sit in per il Tibet
Un sit-in di protesta a sostegno del popolo e dei monaci tibetani “contro la sanguinaria repressione attuata dal governo cinese”. L’iniziativa e’ stata annunciata dal capogruppo dei Verdi-Sinistra Arcobaleno alla Camera Angelo Bonelli, che ha invitato tutti i cittadini a partecipare “per far sentire il proprio sdegno”.
La manifestazione si terra’ domani, domenica 16 marzo alle ore 16 presso l’ambasciata cinese a Roma, Largo Ecuador: al sit-in parteciperanno numerosi parlamentari, esponenti ed attivisti della Sinistra Arcobaleno. “Cio’ che sta accadendo in Tibet e’ inaccettabile- dice Bonelli- interessi economici e commerciali sostengono il governo cinese, responsabile di gravi violazioni dei diritti umani sul proprio territorio: governi e imprenditori hanno infatti ragionato secondo il principio ‘pecunia non olet’, mentre in Cina vengono calpestati i diritti attraverso l’uso della violenza”. Il governo cinese, inoltre, insiste l’esponente della Sinistra Arcobaleno, “senza che nessuno abbia posto con fermezza la questione della tutela dei diritti, sostiene nel Darfur quelle truppe militari responsabili del genocidio in atto. La comunita’ internazionale- conclude- non deve far sentire la propria voce solo attraverso dichiarazioni di routine ma ha l’obbligo di attuare subito misure concrete. I Giochi olimpici vanno fermati o quantomeno sospesi finche’ nel Paese non verra’ ripristinata la democrazia: quest’importantissima competizione non puo’ diventare una passerella per un governo che calpesta in modo gravissimo i diritti umani”. |
L’Italia non deve partecipare alle Olimpiadi di Pechino. I Giochi Olimpici sono bagnati del sangue dei tibetani. A Lhasa sono morte almeno 100 persone, alcune bruciate vive. Protestavano nell’anniversario della sanguinosa repressione cinese del 1959.
Il buddismo non è una religione di conquista, non ha causato stragi secolari come le religioni monoteiste. Il buddista può essere ucciso, ma non uccide. Il governo cinese minaccia nuove stragi se i tibetani non cesseranno le manifestazioni entro lunedì. Li minaccia a casa loro, in una nazione occupata. Minaccia un popolo costretto in gran parte all’esilio. Di cui ha distrutto i monasteri. Di cui vorrebbe cancellare l’identità con una immigrazione selvaggia. I tibetani sono uno dei popoli più pacifici della terra. Da decine di anni è in atto nei loro confronti un piccolo olocausto dagli occhi a mandorla, ma l’Occidente volta sempre la testa dall’altra parte. Pecunia WTO non olet. Né Valium, né lo psiconano hanno voluto ricevere il Dalai Lama in visita in Italia lo scorso autunno. E’ stato trattato come un paria, prima gli affari, poi i diritti civili. I nostri grandi statisti: la vergogna internazionale d’Italia. Gli atleti italiani rinuncino alle Olimpiadi. Facciano outing contro la dittatura, sarà la migliore azione della loro vita. Figli e nipoti ne saranno fieri. Molti taliani gliene daranno merito. Li ospiterò a casa mia durante le Olimpiadi e, come rimborso, li pagherò come personal trainer. Le Olimpiadi di Pechino non si possono celebrare sui massacri di Lhasa. Per ogni finale olimpica, per ogni premiazione ci sarà il ricordo di un tibetano assassinato e di una Nazione stuprata sotto gli occhi indifferenti del mondo. Ho incontrato il Dalai Lama a Milano. Ho incontrato un uomo buono, aperto, disponibile, ma assolutamente determinato a restituire la libertà al suo popolo. Lo saluto da questo blog. No alle Olimpiadi di sangue. Da Beppegrillo.it |
belle parole
ma rimarranno solo parole |
Il sit in è un fatto, boicottare e non guardare le olimpiadi è un fatto.
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Un fatto dici?
Quanti boicotteranno le olimpiadi? Quanti faranno il sit in? saranno incisive come iniziative? |
Veleno, è un po come la tua famosa dieta, se non la inizi, non otterrai mai risultati...
Forse è questo tuo pensare pessimistico a non farti avere risultati! |
ti dico io
tutti a fare i benpensanti,ma tutti a guardare le olimpiadi |
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io per esempio nn le guarderò
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In questo istante sto attraversando un momento di grande meditazione: sto guardando Barbie Mariposa con mia figlia.Ovviamente ho lanciato un task a bassissima priorità, "guarda e annuisci" mentre il mio cervello sta vagando su altri pianeti:)
Approfitto di questo 3d per esporre una mia riflessione. Ecco un po' di situazioni: Faccio un sit-in per il tibet Faccio la raccolta differenziata Sono un atleta, boicotto le olimpiadi Sono in fila ma trovo il modo di non farla, derogando dalle regole. Tutte queste situazioni hanno in comune degli aspetti. Sono azioni del singolo, hanno un impatto sulla Società. Tutte hanno però lo stesso tipo di criticità: sono demandate alla coscienza del singolo, hanno un impatto minimale. Mi chiedo: quanto deve essere demandato al singolo, quanta necessità di leader ci sia. Gli indiani hanno ottenuto l'indipendenza grazie a Ghandi, i neri grazie a Martin Luther King. Probabilmente in certi periodi storici gli eventi accadono anche senza leader(s), però un capo coaugula i sentimenti e le aspirazioni della massa, le focalizza, e le direziona. Senza un capo, cioè, le masse devono autocontrollarsi e ciè non è impossibile, ma alquanto improbabile. Non è possibile scaricare sul singolo la responsabilità di eventi assolutamente più grandi di lui. L'esempio del condizionatore è molto calzante. Definiamo "Società" l'ambiente che ruota intorno al singolo. La Società permette la vendita di condizionatori a basso costo, il singolo può comprarli, legalmente, e paga l'energia elettrica per utilizzarli. Paga, ottiene un servizio, in maniera trasparente e legale. Tutti comprano un condizionatore, i consumi energetici superano le possibilità della Società stessa. La colpa? Del singolo. Perchè è lui che, scegliendo di comprare un condizionatore, alimenta i consumi. Non è una cosa assurda? Si pretende che milioni di individui abbiano una coscienza collettiva di attenzione ai consumi. E ci si incazza quando non accade."Ah la gente..." Meglio sarebbe questo: in un sistema democratico si eleggono i propri rappresentanti che, in numero ridotto, hanno i poteri e le conoscenze per determinare quello che è meglio per tutti (o che è il miglior compromesso per tutti), e prendono decisioni valide per tutti. Un leader fa questo. Sceglie per tutti,anche per me che l'ho votato e che sono contro quello che lui sceglie per me. L'alternativa è un cambiamento totale delle persone. Non impossibile ma,appunto, improbabile. Dire che gli atleti devono boicottare i Giochi è come pretendere che le persone non comprino i condizionatori. E' impossibile, se non assurdo. Idem dire di non guardare le Olimpiadi. Non è colpa delle persone. E' che la complessità di quello che si richiede è immensa. Il punto è questo: c'è necessità di persone che si impegnino per gli altri. La cosa chiaramente è complicata, ma questo è quanto serve. Senza figure di spessore non si va da nessuna parte. Perchè non c'è l'effetto trascinamento. A me per tante cose non piace l'America. Ma... pensate come deve essere in questo momento vivere la campagna elettorale: una donna e un nero corrono per arrivare a governare il più potente paese del mondo. Una donna che dovrebbe accudire i figli e cucinare e un negro che dovrebbe coltivare il cotone. 50 anni fa sarebbe stato impossibile,oggi no. Quanto tutto questo trascina la gente? 50 anni fa noi avevamo Andreotti e Cossiga. Oggi... pure. Questa è la differenza. |
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e poi sono io il qualunquista... |
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io e softmare siamo tornati adesso adesso dal sit in, vi erano manifestanti politicizzati ( per esempio c'era Pannella) e persone comuni, monaci , bambini e anche cani :)
non cambieremo nulla, ma la mia/nostra coscienza lo richiedeva, è la motivazione, non il numero, se tutti dicono " vabbè, e che ci andiamo a fare, tanto poi...." nessuno si impegna per i diritti umani . Oggi saremo stati poche gocce d'acqua, ma perfino l'oceano più grande è fatto da miliardi di uniche gocce :) |
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Comunque Paolo, io non la penso come te, secondo me sono le masse che in un certo senso creano il leader, e non i leader che creano le masse. Il leader è la persona giusta nel momento giusto, e per questo assume caretteristiche quasi divine o divine... |
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"Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo" |
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Ma per il Tibet,un giorno come un altro. Perchè chi ha il potere di muoversi non lo farà. |
Bigger sono daccordo con te :)
Veleno provo a spiegarti in poche parole cosa intendo con "la mia /nostra coscienza lo richiedeva" facendoti un esempio : un testo buddista afferma: 8 Quando la perfezione della generosità fosse di eliminare la povertà del mondo, in quale modo esistendo tuttora i poveri i buddha passati la hanno praticata ? 9 L'hanno praticata poiché la perfezione della generosità è affermato che sia la sincera intenzione di lasciare a tutte le creature tutto quello che si possiede e i frutti di un tale dono. Perciò è una condizione mentale questa perfezione. vale a dire, che non importa se riesci ad ottenere un risultato subito o meno, bensì è significativo il provare a praticare la benevolenza, la grande compassione, il dono della protezione ecc ecc, e mantenere con perseveranza tale atteggiamento mentale ; quindi non è per pacificarmi e sentirmi a posto che lo faccio, bensì per partecipare di qualcosa che prima o poi ( legge del karma) produrrà frutti positivi per tutti gli esseri senzienti, Cinesi compresi , naturalmente, dato che i monaci presenti al sit in hanno recitato mantra anche per loro, dandoci esempio di cosa voglia dire Grande Compassione, e non solo per i Tibetani . |
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Vorrei sottolineare un aspetto,però. Molte volte si pretende che quello che facciamo noi, con coscienza, sia seguito da tutti. E allora diciamo "ah la gente." Questo è... sbagliato. |
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se la gente inquina, ruba, uccide, stupra ecc. nn possiamo dire che sbagliano? ci sono delle cose che OGGETTIVAMENTE nn vanno bene ed altre che invece vanno bene. certo che se a qualcuno piace il sesso sadomaso e farsi dare delle scosse elettriche ai gingilli è un'altro discorso, quelli sn gusti.. |
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Ebu, spiegami una cosa, il dalai lama, dice che potrebbe dimettersi dalla carica di capo del governo in esilio, ma dal momento in cui rimarrebbe il leader spirituale del buddhismo tibetano non cambierebbe molto... o erro? |
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D' altra parte le parole del Dalai lama [I]Il Dalai Lama afferma di non poter intervenire in alcun modo sulle violenze che hanno scosso il Tibet e ha minacciato di dimettersi dalla carica di leader politico e capo di Stato, ma dal ruolo spirituale di Dalai Lama (ha poi precisato), se la situazione peggiorerà. Il premio Nobel per la Pace ha anche chiesto a tibetani e cinesi a vivere "fianco a fianco" e ha detto che la questione dell'indipendenza del Tibet "non è all'ordine del giorno". Il Dalai Lama ha parlato oggi ai giornalisti da Dharmsala, nel nord dell'India. "Non commettete violenze, non è giusto. La violenza è contraria alla natura umana, è quasi un suicidio. Anche se un migliaio di tibetani sacrificassero la loro vita, non cambierebbe nulla", ha detto. "Se le passioni delle due parti si placheranno, potremo lavorare", ha aggiunto. Il Dalai Lama ha rinunciato a rivendicare l'indipendenza del Tibet e ha adottato l'approccio della "via di mezzo", che consiste nel reclamare una semplice autonomia culturale per il suo paese natale. [/i] sono rivolte alla pace, preferisce una pace unilaterale con i tibetani che cessano le violenze, piuttosto che altri disordinbi in cui i tibetani, ed anche alcuni cinesi, possano rimetterci la vita, Inoltre, non è ancora chiaro (ore 16 e 58) se la minaccia di dimissioni riguarda anche quella di abbandonare la funzione di guida spirituale dei tibetani o solo quella politica. forse possono cambiare le cose nel caso le potenze ECONOMICHE occidentali si rifiutassero di fare affari con la Cina, le sue dimissioni potrebbero far fare una figura cacina a chi in occidente si è ben guardato dallo scherarsi o meno facendo il cerchiobottista om ma ni pe me hung |
Da wikipedia:
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Come può quindi dimettersi da capo spirituale del Tibet? C'è qualche punto che mi sfugge proprio a livello spirituale? |
ॐ मणि पद्मे हूँ,
si,questo è il mantra di Cenresig o Avalokitesvara , il compassionevole, e si pronuncia OM MA NI PE ME HUNG oppure OM MA NI PADME HUM. copincollo un interpretazione sommaria, poichè sui significati di questo mantra in tibet sono stati scritti interi volumi :) Om è composta da tre lettere: A, U e M. Queste simbolizzano il corpo, la parola e la mente impuri del praticante all'inizio del suo sentiero verso la liberazione. Alla fine del sentiero, simbolizzano il corpo, la parola e la mente puri di un Buddha. Quindi, al tempo stesso, Om indica la possibilità che vi sia una trasformazione dall'impurità alla purezza: il sentiero della liberazione. Mani, due sillabe, significa "gioiello", simbolizza la bodhicitta, cioè l'intenzione altruista di raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti. Padme, due sillabe, significa "loto", simbolizza la saggezza, la conoscenza. La comprensione dell'impermanenza, della vacuità, dell'interdipendenza, la conoscenza che recide ogni illusione e offuscamento. Mani Padme è anche l'epiteto di Avallokitesvara. Hum chiude il mantra nella perfezione, come pure anche molti mantra, e significa " concedi" la mente onniscente e le realizzazioni, e simbolizza l'indivisibilità di metodo e conoscenza, di compassione e saggezza. Inoltre non è detto che il prossimo Dalai Lama sia un uomo, potrebbe anche essere una donna, dato che il continuum mentale non è ne maschio ne femmina, e essendo tutto impermanente, potrebbe anche più non esserci un Dalai lama . come tutti noi, il dalai lama ha facoltà di scelta ( libero arbitrio) e può dimettersi da capop spirituale dei Tibetani , assumendo solo la funzione di semplice monaco, e se non può farlo un Bodhisattva , chi può avere il potere di decidere della sua vita terrena? Il sesto rinunciò perfino ai suoi voti !! |
La rivolta dei tibetani sancisce una volta per tutte il fallimento della politica della compassione.
Hanno capito che c'è da combattere,e finalmente lo faranno! |
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Come godo che han spento la fiaccola! Peccato che non vengano anche quì in Italia! Per il resto voglio proprio vedere cosa accadrà se la faranno passare come da programma in India!
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Sììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì ììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!:)
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