Schematicamente la biodisponibilità dei minerali da maggiore a minore in base al chelante è:
Amminoacidi (OXIPROLINA, MONOMETIONINA, ASPARTATO),
acido orotico (orotati),
acido gluconico (gluconati),
carbonati,
citrati.
Questo è uno schema generale, se ad esempio ricerchi un trofismo maggiore e specifico per il tesuto nervoso allora ci si orienta sugli orotati, se devi aumentare anche il ph o soffri di calcoli o ti si demineralizzano i denti vanno bene i citrati; i carbonati uniscono il loro relativo basso costo ad una buona assimilabilità, gli aminoacidi, in particolare l'ossiprolina, permettono di ripristinare le carenze di minerali utilizzando dosaggi apparentemente molto bassi ma in realtà sufficienti, ciò esclude molti degli effetti collaterali di queste integrazioni (ad es. la gastrite quando si somministra ferro).
Precisazione sullo zinco (senno great ci rimane male che non l'ho citato

): la forma zinco solfato ha una biodisponibilità molto buona, equivalente o superiore alla forma orotata con spiccato trofismo per la cute e annessi, nonchè per il metabolismo degli ormoni sessuali maschili.