Cosa aspettarsi dalla meditazione?
 

Cosa aspettarsi dalla meditazione?

In questo caso rispondo laicamente, dalla meditazione vi potete aspettare la pace, un incremento continuo di serenità, non dico che da domani se vi cade un disco da venticinque kg sul pollicione, voi sollevate un sopracciglio con aria mesta, serafica e superiore pronunciando “poffare...” , questa equanimità richiede molto lavoro, non credo che a me basterebbe una vita ( sono pure Toscano, immaginate cosa potrebbe uscire dalla mia bocca in un simile caso), ma la pratica continuativa vi porterà ad essere più sereni innanzi tutto con voi stessi, poi con chi vi circonda , non vi basta? Potreste pure avere benefici a livello di salute, poiché la meditazione agevola il recupero e il riposo, di fatto chi medita ha bisogno di meno ore di sonno rispetto agli altri, una persona che conosco e medita da circa trenta anni dorme pochissimo, 4/5 ore per notte, a volte meno,ma sta divinamente. Quindi se voi meditate e continuate a dormire come prima le stesse ore ,recuperate sicuramente meglio dai vostri duri allenamenti.

So di Maestri che per tutta la durata della vita ( da quando hanno iniziato la pratica) hanno dormito massimo 3 ore e frullavano tutto il giorno fra studi ,lavori ( spesso molto pesanti, non avete idea di che energia hanno dentro , parlo con cognizione di causa, personalmente ho partecipato alla vita in un monastero, sembravano più benedettini che buddisti, meno male che sollevo ghisa, così riuscivo a stare al passo) canti e meditazioni.

In realtà non è che c’è qualcosa da cambiare nella mente, ma c’è qualcosa da osservare , di cui prendere atto, cioè che lo stato naturale della mente stessa è la serenità, come quella di un placido stagno nella foresta:
i pensieri si specchiano sull’acqua come gli animali che vanno a bere nello stagno, ma l’acqua( lo stagno) non sa chi sono questi animali, rimane sempre acqua.

I pensieri (belli, brutti,neutri) si affacciano alla mente, ma voi non siete i pensieri, essi sono fenomeni condizionati, non nascono da soli, ma in base a cause e condizioni.

Voi limitate a prenderne atto, tutto scorrerà meglio.

Oggi ho riprovato a meditare,
ho iniziato alle 14:00 e alle 14:26 sono saltato in aria.

Oggi a palermo cè un bel sole caldo,
ho preso una sedia e mi son messo seduto in terrazza, con il sole che mi copriva tutto il corpo (abito all'ultimo piano)
Ho chiuso gli occhi e mi sono concentrato sulla respirazione, anche grazie al sole, iniziavo a sentirmi ben rilassato, ma dopo non ho capito piu nulla, sono saltato in aria, mi pizzicava la testa (sarà per il sangue che iniziava a scaldarsi).
In conlusione? mi sà che ho dormito :D

prova a meditare stando all'ombra, e godendoti il sole che illumina il terrazzo, poi tenta di applicare un pò di "energia" mentre mediti, tieni una "consapevolezza " del respiro, ad esempio mentre inspiri "senti" che stai inspirando, prendi coscienza del fatto che il flusso entra ed esce dalle narici, il processo di inspirare è più energico dell'espirare, prendine atto, quindi ti aiuta di più ad essere "vigile" e a non addormentarti.
Se ti addormenti qundo ti svegli puoi prendere atto delle sensazioni al momento del risveglio ed analizzarle, senti , che so, le "farfalline" nello stomaco, mentalemnte osservi se sono permanenti, dove vanno, quando se ne vanno, prendi atto che non sono eterne, ecc ecce con tutte le sensazioni che si presentano alla tua coscienza ......poi se ti addormenti e le sensazioni al risveglio sono gradevoli o ti senti quantomeno riposato... non è male lo stesso ( ma puoi approfittartene per analizzarle mentalmente comunque).
Buona meditazione .
con metta
ebbubba

ciao bubba (che nome simpatico) che sezione interessante.
Interessante perchè fino a 3 anni fa e per 3 anni consecutivi ho frequentato un corso di shorinji kempo (conosci? arte marziale nazionale giapponese) e devo dire, a malincuore, che quando l'ho abbandonato, per diversi motivi che non sto a specificare, la cosa che mi è dispiaciuto perdere più di tutto è stata la meditazione.
Ho avuto un grande maestro, e senza stare qui a fare le sue lodi, devo dire che avevo appreso grazie alla sua guida seppur in un arco di tempo piuttosto breve, a meditare sensatamente.
Con sensatamente intendo che, nel tempo e con una pratica quotidiana, avevo letteralmente imparato a percepire il mio ki, ad amplificarlo, e ripulirlo, insomma a sentirlo appieno. Forse per chi non sa di cosa sto parlando, o per chi non crede in queste cose, tutto ciò può sembrare qualcosa di..di non saprei, ma immagino che tu sappia di cosa io stia parlando.
Mi piacerebbe davvero molto riprendere quel percorso che ho abbandonato.
Permettimi di chiederti una cosa: La tua esperienza, vista anche la tua età, quando e come è cominciata?