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manakei 01-09-2009 10:58 AM

Testo-booster a base di zinco, rame e antiossidanti. Preziosi anche contro il tumore al seno.
 
Come agiscono estrogeni e testosterone?
Entrambi sono ormoni steroidei, si legano al loro recettore bersaglio situato nel nucleo cellulare e stimolano entrambi l'espressione di determinati geni. In pratica il recettore di questi ormoni sta attaccato al DNA all'altezza di un certo gene che codifica una proteina (enzimi, fattori di crescita, atri ormoni, proteine del muscolo scheletrico etc.). Quando arrivano il testosterone o l'estradiolo (o un qualunque ormone steroideo), si legano al recettore e formano un complesso che si attiva (gli ormoni sono le chiavi della macchina la macchina il recettore, quando inserisco le chiavi e giro la macchina parte) e il gene che fino a quel momento era fermo viene trascritto in RNA bla bla bla e diventa la proteina che svolge il lavoro necessario.

Tutto qui?
No affatto! In realtà perchè il risultato sia l'espressione del gene è necessario che siano presenti anche alcuni enzimi che svolgono il ruolo di antiossidanti. Questo perchè il DNA è molto delicato e gli antiossidanti lo protenggono nel momento in cui un suo gene viene espresso (e quindi reso più vulnerabile).
Tra i più importanti enzimi antiossidanti che sovrintendono a questo compito (protettivo preventivo) troviamo:Cu/Zn SOD, SOD1, MnSOD e il glutatione.
Senza la presenza di questi enzimi l'espressione del gene risulta ridotta o inibita (come se la macchina non partisse se non vi siete allacciati le cinture!) anche sotto lo stimolo ormonale.

Tirando le somme.
Chi mastica un po' di chimica avrà sicuramente riconosciuto le sigle dello zinco del rame e del manganese e chi ha studiato biochimica sa che questi enzimi svolgono la loro funzione antiossidante proprio grazie alla presenza di tali minerali.

Conclusione: spiegazione di come minerali ed antiossidanti possono avere proprietà anaboliche.

Zinco e rame sono elementi fondamentali e limitanti la produzione degli enzimi antiossidanti (limitanti nel senso che la loro mancanza limita la produzione di SOD1), quando questi enzimi non sono presenti il complesso ormone steroideo-recettore nucleare non da il via all'espressione del gene quindi l'effetto finale è similare alla mancanza dell'ormone stesso. Ecco quindi perchè i minerali citati e il NAC (ad esempio che va a costituire il glutatione) hanno una funzione regolante sugli effetti ormonali. Cioè lo ZMA ad esempio non è anabolico di suo ma ottimizza l'efficacia del nostro testosterone (e migliora l'efficacia anche degli antiossidanti).
Questo spiega anche perchè il NAC ha dimostrato di avere effetti anabolici.

L'adeguata presenza del SOD1 al momento del legame tra estrogeni e recettore si è dimostrato un fattore protettivo nei confronti del tumore al seno. Non mi stupirei se zinco, rame e NAC rivelassero un identico ruolo protettivo nel cancro alla prostata ma è solo un'ipotesi mia.

Questo meccanismo d'azione degli enzimi antiossidanti ed il modo col quale interagiscono nell'espressione genica spiega anche l'aumentato catabolismo nei soggetti con ridotta funzionalità epatica e nei consumatori di alcol nonchè del progredire dell'età. Il fegato è deputato alla detossificazione di tutte le sostanze che introduciamo o metabolizziamo o produciamo ex novo. Se le sue capacità si riducono saranno prodotti meno enzimi come quelli sopracitati e si accumuleranno nei tessuti periferici più sostanze ossidanti che consumeranno questi enzimi "in situ", riducendone la disponibilità e presenza nel nucleo per il legame ormone-recettore-Cu/Zn antiossidante. Parimenti nei consumatori abituali di alcol oltre alle patologie croniche la concentrazione di molecole ossidanti come ad esempio il perossido d'idrogeno (l'acqua ossigenata che si forma attraverso una via di metabolizzazione dell'alcol) sono molto più alte e di nuovo gli enzimi si esauriscono.
Con l'avanzare dell'età possiamo con questa ipotesi giustificare meglio gli effetti che osserviamo. Fin'ora si era attribuito molta responsabilità al calo di testosterone ma questo calo è troppo blando per avere ragione degli effetti che sono invece in relazione molto più proporzionalmente con la riduzione di antiossidanti!

In genrale condurre uno stile di vita, sopratutto alimentare, che produca meno agenti ossidanti possibile e la giusta integrazione di fattori antiossidanti, anche non direttamente coinvolti nei meccanismi citati, può essere utile nella ricerca dell'anabolismo e sopratutto nella prevenzione di gravi malattie e nel ritardare l'invecchiamento cellulare.

Sponsorizzazione personale:
Se qualche produttore di integratori vuole assumermi come consulente sono disponibile;)
Il meretricio come in questo caso è contro l'etica del forum Guru?:D
Scherzo spero che il tread possa esservi utile!

mrc_o 01-09-2009 04:46 PM

...ottimo MANA!!! .....sono un tuo fan sfegatato!!!! :D
........stasera,bistecca di zinco con contorno di nac!!!!!
ps.
come la vedresti un'integrazione a lungo termine di zinco e magnesio???

manakei 01-09-2009 04:58 PM

Potremmo proporre al Gouguenheim di esporre la bistecca di zinco e patate di NAC;)

A lungo termine ritengo che possano essere utili anche a basso dosaggio, oppure a dosaggi normali anche intervallando periodi di interruzione oppure facendo un tourn-over dei vari antiossidanti che come già detto altre volte da soli oltre una certa quota producono l'effetto opposto.

Cmq non serve imbottirsi di integratori, come si scopre in genere nel tempo alla fine serve solo che non siano carenti!!!

Alberto86 01-09-2009 05:41 PM

Bell'articolo!!! Da mettere in evidenza!!!

Cmq io nn ho mai assunto Zma e quindi non posso dire nulla: ma lo zinco non contrasta l'assunzione del rame e viceversa?

Poi Manakei secondo te è vero che lo Zinco(sopratutto nella formulazione zma) contrasterebbe in qualche modo l'enzima aromatasi ma (putroppo :() anche l'enzima alfa-5-reduttasi?

manakei 01-09-2009 11:04 PM

Rame e zinco competono solo a concentrazioni che saturano i sistemi di trasporto concentrazioni per le quali si inibiscono vicendevolmente, altrimenti nessun problema.

Dubito che un minerale importante come lo zinco contrasti l'effetto di un enzima, piuttosto potrà impedire che le vie metaboliche nelle quali è coinvolto non siano soverchiate da quelle in cui è presente l'aromatasi.

Questi importanti minerali riportano la nostra biochimica al giusto equilibrio.

Non sempre il sitomo che lamentiamo deriva da una causa diretta (esempio: non sempre sono gli estrogeni alti a dare certi problemi ma potrebbero essere a livelli normali ed essere alterati e più responsivi i recettori degli estrogeni provocando lo stesso sintomo).

Alberto86 02-09-2009 12:42 AM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 135132)
Rame e zinco competono solo a concentrazioni che saturano i sistemi di trasporto concentrazioni per le quali si inibiscono vicendevolmente, altrimenti nessun problema.

Dubito che un minerale importante come lo zinco contrasti l'effetto di un enzima, piuttosto potrà impedire che le vie metaboliche nelle quali è coinvolto non siano soverchiate da quelle in cui è presente l'aromatasi.

Questi importanti minerali riportano la nostra biochimica al giusto equilibrio.

Non sempre il sitomo che lamentiamo deriva da una causa diretta (esempio: non sempre sono gli estrogeni alti a dare certi problemi ma potrebbero essere a livelli normali ed essere alterati e più responsivi i recettori degli estrogeni provocando lo stesso sintomo).

Ok grazie Manakei per avermi chiarito la questione sullo zinco...

Per quanto riguarda i recettori non lo sapevo anche perchè è 1 argomento(quello dei recettori) che devo approfondire meglio...Quindi Manakei fammi capire 1 cosa:mettiamo il caso che uno ad esempio ha dei problemi riconducibili teoricamente a troppi Estrogeni o ad esempio ad un eccesso/difetto di altri ormoni(tipo Cortisolo); fa le analisi dalle quali risulta che i valori sono nella norma; in realtà potrebbero esserci dei problemi nei recettori? come si puo capirlo?
grazie

manakei 02-09-2009 09:18 AM

In quel caso (cioè che i valori siano a posto ma il problema sia riconducibile ad uno squilibrio) il tuo medico (che fino all'eccesso di estrogeni dovrebbe essere competente) ti manda dallo specialista (endocrinologo, andrologo, ginecologo) il quale ti farà eseguire esami specifici che permettono direttamente o indirettamente di valutare a quale punto della cascata ormonale è attribuibile il problema.

Prendi il diabete: spesso è provocato da una deficienza di insulina ma ne esiste un tipo detto appunto insulino resistente nel quale sono i recettori dell'insulina che sono difettosi mentre l'insulina può anche essere sopra la norma.

Poi oltre che nei recettori il problema potrebbe essere in uno sbilanciamento nei sistemi che antagonizzano (per equilibrare l'omeostasi) l'ormone e come dicevi tu l'eccesso di un altro ormone. Però in questo caso sono più evidenti gli effetti che questo altro ormone manifesta direttamente col suo eccesso.

Alberto86 02-09-2009 02:46 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 135173)
In quel caso (cioè che i valori siano a posto ma il problema sia riconducibile ad uno squilibrio) il tuo medico (che fino all'eccesso di estrogeni dovrebbe essere competente) ti manda dallo specialista (endocrinologo, andrologo, ginecologo) il quale ti farà eseguire esami specifici che permettono direttamente o indirettamente di valutare a quale punto della cascata ormonale è attribuibile il problema.

Prendi il diabete: spesso è provocato da una deficienza di insulina ma ne esiste un tipo detto appunto insulino resistente nel quale sono i recettori dell'insulina che sono difettosi mentre l'insulina può anche essere sopra la norma.

Poi oltre che nei recettori il problema potrebbe essere in uno sbilanciamento nei sistemi che antagonizzano (per equilibrare l'omeostasi) l'ormone e come dicevi tu l'eccesso di un altro ormone. Però in questo caso sono più evidenti gli effetti che questo altro ormone manifesta direttamente col suo eccesso.

ok perfetto! il concetto è chiarissimo...Sui recettori l'argomento è molto interessante e quindi da approfondire con letture specifiche!!!

Per il secondo caso, cioè nei problemi di antagonizzazione ormonale, per capire meglio:
prendiamo ad esempio il cortisolo: se c'è un difetto di antagonizzazione protrebbe verificarsi la Sindrome di Cushing?(oltre nel caso di un tumore al surrene)!!!!

manakei 02-09-2009 03:06 PM

No la sindrome di Cushing è una precisa patologia che deriva da adenomi ipofisari secernenti, che stimolano le surrenali a produrre cortisolo abnormemente. Non dipende dall'antagonismo di altri ormoni.

Entro livelli fisiologici il cortisolo può dare manifestazioni simli a quelle descritte per la sindrome di Cushing ma difficilmente hanno quell'entità e continuità!

Alberto86 02-09-2009 03:10 PM

Quote:

Originariamente inviato da manakei (Scrivi 135250)
No la sindrome di Cushing è una precisa patologia che deriva da adenomi ipofisari secernenti, che stimolano le surrenali a produrre cortisolo abnormemente. Non dipende dall'antagonismo di altri ormoni.

Entro livelli fisiologici il cortisolo può dare manifestazioni simli a quelle descritte per la sindrome di Cushing ma difficilmente hanno quell'entità e continuità!

Ah ok!! Come non detto allora!!!
Scusa Manakei se insisto ma mi potresti fare un esempio di mancato antagonismo ormonale? Giusto per capire bene il concetto!!
Grazie

Chris4R 02-09-2009 03:41 PM

Molto interessante come sempre . Grazie mille :):):)

manakei 02-09-2009 10:33 PM

Quote:

Originariamente inviato da Alberto86 (Scrivi 135251)
Ah ok!! Come non detto allora!!!
Scusa Manakei se insisto ma mi potresti fare un esempio di mancato antagonismo ormonale? Giusto per capire bene il concetto!!
Grazie

Prendi un iperaldosteronismo che induce un aumento della ritenzione di acqua e sodio contro l'effetto dell'ormone natriuretico provocando ipertensione...


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