figli, che ora si trovano a ereditare lo scenario devastato che rimane.

Mick presidente!

:D

presto la campagna per il tesseramento!

Il problema principale degli italiani è che le regole sono viste solo come un qualcosa che volendo si può bypassare.

Se i genitori educassero i propri figli al rispetto delle regole e, ancor prima, del prossimo, saremmo tutti molto più ricchi e molto più contenti.

Ma quando, invece, fare il furbo viene considerato un pregio e "frega il prossimo tuo" diventa il comandamento, è normale che si finisca per tirare avanti finchè c'è qualcosa da sfruttare e quando si finirà col culo per terra ci penseranno quelli che arriveranno dopo.

I politici hanno fatto così da sempre, da ancor prima dell'unità d'Italia.

E' molto difficile trovare qualcuno che sia pulito e, dovessimo riuscirci, alla fine o verrà fatto fuori o finirà per sporcarsi.

Ci vogliono persone di carattere e tanto eccezionali da riuscire ad imporsi sulla cancrena che è la classe politica attuale.
Facile a dirsi, difficile a farsi.

Quello che è certo è che, però, ognuno di noi può fare la sua parte partendo dal proprio paese, rompendo le scatole a sindaco, assessori e consiglieri per migliorare a partire da ciò che ci è più vicino e, se se ne ha la forza, candidandosi per mandare a casa un pò di mummie.

Le manifestazioni servono quasi a niente, bisogna agire dall'interno.