Omar torna libero...
 

TORINO - Oggi sarà definitivamente libero, avendo scontato la pena, Omar Favaro, 27 anni a metà maggio, protagonista con Erika De Nardo del massacro di Novi Ligure, avvenuto il 21 febbraio 2001.
Il magistrato di sorveglianza ha concesso i 45 giorni di libertà anticipata relativa all'ultimo semestre di pena espiata. La pena sarebbe scaduta il 17 aprile.
Omar Favaro era entrato in carcere due giorni dopo avere ucciso a coltellate con l'allora fidanzata Erika, la madre e il fratellino di lei, Susi Cassini e Gianluca De Nardo.
Un massacro, quello di Novi Ligure, per mesi al centro dell'attenzione in tutta Italia. Il giovane era stato condannato a 14 anni di reclusione in abbreviato, la ragazza a 16 anni. Per entrambi la pena era poi stata confermata in appello e in Cassazione.
Dopo un periodo all'istituto minorile "Ferrante Aporti" di Torino, da cinque anni Omar è detenuto nel carcere di Quarto d'Asti. In cella ha studiato prendendo il "patentino" per il computer e ragioneria, ma non si è ancora diplomato. Dopo alcuni permessi, da gennaio è stato ammesso al lavoro esterno in una cooperativa che si occupa di aree verdi comunali. Erika sta scontando la condanna a 16 anni nel carcere di Verziano (Brescia). A fine aprile 2009 si è laureata in filosofia.
Fonte Libero


Non sono un forcaiolo nè voglio fare retorica ma se la mia ignoranza non mi inganna una condanna a 14 anni impartita nel 2001 dovrebbe concludersi nel 2015...o sbaglio?

Altrimenti significa che su 14 anni inflitti il ragazzo ne ha scontati poco meno di 9, attenutati da permessi vari, ergo gli hanno ridotto del 40% la pena.

Certo, lui era il braccio e non la mente, ci sono assassini impuniti, la legge funziona così, il rito abbreviato e bla bla bla...però che messaggio manda l'ennesima vicenda di questo tipo?

Che più è grave il reato e più la giustizia sarà permissiva, più è grave la condanna e maggiori saranno le concessioni...qui si parla di duplice omicidio volontario, non furto in un supermercato...

Poi ci si indigna del fatto che i due giovani assassini ricevano migliaia di lettere di ammiratori...grazie al cazzo, con tutto lo spazio mediatico e la speculazione che hanno ricevuto dai media anche delle vacche da latte avrebbero una schiera di fans!

Il giardiniere libero è?
Ogni giorno notizie sempre più confortanti,
complimenti italia.

A me manda un messaggio molto chiaro: prendere un fucile a pompa canne mozze con accumulatore tesla e lanciafiamme al napalm\propano (fin qui niente di illegale). Fare un giro del mio paese e di quelli limitrofi, specie altopascio e appuntare gli indirizzi e le foto di chi non mi piace e\o è delinquente e\o delinquente+extracomunitario (anche qui niente di illegale).

Poi comprare quel gel alle nanoparticelle che vendono in germania e spalmarlo su tutti gli abiti in modo che siano impenetrabili ad ogni tipo di arma o coltello. Per completare la protezione anche un po' di quella schiuma ritardante ai polimeri che và tanto di moda tra gli stuntment del fuoco (e fin qui niente di illegale).

Adesso mi armo di tutta questa roba e ripulisco un po' la zona. Male che vada mi beccano e mi rilasciano in meno di 3 anni. Se poi mi dichiaro incapace di intendere e volere mi mandano fuori anche subito. Appena esco nel caso ci fosse ancora qualche superstite....ahahah!

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Io ci scherzo, ma se poi uno lo fà davvero?

Uno che lo farebbe davvero quello che dici tu Dragor ha dei seri problemi mentali, oltre ad essere un assassino. Si dice che tutti abbiamo una propensione ad uccidere, ma chi non lo fa è perchè sa tenere a freno questa pensiero malsano. Ragion per cui, secondo me, un omicida ha qualcosa che non funziona.
Detto questo è giusto che chi è condannato, sconti TUTTA la pena in carcere... senza sconti o indulti vari.
Le carceri sono pieni? Bene, invece di buttare soldi in strutture pubbliche mai realizzate o lasciate a metà.......che si utilizzino queste.

Dargor... ti manca un carro armato... adesso puoi andare in guerra!

certo che come è scritto nell'articolo che ha postato Devilman se gli anni erano 14 e da oggi è definitivamente libero perchè ha scontato la pena hanno ridotto di 5 anni , ha passato 9 anni in una forma di reclusione fra carcere e lavori all'esterno e non tutti i 14 della condanna.
Vero è che il carcere deve educare oltre che punire, e la vita al povero bambino e alla madre non la restituirebbero neanche se con le budella di Erika impiccassimo Omar ( cosa che io mai e poi mai auspicherei, ma è per fare un esempio iperpolico ).
quindi nella loro mente pesno che abbiano sofferto pure loro e mai si perdoneranno per quello che hanno fatto, SE sono cambiati ,SE hanno capito, SE non sono le stesse persone di 9 anni fa ma chi di noi lo è?
Non credo che ci siano dubbi che ognuno di noi possa cambiare, e purtroppo alcuni errori (e in questo caso Orrori) non possiamo rimediarli una volta commessi, ma se chi di dovere reputa che adesso siano maturi i tempi per la scarcerazione di Omar , debbo fidarmi; questo perchè io voglio/vorrei che ci fosse un organo superiore a me che amministra la legge e le pene , perchè altrimenti rimane solo la vendetta, e questa non è mai giusta , ma è nutrita dall'odio .

Non ha senso essere forcaioli.. purtroppo tutti possono sbagliare o talvolta dover scontare per errori giudiziari. Accanirsi non conviene mai e nessuno potrà riportare in vita le persone che non ci sono più. Detto questo se una persona è pericolosa per gli altri allora è opportuno che sia curata o tenuta in una condizione tale da non nuocere

Sicuramente chi commette un omicidio a prescindere per me non è "normale"... va curato...e penso che i nostri carceri non siano propedeutici in tale senso. Voglio dire che chi è stato in carcere in Italia, non dirà mai "io lì non ci torno"... o sbaglio?
Devo fidarmi di chi dice "sono cambiati"? ... andiamo a dire ai familiari delle ultime vittime di ANGELO IZZO!!!!
Ovvio che ho fatto un accostamento forte e magari non è la stessa cosa... però qualcuno deve garantire la giustizia, e soprattutto sicuro di non mettere a rischio la vita degli altri.
Naturalmente le mie parole potrebbero essere anche smentite da chi sconta TUTTA la pena e ricommette lo stesso un reato.

Bah...dite quel che volete. Una volta lo avrei detto anchio, ci avrei creduto e avrei sperato nella redenzione di Omar o di quel mostro di Izzo.
Gli anni mi hanno fatto desistere. La forca ( termine che abuso per definire una pena enorme, in qualsiasi forma essa possa essere) è un miraggio...ma io ci spero. Qui non abbiamo nemmeno la certezza della pena. E la pena in origine è quasi sempre troppo lieve.
Per quanto mi sforzi non riesco che a vedere questo sistema come un favoreggiamento al crimine, di un'istigazione alla violenza nelle sue forme più brutali e oscene.
Di Omar non me ne frega poi tanto, la vita probabilmente l'ha gia giocata e ha perso tutto. Il problema è l'esempio che ciò può dare. Ormai si cresce con questa idea...ce lo stiamo infilando nella cultura (e anche da naltra parte ;)).

Il punto è proprio quello, la nostra legge prevede già pene miti (l'ergastolo ormai non lo infliggono più e chi se lo becca viene graziato dopo vent'anni) e se a queste aggiungiamo il fatto che nessuno sconta mai per intero la pena, dove sta la funzione educativa?

Non si educa nessuno, nè il colpevole nè chi sta fuori e dall'esterno perde sempre più la fiducia nella giustizia.

Izzo è solo un esempio, essendo bolognese potrei citare Fioravanti e la Mambro che pur essendo condannati apiù ergastoli se la sono cavata con vent'anni di carcere misti a lavori socialmente utili, oggi sono ex terroristi e liberi cittadini...

Forse non è vero che non sono forcaiolo, è che fin da piccolo mi hanno insegnato che ci sono diritti e doveri, nel momento in cui calpesti i tuoi doveri perdi anche i tuoi diritti.

Educare ma come? io non credo molto al fatto che il carcere educhi. Magari lavorare per la collettività gratuitamente per tot anni potrebbe perlomeno far pagare un po' il debito verso la collettività e perlomeno risarcire un po' economicamente le famiglie delle persone che hanno subito la violenza. Se poi uno è sempre pericoloso per gli altri come ho detto è giusto che gli sia impedito di poter nuocere finché non sia ritenuto non più pericoloso

Ragazzi...i benefici di pena esistono da sempre, e in tutti i sistemi penali del mondo, anche nelle galere più dure, non fosse altro che come incentivo alla buona condotta e quindi al mantenimento dell'ordine e della disciplina all'interno dell'istituto di pena.
Ciò premesso, in Italia, generosamente è previsto un "abbuono" di 90 giorni all'anno (45 a semestre, per l'esattezza) per tutti i crimini e indipendentemente dalla gravità della pena (eccetto l'ergastolo); poichè per di più, Omar all'epoca dei fatti era minore è stato giudicato come minore, e le condizioni e le agevolazioni per i minori sono da sempre tradizionalmente più estese, tutto sembra essersi svolto senza nessuna stranezza.
La vera domanda è: poichè questa persona è appena 20enne, quindi ha ancora una vita da spendere, è sinceramente redento?

Quello è un problema senza soluzione. Chi ci riesce a entrare nella testa di Omar? Uno che scanna un bambino e sua madre io non potrei mai capirlo, figurati se mi deve far credere che si è pentito per convenienza.
Il problema è l'esempio verso tutti quelli che hanno la possibilità di vedere la tv, leggere giornali e ascoltare la radio. è li che la galera educa. Se devo essere sincero lo scannamocciosi per me è perduto. Se l'è cercata (potrebbe venirmi qualche fisima ad essere così categorico perchè era minorenne hai tempi...ma non aveva 10anni, era già grandicello) e non voglio neanche pensare a cosa sarebbe giusto o meglio per lui. Vorrei solo che non fosse.
Invece tutti quelli che possono farsi delle idee sbagliate, questo possibile serbatoio di crimini e atrocità...questo dovrebbe essere educato imho.
Vorrei solo rigore e rettitudine. Chi è portato ad aver rispetto del prossimo ne avrà solo guadagni. Degli altri me ne sbatto, ma almeno avranno la possibilità d'imparare.

I tanti che inneggiano al giustizialismo, se se ne trovassero coinvolti come si comporterebbero?

In quanti condannano un sospettato ancor prima del processo? O senza conoscere le procedure giudiziarie, o ancora, senza sapere i dettagli di un processo? :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Secondo l'accusa, i due giovani avrebbero progettato di uccidere anche il padre della ragazza, Francesco de Nardo (Maida, 19 Giugno 1956), ingegnere, di allora 44 anni, ma avrebbero poi desistito perché Omar, che si era anche ferito ad una mano nel corso della mattanza, era ormai stanco e aveva deciso di andarsene, dicendo ad Erika "Se vuoi, uccidilo tu".
Lasciati soli nell'anticamera della locale caserma dei Carabinieri nella quale erano installate microspie e telecamere nascoste, tra il 22 ed il 23 febbraio, i due omicidi allora adolescenti, occupati a scambiarsi effusioni e scherzare tra loro, "confessarono" involontariamente l'esecuzione, parlandone tra loro, confrontandosi sugli identikit che la ragazza avrebbe dovuto disegnare per la polizia (ad un certo punto si sentì Omar rimproverare la fidanzata perché aveva tracciato un volto troppo somigliante a lui: "'Non vorrai mica che ci freghiamo da soli, sarebbe il massimo!") e, sembra, ipotizzando un tentativo di fuga in caso su di loro si fossero addensati i sospetti.

Questa e' premeditazione, oltre 90 pugnalate a madre e figlio (massacrati senza pieta') e ancora parliamo di compassione o di provare a capire come potremmo sentirci al posto loro?
Questa e' la giustizia italiana, se freghi na scatoletta al supermercato perche' hai fame, ti sbattono dentro 10 anni se uccidi sei fuori in 9.