scelta di vita
 

E' un casino di tempo che non apro FU, più che altro per invidia, visto che non mi alleno più da tempo immemore.
Ora scrivo dalla ridente cittadina di Siroki Brijeg, in Herzegovina, dal mio nuovo e vicinissimo ufficio (solo 970 km da casa).
Ho deciso di intraprendere questa nuova avventura che mi porta per circa 15 giorni al mese a lavorare lontanissimo dall'Italia per motivi di carriera, economici e soprattutto nella speranza che questo lavoro all'estero (dirigo un'azienda produttiva che produce e commercializza profili in alluminio) mi porti in un prossimo futuro a trovarne un'altro in uno posto in cui possa portare anche moglie e bimbi.
in pratica mi sono proprio rotto le balls dell'Italia e della situazione in cui siamo.
Sono consapevole che i miei figli (5 e 9 anni) se rimangono a vivere in Italia si troveranno a fare i conti con una situazione drammatica.

Per cui mi sono armato, sono partito e spero di avere preso la decisione giusta.
Sacrifico tempo con la famiglia, la palestra (oramai sono in super BIIO potendomi allenare 5-6 giorni al mese) e i rapporti sociali, però spero che questi sacrifici portino a dei buoni risultati.

Ditemi che ho fatto bene!!!!!

Neanche se conoscessi tutti i dettagli potrei darti una risposta sicura, perchè io non sono te.

Però ti posso dire che solo se si tenta (anche correndo il rischio di sbagliare) si ha la possibilità di crescere.

EDIT: In bocca al lupo!

beh se ricordo bene prima facevi il controller perciò hai fatto un bel passo avanti come carriera

se poi riesci a stare 15 gg in trasferta e 15 in italia la situazione non è pessima

secondo me hai fatto bene, bravo

ps
vi serve un commerciale? :)

bravo

Secondo me la questione la devi prendere vedendo come stavi fino a questo cambiamento.

La tua vita ti piaceva, eri soddisfatto?

Visto che la risposta è no allora hai fatto bene a cambiare, non sempre i cambiamenti portano qualcosa di buono ma stare fermi a sopravvivere è molto peggio.
Se dopo uno o vari tentativi ti ritrovi al punto di partenza almeno saprai di aver fatto il possibile, se invece non provi nemmeno a cambiare e subisci la situazione è molto peggio (almeno dal mio punto di vista)

Poi per esperienza, anche se sono state solo piccole cose, ti dico che le scelte più strane, insignificanti o perdenti in partenza riservano spesso grosse sorprese.
E un paese che si chiama Siroki Brijeg mi sembra perfetto per confermare questa teoria.

Mha, io in Herzegovina penso non ci metterei piede nemmeno con un fucile puntato, comunque sono contento della mia scelta di essere espatriato, (Belgio), ho un tenore di vita superiore, dei servizi che funzionano, sanità in primis, e quando fra un anno mio figlio andrà a scuola, andrà in una macchina perfettamente oliata e funzionante, e se lo meriterà, perchè comunque l'impegno ci vuole, uscirà con un'istruzione degna di tal nome.
La sanità e l' istruzione, piu del tenore di vita mi tengono in Belgio, l' Italia sotto quel punto di vista sta cadendo in un declino innarrestabile:eek:.
Comunque la tua esperienza come dirigente verrà buona da mettere nel CV e magari ti consentirà di trovare un buon lavoro in un paese civilizzato dove potrai farti raggiungere dalla famiglia.
Da parte mia, animo;).

Hai fatto bene, anche se solo dopo un po' di tempo potrai essere abbastanza sicuro di questa risposta. Hai fatto bene però sicuramente nel decidere di fare quanto era possibile per migliorare la tua condizione

@ Orange: io ero soddisfatto della mia vita, era facile e comoda, però io probabilmente in Italia mi sarei ancora salvato, ma i miei figli sicuramente no.
@M.Ivanko: l'obiettivo infatti è proprio quello di trasferiemi poi in un paese "civilizzato" ed utilizzare questa esperienza per avere una carta in più da giocarmi sul mio CV