FitUncensored Forum

FitUncensored Forum (http://www.fituncensored.com/forums/)
-   Mi sfogo! (http://www.fituncensored.com/forums/mi-sfogo/)
-   -   Bel periodo di m**** (http://www.fituncensored.com/forums/mi-sfogo/16263-bel-periodo-di-m.html)

matalo 27-12-2010 10:47 AM

Bel periodo di m****
 
Salve ragazzi come molti di voi avranno visto per certe cose sono molto riservato e difficilmente tendo a condividerle, ma questa volta lo faccio perchè credo di aver bisogno di una pacca su una spalla un aiuto anche io.
Sto passando un periodaccio sotto diversi profili dopo il raduno a grosseto una settimana dopo mi sono fatto male alla spalla e devo star fermo fino al 3 di gennaio. La palestra per me è valvola di sfogo dove riverso tutte le frustrazioni e incazzature accumulate durante la giornata il che già può far comprendere come questo abbia influito sul mio modo di vivere. Ma la cosa che mi ha buttato giu non è questa infatti a mia nonna è stato diagnosticato un carcinoma allo stomaco. Lei oramai da 2 settimane si è trasferita da me vedere una persona per me come una madre, e che aveva dato fino a 1 mese fa dimostrazione di forza e coraggio buttarsi giu mi uccide. Con questo si sono ripresentati i disturbi del sonno dormo poco e male e ho quasi paura ad addormentarmi perchè quando lo faccio inevitabilmente mi vengono degli incubi bruttissimi. Per dormire quel poco che dormo mi sono ridotto oramai da 5 giorni a prendere il valium e nemmeno la meditazione mi aiuta più come un tempo:(

ebbubba 27-12-2010 11:17 AM

ti sono vicino, tu stai vicino a tua nonna con tutto l'amore che puoi, è il massimo che puoi fare .
Coraggio.

Trokji 27-12-2010 11:24 AM

In questi momenti forse le parole sono inutili..per quanto possa valere ti dico di non mollare..:(

LiborioAsahi 27-12-2010 12:00 PM

Cazzo mi dispiace.
Anche a me nell'ultimo periodo sono successe diverse brutte cose. A volte le ho dovute subire passivamente, se non adoperandomi a far forza a chi stava male con me, altre ci ho messo del mio per realizzarle :mad:.

Io sono il primo ad avere un pensiero similbuddista in queste situazioni... è importante pensare che passerà. In un modo o in un altro avrà il suo corso, la situazione muterà.
Da li in poi, per quanto mi imponga sempre di prepararmi al peggio, la fortuna di essere un ottimista nato, di aver difficoltà a desistere mi da una mano.


E poi io ti consiglio (consiglio particolarmente sentito) di star vicino a tua nonna.

Ci sono cose, a volte, che non ti perdoni più.
Io ho dato poco del mio tempo a mia nonna, quando lei non si era mai risparmiata.

Per il resto in bocca al lupo. E trova qualche attività fisica da poter fare nonostante i tuoi problemi. Corri se riesci. Le endorfine sono una manna alle volte.

Ciao, fatti forza.

matalo 27-12-2010 01:04 PM

Grazie ragazzi per le vostre risposte io sto vicino a mia nonna la cosa che mi preoccupa e mi fa dispiacere per lei è un'altra. già un anno e mezzo fa gli era stata diagnosticata la stessa cosa si era operata ed era guarita in quel momento tutti i souoi figli (7 per l'esattezza) gli sono stati vicino non appena si è ripresa sono tutti spariti come lo erano stati prima nonostante loro abitassero nel suo stesso palazzo così adesso l'abbiamo portata a casa nostra. Io ho visto quel miracolo, perchè è uscita ad 89 anni indenne da un'operazione non da poco, come una seconda possibilità data dal signore(sono molto cattolico) a quegli st****i dei miei zii. Adesso a distanza di tempo il chirurgo ha sconsigliato una nuova operazione perchè per come sono messi i tessuti le possibilità di riuscita sono bassissime e allora non rimane che rassegnarsi. Tutto questo mi fa incazzare mia nonna lo so ha vissuto la sua vita e io firmerei per arrivare alla sua età però so che da oggi ogni momento sarà prezioso e non voglio sprecare niente nemmeno un secondo so che però quello che aspetta me e la mia famiglia è la stessa situazione vissuta con mio nonno ( anche lui morto di carcinoma allo stomaco) , sofferenze continue, impossibilità a muoversi, difficoltà anche solo a mangiare. Lei ha dato tutta la sua vita per i figli e vedere tutto questo menefreghismo mi fa ribollire

zac 27-12-2010 01:26 PM

mi spiace matalo, coraggio....tieni duro

spike 27-12-2010 01:55 PM

essì, è un momentaccio. Forza, Sandro.

Acid Angel 27-12-2010 02:45 PM

Coraggio...
 
Ciao Matalo...
che dire.
Ti sono vicina.
Per tua nonna
Per i problemi al sonno
Per la rabbia che provi nei confronti dell'amore ipocritamente di comodo (quindi NON amore) dei tuoi zii vs tua nonna
Per lo sconforto di non poterti allenare
Per la sensazione di non poter far nulla per poter migliorare la situazione se non aspettare inerme

Ti sono vicina per tutto e ti dico una cosa. Secondo me sei un po' più fortunato rispetto ad altri per via della tua fede. E' una grande risorsa e ce l'hai o non ce l'hai. Siccome tu ce l'hai, credo che tu riesca a vedere la fine, la risoluzione di questo periodo.
Nel frattempo io e gli altri ti siamo vicini. Virtualmente e se tu lo volessi mai, parlo per me, anche effettivamente. Prendo un treno e vengo a farti fare 2 risate. ;)
Con affetto,
Vale

David23 27-12-2010 04:34 PM

Quote:

Originariamente inviato da matalo (Scrivi 247602)
Grazie ragazzi per le vostre risposte io sto vicino a mia nonna la cosa che mi preoccupa e mi fa dispiacere per lei è un'altra. già un anno e mezzo fa gli era stata diagnosticata la stessa cosa si era operata ed era guarita in quel momento tutti i souoi figli (7 per l'esattezza) gli sono stati vicino non appena si è ripresa sono tutti spariti come lo erano stati prima nonostante loro abitassero nel suo stesso palazzo così adesso l'abbiamo portata a casa nostra. Io ho visto quel miracolo, perchè è uscita ad 89 anni indenne da un'operazione non da poco, come una seconda possibilità data dal signore(sono molto cattolico) a quegli st****i dei miei zii. Adesso a distanza di tempo il chirurgo ha sconsigliato una nuova operazione perchè per come sono messi i tessuti le possibilità di riuscita sono bassissime e allora non rimane che rassegnarsi. Tutto questo mi fa incazzare mia nonna lo so ha vissuto la sua vita e io firmerei per arrivare alla sua età però so che da oggi ogni momento sarà prezioso e non voglio sprecare niente nemmeno un secondo so che però quello che aspetta me e la mia famiglia è la stessa situazione vissuta con mio nonno ( anche lui morto di carcinoma allo stomaco) , sofferenze continue, impossibilità a muoversi, difficoltà anche solo a mangiare. Lei ha dato tutta la sua vita per i figli e vedere tutto questo menefreghismo mi fa ribollire


matalo succede in gran parte dellE famiglie.figli che litigano perchè uno non si vuole prendere cura dei genitori,non si parlano per anni,e poi magicamente il regalino di natale rimette le cose apposto.

forza

matalo 27-12-2010 08:26 PM

Quote:

Originariamente inviato da David23 (Scrivi 247656)
matalo succede in gran parte dellE famiglie.figli che litigano perchè uno non si vuole prendere cura dei genitori,non si parlano per anni,e poi magicamente il regalino di natale rimette le cose apposto.

forza

Lo so e probabilmente hai ragione ma vedere la persona che ti ha cresciuto ( i miei sono stati molto assenti per via del lavoro) piangere tutti i giorni sapere di non poter far niente e vedere la gente intorno a te che chiama una volta ogni 3 o 4 mesi giusto per mettersi apposto la coscienza fa una gran rabbia, solo al pensiero vorrei rompere qualcosa

Yashiro 02-01-2011 02:30 PM

Purtroppo la sofferenza affrontata da soli è peggiore della sofferenza stessa...
Mi spiace per tua nonna, e capisco la tua rabbia per l'ingiustizia di dover vedere i suoi figli quasi dimenticarla. Lungi da me dal giustificarli, ma spesso è l'ingiusto ciclo della vita. Un figlio quasi mai ama un genitore come un genitore lo ama. Ed è spesso così...un figlio si fa una vita ed una famiglia, e diventa quella la sua famiglia. Quella da cui arriva diventa secondaria, e tutte le energie finiscono in quella che ha formato con il partner. Egoisticamente si tralasciano le origini, ci si dimentica della riconoscenza dovuta alla famiglia che ti ha cresciuto; è un istinto molto primordiale, l'animale adulto abbandona la madre e non torna più indietro.
Se tu ami tua nonna, dimostralo: stalle vicina, specie ora nella sofferenza che si avvicina. E non mostrarle la tua compassione per la malattia, ma trattala come hai sempre fatto, falle sentire la tua vicinanza come sempre. Non c'è niente di peggio che sentirsi circondati dai cari per la sola compassione e pena... Dalle il tuo amore sincero, lo apprezzerà di cuore.

orange 02-01-2011 02:39 PM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 248475)
Purtroppo la sofferenza affrontata da soli è peggiore della sofferenza stessa...
Mi spiace per tua nonna, e capisco la tua rabbia per l'ingiustizia di dover vedere i suoi figli quasi dimenticarla. Lungi da me dal giustificarli, ma spesso è l'ingiusto ciclo della vita. Un figlio quasi mai ama un genitore come un genitore lo ama. Ed è spesso così...un figlio si fa una vita ed una famiglia, e diventa quella la sua famiglia. Quella da cui arriva diventa secondaria, e tutte le energie finiscono in quella che ha formato con il partner. Egoisticamente si tralasciano le origini, ci si dimentica della riconoscenza dovuta alla famiglia che ti ha cresciuto; è un istinto molto primordiale, l'animale adulto abbandona la madre e non torna più indietro.
Se tu ami tua nonna, dimostralo: stalle vicina, specie ora nella sofferenza che si avvicina. E non mostrarle la tua compassione per la malattia, ma trattala come hai sempre fatto, falle sentire la tua vicinanza come sempre. Non c'è niente di peggio che sentirsi circondati dai cari per la sola compassione e pena... Dalle il tuo amore sincero, lo apprezzerà di cuore.

Per me no, forse per una questione di emancipazione tende a mascherarlo, non ha atteggiamenti espliciti come i genitori.
Ma per me tra genitore e figlio ci può essere la stessa forza e sentimento, la differenza grossa sta nel sacrificio. Difficilmente un figlio darà quanto un genitore ha dato per crescerlo.
Da giovane non posso parlare molto sull'argomento, ma credo che l'unico motivo per cui un figlio può "dimenticare" o mettere da parte i genitori è quando sarà a sua volta padre e le sue attenzioni saranno focalizzate sulla nuova famiglia.
Non dico che sia giusto nei confronti dei nonni, ma alla fine quello che hai ricevuto in qualche modo lo restituisci...però a qualcun altro.

Yashiro 02-01-2011 03:02 PM

Quote:

Originariamente inviato da orange (Scrivi 248478)
Per me no, forse per una questione di emancipazione tende a mascherarlo, non ha atteggiamenti espliciti come i genitori.
Ma per me tra genitore e figlio ci può essere la stessa forza e sentimento, la differenza grossa sta nel sacrificio. Difficilmente un figlio darà quanto un genitore ha dato per crescerlo.

Hai detto quel che ho detto io alla fine....il sacrificio non è forse legato all'amore? Non sto dicendo che un figlio non ama il genitore, ma semplicemente il genitore (vuoi per motivi genetici ed evoluzionistici di discendenza e di prosecuzione della genìa) ama il figlio visceralmente, il figlio lo ama certo, ma non sente lo stesso legame...credo che le storie di tutti i giorni ne diano testimonianza.

Trokji 02-01-2011 03:27 PM

Insomma dipende dai casi.. le violenze domestiche allora? lo sfruttamento minorile all'interno della famiglia? le madri che uccidono i figli o lasciano i neonati nell'immondizia.. o viceversa i figli che magari sacrificano la loro vita o parte di essa per occuparsi di genitori malati (o il contrario specie nel caso di figli portatori di handicap gravi).
FORSE in generale è vero ma poi bisogna far sempre dei distinguo

orange 02-01-2011 04:47 PM

I casi particolari ci sono in tutte le cose. Il discorso era su una possibile "norma" di come devono andare le cose.

Però è innegabile che spesso, nei casi che te citi, quell'amore che sembrerebbe non esserci in realtà è presente anche li.
Quanta m. in faccia si prendono molti genitori dai figli. Quanti problemi? Quante delusioni?
Per me quelli che poi prendono il figlio e lo mettono alla porta sono una percentuale bassissima, ancora più bassa quelli che di fronte ad un figlio che torna cercando di rimediare non lo perdonano. Anche dopo situazioni che senza quel legame sarebbero irrimediabili.
Forse, e in queste situazioni è vero il discorso di yashiro, a parti invertite cambia radicalmente tutto.

Ammetto che ogni mia considerazione è fortemente inlfuenzata da come vivo io questi legami, sarebbe impossibile diversamente.

orange 02-01-2011 04:52 PM

Quote:

Originariamente inviato da Yashiro (Scrivi 248483)
Hai detto quel che ho detto io alla fine....il sacrificio non è forse legato all'amore? Non sto dicendo che un figlio non ama il genitore, ma semplicemente il genitore (vuoi per motivi genetici ed evoluzionistici di discendenza e di prosecuzione della genìa) ama il figlio visceralmente, il figlio lo ama certo, ma non sente lo stesso legame...credo che le storie di tutti i giorni ne diano testimonianza.

Per me qui è il punto, l'intensità del sentimento è paragonabile.
Solo che il genitore ha come scopo la nascita\crescita di un figlio e dona tutto a lui.
Il figlio invece dovrà pensare a farsi una famiglia sua, e poi donarsi a sua volta a i suoi figli quindi nelle azioni trascurando il genitore.
Detta contortamente...Essere parte di qualcuno non è come avere una parte di te.


Tutti gli Orari sono GMT +2. Attualmente sono le 04:29 PM.

Powered by vBulletin Versione 3.6.7
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Optimization by vBSEO 3.0.0
Traduzione italiana a cura di: VbulletinItalia.it
Fituncensored Forum - © 2005-2013