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All the Truth Member
Messaggi: 6,442
Data registrazione: Jun 2007
Località: Non omologata
Età: 52
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![]() Difesa personalePer quanto riguarda l' efficacia, nella mia esperienza, il 95% delle tecniche complesse (leve, proiezioni, disarmi e strangolamenti) che vengono insegnate nelle varie arti marziali sono pura fuffa, nient'altro che esecuzioni d'accademia per fare colpo sul pubblico agli stage e richiamare nuovi iscritti alle federazioni. In uno scontro reale, calci, pugni e poco altro si rivelano di gran lunga più rapidi e risolutivi di qualsivoglia ricercatezza più o meno coreografica che sia, e consentono di mantenere agevolmente la distanza, e quindi il controllo sull' aggressore senza esporsi troppo. Tuttavia ciò che a mio modesto avviso fa davvero fa la differenza nelle probabilità di riuscire a controllare efficacemente un'aggressione in strada, non è tanto la pratica più o meno raffinata di questa o quell'altra arte marziale o sport da combattimento, ma il possesso di due caratteristiche imprescindibili: 1- Essere allenati al CONTATTO PIENO. 2- Avere alle spalle anzianità e frequenza di allenamento adeguati. L'allenamento al contatto pieno è l'unico modo di superare il potere paralizzante della paura di farsi male che spesso decide - a sorpresa - l'esito sfavorevole di uno scontro reale a dispetto magari del possesso di un rango marziale elevato. L'anzianità e la frequenza di allenamento invece, rendono automatiche tecniche e combinazioni, così da poter essere eseguite anche quando la mente fosse paralizzata dalla paura o ipnotizzata dalla minaccia di un arma, o distratta da qualsiasi altro stimolo; lo sanno bene le forze speciali, dove questo tipo di allenamento è bi-quotidiano, ma è una caratteristica che si manifesta talvolta anche nell'agonismo, col fatto che si riesce a mettere ko l'avversario senza accorgersi di averlo fatto se non quando lo si vede riverso sul tappeto... Ad ogni modo, si tratta di livelli di perizia che restano preclusi a tutti coloro che si sgranchiscono le costole due sere a settimana e poi vanno in giro credendo di essere dio... |
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